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giovedì 19 settembre 2019

GLI EMIRATI ARABI UNITI LEADER NEL SETTORE DELLE ENERGIE RINNOVABILI. - Riccardo Lo Monaco

Biomasse

Il 12 settembre ha chiuso i battenti il ventiquattresimo Congresso mondiale dell'energia (WEC) nella capitale degli Emirati Arabi Uniti. L’appuntamento è stato di quelli importanti, sia in considerazione dell’impegno profuso dalle autorità emiratine sia per i temi trattati, che non riguardano solo lo sviluppo degli Emirati ma producono ricadute in tutto il mondo.
Per la prima volta in un paese del  Medio Oriente, l’evento energetico più importante e influente al mondo che copre tutti gli aspetti dell'agenda del settore, ha visto la partecipazione di 66 delegazioni internazionali, oltre 15.000 visitatori e più di 300 relatori. Il Congresso mondiale sull'energia - un evento triennale considerato il "Davos dei problemi energetici” - offre da anni ai leader mondiali dell'energia una piattaforma unica per esplorare nuovi futuri scenari energetici, aree di innovazione critica e nuove strategie, come dichiarato dal Matar Al Neyadi, sottosegretario al Ministero dell'energia e dell'industria degli Emirati Arabi Uniti e presidente del Comitato del congresso.
L’ente organizzatore, il Dipartimento dell'Energia di Abu Dhabi (DoE), istituito nel febbraio 2018 per guidare la direzione e il rifornimento futuri del settore energetico dell'emirato in tutte le sue forme e per creare un sistema efficiente che consenta la crescita economica, la sicurezza energetica e lo sviluppo sostenibile, studia e realizza la messa in atto di politiche, regolamenti e sviluppo di strategie per garantire un'efficace transizione energetica alla base della crescita sostenibile di Abu Dhabi, tutelando al contempo i consumatori e l'ambiente.
In occasione del WEC l’obiettivo principale degli organizzatori era chiaro: mostrare le iniziative portate avanti dagli Emirati per ciò che concerne l’efficienza energetica e nel contempo evidenziare le opportunità di investimento che il settore offre agli investitori locali e internazionali. Il Dipartimento dell'Energia (DoE) aspira infatti a proseguire la sua missione volta a fare dell’Emirato di Abu Dhabi la capitale mondiale dell'energia e uno dei più importanti hub globali per il settore energetico.
Tra le numerose personalità che hanno portato il proprio contributo il presidente della DoE Awaidha Murshed Al Marar che, in una sessione intitolata "Nuove visioni dell'energia: riuscire in un contesto di disgregazione", ha riunito i leader mondiali nel settore energetico per esplorare le prospettive di partenariato internazionale e gli sforzi congiunti per guidare la transizione del settore.
Anche la location ha seguito le linee guida del Congresso e il Padiglione del Dipartimento, progettato tenendo conto degli standard più elevati e della tecnologia più all’avanguardia, ha offerto ai visitatori un'esperienza entusiasmante in cui poter esplorare il presente e il futuro del settore energetico di Abu Dhabi.
La spinta ecologista ha investito gli Emirati Arabi Uniti che si stanno dimostrando sensibili verso le problematiche ambientali e che negli ultimi anni hanno moltiplicato gli sforzi per cercare di sviluppare fonti di energia alternative ai combustibili tradizionali.
Secondo il rapporto commissionato dal Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente, gli investimenti globali per lo sviluppo delle energie rinnovabili stanno per raggiungere i 2,6 trilioni di dollari entro la fine di questo decennio, più del triplo rispetto al decennio precedente. Gli obiettivi posti dagli Emirati Arabi Uniti sono ambiziosi: il Dubai Clean Energy Strategy (DCES) 2050 fissa  il 7% di energia pulita entro il 2020, il 25% entro il 2030 e il 75% entro il 2050, mentre si mira a ridurre la domanda di energia e acqua del 30% entro il 2030.
Questi obiettivi sono pianificati dall'Autorità per l'energia elettrica e l'acqua di Dubai (Dewa) che svolge un ruolo essenziale nel consolidamento del settore delle energie rinnovabili e per la diversificazione dei carburanti.
Saeed Mohammed Al Tayer, amministratore delegato e CEO di Dewa, ha dichiarato, in occasione dell’annuncio della ventunesima Mostra sull'acqua, l'energia, la tecnologia e l'ambiente (Wetex), in programma presso il Dubai International Convention and Exhibition Centre dal 21 al 23 ottobre, che Dewa è impegnata nella promozione di tutte le forme di energia verde come alternativa pulita all'energia convenzionale, in linea con i 17 obiettivi di sviluppo sostenibile dell'Agenda 2030 delle Nazioni Unite.
È chiaro come con queste iniziative dal respiro globale gli Emirati Arabi Uniti stiano delineando piani ambiziosi nella trasformazione del settore energetico, ponendosi tra i leader mondiali maggiormente sensibili alle tematiche ecologiste.