Un diario, dove annoto tutto ciò che più mi colpisce. Il mio blocco per gli appunti, il mio mondo.
sabato 8 aprile 2023
Sistema Sanitario - Giuseppe Conte
venerdì 7 aprile 2023
Povera Patria - Francesco Battiato
Berlusconi.
Governo ingiusto..
giovedì 6 aprile 2023
Dal parrucchiere.
Naturalmente s'è fatto l'elogio ai nipoti, succo della vita di tutti, ma poi, e perchè no, s'è fatto un riferimento alla Lira, ai tempi passati, quando uno stipendio di 128.000 Lire al mese ti assicurava una vita più che dignitosa. Oggi con i 66.11 Euro non campi neanche un giorno.
C'è il costo della vita, aumentato a dismisura, d'accordo, ne terremo conto, ma il danno maggiore che hanno compiuto i nostri amministratori è che hanno convertito la lira in euro, ma non hanno adeguato gli stipendi e le paghe dei lavoratori alla media delle paghe e degli stipendi del resto dei pesi europei.
E non hanno tenuto sotto controllo gli aumenti del costo della vita, per cui se un affitto costava 600mila lire, con l'euro diventava subito 600 euro, mentre uno stipendio da 3.600.000 veniva convertito in 1.850 euro.
Come attualmente stanno facendo con i costi in aumento a causa del Covid e della guerra in Ucraina...
Il problema sta all'origine: abbiamo amministratori che sanno solo blaterare per raccogliere consensi, ma non hanno alcuna competenza, o preparazione che sia, di amministrazione.
domenica 2 aprile 2023
Recovery, corruzione. - Giancarlo Selmi
Ciò che disarcionò Conte fu la miscela esplosiva di due fattori: i 209 miliardi (di cui ben 88 a fondo perduto), di Recovery che riuscì a portare a casa nello scetticismo generale, e la volontà di fare le cose per bene. Proprio così: le cose per bene.
L'Italia è un paese irrimediabilmente corrotto. Fra i più corrotti al mondo, forse ancora di più dei più arretrati paesi latino-americani.
La corruzione in Italia è una nebbia finissima e fitta che avvolge tutto e, nel tutto, soprattutto la politica.
Il 90% della ricchezza nazionale è in mano a poche famiglie ed a pochi comitati di affari, caratterizzati, da sempre, da una bulimica cupidigia. Quelli che Scalfari chiamò, con un azzeccata definizione, "razza padrona".
Padrona di tutto, anche dei politici. La repentina disponibilità, assicurata dall'Europa, di tanto, tantissimo denaro, fece scattare l'organizzazione di quello che Travaglio chiamò, poi, "Il conticidio".
Si rendeva necessario rimuovere dalla gestione dei fondi, un uomo incorruttibile, dichiaratamente incline a politiche redistributive che avrebbero avvantaggiato il Paese e le imprese medio piccole, innescato il famoso "circolo virtuoso", ma lasciato a bocca asciutta i comitati di affari suddetti.
Quelli per i quali lavorano la maggioranza dei politici italiani, da destra fino al PD.
Opere di riassetto del territorio, edilizia scolastica, sanità, rinnovabili, avrebbero parcellizzato le opere pubbliche, distribuendo lavoro e ricchezza a piccole e medie imprese, ma avrebbero lasciato ai grandi consorzi meno di quanto avrebbero ottenuto se avessero attuato ciò che poi attuarono: la defenestrazione di Conte.
Venne sir Lagarto e mise subito in atto il piano. Analizziamo punto per punto gli interventi più qualificanti dell'azione di governo del lucertolone:
Ristabilimento dei contributi all'editoria.
Rimozione del cash-back. Misura geniale che avrebbe fatto emergere gran parte dell'evasione fiscale, con risultati economici assolutamente positivi. Oltre ad offrire un ristoro semestrale alle famiglie italiane.
Sulla giustizia un capolavoro di disinformazione, con l'aiuto dei giornali appartenenti alla stessa razza padrona.
L'Europa ci chiedeva una riforma della giustizia civile che permettesse processi più agili e veloci. Uno dei problemi che impediscono gli investimenti stranieri. Draghi invece, decise di intervenire sulla giustizia penale, non abbreviando i processi, ma eliminandoli del tutto.
l'Italia è diventata il paese di Bengodi dei corrotti, esattamente il contrario di ciò che andava fatto, con e per l'arrivo di tanti soldi.
