giovedì 8 giugno 2023

Italia: il problema non sono i sussidi, ma i troppi precari. - Pasquale Tridico

 

L’IDEA DI RISPARMIARE È VECCHIA E PERDENTE – La malattia. Il Reddito di cittadinanza ha svelato che il nostro mercato del lavoro è malato di bassi salari, di economia nera e lavoro irregolare…
(DI PASQUALE TRIDICO – ilfattoquotidiano.it) – Nel 2008, un noto economista scomparso qualche anno fa, Paolo Leon, scriveva un libro straordinario (con R. Realfonso), che descriveva bene la deriva del nostro sistema economico e in particolare del mercato del lavoro: L’economia della precarietà.
L’economia della precarietà è caratterizzata da un mercato del lavoro iper flessibilizzato, con forme atipiche di lavoro, con precarietà diffusa, con continue interruzioni di rapporti e mancanza di stabilizzazioni. Una economia che non consente accumulazione di capitale umano, competenze, formazione e quindi produttività. Un mercato che si fonda astrattamente su parole chiavi come dinamismo e mobilità, ma che in realtà si basa su instabilità, su incertezze, che si riversano negativamente anche nelle relazioni umane e nella società, contribuendo a generare quella società liquida e impaurita come ebbe a scrivere Zygmunt Bauman. In quegli anni si contavano 48 tipologie di rapporti di lavoro, con contratti a tempo determinato, a chiamata, intermittente, in condivisione, a progetto, di collaborazione, in somministrazione, stagionali, occasionali, part-time, acausali, voucher, ecc. La gran parte di queste forme sono tuttora vigenti e in alcuni casi rafforzati rispetto a qualche anno fa, come il caso dei voucher e dei tempi determinati acausali dopo il dl Lavoro del 1º maggio 2023. Una impresa ha a disposizione un menu di forme contrattuali da applicare, sulla base unicamente del risparmio di costo. Il lavoratore è soggetto a uno scambio continuo, una mercificazione del suo lavoro, una temporaneità che rende impossibile la progettualità di vita, la serenità lavorativa e di riflesso la qualità della sua vita. Dopo il decreto Dignità nel 2018, il lavoro a termine ha avuto un calo, come dimostra il grafico riferito ai soli giovani, per poi riprendere a crescere nel 2022, e oggi Inps calcola 4,2 milioni di rapporti di lavoro temporanei, un record.
Queste forme di lavoro temporanee, insieme ai bassi salari orari, che colpiscono soprattutto giovani e donne, sono causa di impoverimento e generano working poor. In pratica, si rimane poveri pur lavorando, e allora viene meno l’incentivo a lavorare, perché alla fatica si aggiunge l’impoverimento e la mancanza di tempo che non rende liberi gli individui.
Non solo. A valle di questo impoverimento, lo Stato è chiamato a incrementare la spesa sociale per sostenere i redditi. In sostanza si crea precarietà per legge che richiede un aumento di spesa in sicurezza sociale per cercare di tutelare in qualche modo il lavoratore povero.
Le esigenze di flessibilità quindi, quando non necessarie e spurie, che creano povertà, richiedono il sostegno da parte dello Stato, con il paradosso che il costo è duplice: in termini umani di sfruttamento e instabilità, e in termini di spesa pubblica a carico della collettività e a beneficio di imprese evidentemente decotte che altrimenti non riuscirebbero a stare sul mercato, oppure che ci stanno galleggiando, facendo risparmi sul costo del lavoro.
L’economia della precarietà ha un impatto anche sui consumi e sulla domanda, sugli investimenti individuali, sulla crescita dell’economia. Non è un caso che alla vigilia della pubblicazione di quel libro, si andava incontro nel 2008-2009, alla più grave crisi di sottoconsumo, rispetto alla produzione, mai verificata dopo la Seconda guerra mondiale, che tra l’altro avrebbe richiesto uno sforzo pubblico straordinario, in sostegno alla domanda, come avvenne negli Stati Uniti all’indomani del crollo di Lehman Brothers, ma che in Europa al contrario portò, in modo miope, a programmi di austerità che approfondirono la crisi. Negli Usa, invece, Barack Obama varò all’epoca uno dei più grandi programmi pubblici della storia americana recente, il cosiddetto ARRA (American Recovery and Reinvestment Act) per circa 800 miliardi di dollari e l’inizio della diffusione dei cosiddetti green jobs.
Ma veniamo alla crisi attuale e all’impatto dell’economia della precarietà sulla vita delle persone.
Succede che negli ultimi anni, anche grazie al Reddito di cittadinanza, abbiamo scoperto che il nostro mercato del lavoro è gravemente malato. È malato di bassi salari e di precarietà (non di sussidi). È malato di economia nera e lavoro irregolare. E i fenomeni spesso sono correlati con infortuni e morti sul lavoro. Le persone, i giovani, in questo contesto, e giustamente, fanno fatica ad accettare un lavoro qualsiasi che venga loro proposto. Si prendono il legittimo lusso, da cittadini di un Paese avanzato, di rifiutare offerte di lavoro non congrue sotto un punto di vista economico, di competenze, di distanza, di condizioni e di qualità. I giovani sanno che lavorare con le tecnologie moderne porta più alti salari; sanno che lavorare con lo smart working rende più liberi; sanno che in un Paese avanzato non bisognerebbe emigrare per lavorare, lasciare i propri affetti e la propria casa, perché questo aumenta i costi del vivere, l’incertezza, ma anche le privazioni, e soprattutto, con la crisi pandemica del Covid, queste paure sono diventate più forti.
E allora che fare? Bisogna spingere imprese e Stato a investire nelle tecnologie moderne, a creare lavori buoni, da Paese avanzato, a lasciar perdere i settori “facili” e i cattivi lavori ad alta intensità di lavoro, che causano sfruttamento e bassi salari. Il turismo e la ristorazione, pur importanti, sono settori residuali in un Paese grande e avanzato, mentre bisogna sviluppare politiche industriali che creino segmenti produttivi ad alto contenuto tecnologico, far leva solo su innovazione, ricerca e sviluppo, e non sul costo del lavoro per aumentare la competitività. Questo permetterebbe di aumentare crescita, qualità della vita e sviluppo umano, piuttosto che rincorrere schemi obsoleti che fanno riferimento al mantra arcaico del “guadagnarsi da vivere”.

