Un diario, dove annoto tutto ciò che più mi colpisce. Il mio blocco per gli appunti, il mio mondo.
domenica 30 dicembre 2012
Horroris causa. - Marco Travaglio
Il procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso dichiara testualmente a La zanzara: “Darei un premio speciale a Silvio Berlusconi e al suo governo per la lotta alla mafia. Ha introdotto leggi che ci han consentito in tre anni di sequestrare 40 miliardi di beni ai mafiosi”. Era dai tempi della candidatura di B. al Nobel per la Pace, iniziativa di alcuni zelanti parlamentari del Pdl, che non si rideva tanto. Dopo il premio Guido Carli “alla carriera” (niente male l’idea di consacrare un piduista a erede universale di un uomo che combatté la P2), il Cainano incassa e si appunta, honoris causa, la medaglietta “una vita contro la mafia”.
Sulla data d'inizio del suo impegno antimafia si fronteggiano varie scuole di pensiero. C'è chi sostiene che B. abbia cominciato a combattere Cosa Nostra nel 1974, quando (come ha appena confermato la Cassazione nella sentenza Dell'Utri) ricevette a Milano la visita dei boss Bontate, Teresi, Di Carlo e Cinà, portati in dote dall'amico Marcello per suggellare la promozione del mafioso Vittorio Mangano a fattore di Arcore. C'è chi invece data il suo furore antimafioso al 1975, quando la mafia gli fece saltare la villa in via Rovani a Milano e lui non denunciò nulla ai carabinieri perché, confessò anni dopo, sapeva che l’attentato era opera dell'amico Mangano. Altri lo fanno coincidere con l'attentato nella stessa villa del 1986, quando al telefono con Dell'Utri parlò di “bomba gentile e affettuosa” e concluse: “Se Mangano me li chiedeva, io 10 milioni glieli davo”. Altri infine fanno scattare la sua limpida coscienza antimafiosa da quando – scrive ancora la Cassazione – “pagò cospicue somme a Cosa Nostra” nell'ambito di “un accordo di natura protettiva e collaborativa raggiunto da Berlusconi con la mafia per il tramite di Dell'Utri”, il tutto almeno fino al 1992, l'anno delle stragi.
Poi c'è il B. premier, ventennale spina nel fianco di Cosa Nostra. Nel 1994 tuonò contro Caselli e i pentiti di mafia, in tandem con Riina (“ha ragione il presidente Belluscone”) e intimò alla Rai di piantarla con La Piovra che rovinava l'immagine dell'Italia e soprattutto della mafia nel mondo. Poi portò in Parlamento Dell'Utri e Cosentino. Promosse ministro Lunardi che voleva “convivere con la mafia ”. Depenalizzò il falso in bilancio e varò tre scudi fiscali, regalando ai mafiosi l'anonimato e il rientro dei capitali sporchi in cambio ora del 2,5% ora del 5% di tasse invece del 45%: un riciclaggio di Stato in concorrenza sleale con gli onesti spalloni. Consentì la vendita dei beni sequestrati, così i boss possono ricomprarseli tramite prestanomi. Disse: “Strozzerei con le mie mani gli scrittori che parlano di mafia” (tipo Saviano e altri). Modificò l'art. 2 della normativa antimafia: se prima si potevano confiscare in base a “sufficienti indizi”, ora invece ci vuole la prova certa (difficilissima da trovare) che “risultino” provenienti da attività illegali. Infine, per salvarsi la coscienza, il ministro Alfano varò un brodino pomposamente chiamato “testo unico antimafia”, giudicato dagli operatori seri fumo negli occhi, che nulla aggiunge di sostanziale alla lotta alla mafia (né ai sequestri dei beni, che si facevano tali e quali anche prima).
