martedì 10 maggio 2011

Berlusconi, nuovo attacco ai pm «Meno poteri al Colle, più al premier».

E annuncia: «Nel prossimo consiglio dei ministri
la legge per aumentare il numero dei sottosegretari»

Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi in una foto d'archivio. (Ansa)
Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi in una foto d'archivio. (Ansa)
CROTONE - «Ora che ci sono le elezioni i pm di Napoli hanno chiuso le discariche, io porterei i rifiuti da loro in Procura» afferma il premier. «Siamo intervenuti con l'esercito - prosegue - speriamo sia l'ultima volta e che con queste elezioni torni il buon governo». Silvio Berlusconi sta parlando in una manifestazione elettorale a Crotone a sostegno della candidata del centrodestra al Comune Dorina Bianchi. Poi ha aggiunto: «La sovranità in questo momento, con questa malattia della democrazia, è dei pm della sinistra: questo noi non possiamo tollerarlo».

POTERI - Poi si è lanciato sull'assetto istituzionale di cui l'Italia avrebbe bisogno: «Bisogna cambiare la composizione della Corte costituzionale, cambiare i poteri del presidente della Repubblica e come in tutti i governi occidentali dare più potere al presidente del Consiglio e al Governo. Questa riforma è indispensabile e la presenteremo presto in consiglio dei ministri».

I SOTTOSEGRETARI- «Contro le critiche della sinistra che leggerete sui giornali, vi dico che è già pronta una legge che sarà portata al prossimo Cdm» per aumentare il numero dei componenti del governo. E ci sarà «un sottosegretario per ogni ministero. Noi siamo cinquantanove in tutto, mentre con Prodi erano più di cento».

LA SINISTRA - Il presidente del Consiglio non risparmia bordate alla sinistra e ai suoi leader. Prima li definisce «sempre incazzati» come effetto del vedere la propria faccia riflessa allo specchio del bagno la mattina. Subito dopo, il presidente del Consiglio dice che in realtà i leader della sinistra «non è che si lavino molto»: essendo «costretti a venire in Parlamento - spiega - devono andare in bagno e sono costretti a farsi la barba, ma non è che si lavino molto...».

INTERCETTAZIONI - Nel capitolo giustizia trova spazio anche l'argomento intercettazioni: «Chi non ha paura di essere intercettato quando alza il telefono? Ecco perché serve una legge. Le intercettazioni restano per i reati gravi ma non devono essere portate come prova nei processi perché queste possono essere tagliate, se ne può alterare il senso e puoi avere anche un computer che estrae solo alcune parole».

LA PROTESTA - Un centinaio di persone in gran parte studenti però protesta davanti al Palamilone, il palazzetto dello sport dove ha parlato Silvio Berlusconi. In particolare su un cartello si fa riferimento alla necessità della politica ambientale degli ex siti industriali e al fatto che sarebbero state dimenticate, da parte del Governo, le vittime dell'inquinamento. I giovani stanno attirando l'attenzione e sottolineano con fischi alcuni passaggi del discorso di Berlusconi, che è udibile dall'estero attraverso un maxischermo.

LA REPLICA DEI PM DI NAPOLI - Botta e risposta a distanza tra il presidente del Consiglio ed il procuratore della Repubblica di Napoli, Giovandomenico Lepore. Malgrado la puntualizzazione odierna di Lepore sulle discariche sequestrate dai pm («in provincia di Napoli non ce ne sono, dunque non potremmo sequestrarne»), Berlusconi da Crotone ha di nuovo accusato i magistrati di avere aggravato l' emergenza in atto, aggiungendo: «Io i rifiuti li porterei da loro in Procura». Il capo dei pm napoletani, anche per mettere fine alla polemica, replica con una battuta scherzosa: «Non potrebbe portare i rifiuti da noi poichè finora la sede della Procura non è autorizzata come discarica».

http://www.corriere.it/politica/11_maggio_10/berlusconi-pm-napoli-sottosegretari_e11288b2-7b23-11e0-be08-e42815e8b082.shtml


1 commento:

  1. E meno male che c'è la Costituzione che ci garantisce contro quelli come lui!

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