Anunnaki, Nibiru, Iraq, antica civiltà.

 

Sulla base di numerose scoperte archeologiche: manufatti, verbali e monumenti del passato, alcuni esperti, ritengono che gli Anunnaki, una civiltà estremamente avanzata di un pianeta sfuggente del nostro Sistema Solare, arrivò sulla Terra, atterrando nel Golfo Persico circa 435 mila anni fa.
Negli ultimi due decenni, numerose scoperte controverse sono state fatte, che sfidano i ricercatori mainstream e i loro punti di vista sulla storia e l'evoluzione umana.
L'antica teoria degli astronauti, presuppone che migliaia di anni fa, prima ancora che venisse registrata la storia del nostro pianeta, la Terra sia stata visitata da astronauti provenienti da un altro mondo, esseri molto intelligenti con una tecnologia talmente avanzata che la nostra al confronto, ci fa apparire ancora bambini. Molti archeologi di tutto il mondo considerano l'Iraq come la "culla della civiltà" e nel 4500 e il 1900 a.C il fiume Tigri e l'Eufrate erano la casa del popolo dei Sumeri che prosperarono in questa regione. Oggi, quando cerchiamo informazioni su Sumer e sugli Anunnaki o sulle persone che abitavano quella parte del mondo, ci si imbatte nel controverso autore Zecharia Sitchin . Nel 1976, Sitchin pubblicò le traduzioni di testi sumeri in una serie di libri chiamata " Le Cronache della Terra ". Secondo Sitchin, le tavolette d'argilla descrivono una razza aliena conosciuta come Anunnaki , che venne sulla Terra in cerca d'oro. Sitchin suggerisce in pratica, che degli extraterrestri visitarono la Terra in passato, perché il loro pianeta aveva bisogno d'oro per sopravvivere.
Sulla base di numerose scoperte archeologiche: manufatti, e monumenti trovati in passato dagli archeologi e linguisti, Sitchin mostra che gli Anunnaki, una civiltà estremamente avanzata venne sulla Terra, atterrando nel Golfo Persico 435 mila anni fa. Questa civiltà avanzata colonizzò il nostro pianeta, ma il loro unico scopo era quello di estrarre grandi quantità di oro.
Circa 250.000 anni fa, secondo Sitchin, degli scienziati Anunnaki fusero i loro geni con quelli dell' Homo Erectus trovato sul pianeta, e cosi crearono la specie Homo Sapiens, ottenendo, come risultato, una specie geneticamente migliorata. Tuttavia, gli esseri umani erano un ibrido e non potevano procreare. Dal momento che la domanda di esseri umani come lavoratori, era diventata più grande, e visto che la durata di vita degli Homo era breve, gli Anunnaki, fecero in modo che potessero riprodursi.
Nel sesto libro di Cronache della Terra di Zecharia Sitchin, questa è la vera cronologia storica del nostro pianeta:
Eventi prima del diluvio
450.000 anni fa, su Nibiru, un membro lontano del nostro Sistema Solare, la vita deve affrontare una lenta estinzione a causa dell'atmosfera rarefatta del pianeta. Deposto da Anu, il sovrano Alalu sfugge in una navicella spaziale e trova rifugio sulla Terra. Egli scopre che la Terra ha oro che può essere utilizzato per proteggere l'atmosfera di Nibiru.
445.000