Forse Grasso si riferisce a quella cosa inutile quando propone addirittura il “premio speciale” antimafia per B. Nelle procure antimafia si ride di gusto. Ma le battute del super-procuratore non sono finite: “Ingroia fa politica utilizzando la sua funzione”, “ha sbagliato a parlare a un congresso di partito” e ora “deve scegliere”. E altre ne seguiranno, annuncia Gasparri, che lancia “la prossima campagna elettorale” di Grasso. Naturalmente Ingroia è uno dei pm che indagano sulle trattative Stato-mafia, che quando Grasso era procuratore a Palermo erano tabù, e che coinvolsero anchela Banda B. Quindi la regola è questa: indagare su mafia e politica e parlarne a un congresso di partito è “fare politica”, fare un soffietto a B. e Alfano invece è fare giustizia. E poi dicono che la satira è morta.
http://unmesedallafine.blogspot.it/2012/05/travaglio-e-grasso-la-mafia-e.html
Roma: morta Rita Levi Montalcini, senatrice a vita e premio Nobel.
E’ morta Rita Levi Montalcini. Aveva 103 anni. La senatrice a vita è deceduta intorno alle 14 nella sua casa in via di Villa Massimo, in una zona residenziale di Roma a due passi da Villa Torlonia. La scienziata era con alcune persone care che, accortesi del peggioramento delle sue condizioni di salute, in un primo momento – come è stato riferito da loro stessi – hanno chiamato un’ambulanza per portarla alla vicina clinica Villa Margherita. Ma il quadro clinico è andato rapidamente peggiorando e il premio Nobel si è spenta nella sua abitazione.
Le sue ricerche in campo scientifico la portarono alla scoperta e all’identificazione del fattore di accrescimento della fibra nervosa o Ngf (Nerve growth factor, ndr). Ricerche grazie alle quali, nel 1986, riceve il premio Nobel per la medicina. Socia nazionale dell’Accademia dei Lincei per la classe delle scienze fisiche, tra i soci fondatori della Fondazione Idis-Città della Scienza, è la prima donna ammessa alla Pontificia accademia delle Scienze. E’ stata sempre molto attiva in campagne di interesse sociale, per esempio contro le mine anti-uomo o per la responsabilità degli scienziati nei confronti della società. Nel 1992 ha istituito, insieme alla sorella gemella Paola (morta nel 2000), la Fondazione Levi Montalcini, in memoria del padre – Adamo Levi, ingegnere elettrotecnico e matematico - rivolta alla formazione e all’educazione dei giovani, nonché al conferimento di borse di studio a giovani studentesse africane a livello universitario, con l’obiettivo di creare una classe di giovani donne che svolgano un ruolo di leadership nella vita scientifica e sociale del loro paese. Sempre a favore dei giovani scienziati, nel marzo 2012 rivolge un appello al governo Monti insieme al senatore Ignazio Marino (Pd), “affinché non cancelli il futuro di tanti giovani ricercatori, che coltivano la speranza di poter fare ricerca in Italia. Il decreto legge su semplificazioni cancella i principi di trasparenza e merito alla base delle norme che dal 2006 hanno consentito di finanziare i progetti di ricerca dei giovani scienziati under 40 attraverso il meccanismo della peer review, la valutazione tra pari”.
Il 1° agosto 2001 viene nominata senatrice a vita da Carlo Azeglio Ciampi ”per aver illustrato la Patria con altissimi meriti nel campo scientifico e sociale”. Per questo suo ruolo, sempre svolto con grande serietà e rigore, nel periodo del governo Prodi, tra il 2006 e il 2008, fu aspramente contestata dagli esponenti del centrodestra che, facendo leva sulla sua età avanzata, la insultarono arrivando a usare epiteti come “vecchia pannolona”.
Nata a Torino il 22 aprile del 1909 da una famiglia ebrea sefardita, quando, nel 1938, Benito Mussolini pubblica il “Manifesto per la difesa della razza” – cui fa seguito la promulgazione delle leggi razziali e il blocco delle carriere accademiche e professionali a cittadini italiani non ariani – Rita è costretta a emigrare in Belgio con Giuseppe Levi (l’istologo che l’aveva accolta nella sua scuola medica quando la donna ha solo 20 anni). Poco prima dell’invasione tedesca del Belgio (primavera del 1940), torna a Torino, dove, durante l’inverno del 1940, allestisce un laboratorio domestico situato nella sua camera da letto per proseguire le sue ricerche.
