Sulla regione ha smesso di piovere ma nel reggino è ancora emergenza. Interrotto il traffico treni sulla linea Catanzaro-Roccella Jonica. Molti danni anche alle coltivazioni. Oggi vertice per fare il punto della situazione con il ministro Graziano Delrio e il capo del dipartimento della Protezione civile, Fabrizio Curcio.
In Calabria ha smesso di piovere ma i due giorni di maltempo hanno lasciato danni in tutta la regione. In particolare nella zona di Reggio Calabria molte strade e ferrovie sono state distrutte o molte danneggiate. E ora a preoccupare le autorità sono le possibili frane. Per fare il punto della situazione oggi nel capoluogo calabrese ci sarà un vertice con il ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Graziano Delrio, e il capo del dipartimento della Protezione civile, Fabrizio Curcio.
“Dopo il sorvolo in elicottero delle aree colpite, assieme al Presidente della Regione Calabria Mario Oliverio e al Prefetto di Reggio Calabria Claudio Sammartino, si svolgerà una riunione presso il centro di coordinamento soccorsi allestito nella prefettura del capoluogo calabrese”, informa in una nota la Protezione civile.
I vigili del fuoco e la Protezione Civile hanno già effettuato oltre 200 operazioni di soccorso. A Ferruzzano (Reggio Calabria) una famiglia è stata salvata dai sommozzatori, dopo essere rimasta bloccata nella propria macchina trascinata via da un torrente. A Cosoleto, invece, una casa è stata danneggiata da una frana e i tre abitanti sono stati salvati dai vigili del fuoco. Operazioni in corso anche a Ardore, S. Ilario, Bovalino, Bianco e S. Lucia.
Il traffico ferroviario è ancora bloccato dopo che il torrente Ferruzzano ha distrutto la ferrovia sulla linea Catanzaro-Roccella Jonica. I tecnici di Rete Ferroviaria Italiana stanno lavorando per far riprendere il traffico. Anche l’agricoltura ha subito molti danni, in particolare gli uliveti e le coltivazioni di bergamotto; e molte aziende agricole sono ancora isolate a causa delle frane. Non risultano invece persone disperse; l’unica vittima dell’ondata di maltempo rimane Salvatore Comandè, l’uomo che sabato è stato travolto dal torrente San Nicola mentre era in macchina, a Taurinova (Reggio Calabria).