Guidati da Enki, figlio di Anu, sulla Terra, si stabilisce ad Eridu la Stazione -Earth I - per estrarre l'oro dalle acque del Golfo Persico.
430.000 Più Anunnaki arrivano sulla Terra, tra i quali la sorellastra di Enki, Ninhursag, Capo Medical Officer.
416.000
Poiché la produzione di oro vacilla, Anu arriva sulla Terra con Enlil, il suo erede. Si è deciso di ottenere l'oro vitale per loro, con l'estrazione nell'Africa del sud. C'è un sorteggio, Enlil vince il comando della Missione Terra; Enki viene relegato in Africa. Sulla partenza Terra, Anu è sfidato dal nipote di Alalu.
400.000
Sette sono gli insediamenti funzionali in Mesopotamia meridionale, che dispongono di un porto spaziale (Sippar), Mission Control Center (Nippur), un centro metallurgico (Shuruppak). I minerali arrivano dalle navette dall'Africa; il metallo raffinato viene inviato in orbita dagli Igigi, poi viene trasferito su navi spaziali che arrivano periodicamente da Nibiru.
380.000
Il nipote di Alalu cerca di ottenere il sostegno del Igigi, e tenta di impadronirsi della Terra. I seguaci di Enlil vincono la guerra sui seguaci del nipote di Alalu.
300.000
Gli Anunnaki Igigi faticano nelle miniere d'oro e quindi si ammutinano. Enki e Ninhursag creano cosi i Lavoratori Primitivi attraverso la manipolazione genetica. Enlil fa irruzione nelle miniere, porta i Lavoratori Primitivi nell' Eden in Mesopotamia. Data la capacità di procreare, l'Homo sapiens comincia a moltiplicarsi.
200000
La vita sulla Terra regredisce durante una nuova era glaciale.
100.000
il clima si riscalda di nuovo. Gli Anunnaki (i biblici Nefilim), senza il consenso di Enlil, sposano le figlie degli uomini.
75.000
Una nuova era glaciale-inizio. Gli uomini regrediscono, e vagano per la Terra. Il Cro-Magnon sopravvive.
49.000
Enki e Ninhursag aiutano gli esseri umani e rimangono a governare in Shuruppak. Enlil è infuriato.
13.000
Rendendosi conto che il passaggio di Nibiru in prossimità della Terra attiverà un immenso maremoto, Enlil chiede agli Anunnaki di mantenere il segreto sulla la calamità incombente con il genere umano.
Eventi durante e dopo il diluvio
12.000 a C
Enki rompe il giuramento, istruisce Ziusudra / Noè di costruire una nave. Il Diluvio spazza tutto sulla Terra; gli Anunnaki ne sono testimoni dal loro veicolo spaziale orbitante. Dopo la catastrofe,
Enlil si impegna a concedere ai sopravvissuti gli attrezzi e i semi; l'agricoltura inizia negli altopiani. Enki addomestica gli animali.
10.500 a C
Ai discendenti di Noè vengono assegnate tre regioni. Ninurta, primo figlio di Enlil, fa dighe sulle montagne e drena i fiumi per rendere abitabile la Mesopotamia; Enki recupera la valle del Nilo. Nella penisola del Sinai gli Anunnaki costruiscono un spazioporto post-diluviale; un centro di controllo è stabilito sul monte Moriah (la futura Gerusalemme).
9.780 a C
Marduk, il figlio primogenito di Enki, divide il dominio dell'Egitto tra Osiride e Seth.
9.330 a C
Seth afferra e smembra Osiride, assume il potere esclusivo della valle del Nilo.