Tutti i rappresentanti politici esprimono cordoglio per la scomparsa della scienziata. Ma sono in molti a dimenticare le accuse che le rivolgevano tra il 2006 e il 2008 durante il governo Prodi. In primis Silvio Berlusconi che oggi parla di “donna di grande valore che ha onorato l’Italia”, ma nel 2006 la definiva “vergognosa” per il suo appoggio all’esecutivo dell’Unione. “La scomparsa di Rita Levi Montalcini è un gravissimo lutto non solo per la città di Roma e per l’Italia, ma per tutta l’umanità”, commenta per primo il sindaco di Roma, Gianni Alemanno. Gli fa eco l’ex primo cittadino della Capitale Walter Veltroni: “Se ne va una personalità straordinaria”. Esprime “cordoglio a suo nome e a nome dell’Assemblea di Palazzo Madama” il presidente Renato Schifani. “Cordoglio” anche da parte dei leghisti: dal governatore del Piemonte Roberto Cota – “orgoglio per la città di Torino” – al presidente della Regione Veneto Luca Zaia: “Perdita immensa”. Parla anche il leader della Destra Francesco Storace che nel 2007 aveva proposto dal suo blog di regalare un paio di stampelle alla Montalcini, ma oggi dice: “Un onore averla conosciuta”
venerdì 28 dicembre 2012
Ex imprenditore clochard multato a Natale.
Vendeva piccoli oggetti per tirare avanti, adottato dai tassisti milanesi.
Lo hanno multato il 20 dicembre, il giorno dopo il suo 53/o compleanno, allo scalo di Linate per ''aver svolto attivita' di commercio su area pubblica senza autorizzazione''. Dovra' pagare circa tremila euro che non ha, Renato, ex imprenditore che da un anno e mezzo e' un senza fissa dimora adottato dai tassisti milanesi.
''Per cercare di tirare avanti vendo loro piccoli oggetti - racconta - come tagliaunghie, piccole lenti di ingrandimento, torce''. I tassisti hanno preso a cuore la sua situazione: ''E' una brava persona - dice Marco Marani, vicepresidente Unica Filt-Cgil - non fa nulla di male, non ruba. Sta semplicemente cercando di avere una seconda possibilita'''. Prima di finire in mezzo ad una strada Renato era un imprenditore tessile: in quattro anni ha perso tutto ed e' morta anche sua moglie.
Oggi cerca di fare quello che gli riesce meglio, ovvero il commerciante, anche se su piccola scala: ''Guai a chi mi tocca i tassisti - dice oggi - sono la mia famiglia, altro che lobby. A casa di uno di loro ho passato anche la vigilia di Natale''.
Riguardo al porcellum…
NAPOLITANO: MANCATA RIFORMA DELLA LEGGE ELETTORALE, UN FALLIMENTO
I giochetti del Pdl che hanno portato allo scioglimento anticipato delle Camere hanno bloccato di fatto la discussione della legge elettorale. Ne è consapevole anche il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano definendo “un fallimento” la mancata volontà da parte del Parlamento di discutere di una modifica che gli stessi cittadini avevano richiesto.
“Il fatto imperdonabilmente grave – ha sostenuto il Capo dello Stato – è stato fallire la prova della riforma della legge elettorale del 2005, su cui pure la Corte Costituzionale aveva sollevato seri dubbi di legittimità. Tante voci sono arrivate in tal senso dalla società civile e dal mondo del diritto. Più forte è stato il sopravvivere delle peggiori logiche conflittuali tra le forze politiche. Nessuno – ha tuonato – potrà fare a meno di darne conto ai cittadini- elettori e la politica nel suo insieme rischia di pagare un prezzo pesante per questa sordità”.
COME SI VOTA SE TUTTO RIMANE COM’E’
Quali sono le caratteristiche del Porcellum? Le liste bloccate, il premio di maggioranza, la soglia di sbarramento con deroghe.
Con l’attuale legge l’elettore può scegliere soltanto alcune liste senza la possibilità di indicare i nomi di chi vorrebbe effettivamente portare in Parlamento. L’elezione di deputati e senatori resta così di esclusivo appannaggio dei partiti in base alle graduatorie da loro decise.
