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venerdì 18 marzo 2022

Sì, ma come? - Massimo Erbetti


 

Arriviamo mai a farci questa domanda?
Pensioni minime a 1000 euro.
Togliamo le accise.
Abbassiamo le tasse.
Creeremo un milione di posti di lavoro.
Ma anche…e questo sta succedendo nella mia città in vista delle prossime elezioni amministrative…
Più sicurezza
Più lavoro
Più turismo
Più pulizia
Più decoro urbano
Più cultura…  Più…più…più…

E tutti a battere le mani…e mentre tutti guardano adoranti il pifferaio magico di turno…a me viene in mente sempre la solita domanda…come un tarlo…sempre e solo:
Sì, ma come?

Ci avete fatto caso? La storia si ripete all'infinito, dalla notte dei tempi…promesse, promesse, promesse…e poi alla fine nulla cambia…e riparte il giro di giostra…arriva un altro illusionista che ripete sempre la stessa identica storia…più più più…
E noi come pesci abbocchiamo all'amo.
Se solo cominciassimo a farci quella banale domanda: "Sì, ma come?"

Se ce la fossimo fatta in passato, quanti Berlusconi ci saremmo risparmiati? Quanti incantatori di serpenti avremmo evitato?
Campagne elettorali faraoniche, spese folli…cene…regali…ma con quali soldi? E soprattutto di chi? E perché?
Più che idee si "vendono" sogni…sogni irrealizzabili…ma a noi piace sognare…e evitiamo sempre quella banalissima domanda: "sì, ma come?"
Non svegliatemi…lasciatemi sognare…lasciatemi credere che arrivi il principe azzurro sul suo cavallo bianco e mi salvi da questo schifo in cui sono costretto a vivere…
Ma le favole sono favole…il lieto fine (quello vero) non arriva mai su un cavallo bianco…il vero principe azzurro siamo noi, solo noi possiamo salvarci…e possiamo farlo solo facendoci quella stupida domanda: "sì, ma come?

Ma ve lo ricordate" il contratto con gli italiani"?
Il contratto con gli italiani è un documento presentato e firmato da Silvio Berlusconi l'8 maggio 2001, cinque giorni prima delle elezioni politiche, nel corso della trasmissione televisiva Porta a Porta condotta da Bruno Vespa…
E io ve lo ripropongo sto benedetto Contratto con gli italiani, perché tutto nacque li…Berlusconi sdoganó un modo di far politica che è sopravvissuto a lui e ha generato una miriade di piccoli berlusconi…che ancora oggi a distanza di venti anni continuano a promettere…ogni giorno uno nuovo…ogni giorno uno diverso…cambiano i suonatori, ma la musica è sempre la stessa…

Eccolo:
"Contratto Tra Silvio Berlusconi nato a Milano il 29 settembre 1936 leader di Forza Italia e della Casa delle Libertà, che agisce in accordo con tutti gli alleati della coalizione, e i cittadini italiani si conviene e si stipula quanto segue.
Silvio Berlusconi, nel caso di una vittoria elettorale della Casa delle Libertà, si impegna, in qualità di Presidente del Consiglio, a realizzare nei cinque anni i seguenti obiettivi:
1. Abbattimento della pressione fiscale:
o con l'esenzione totale dei redditi fino a 22 milioni di lire annui;
o con la riduzione al 23% per i redditi fino a 200 milioni di lire annui;
o con la riduzione al 33% per i redditi sopra i 200 milioni di lire annui;
o con l'abolizione della tassa di successione e della tassa sulle donazioni.
2. Attuazione del "Piano per la difesa dei cittadini e la prevenzione dei crimini" che prevede, tra l'altro, l'introduzione dell'istituto del "poliziotto o carabiniere o vigile di
quartiere" nelle città, con un risultato di una forte riduzione del numero dei reati rispetto agli attuali 3 milioni.
3. Innalzamento delle pensioni minime ad almeno 1 milione di lire al mese.
4. Dimezzamento dell'attuale tasso di disoccupazione con la creazione di almeno 1 milione e mezzo di posti di lavoro.
5. Apertura dei cantieri per almeno il 40% degli investimenti previsti dal "Piano decennale per le Grandi Opere" considerate di emergenza e comprendente strade, autostrade, metropolitane, ferrovie, reti idriche, e opere idro-geologiche per la difesa dalle alluvioni.
Nel caso che al termine di questi 5 anni di governo almeno 4 su 5 di questi traguardi non fossero stati raggiunti, Silvio Berlusconi si impegna formalmente a non ripresentare la propria candidatura alle successive elezioni politiche.
In fede,
Silvio Berlusconi
Il contratto sarà reso valido e operativo il 13 maggio 2001 con il voto degli elettori italiani."

Ha rispettato niente di quello che aveva promesso? No vero? Eppure sta ancora lì…vogliamo parlare di Renzi? Se perdo il referendum mi ritiro…ma sta ancora lì…e le accise di quell'altro? E potrei continuare a fare mille esempi di persone conosciute, o meno conosciute…a livello nazionale, ma anche a quello locale…

Ve lo chiedo per favore…fatevi quella stupida domanda: "sì, ma come?" e se riceverete una risposta, verificatela, controllate, andate a vedere se è vero quello che vi si dice…"toglierò gli sprechi"...ok, ma a quanto ammontano? Bastano per pagare quello che mi prometti? Fatevi due conti, perché i soldi non nascono nell'orto dei miracoli, non si moltiplicano come i pani e i pesci.

Volete un futuro migliore? Non aspettate il messia…fatevi domande…