8.970 a C
Horus vendica suo padre Osiride con i mezzi da guerra, chiusi nella prima piramide. Seth fugge in Asia, dalla penisola del Sinai.
8.670 a C
Contro il controllo di tutte le strutture spaziali dai discendenti di Enki, i seguaci di Enlil lanciano la seconda guerra. Il vittorioso Ninurta svuota la Grande Piramide delle sue attrezzature e armi.
Ninhursag, sorellastra di Enki ed Enlil, convoca una conferenza di pace. La divisione della Terra è riaffermata. L'Egitto passa dalla dinastia Marduk a quella di Thoth.
8.500 a C
Gli Anunnaki stabiliscono avamposti alle porte delle strutture spaziali; Gerico è uno di loro.
7.400 a C
L'era della pace continua, Il Neolitico ha inizio. I Semidèi governano l'Egitto.
3.800 a C
La civiltà urbana inizia a Sumer come a cominciare da Eridu e Nippur.
Anu arriva sulla Terra per una visita. Una nuova città, Uruk, è costruita in suo onore; lui fa il suo tempio la dimora della sua amata nipote Inanna / lshtar.
3.760 a,C
All'umanità viene concessa la regalità. Kish è la prima capitale sotto l'egida di Ninurta.
3.450 a.C
Marduk proclama Babilonia "Porta degli Dèi." L'incidente "Torre di Babele". Gli Anunnaki confondono le lingue del genere umano.
Con un colpo di stato, ritorna Marduk in Egitto, depone Thoth, afferra il fratello minore Dumuzi che era fidanzato con Inanna. Dumuzi rimane ucciso accidentalmente; Marduk viene imprigionato vivo nella Grande Piramide. Liberato, va in esilio.
3,100-3, 350 a.C
anni di caos si concludono con l'insediamento del primo faraone egiziano a Memphis.
3.200 a.C
Regalità in Sumer trasferita a Erech. La civiltà della valle dell'Indo ha inizio.
2.650 a.C
La capitale reale di Sumer si sposta su. Enlil perde la pazienza con le moltitudini umane indisciplinate.
2.371 a.C
Inanna si innamora di Sharru-Kin (Sargon). Egli stabilisce nuova capitale. Agade (Akkad). L'Impero accadico è lanciato.
2.316 a.C
Con l'obiettivo di governare le quattro regioni, Sargon rimuove suolo sacro da Babilonia. Il conflitto Marduk-Inanna divampa di nuovo. Si conclude quando Nergal, fratello di Marduk, viaggia dal Sud Africa a Babilonia e convince Marduk a lasciare la Mesopotamia.
2.291 a.C
Naram-Sin sale al trono di Akkad. Diretto dalla bellicosa Inanna, penetra nella penisola del Sinai, e invade l'Egitto.
2.255 a.C
Inanna usurpa il potere in Mesopotamia; Naram-Sin sfida Nippur. Inanna gli sfugge. Sumer e di Akkad occupate da truppe straniere fedeli a Enlil e Ninurta.
2.220 a.C
La civiltà sumera sale a nuove altezze sotto sovrani illuminati di Lagash. Thoth aiuta il re Gudea a costruire uno ziggurat-tempio per Ninurta.
2.193 a.C
Terah, padre di Abramo, nasce a Nippur in una famiglia sacerdotale-reale..
2.180 a.C
Egitto diviso; seguaci di Marduk mantengono il sud; Faraoni si oppongono a lui e guadagnano il trono del Basso Egitto.
2.130 a.C
Come Enlil e Ninurta sono sempre più lontani, le autorità centrali si deteriorano anche in Mesopotamia. I tentativi di Inanna di riconquistare il regno per Erech non dura...... e qui ci fermiamo...

