lunedì 1 luglio 2019

Mafia e politica, l’imprenditore Nicastri collabora con i pm, tremano Roma e Palermo. - Rino Giacalone


Vito Nicastri agli arresti domiciliari mentre parla con il figlio Manio e con Francesco Arata, figlio dell’ex consulente di Salvini per l’Energia, Paolo.

Il re dell’eolico, considerato finanziatore della latitanza di Matteo Messina Denaro, è legato ad Arata, ex consulente di Salvini per l’energia.

Parla Vito Nicastri, l’imprenditore di Alcamo delle energie rinnovabili ritenuto tra i finanziatori della latitanza di Matteo Messina Denaro, e si allarga l’inchiesta della Procura di Palermo sugli affari del duo Arata - Nicastri che sta facendo tremare Roma e Palermo per il coinvolgimento dell’ex sottosegretario Armando Siri, vicinissimo al ministro Matteo Salvini, e di un paio di assessori e dirigenti regionali della giunta Musumeci in Sicilia.
Agenti della Direzione investigativa antimafia di Trapani stamane hanno eseguito un’ordinanza di applicazione degli arresti domiciliari firmata dal gip Nicastro nei confronti di un dirigente regionale, Giacomo Causarano, uno dei vertici dell’assessorato all’energia, indagato per corruzione per una presunta mazzetta da 500 mila euro, e di Antonello Barbieri, imprenditore milanese indagato per intestazione fittizia di beni, autoriciclaggio e corruzione, ex socio di Nicastri.
La svolta nelle indagini è dovuta alla decisione di Nicastri di collaborare con la giustizia. Un duro colpo per il clan mafioso di Messina Denaro. Nicastri starebbe svelando i segreti dell’area grigia della mafia, quella dove i colletti bianchi e i politici intrecciano i legami d’affari con i boss. Secondo le indagini della Dia di Trapani e coordinate dai pm Guido e De Leo, i due arrestati di oggi si sarebbero messi a disposizione di Nicastri, pur conoscendo il livello dei contatti di questi con Cosa nostra. In carcere restano i due Arata, padre e figlio, e i Nicastri, padre e figlio. Ai domiciliari c’è Alberto Tinnirello, ex dirigente dell’assessorato regionale all’Energia. Secondo la procura di Palermo il ruolo dei dirigenti regionali sarebbe stato anche quello di creare difficoltà ai concorrenti di Nicastri nel campo dell’energia eolica.

https://www.lastampa.it/2019/07/01/italia/limprenditore-nicastri-collabora-con-i-pm-tremano-roma-e-palermo-lhQJwEVPcb9K23tqyu02SM/pagina.html?fbclid=IwAR0F_u2Uwwv0d264qpfNU5REzHyX7AxkIebSPfxYI-1laIpCH3twJDHoG04

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