Visualizzazione post con etichetta consigli. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta consigli. Mostra tutti i post

mercoledì 25 agosto 2021

Bollette luce e gas verso il rincaro: come si può risparmiare. - Celestina Dominelli

 

Per contenere l’esborso legato ai consumi di luce e gas è possibile mettere in campo alcuni accorgimenti: una mini-guida per tenere sotto controllo i costi.

Se in autunno le tariffe di luce e gas registreranno nuovi aumenti causati dai rincari delle materie prime, i consumatori si ritroveranno l’amara sorpresa in bolletta in occasione del consueto aggiornamento trimestrale fornito dall’Autorità di regolazione per l’energia, le reti e l’ambiente. Per cercare di contenere i costi è però sempre possibile intervenire su alcuni tasselli, in modo da ridurre l’esborso per i consumi energetici. Piccoli accorgimenti che vanno da un uso più responsabile degli elettrodomestici alla scelta della tariffa più conveniente per la luce e per il gas. Ecco alcune contromisure per alleggerire il peso della bolletta.

Come ridurre i consumi di luce e gas.

Per ottenere una riduzione dei consumi, si può partire, come detto, con una serie di accortezze sia nell'uso degli elettrodomestici (per esempio, spegnendoli di notte) che nella scelta delle lampadine optando per prodotti a basso consumo o led per ridurre la spesa legata all'illuminazione domestica. Quanto agli elettrodomestici, è sempre meglio privilegiare un modello a risparmio energetico indirizzandosi, ad esempio, su un apparecchio di classe A+ o A++ che garantisce un contenimento dei consumi energetici. Anche per il gas, poi, è possibile mettere in campo alcune strategie. Quali? Se avete in casa un termostato, è bene non portare la temperatura al di sopra di una certa asticella (in genere 21° C) per non far lievitare i costi in bolletta. Senza contare l'importanza di effettuare una revisione periodica della caldaia in modo da correggere eventuali malfunzionamenti.

I comparatori web per confrontare le offerte.

Per ottenere, poi, ulteriori risparmi in bolletta, si può sicuramente agire a monte scegliendo la tariffa più vantaggiosa rispetto al proprio profilo di consumo. Impresa, va detto, non certo facile anche perché il pressing di vecchi e nuovi operatori è costante e non sempre alla presentazione di una super offerta corrisponde poi un effettivo risparmio sui costi sostenuti in bolletta. Per questo motivo, può senz’altro tornare utile il ricorso a un comparatore che consente di confrontare più offerte. Su internet ce ne sono diversi forniti dalle stesse società che poi mettono in pista la propria proposta, ma esiste anche un comparatore pubblico e indipendente voluto dall’Authority presieduta da Stefano Besseghini.

La piattaforma voluta dall’Arera per i consumatori.

Il comparatore pubblico è il “Portale offerte”, attivo dal 1° luglio 2018, che contiene tutte le proposte sul mercato di vendita al dettaglio elettrico e gas naturale. Su questo sito, è possibile confrontare e scegliere, senza costi, le offerte di elettricità e gas. La piattaforma, realizzata e gestita dall'Acquirente Unico, sulla base di quanto disposto dall'Arera in attuazione della legge 124/2017, che ha previsto la fine dei servizi di tutela, mette a disposizione un motore di ricerca di semplice utilizzo e offre una serie di informazioni utili sui mercati dell’energia e sulle novità di legge previste. Per poter effettuare il confronto, sono richieste alcune informazioni reperibili in bolletta: dal consumo annuo di gas e/o energia elettrica al codice di avviamento postale (non tutte le offerte sono disponibili in tutte le zone del paese), fino al consumo per fasce orarie (nel caso dell’elettricità).

L’adesione a un gruppo d’acquisto.

Per tagliare l’esborso in bolletta, c’è anche un’altra strada da intraprendere: l’adesione a un gruppo d’acquisto che s’impegna ad assicurare informazioni e assistenza agli aderenti secondo le linee guida dell’Autorità. Tali gruppi nascono con l’obiettivo di selezionare uno o più venditori per la fornitura di energia elettrica e/o gas naturale ai clienti finali riuniti nel gruppo. Sono promossi da un “organizzatore” attraverso campagne che possono essere periodiche o permanenti, durante le quali singoli clienti finali possono aderire al gruppo. E, dopo aver selezionato le offerte commerciali più vantaggiose, il gruppo d’acquisto le propone ai propri membri che possono stipulare il proprio contratto di fornitura con il venditore alle condizioni stabilite. L’Arera ha stabilito delle regole che i gruppi di acquisto devono adottare per un periodo iniziale di almeno due anni . Gli aderenti sono accreditati e compaiono in un elenco apposito consultabile sul sito dell’Authority.