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La rivelazione del Washington Post: “Gli Usa sapevano da giugno 2022 di un piano ucraino per sabotare il gasdotto Nord Stream”.

 

(ilfattoquotidiano.it) – Nuove, pesanti, rivelazioni sul sabotaggio del gasdotto sottomarino Nord Stream, avvenuto lo scorso settembre con l’uso di esplosivi. Il quotidiano statunitense Washington Post scrive che tre mesi prima che avvenisse l’operazione, l’amministrazione Biden aveva saputo dai servizi di intelligence di un Paese alleato che l’esercito ucraino stava preparando un attacco segreto all’infrastruttura con l’impiego di una piccola squadra di sommozzatori che riferiva direttamente al comandante della Forze armate ucraine. I dettagli sull’operazione sono stati raccolti dal servizio di intelligence europeo e condivisi con la Cia nel giugno 2022 e forniscono prove circostanziate che ricollegano Kiev al sabotaggio. Il rapporto dell’intelligence è stato pubblicato sulla piattaforma di chat Discord, presumibilmente dal membro dell’Air National Guard Jack Teixeira, arrestato nelle scorse settimane. Il Washington Post ha ottenuto una copia da uno dei contatti online di Teixeira. I documenti visionati dal quotidiano rivelano anche serie preoccupazioni sui possibili sviluppi del conflitto e sulla reale capacità di Kiev di condurre una controffensiva di successo contro le forze russe.

Tornando al sabotaggio, i dettagli presenti nei files includono il numero di agenti e i metodi di attacco e mostrano che da quasi un anno gli alleati dispongono di elementi per sospettare Kiev. Questa pista però si è rafforzata solo nelle ultime settimane, dopo che gli investigatori tedeschi hanno scoperto alcuni indizi sull’attentato che riconducono all’Ucraina. Funzionari di più Paesi hanno confermato che il riepilogo dell’intelligence pubblicato su Discord riscostruisce con precisione ciò che il servizio di intelligenze europeo aveva comunicato alla Cia. Il Washington Post ha accettato di nascondere il nome del Paese europeo e alcuni aspetti del piano su richiesta dei funzionari governativi, i quali hanno affermato che esporre le informazioni avrebbe minacciato fonti e operazioni. Funzionari ucraini, che in precedenza avevano negato che il Paese fosse coinvolto nell’attacco al Nord Stream, non hanno risposto alle richieste di commento. Silenzio anche da parte della Casa Bianca.

Inizialmente si era ipotizzato un ruolo di Mosca. Sebbene il gasdotto sia stato costruito da Germania e Russia, e sia gestito Gazprom, il suo sabotaggio avrebbe aumentato l’insicurezza sugli approvvigionamenti energetici europei, spingendo ulteriormente al rialzo le quotazioni di gas e petrolio. Lo scorso febbraio il giornalista premio Pulitzer Seymour Hersh aveva però diffuso una ricostruzione, citando una fonte anonima, da cui emergeva un coinvolgimento di Cia e Casa Bianca nell’operazione. Il giornalista è stato oggetto di attacchi su una presunta mancanza di professionalità da parte di diversi opinionisti italiani. Il gasdotto Nord Stream 1 ha una capacità di trasporto di 55 miliardi di metri cubi di gas all’anno e corre sotto il mar Baltico dalle coste russe a quelle tedesche. A fine 2021 è stato completato il controverso raddoppio della condotta che però, a causa della guerra in Ucraina, non è mai entrato in funzione. Il progetto era apertamente osteggiato dagli Stati Uniti in quanto fattore di ulteriore avvicinamento tra Mosca e Berlino.