Strepitosa la spiegazione: così gli stranieri investono. E perché ad un investitore dovrebbe interessare il codice penale? Vengono ad investire o a delinquere? Verranno ad investire in Italia i narcotrafficanti, tutto fa brodo. Ma soprattutto fa brodo, nella gestione di tanti soldi, l'impunità. Ci hanno pensato Salvini e Meloni a depenalizzare tutto ed a riformare il codice degli appalti. Benvenuto sia il far west.
Una riforma dell'Irpef che ha fatto ridere perfino i polli. Un esempio eclatante di come si possano buttare via i soldi, nel tentativo, riuscito, di togliere ai poveri per dare ai ricchi. Riforma resa ancora più iniqua dalla successiva, ideata dalle "teste d'uovo" del governo Meloni. Alla quale si è accompagnata la spedizione punitiva contro i percettori del RdC. Non sposta di una virgola la questione "furbetti", però mortifica e metterà nei guai la platea degli ultracinquantenni. Quelli vecchi per trovare un lavoro e i giovani per avere una pensione. E sottoporrà al ricatto del lavoro povero i nuovi schiavi: i giovani e giovanissimi
Grandi opere in cantiere: Praticamente il 90% del PNRR. Corruzione fatti capanna. Far west dei subappalti. Utili del 30% minimo garantito per i grandi consorzi che non faranno neppure il 10% delle opere. Roba vista e rivista. Fra 50 anni crollerà tutto, ma chi se ne frega.
Riassetto idrogeologico: non interessa. Che sarà mai qualche alluvione, qualche frana e qualche morto ogni tanto. Rinnovabili: e basta con questa storia! (Romani 2012 docet)
Esiste la reversibilità di questa tragedia? Esiste.
Sta tutta in mano e nelle ics di un popolo di smemorati che, nonostante i precedenti ha votato il programma di distruzione del paese e non si rende conto di quanto stia avvenendo e di quanto le promesse elettorali siano rimaste pie intenzioni. Lo hanno già fatto e rifatto. Bene fatelo ancora, continuate a votarli.
Da 40 anni che vi prendono per i fondelli, sempre gli stessi, eppure... I sondaggi restituiscono la plastica immagine di un popolo di... Meglio non dire.
Oggi diventa ufficiale che la defenestrazione di Conte fu una manovra di palazzo, effettuata con complicità molto in alto. Gli si rimproverava di non avere la capacità di gestione dei fondi PNRR. Incapacità dimostrata, invece, dai suoi successori. Ma non si muove foglia.
Restituiremo i soldi all'Europa, pure quelli che ci hanno regalato; spezzeremo le reni ai frequentatori di rave party, ai barconi, agli scafisti in tutto il globo terracqueo, ai benzinai, alle coppie omogenitoriali, alle farine di grillo, ai ristoranti italiani di New York che non usano l'olio EVO, ai professori che citano la Costituzione, alle imprese edili ed agli amministratori di condominio. Ma anche a poveri e disabili. E, già che ci stiamo, alla gran parte degli italiani.
Complimenti e buon disastro
Giancarlo Selmi
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sabato 1 aprile 2023
Assange e la democrazia a stelle e strisce - Giuseppe Salamone
Non si tengono più da quando è uscita la notizia dell'arresto di Evan Gershkovich, trentaduenne giornalista americano del Wall Street Journal arrestato dai servizi d'intelligence Russi perché sospettato di essere una spia USA.
Politici, giornalisti, opinionisti e atlantisti compulsivi vari si stanno stracciando le vesti a reti unificate per questo giornalista. Non fanno altro che parlare di libertà di stampa, di democrazia e chi più ne ha che più ne metta. Alla Casa Bianca hanno iniziato a dare lezioni subito seguiti a ruota dai loro vassalli che ripetono a pappagallo ciò che impone Washington.
In tutto ciò c'è un uomo che sta morendo soffrendo come un cane, quest'uomo si chiama Julian Assange: privato della libertà da oltre un decennio e oggi rinchiuso nel carcere di massima sicurezza di Belmarsh. Tutto ciò solo perché ha avuto il coraggio di svelare i crimini di guerra delle stelle e strisce.
Se aveste dedicato per Assange solo un decimo del tempo che avete dedicato per questa vicenda, a quest'ora Julian sarebbe libero di giocare con i suoi figli, di stare con sua moglie e di informarci sulle porcate che fanno i potenti occidentali. Invece è lì che sta morendo piano piano. O per meglio dire, che sta venendo ucciso da ipocriti guerrafondai senza scrupoli. Vergognatevi perché siete dei grandissimi miserabili!
T.me/GiuseppeSalamone
Giuseppe Salamone
Giuseppe Salamone II
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