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lunedì 16 settembre 2024

Questo rarissimo fenomeno astronomico sarà visibile per la prima volta in 80 anni. - Gianluca Cobucci

Un evento di straordinaria rarità sta per illuminare il firmamento: l'esplosione della stella fiammeggiante T Corona Borealis, che potrebbe diventare visibile a occhio nudo dalla Terra dopo ben 80 anni. Questo sistema binario, composto da una nana bianca e una gigante rossa, si trova nella costellazione della Corona Boreale.

Per individuare la stella in questione, gli esperti consigliano di partire dall'Orsa Maggiore e seguire le tre stelle del "manico" fino alla brillante Arturo. Accanto ad essa, si trova la piccola costellazione della Corona Boreale, simile a un semicerchio di astri scintillanti. È qui, in prossimità della stella più luminosa della costellazione, che si cela l'astro pronto a dare spettacolo.

Il professor Ed Murphy dell'Università della Virginia spiega che la chiave di questo fenomeno risiede nell'interazione tra le due stelle. La gigante rossa, espandendosi, ha ceduto parte dei suoi strati esterni all'attrazione gravitazionale della nana bianca. Questo trasferimento di idrogeno innesca una fusione nucleare sulla superficie della seconda, scatenando un'esplosione di luce che può durare da pochi giorni a una settimana prima di affievolirsi.

Tuttavia, prevedere con esattezza quando avverrà l'eruzione è una sfida. Le osservazioni precedenti risalgono al 1866 e al 1946 e hanno mostrato un intervallo di circa 80 anni tra le esplosioni, ma il professor Murphy sottolinea che due sole osservazioni non bastano per stabilire una periodicità affidabile.

Inoltre, la distanza di 2500-3000 anni luce che ci separa dalla T Corona Borealis implica che stiamo osservando eventi accaduti migliaia di anni fa, rendendo ancora più complessa la previsione. Nonostante le incertezze, l'eventuale esplosione della T Corona Borealis nel 2024 rappresenterebbe un'opportunità unica per gli astronomi di approfondire la conoscenza del ciclo vitale delle stelle.

https://tech.everyeye.it/notizie/rarissimo-fenomeno-astronomico-visibile-80-anni-740709.html

mercoledì 31 maggio 2023

L'orologio astronomico di Praga.

 

L'orologio astronomico di Praga è il più antico orologio astronomico del mondo ancora in attività.

Datata 1410, la costruzione è attribuita al mastro orologiaio Mikulas da Kadan, cittadina ceca a 110 km dalla capitale. L’opera fu inizialmente concepita a fini agricoli, in quanto fondamentale per i contadini nel rilevare i cambiamenti di stagione e le congiunture astrali.

L’Orologio, inscritto nell’ala gotica del Municipio della Città Vecchia, si compone fondamentalmente di tre parti: le finestrelle superiori con il gallo dorato e le statue degli Apostoli che si affacciano al cambio dell’ora; il quadrante astronomico centrale, a forma di astrolabio; il quadrante inferiore, in realtà un calendario rappresentante i 12 mesi dell’anno.

La fotografia dell'Archivio della città di Praga documenta i danni subiti dal Municipio Vecchio e dal suo orologio astronomico l'8 maggio 1945. L'antico edificio era stato preso di mira dai bombardamenti durante la Seconda guerra mondiale e ne ha subito gravi danni. Mentre gran parte del municipio danneggiato è stato abbattuto dopo la guerra, l'orologio astronomico è stato ripristinato alla sua forma storica.

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