domenica 11 maggio 2014

Inchiesta Expo e sanità. Bersani: “Al telefono millantano, la coop non sono io”. - Marco Lillo

Inchiesta Expo e sanità. Bersani: “Al telefono millantano, la coop non sono io”


Parla l'ex segretario del Pd dopo la bufera giudiziaria che a Milano ha svelato una cupola per gestire appalti e affari. E sulle intercettazioni che o tirano in ballo dice: "E' tutto falso".

Bersani si indigna per le conversazioni intercettate nelle quali l’ex parlamentare di Forza Italia Gianstefano Frigerio lo tira in ballo più volte: “È tutto falso” dice al Fatto Quotidiano. L’ex segretario del Pd è molto meno deciso quando gli si chiede di stigmatizzare il comportamento di Claudio Levorato, presidente di Manutencoop, un colosso da un miliardo di fatturato e 15 mila dipendenti. Per Bersani “le indagini vanno fatte, ma questo polverone rischia di danneggiare il Pd alle elezioni”.
Frigerio nel settembre del 2012 dice ad Antonio Rognoni, direttore di Infrastrutture Lombarde poi arrestato, di avere parlato con lei dell’appalto della Città della Salute. Una torta di circa 320 milioni. Le avrebbe detto: ‘A sinistra che fate?’. Poi fa il nome della coop rossa Manutencoop. Lei cosa dice al riguardo?Io smentisco totalmente. Non ho mai detto una cosa del genere è totalmente fuori dal mio linguaggio. Io non ho mai incontrato Frigerio. È pura invenzione.
Manutencoop però poi si allea con le imprese sponsorizzate da Frigerio per quella gara. A novembre del 2013 il presidente Levorato e Frigerio parlano mentre sono intercettati. Da un lato si accordano per la gara della Città della salute, competenza di Rognoni. E dall’altro pensano di farlo nominare in una società a Roma, magari all’Anas grazie ai politici amici. Lei che ne dice?Io dico che spesso nel mondo degli affari si riempono la bocca di cose che poi non si fanno. Mi pare sconveniente che parlino di nomine ma da lì a passare ai fatti ce ne corre.
Da uomo di sinistra lei non pensa che Levorato si debba dimettere per il bene di Manutencoop?
Ahahahah, oh Signore, io dovrei chiedere che Levorato si dimetta? E perché?
Forse perché un ex deputato condannato di Forza Italia gli dice: “Vanno attivati tutti i collegamenti che lei e io abbiamo … sul quadro politico” per sponsorizzare la nomina a Roma di Rognoni. E aggiunge: “Questo può essere un elemento che ci aiuta ad apprezzare il nostro progetto”. Levorato non si indigna e anzi, secondo i pm assicura il suo sostegno all’operazione. Lei dovrebbe almeno dire: ‘Levorato non si permetta più di occuparsi di nomine che spettano al Pd’.Le nomine dell’Anas non spettano nemmeno al Pd ma mi pare al ministro delle Infrastrutture e lei può chiedere a Lupi se gli ho mai fatto un nome per le nomine. Manutencoop ha un suo consiglio di amministrazione, cosa c’entro io con le dimissioni? Poi non siamo in presenza di un reato.
Levorato è indagato
Sarà pure indagato. Se la magistratura accerta reati trarremo le conseguenze.
Secondo lei non è grave di per sé incontrare Frigerio per parlare di quelle cose?
Io non lo incontrerei per il mestiere che faccio e non l’ho incontrato ma non mi faccia fare il giudice, non è il mio mestiere.
Non se la sente di scaricare un vecchio compagno del Pci?
Io l’ho sempre conosciuto da manager di una grande impresa cooperativa e mi risulta sia un manager che ha portato risultati ed è stimato. Lo incrocio una volta l’anno. Ora se poi volete tirare fuori ancora il Pci e le coop e Greganti, fate pure ma è archeologia.
Archeologia mica tanto. Il ministro dello Sviluppo del governo Renzi è l’ex presidente della Legacoop. Secondo lei, questa storia può essere imbarazzante per Poletti?
Certo, sono storie molto amare che aumentano il distacco tra cittadini e politica.
L’indagine potrà danneggiare il Pd alle elezioni?
Già è successo col Monte dei Paschi: abbiamo perso un bel po’ di punti e poi s’è visto che era un polverone. Io sogno una campagna elettorale in cui si parli di come aumentare i posti di lavoro. Le indagini vanno fatte ma le strumentalizzazioni inevitabilmente aumenteranno il distacco dei cittadini dalla politica.
Non è solo un polverone: il capo della coop rossa di Bologna, con Primo Greganti e Frigerio, uomo di Forza Italia già condannato per le mazzette, parlano di affari da 300 milioni e delle nomine dell’Anas. Si rende conto che queste intercettazioni sono un assist a Grillo? Cosa dice a chi grida: “Sono tutti uguali”?
Grillo dirà quello che vuole. Ma lei mette una simbologia in questa domanda che non condivido. Come se dietro Manutencoop ci fosse il centrosinistra e dietro Frigerio ci fosse il centrodestra.
Non lo dico io, lo dicono loro. Levorato e Frigerio parlano di intervenire sui loro amici nel governo proprio mentre si discute di nomine e appalti.
Sarà che a forza di dirlo voi, ormai ci credono pure loro. Io non la seguo. Vengo dall’Emilia e so che le coop sono imprese come le altre. Poi c’era il Pci che era una cosa diversa. Se voi continuate a pensare che le coop siano la longa manus dei partiti io non posso farci nulla.

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