Nella maggior parte dei casi quando il partito si aggiudica il seggio è solo il primo della lista ad entrare in parlamento. Se si è fortunati entra il secondo, per il terzo non c’è quasi mai speranza.
Per ottenere seggi ci sono delle regole incontrovertibili che bisogna rispettare:innanzitutto le soglie di sbarramento per ogni partito. Per la Camera il 55% dei seggi viene assegnato allo schieramento che ha ottenuto più voti. Per accaparrarsi i seggi la soglia da superare è del 10% dei voti nazionali. La soglia minima viene ridotta al 4% per le liste non collegate.
Tradotto in numeri tutto questo significa che 340 seggi sono assegnati come premio di maggioranza e i restanti 278 divisi fra le rimanenti liste.
Al Senato la soglia di sbarramento è fissata al 20% per le coalizioni, al 3% per le liste coalizzate e all’8% per quelle che si presentano da sole. Il territorio nazionale è diviso in 27 circoscrizioni plurinominali. Ognuna di esser comprende una o più province.
Un meccanismo complesso che rischia di frammentare un sistema politico già diviso in tanti micro- partiti che rischiano di rimanere senza rappresentanza parlamentare. La legge fu voluta, lo ricordiamo, da Berlusconi che nel 2005 minacciò una crisi di governo se non fosse stata approvata.
Per modificarla non sono bastati tre referendum abrogativi del 2009 che non riuscirono ad oltrepassare il quorum del 50%.
Proposte di cambiare la legge elettorale ce ne sono state ma nessuna è andata realmente in porto. Per il momento resta tutto com’è nonostante i tentativi di Idv e di altre forze extraparlamentari di parlarne. Il Pd invece per aggirare l’ostacolo pensa alle primarie di Capodanno. Quanto e come cambieranno le sorti delle liste elettorali lo vedremo all’inizio del prossimo anno. Nei partiti di centrodestra resta tutto com’è e l’Italia dei Valori si ricava il suo “spazio primarie” con la pubblicazione on line della cosiddetta “ lista di nozze” che consiste nella pubblicazione on line sul suo sito del curriculum del candidato che si propone. Toccherà ad organi di garanzia fuori dai candidati decidere poi se accettare o meno il nome in base a eventuali segnalazioni.
Chi vivrà vedrà ma lo spettro del porcellum sulle elezioni del 2013 è sempre più reale: un fantasma che prende anima e corpo e non è uno scherzo di carnevale.
Caterina Romeo condannata per 'Consumatori per Fassino' alle Comunali 2011.
Caterina Romeo condannata per 'Consumatori per Fassino' alle Comunali 2011
„La ex coordinatrice provinciale del Pd è stata condannata per irregolarità elettorali. La vicenda è legata a una lista che partecipò alle amministrative del 2011, 'Consumatori per Fassino'.
Caterina Romeo condannata per 'Consumatori per Fassino' alle Comunali 2011
„Un anno e quattro mesi di carcere è la condanna inflitta oggi in tribunale, a Torino, a Caterina Romeo, ex coordinatrice provinciale del Pd, per irregolarità elettorali.
La vicenda è legata a una lista che partecipò alle amministrative del 2011, 'Consumatori per Fassino', e, in particolare, alla raccolta delle firme; Romeo si era occupata dell'autenticazione. La pena è quella proposta dal pubblico ministero Patrizia Caputo.
http://www.torinotoday.it/politica/condannata-caterina-romeo-consumatori-fassino.html“
L'agenda dell'usuraio partorita dal listone osceno...Petrus-Unicum 146
Nel fottere all'infinito
con strategie di succhiatori di sangue autorizzati
nel 2013 mascherata da patriottismo
l'ennesima stangata di 1500 euro a famiglia
sara' una sprangata che colpira' tutti noi
per arricchire le casse delle multinazionali straniere e banche
nella ripresa per il culo con propagande lubriche
solo al sud negli ultimi 4 anni si sono persi 330.000 posti di lavoro
con la perdita di 24miliardi di euro di PIL
INTANTO l'agenda dell'usuraio partorita dal listone osceno
la democrazia infagata della non raccolta firme del listone Monti
con le austere leggi imposte dal vaticano Monti seguito dai suoi sordi sodali parcheggera' la FERRARI nel parcheggio di un supermercato mostrando le scarpette di PRADA gli anelli di mezzo chilo quelli che spesso usano il PAPPA vescovi ed affini con i medaglioni pendenti dai catenoni d'oro osceni mettera' in atto tutto il programma dettato dalle bestie del vaticano
niente preservativo:
niente preservativo?
