Italia, anno 2011 : la politica italiana, il governo e il Parlamento sono in ostaggio di un orda di post-visigoti dalle camicie verdi che hanno deciso di chiamarsi Padani in ossequio a una formidabile cazzata storico/geografica che s’è inventato il loro Leader, l’unico al mondo su cui l’ictus non ha lasciato segni riconoscibili perché da come parlava sembrava che ce l’avesse pure prima. Da anni, novelli Robin Hood che rubano allo Stato per dare a sé stessi, ma solo ai residenti fino alla via Emilia, promettono di combattere l’arricchimento dei politici che governano a Roma, e per portare a compimento la missione vengono a governare a Roma. Nel Paese, però, c’è ancora chi abbocca e li prende sul serio ed ogni settimana crede ai continui, seriali, ossessivi, a volte anche creativi ultimatum che i post-visigoti lanciano a Berlusconi. “Cetrioli Verdi Fritti alla Fermata di Pontida”, prossimamente nei peggiori Parlamenti, tipo, cioè, quello italiano.
Un diario, dove annoto tutto ciò che più mi colpisce. Il mio blocco per gli appunti, il mio mondo.
venerdì 1 luglio 2011
Cetrioli Verdi Fritti alla fermata di Pontida e il concorso del Misfatto.
Italia, anno 2011 : la politica italiana, il governo e il Parlamento sono in ostaggio di un orda di post-visigoti dalle camicie verdi che hanno deciso di chiamarsi Padani in ossequio a una formidabile cazzata storico/geografica che s’è inventato il loro Leader, l’unico al mondo su cui l’ictus non ha lasciato segni riconoscibili perché da come parlava sembrava che ce l’avesse pure prima. Da anni, novelli Robin Hood che rubano allo Stato per dare a sé stessi, ma solo ai residenti fino alla via Emilia, promettono di combattere l’arricchimento dei politici che governano a Roma, e per portare a compimento la missione vengono a governare a Roma. Nel Paese, però, c’è ancora chi abbocca e li prende sul serio ed ogni settimana crede ai continui, seriali, ossessivi, a volte anche creativi ultimatum che i post-visigoti lanciano a Berlusconi. “Cetrioli Verdi Fritti alla Fermata di Pontida”, prossimamente nei peggiori Parlamenti, tipo, cioè, quello italiano.
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