Il portale consumi.

Se la strada che avete scelto è quella di modificare l’offerta di cui si beneficia o di aderire a un gruppo d’acquisto, può risultare utile verificare più da vicino i propri consumi in modo da ponderare eventuali cambiamenti. Anche in questo caso, è disponibile uno strumento voluto dall'Arera: si tratta del Portale Consumi, attivo dal 1° luglio del 2019 e consultabile all’indirizzo www.consumienergia.it, che consente agli utenti di tenere sotto controllo i consumi registrati dalle bollette di luce e gas. Il sito consente infatti di consultare i propri dati di consumo storici, elettrici e gas, in modo chiaro e fruibile. Per l'accesso servono le credenziali sicure dello Spid (il Sistema pubblico di identità digitale), con nome utente, password e la generazione di un codice temporaneo di accesso. Il Portale permette così di recuperare tutte le informazioni sui propri contratti di luce e gas oltre ai dettagli sui consumi.

IlSole24Ore

domenica 5 aprile 2020

Coronavirus, dalle mascherine fatte in casa all’acqua del rubinetto fino alle zampe dei cani: 10 bufale smontate dal ministero. - IFQ

Il Covid19 si combatte con un bagno bollente? Con 3 mascherine sovrapposte? Si trasmette con gli essiccatori per mani o attraverso il cibo? No, no, no e no. Ecco le fake news che circolano su cibo, farmaci e presunti metodi di maggiore tutela smascherate dagli esperti. 
Dall’acqua del rubinetto al bagno con l’acqua bollente, dalle mascherine fatte in casa agli essiccatori per le mani. Le fake news attingono alla fantasia e proliferano nutrendosi della paura. Continuamente ne vengono diffuse e smascherate, come ricorda il ministero della Salute pubblicando sul sito le ultime 10 bufale sfatate dagli esperti.
1. Ci si può infettare bevendo l’acqua del rubinetto. Falso: le pratiche di depurazione cui è sottoposta sono efficaci nell’abbattimento dei virus, insieme a condizioni ambientali che ne compromettono la vitalità (temperatura, luce solare,PH).
2. Il virus si trasmette per via alimentare. Falso: le malattie respiratorie non si trasmettono con gli alimenti, che comunque vanno manipolati rispettando pratiche igieniche.
3. Gli essiccatori per mani ad aria calda uccidono il coronavirus. Falso: non ci sono evidenze, per proteggersi il modo migliore è lavarsi le mani bene e spesso, asciugandole accuratamente.
4. Le mascherine fatte in casa proteggono dal coronavirus. Falso: quelle fatte con sciarpe, bandane o di cotone non lo sono non hanno capacità protettiva dimostrata.
5. Se mi metto due o tre mascherine una sull’altra sono più protetto. Falso: non è utile e il loro uso razionale è importante per evitare inutili sprechi di risorse preziose.
6. Non è vero che i fumatori rischiano più degli altri di ammalarsi di Covid-19. Falso: fumare fa sì che le dita siano a contatto con le labbra, il che aumenta la possibilità di trasmissione del virus dalla mano alla bocca.
7. Le zampe dei cani possono essere veicolo di coronavirus e vanno sterilizzate con la candeggina. Falso: la candeggina non va usata per disinfettare le zampe al rientro da una passeggiata, nemmeno se molto diluita, basta acqua e sapone. Gli animali domestici sono contagiosi? C’è un boom di abbandoni? Fake news e verità nel video con le risposte dell’Enpa.
8. Fare un bagno bollente previene il Covid. Falso: la normale temperatura corporea rimane tra 36,5 e 37 gradi, indipendentemente dalla temperatura del bagno che facciamo.
9. Chi abita in zone con clima caldo umido è più a rischio di infezione. Falso: le evidenze attuali indicano che il nuovo coronavirus può essere trasmesso in tutte le aree, comprese quelle con clima caldo e umido.
10. Se si sono avuti contatti con soggetti positivi al virus si possono prendere dei medicinali che prevengono l’infezione. Falso: non esiste ancora nessuna terapia preventiva, sono ancora tutti studi sperimentali.