padre fate attenzione non voglio abortire per la quarta volta
per la sua irresponsabilita' mentre fate sesso con me...
REGGIO CALABRIA - «A noi preti ci dovrebbero autorizzare almeno una volta nella vita a mettere incinta una donna “per vedere l’effetto che fa”, senza sposarla, qualche prete e qualche vescovo lo ha fatto». Quando il capitano dei carabinieri Valerio Palmieri, ha letto in aula l’intercettazione di don Nuccio Cannizzaro, è calato il gelo...
le donne ammazzate e' colpa loro dice Don Piero Corsi
che accusa le donne di essere provocanti. “Vanno in giro con abiti succinti e servono cibi freddi”
''Le donne facciano autocritica: vanno in giro con abiti succinti, servono cibi freddi, abbandonano i bimbi e esasperano le tensioni. Gli uomini non sono impazziti, sono le donne che provocano''. Questo in sintesi il testo del volantino affisso da don Piero Corsi nella chiesa di S.Terenzo a Lerici (La Spezia) il giorno della vigilia di Natale, che effettua ''l'analisi di ciò che i soliti tromboni chiamano femminicidio''
mentre nel tremendo mistero
l'omofobia della chiesa e' il marchio
piu' osceno dell'esaltazione disumana
l’ultima sortita di Joseph Ratzinger sui matrimoni egualitari... Non mi stupisce
1. la chiesa è omofoba, per cui quell’affermazione per cui il matrimonio tra due uomini e tra due donne è contro la pacifica convivenza degli esseri umani rientra in una coerenza interna di chi, prima, aveva bisogno di odiare ebrei, di schiavizzare neri, di stringere alleanze con le dittature, ecc, e adesso non può rinunciare all’ultimo nemico interno, rappresentato dai gay...le famiglie come in politica devono essere sane volare alto avere l'integrita' di una nobilta' superiore come la lista MONTI che sta nascendo I VALORI DELLA FAMIGLIA DEVONO ESSERE AL DI SOPRA di ogni sospetto il family day deve essere un vangelo rappresentato da persone integgerime...persone integgerime?? TRE DEI MASSIMI ESPONENTI DELLA LISTA MONTI SONO DIVORZIATI CRONICI CASINI FINI E MONTEZEMOLO chissa' quanti altri esponenti sono divorziati?
il listone dell'inciucio coatto e' solo
un'ammucchiata senza precedenti di marchettari
che vogliono prostituirsi bene alle banche e multinazionali straniere
prendendo le autostrade di BENETTON e vendendole a metro...AMEN
LORO STANNO METTENDO IN ATTO IL PROGETTO OSCURO DI MENTI DIABOLICHE COME QUESTI 25 PUNTI DETTATI
Nel 1773 Mayer Amschel Rothschild si riunì con 12,un numero non casuale,miliardari e presentò un piano di 25 punti per ottenere il controllo del pianeta...
1. Usare la violenza e il terrorismo, piuttosto che le discussioni accademiche.
2. Predicare il "Liberalismo" per usurpare il potere politico.
3. Avviare la lotta di classe.
4. I politici devono essere astuti e ingannevoli - qualsiasi codice morale lascia un politico vulnerabile.
5. Smantellare "le esistenti forze dell'ordine e i regolamenti. Ricostruzione di tutte le istituzioni esistenti."
6. Rimanere invisibili fino al momento in cui si è acquisita una forza tale che nessun'altra forza o astuzia può più minarla.
7. Usare la Psicologia di massa per controllare le folle. "Senza il dispotismo assoluto non si può governare in modo efficiente."
