martedì 24 aprile 2012

Tu sei la Natura. - MIRKO PALOMBA



natura

Una delle questioni che meritano maggiore attenzione in questi ultimi anni è l'inquinamento della terra, della natura, come se l'essere umano ne fosse disgiunto.
Crediamo veramente che ciò che facciamo al nostro pianeta non ci ritorni indietro in qualche modo? L'uomo stesso ha imposto dei limiti, dati dal "giusto" compromesso industriale e sanitario, capace di stabilire se l'inquinamento di una città, di una regione o di una nazione sia lecito o no; ma come facciamo ad arrogarci il diritto di stabilire se le nostre azioni sono permesse o meno nei riguardi del nostro Pianeta? Cos'è l'uomo se non una protuberanza della Terra stessa? Nasciamo e ci nutriamo su questo Pianeta, respiriamo la sua aria, beviamo la sua acqua, mangiamo i suoi fruttiUn errore commesso nei riguardi della Terra è un errore commesso nei riguardi di tutti, anche verso noi stessi. Il capitalismo ci spinge a consumare sempre più, perché più si consuma e più girano soldi. I soldi, quest'entità astratta che ci ha fatto vendere l'anima in compenso di oggetti dalla discutibile utilità. Prima di comprare qualcosa, dovremmo chiederci sempre se ne abbiamo veramente bisogno, cosa ha comportato la sua produzione e che danni farà quando ce ne disfaremo.
La Terra è l'unico Pianeta a noi noto in cui esiste l'esatta combinazione chimico-fisica in grado di portare ad avere forme di vita, numerose forme di vita. Non possiamo distruggere tutto questo, non ne abbiamo il diritto! Davanti a noi abbiamo sempre almeno due scelte, lasciamo che in quel momento decida la nostra coscienza e non il nostro egoistico tornaconto. Ricorda che tu sei la Natura.

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