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sabato 16 gennaio 2021

Che follia perdonare Matteo. - Gaetano Pedullà

 

Più imbarazzante di Renzi che manda in crisi il Governo in piena pandemia c’è Renzi che lallo lallo prova a fare marcia indietro, aprendo porte e saracinesche a quel dialogo che lui stesso ha chiuso con Conte e in special modo Zingaretti. Il motivo è sotto gli occhi di tutti: alla Camera e al Senato c’è un assembramento di parlamentari pronti a votare la fiducia, e tra questi molti sono di Italia Viva, ben felici di poter essere riaccolti nel Pd, costretto dalle circostanze ad essere meno schifiltoso con chi era andato via sbattendo la porta per inseguire le illusioni dello statista di Rignano.

Invece di seppellire il premier, dunque, l’uscita dei renziani dalla maggioranza metterà fine alla carriera politica di Renzi, a cui in Parlamento non resterà nemmeno il simbolo e dovrà accomodarsi nel gruppo misto. Per questo dalla ministra Bonetti al deputato Faraone ieri è stato tutto un inseguirsi di amorosi sensi verso gli ex alleati, dicendo in estrema sintesi che tutto è perdonato, e le ministre ci mettono un secondo a ritirare le dimissioni, che peraltro Conte ha già archiviato da un pezzo.

Certo, l’offerta di pace ha degli innegabili vantaggi visto che le opposizioni di Centrodestra cavalcano la piazza che aspetta i vaccini e i ristori ma poi votano contro e rallentano tutto. Nel bilancio tra costi e benefici, riprendersi Renzi tra i giallorossi ha però un conto totalmente negativo. Mai l’ex rottamatore ci ha raccontato il vero motivo del suo tentativo di far saltare Conte, per quanto la conclusione a cui si arriva seguendo le impronte è la spartizione dei miliardi europei. Soldi che sono degli italiani e che dovranno servire per fare grandi infrastrutture e riforme strutturali.

Lasciare che questo ben di Dio – mai visto e che sicuramente mai più rivedremo – negli artigli di chi vuole prendersi il bottino, a partire dai soliti salotti industriali e finanziari, con i loro giornaloni tuttora a lutto per il demolition man che si è demolito da solo, significa sacrificare l’unica concreta possibilità di ammodernamento del Paese. Un prezzo che non c’è giustificazione per pagare, in special modo per un prodotto scaduto da un pezzo com’è l’ex rottamatore.

https://www.lanotiziagiornale.it/editoriale/che-follia-perdonare-matteo/

giovedì 17 marzo 2016

Omicidio al coca party, Foffo: “Ho fatto una cosa agghiacciante, non so come potrò mai scusarmi con i genitori di Luca”. -


Luca Varani

«Ho fatto una cosa terribile e agghiacciante, non so come potrò mai scusarmi con i genitori di Luca». È quanto detto oggi da Manuel Foffo al pm di Roma nel terzo interrogatorio in carcere sull’omicidio di Luca Varani. L’atto istruttorio durato quasi 4 ore.   
Al termine dell’interrogatorio l’avvocato Michele Andreano, difensore del giovane, ha spiegato che il ragazzo «appare molto provato». «Ancora non ricorda perfettamente i dettagli di questo terribile delitto e quindi abbiamo sospeso ma ci saranno ulteriori incontri con il pm. Manuel ha spiegato bene la sua posizione. Ricorda chiaramente cosa è accaduto in quella casa ma ci sono ancora dei vuoti. Ha ribadito la sua versione, sulla dinamica non ci sono grandi variazioni siamo ora ai dettagli su quanto successo», ha aggiunto.  
In carcere si è svolto anche un confronto tra Manuel Foffo e il padre, Valter. «Ma è vero che mi volevi uccidere?». «Sì, papà, è vero». I due, poi, sono scoppiati a piangere e si sono abbracciati. Il padre era rimasto molto colpito dalle dichiarazioni rese al pm dal figlio che parlando dell’omicidio di Luca aveva detto che sullo sfondo aleggiava questo suo desiderio di eliminare il genitore per il quale «provava una forte rabbia interiore». 


Scusarti? Si chiede scusa quando si fa una marachella, quando si offende qualcuno con parole o gesti.....ma quando si uccide un essere umano con tanta ferocia si chiede "PERDONO".

Ma credo che la colpa di ciò che hai fatto non sia tutta tua, ma di chi ti ha dato tutto e non si è mai curato di punirti quando lo meritavi, facendoti credere che eri immortale, intoccabile, furbo al punto di poter uccidere senza essere scoperto.

La vita non è come nei videogiochi dove c'è il "game over", nella vita, quando si muore, si è morti per sempre!
Cetta.