https://www.ilfattoquotidiano.it/2023/06/06/gli-usa-sapevano-da-giugno-2022-di-un-piano-ucraino-per-sabotare-il-gasdotto-nord-stream-la-rivelazione-del-washington-post/7185419/#:~:text=Mondo-,%E2%80%9CGli%20Usa%20sapevano%20da%20giugno%202022%20di%20un%20piano%20ucraino,la%20rivelazione%20del%20Washington%20Post&text=Nuove%2C%20pesanti%2C%20rivelazioni%20sul%20sabotaggio,con%20l'uso%20di%20esplosivi.

mercoledì 7 giugno 2023

Simone Terreni

 

Quello che ha assunto la donna incinta!
È passato più di un anno.
Ma anche ieri sono andato virale.
Stessa foto, stesso testo e taac!
Centinaia di migliaia di likes, commenti e condivisioni. I miei profili che diventano pieni di richieste di collegamenti.
E io mi dico: la cosa che ho scritto stamani era bella e intelligente.
E invece no! Ennesimo post acchiappalike che usa il mio faccione…

Ormai la gente mi conosce per questo.
A Maggio 2022 scrissi una risposta a Elisabetta Franchi. Alcuni mesi prima avevo scritto la storia di Federica, che prima di essere assunta da noi in VoipVoice mi mise a conoscenza del fatto che era incinta, e io risposi: che problema c’è? Quindi figuriamoci se accettavo la visione della Franchi che invece assumeva donne solo dopo “tutti i giri di boa”

Entrambi i post andarono virali, giornali, radio e tv li diffusero e da allora sono noto per questo. Che uno lavora 18 anni nelle Telecomunicazioni, viene citato dal Financial Times tra le migliori aziende europee, studia Dante tre anni e ci scrive un libro sopra, racconta le storie di innovatori in un altro libro e in un podcast, Forbes lo mette tra i migliori 100 manager italiani e poi…diventa famoso per un paio di post scritti in dieci minuti.

Dopo tutto questo tempo permettetemi di fare alcune riflessioni su questa vicenda.

COMPETENZE: ai colloqui di lavoro dovrebbero essere l’unico parametro da valutare. Basta discriminazioni! Se trovi una persona in gamba non puoi non assumerla perché potrebbe fare figli. Basta Medioevo!

SMART WORKING: io non volevo diventare il paladino dei diritti delle donne. Stavo solo parlando di Smart Working. Non tutte le categorie di lavoratori lo possono fare, ma per molti è la modalità perfetta per gestire vita e lavoro, gravidanza e maternità. Benvenuti nel 2023!

NEWSJACKING: molti “cavalcano la notizia”. Essere una notizia virale è divertente. Mi ha fatto capire che l’informazione italiana vive di “copia incolla”. Quasi nessuno ha voluto approfondire, capire cosa facessimo come azienda o chi fossi io nella vita. Tutto è molto superficiale e veloce. Per un pugno di likes!

ORSO AMMAESTRATO: la frase che più mi sono sentito dire è stata: “Dovrebbe essere la normalità”. Ma non lo è!!! Decine di donne mi hanno scritto raccontandomi casi di discriminazione. E così tu diventi una specie di Orso Ammaestrato che racconta la sua storia al pubblico che applaude. Per una che ce l’ha fatta chi se ne frega di tutte le altre!

Nonostante che tutti conoscano la notizia e che continui a girare, NIENTE È CAMBIATO! Ma proprio niente! Viva Simone, viva l’imprenditore illuminato, celebrato da tanti leoni da tastiera. Ma chi se ne importa se il problema resta! L’ipocrisia regna sovrana e fare un figlio è un’impresa. Invece la VITA, la nascita di un bambino, lo ridico, non dovrebbe mai essere un problema.

#smartworking #lavoro #pariopportunità #donne

https://www.facebook.com/photo?fbid=10226655170717427&set=a.4108632366132

Esistono le "belle persone", per fortuna.
E, Simone Terreni, lo è più volte, perché rispetta il prossimo, ha buoni principi, dà valore alla sostanza e non all'apparenza, è solidale con il mondo che lo circonda.

cetta

martedì 6 giugno 2023

Ricapitolando. - Giuseppe Salamone

 

Ricapitolando secondo le direttive di Zelensky e della propaganda occidentale: i Russi fino ad adesso hanno bombardato i propri gasdotti, fatto saltare il ponte in Crimea, lanciato missili in Polonia, bombardato una centrale nucleare da loro controllata, bombardato il Cremlino con droni e ucciso Dugina e Tatarsky (blogger che sosteneva la Russia).