8. Sostenere l'uso di liquori, droga, corruzione morale e ogni forma di vizio, utilizzati sistematicamente da "agenti" per corrompere la gioventù.
9. Impadronirsi delle proprietà con ogni mezzo per assicurarsi sottomissione e sovranità.
10. Fomentare le guerre e controllare le conferenze di pace in modo che nessuno dei combattenti guadagni territorio, mettendo loro in uno stato di debito ulteriore e quindi in nostro potere.
11. Scegliere i candidati alle cariche pubbliche tra chi sarà "servile e obbediente ai nostri comandi, in modo da poter essere facilmente utilizzabile come pedina nel nostro gioco".
12. Utilizzare la stampa per la propaganda al fine di controllare tutti i punti di uscita di informazioni al pubblico, pur rimanendo nell'ombra, liberi da colpa.
13. Far si che le masse credano di essere state preda di criminali. Quindi ripristinare l'ordine e apparire come salvatori.
14. Creare panico finanziario. La fame viene usata per controllare e soggiogare le masse.
15. Infiltrare la massoneria per sfruttare le logge del Grande Oriente come mantello alla vera natura del loro lavoro nella filantropia. Diffondere la loro ideologia ateo-materialista tra i "goyim" (gentili).
16. Quando batte l'ora dell'incoronamento per il nostro signore sovrano del Mondo intero, la loro influenza bandirà tutto ciò che potrebbe ostacolare la sua strada.
17. Uso sistematico di inganno, frasi altisonanti e slogan popolari. "Il contrario di quanto è stato promesso si può fare sempre dopo...Questo è senza conseguenze".
18. Un Regno del Terrore è il modo più economico per portare rapidamente sottomissione.
19. Mascherarsi da politici, consulenti finanziari ed economici per svolgere il nostro mandato con la diplomazia e senza timore di esporre "il potere segreto dietro gli affari nazionali e internazionali."
20. L'obiettivo è il supremo governo mondiale. Sarà necessario stabilire grandi monopoli, quindi, anche la più grande fortuna dei Goyim dipenderà da noi a tal punto che essi andranno a fondo insieme al credito dei dei loro governi il giorno dopo la grande bancarotta politica.
21. Usa la guerra economica. Deruba i "Goyim" delle loro proprietà terriere e delle industrie con una combinazione di alte tasse e concorrenza sleale.
22. Fai si che il "Goyim" distrugga ognuno degli altri; così nel mondo sarà lasciato solo il proletariato, con pochi milionari devoti alla nostra causa e polizia e soldati sufficienti per proteggere i loro interessi.
23. Chiamatelo il Nuovo Ordine. Nominate un Dittatore.
24. Istupidire, confondere e corrompere i membri più giovani della società, insegnando loro teorie e principi che sappiamo essere falsi.
25. Piegare le leggi nazionali e internazionali all'interno di una contraddizione che innanzi tutto maschera la legge e dopo la nasconde del tutto. Sostituire l'arbitrato alla legge.
vi lascio con una poesia
Imparatemi a capire
una cascata di accuse
lava il frutto marcio
della corruzione
condannatemi pure alla lapidazione
padre chi dara´ragione
a quello che scrivo
quando nudo
senza uno straccio
di bandiera
attraversero´la linea proibita
riconciliamento risarcimento
invece vi urlo in faccia
pieno di disprezzo
pedofili siete dei pedofili
i vescovi della california
chiedono perdono
pagando 45 milioni di dollari
per corrompere
gli amministratori di Dio
per comprare i loro
abusi sui minori
siete arrivati
a questo tipo d’oscenita´
comprare la dignita´
per coprire
le vostre assurde nequizie
uccidendo un’altra volta
i corpi cadaveri
che avete infamato
aspettate i saldi
Dio non vende
riparazioni per peccati
al mercatino dell’inferno
padre chi dara´ragione
a quello che scrivo
litigando con la mia anima
dimenticando che le verita’
sono pazze
non hanno mai ragione
teatrante senza copione
e´inutile che urli tanto
nessuno si permette
di dare torto
mettendosi contro alle religioni…
Atlantic city 4 dicembre 2006
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