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mercoledì 8 settembre 2021

Ruby Ter, Berlusconi chiede un nuovo rinvio dell’udienza a Milano per motivi di salute.

 

L’istanza sarà valutata dai giudici della Settima sezione penale, presieduti da Marco Tremolada. Il tribunale aveva già concesso lo scorso maggio un lungo rinvio del processo per tutti gli imputati, sempre a causa delle sue condizioni di salute. Il leader di Forza è stato 3 volte al San Raffaele nelle ultime due settimane.

Richiesta di legittimo impedimento: Silvio Berlusconi ha depositato una richiesta di rinvio per motivi di salute dell’udienza prevista per domani, mercoledì 8 settembre, del processo Ruby Ter a Milano. L’istanza sarà valutata dai giudici della Settima sezione penale, presieduti da Marco Tremolada. Il tribunale aveva già concesso lo scorso maggio un lungo rinvio del dibattimento per tutti gli imputati, a cominciare dallo stesso leader di Forza Italia, sempre a causa delle sue condizioni di salute che aveva portato al rinvio di quattro udienze di seguito.

In quell’occasione i magistrati avevano respinto le istanze di accusa e difesa che chiedevano di separare la posizione di Berlusconi da quella degli altri 28 imputati per corruzione in atti giudiziari e falsa testimonianza nel filone milanese del processo. Analoga richiesta era stata avallata invece dai giudici del filone senese: nel capoluogo, dove la richiesta di condanna dell’accusa pende dal 2020, la posizione di Berlusconi è stata stralciata da quella dell’unico altro imputato, l’amico cantautore Mariano Apicella, che invece deve rispondere di falsa testimonianza.

Nelle ultime due settimane, Berlusconi è stato per tre volte all’ospedale San Raffaele. L’ultima volta è stata lunedì 6 per sottoporsi a un controllo medico di mezz’ora. Giusto una settimana fa, lo scorso primo settembre, il fondatore di Forza Italia era stato nella clinica per circa due ore. Alcuni giorni prima invece c’era stato l’ultimo ricovero, quello del 27 agosto. Il blitz dal medico personale, Alberto Zangrillo, ha ancora una volta agitato gli azzurri, anche se ormai il partito è abituato ai continui pit stop dell’ex presidente del Consiglio legati al suo stato di salute altalenante a causa delle aritmie cardiache dovute all’operazione a cuore aperto subita nel 2016 e agli effetti del long Covid post contagio, avvenuto esattamente un anno fa.

Il tema della separazione delle posizioni nel processo milanese potrebbe riproporsi in aula e già a maggio l’aggiunto Tiziana Siciliano e il pm Luca Gaglio avevano preannunciato la possibilità di richiedere ai giudici una perizia sulle condizioni di salute dell’ex premier. Ad ogni modo, si saprà domani se i giudici decideranno o meno di accogliere l’istanza di legittimo impedimento e di rinviare il processo per tutti e pure quale sarà la posizione della Procura. L’udienza dovrebbe tenersi in mattinata nell’aula bunker davanti al carcere di San Vittore, ma il collegio sta valutando anche se potrà tenersi, invece, al Palazzo di Giustizia e ciò dipenderà dalle attività di udienza che saranno necessarie.

ILFQ

mercoledì 26 maggio 2021

Ruby ter, no allo stralcio di Berlusconi a Milano. La pm: “Patologie neurologiche, verificare se può stare in giudizio”

 

La procuratrice aggiunta Siciliano in aula: "Le sue condizioni sono il segreto di Pulcinella". Sia l'accusa che la difesa avevano chiesto di separare la posizione, ma il collegio presieduto da Marco Tremolada ha deciso nel senso opposto. Saltano quattro udienze, si ricomincia l'8 settembre.

Stralciato a Roma il martedì, non a Milano il mercoledì. Il Tribunale del capoluogo lombardo ha respinto le istanze di accusa e difesa che chiedevano di separare la posizione di Silvio Berlusconi da quella degli altri 28 imputati per corruzione in atti giudiziari e falsa testimonianza nel filone milanese del processo Ruby ter. “Tutte le parti concordano sulla sussistenza del legittimo impedimento per ragioni di salute, stimato come temporaneo e di durata non superiore a 90 giorni”, recita l’ordinanza. Il procedimento è stato aggiornato per tutti all’8 settembre prossimo, “saltando” quattro udienze che avrebbero dovuto tenersi fino a luglio. La decisione è opposta a quella assunta nemmeno un giorno prima dai giudici di Roma, i quali – per quanto riguarda la propria tranche – hanno considerato Berlusconi “assolutamente impedito a comparire”.

Intervenendo in aula a Milano, la procuratrice aggiunta Tiziana Siciliano ha addirittura sollevato dubbi sulla capacità dell’ex premier di stare in giudizio, citando tre diverse consulenze prodotte dalla difesa sulle sue patologie, di cui – oltre a quella relativa agli strascichi del Covid – “una è psicologica e un’altra è psichiatrica-neurologica“. “Ritengo – ha detto – che emerga un quadro che merita particolare attenzione e mi domando sin da ora se non sia necessaria una valutazione in termini di accertamento, anche peritale, della capacità del dottor Berlusconi di partecipare al dibattimento. Le sue condizioni di salute sono un segreto di Pulcinella e non devono essere ammantate di eccessiva riservatezza, ma depositate agli atti e accessibili alle parti”.

Il presidente del collegio, Marco Tremolada, ha chiarito che la Procura potrà chiedere di disporre una perizia in questo senso alla prossima udienza, cosa che Siciliano ha anticipato di voler fare. Il giudice si è poi detto “ottimista” sul fatto che il processo possa effettivamente riprendere a settembre. Ai cronisti che gli hanno chiesto se il quadro delle condizioni di salute del suo assistito fosse “serio”, il difensore di Berlusconi, Federico Cecconi, ha risposto di sì. Lui stesso ha depositato un nuovo parere medico-legale che risale a domenica scorsa. Alla richiesta di approfondire i riferimenti alle patologie neurologiche e psichiatriche fatti in aula, il legale ha risposto: “Non faccio commenti su questo, ha parlato il pm”.

IlFQ