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Un diario, dove annoto tutto ciò che più mi colpisce. Il mio blocco per gli appunti, il mio mondo.
martedì 26 settembre 2023
e stavolta chi lo ha sottoscritto il patto? - Cetty Pillitteri
domenica 24 settembre 2023
Riflessioni... saggezza.
Il CEO di Google Sundar Pichai ha fatto un discorso di soli 60 secondi, dove ha detto:
“Immagina la tua vita come se fossero 5 palline da far girare in aria cercando di non farle cadere. Una di queste palline è di gomma, altre 4 sono di vetro.
Queste 5 palline sono:
lavoro, famiglia, salute, amici, anima.
Il lavoro è la pallina di gomma. Ogni volta che cadrai sul lavoro potrai saltare di nuovo (e anche meglio di prima) in un altro lavoro. Se invece a cadere sarà una delle altre, non ritornerà alla sua forma di prima. Sarà rotta, danneggiata, crepata.
È importante diventare consapevoli di questo il prima possibile ed adattare adeguatamente le nostre vite.
Come?
Gestisci con efficacia il tuo orario di lavoro, concediti del tempo per te, per la tua famiglia, per gli amici, per riposarti e per prenderti cura della tua salute. Ricorda, se una delle palline di vetro si romperà non sarà facile farla tornare come prima. Gestisci con saggezza il tempo”
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NAPOLITANO È MORTO (MA IL VITALIZIO VIVE) - Andrea Battantier
Un topo paralizzato torna a camminare dopo una lesione spinale. - Benedetta Bianco
Grazie a nervi rigenerati e ricongiunti con i loro obiettivi naturali.
Un topo paralizzato è tornato a camminare dopo una lesione completa del midollo spinale: è stato possibile grazie a una terapia che non solo promuove la rigenerazione dei nervi, un risultato ottenuto nel 2018 dallo stesso gruppo di ricerca guidato dal Politecnico di Losanna, ma consente ai nervi rigenerati di congiungersi a quelli natural, ripristinando le connessioni e con esse la mobilità.
Lo studio, coordinato da Jordan Squair e pubblicato sulla rivista Science, apre la strada per rendere questa terapia disponibile per gli esseri umani, anche se sono ancora molti gli ostacoli da superare.
"Cinque anni fa abbiamo dimostrato che le fibre nervose possono essere rigenerate anche attraverso lesioni del midollo spinale anatomicamente complete”, commenta uno degli autori dello studio, Mark Anderson, del centro svizzero NeuroRestore e della fondazione di ricerca Wyss Center. “Ma ci siamo anche resi conto - aggiunge - che questo non era sufficiente per ripristinare la funzione motoria poiché le nuove fibre non riuscivano a connettersi ai punti giusti sull’altro lato della lesione”.
I ricercatori hanno così messo a punto una nuova terapia che lavora contemporaneamente su più fronti: attiva i geni responsabili della rigenerazione delle fibre nervose, regola le proteine che aiutano questa crescita e somministra anche molecole-guida che attirano i nervi in via di riparazione verso i loro bersagli naturali al di là della lesione.
“Nel progettare questa strategia terapeutica – osserva Squair – ci siamo ispirati a ciò che avviene naturalmente, replicando i meccanismi di riparazione del midollo spinale che si verificano spontaneamente dopo lesioni parziali”. I topi sui quali è stata sperimentata la terapia hanno riacquistato la capacità di camminare, con un‘andatura che assomiglia a quella dei topi guariti da lesioni solo parziali.
Nafion, il cuore delle nuove batterie ad aria solida ricaricabili. - Elisabetta Coni
Le batterie ad aria basate su Nafion rappresentano un avanzamento epocale nell’energia rinnovabile e sostenibile. Queste batterie, sviluppate da ricercatori giapponesi, eliminano i metalli pesanti e gli elettroliti liquidi, riducendo l’impatto ambientale. Il Nafion, un polimero conduttore di protoni, è al cuore di questa rivoluzione, offrendo prestazioni superiori e una maggiore durata. Sebbene inizialmente con capacità di scarica inferiori, l’ottimizzazione ha portato a risultati promettenti. Questo progresso segna una tappa importante verso un futuro energetico sostenibile e pulito.
Giorgio Napolitano. - Alessandro Di Battista e Il fatto quotidiano -
Per quei pochi che incensano questo signore che ne ha combinato di tutti i colori. Molti sono rimasti segreti.
Rifiuti tossici, Schiavone a Der Spiegel: “Napolitano fece secretare i miei verbali”
AMBIENTE & VELENI
Rifiuti tossici, Schiavone a Der Spiegel: “Napolitano fece secretare i miei verbali”
In un'intervista al giornale tedesco afferma che fu l'attuale Capo dello Stato italiano, ministro dell'Interno dal '96 al '98 nel governo Prodi, a secretare i documenti depositati dal pentito. E fa riferimento a Paolo Berlusconi come capo di un'azienda del nord protagonista dei suoi traffici
“La mia testimonianza sul traffico di rifiuti tossici è stata secretata da Re Giorgio“. Il pentito Carmine Schiavone in una lunga intervista al giornale Der Spiegel afferma che fu l’attuale Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, ministro dell’Interno dal ’96 al ’98 nel governo Prodi, a secretare le sue deposizioni sul traffico di rifiuti tossici che tiravano in ballo persino Paolo Berlusconi, fratello del Cavaliere, come capo di un’azienda del nord protagonista dei suoi traffici.
“Tutte le informazioni in mio possesso”, ha detto al giornalista Walter Mayr, “le ho date ai funzionari dell’anti Mafia italiana negli anni ’90. In quei documenti era anche scritto il nome di un’azienda intermediaria basata a Milano, che ha giocato un ruolo importante nel trasferimento dal nord al sud. Ma quella parte della mia testimonianza è stata classificata da Re Giorgio, che era ministro dell’Interno”. E al giornalista che gli chiede chi ci fosse dietro l’azienda di Milano, risponde: “Uno dei soci era Paolo Berlusconi“. Il vice presidente dell’AC Milan e fratello di Silvio Berlusconi, “era davvero parte del commercio mafioso di rifiuti tossici?”, si chiede il cronista. Ma l’articolo ricorda: “Il fratello di Berlusconi ha definito tutto questo una favola”.
Il Der Spiegel individua inoltre i nomi dei quattro personaggi che sulla questione in questo momento vivono maggiori pressioni sul tema: “Alessandro Pansa, che allora era a capo dello Sco (Servizio Centrale operativo) e adesso è Capo della Polizia; Nicola Cavaliere era con la polizia e fu coinvolto nel caso, sempre secondo il pentito, ora è vice capo dell’Aisi; Giorgio Napolitano, che era primo ministro dell’Interno e incaricato dell’indagini. Oggi è il Presidente della Repubblica del Paese; Gennaro Capoluongo che, secondo Schiavone, era a bordo di un elicottero che faceva un tour delle discariche di rifiuti tossici. Oggi è il capo dell’Interpol in Italia;”.