Dopo aver sostenuto a spada tratta tutte queste storielle poi rivelatesi bufale della propaganda, ecco che spostano l'attenzione su un altro tema trattandolo allo stesso modo di tutti quelli precedenti. Secondo la narrazione Atlantista, la Russia è responsabile per la distruzione della centrale idroelettrica di Kakhovskaya e di aver fatto saltare in aria la diga. Diga sotto il loro controllo e di rilevante importanza strategica per Mosca.

Ora nessuno ha certezze su chi sia stato, ma come sempre, per tenere la vicenda sotto controllo e affrontarla in modo razionale, dobbiamo ricorrere al più classico dei quesiti: cui prodest? Intanto bisogna segnalare che l'allagamento andrà a colpire soprattutto la zona sinistra del fiume Dnepr, zona dove staziona l'esercito Russo mentre i danni nella riva destra, zona controllata dall'esercito Ucraino, saranno sensibilmente minori quasi ininfluenti ai fini militari. A fronte di tutto ciò, sarà difficilissimo se non impossibile per i Russi tenere le regioni di Kherson e Zaporozhye.

Inoltre questa diga garantiva il raffreddamento della centrale nucleare di Zaporozhye controllata dai Russi e l'approvvigionamento idrico della Crimea. Per quanto riguarda la Crimea, c'è da dire che circa un anno fa, hanno iniziato ad accumulare riserve di acque dolci proprio per far fronte ad attacchi terroristici di questo genere. Per concludere voglio citare altre due cose, la prima riguarda il richiamo dell'attenzione sul regime di Kiev: a Zelensky serviva un qualcosa che facesse riparlare tutto il mondo di lui per giustificare la sua richiesta di armi e soldi e distogliere lo sguardo da una controffensiva fallita sul nascere, che non esiste e che è pura propaganda. Questa vicenda serve anche all'occidente per giustificare altre sanzioni visto che è quasi pronto l'undicesimo pacchetto.

Infine concludo con le parole di Vasily Nebenzya, rappresentante permanente Russo presso le Nazioni Unite: "Gli ucraini stanno mirando a colpire specificamente la diga di Kakhovka per romperla e causare così un aumento del livello dell'acqua, che porterà all'allagamento dei territori adiacenti. In questo scenario, migliaia di civili potrebbero morire e migliaia di abitazioni potrebbero essere danneggiate". Era il 2022 quando ha denunciato tutto questo all'ONU. Cosa hanno fatto le Nazioni Unite? Nulla!

Inoltre, nell'ottobre del 2022, la Russia ha anche inviato una lettera al Segretario Generale dell'ONU dove lanciava l'appello per prevenire un disastro alla centrale idroelettrica di Kakhovka, che avrebbe potuto causare morti, danni alla popolazione e al territorio. Cosa ha fatto il Segretario Generale dell'ONU ? Nulla! Ora ditemi pure che mi paga il Cremlino, ma i fatti restano fatti e sono questi, e la domanda a cui rispondere rimane sempre e solo una:
CUI PRODEST?

T.me/GiuseppeSalamone
Giuseppe Salamone

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Il Lago di Natron. -

 

“ Il Lago di Natron, famoso per il suo colore rosso scuro e per la capacità di pietrificare gli animali che lo toccano.”

Luogo dove la realtà supera la finzione. Una finzione terrificante, perché il lago avvelena ogni animale che lo tocchi, fino a trasformarlo in una statua di calce.
Sopravvivono alcune alghe da cui deriva il colore e i fenicotteri.

Il Natron è l’ingrediente segreto: un sale “portentoso” che già nell’antico Egitto veniva impiegato durante i processi di imbalsamazione, per le sue proprietà di assorbimento dell’acqua. Il Natron infatti impedisce la decomposizione, facendo sì che gli animali che entrano in contatto con le acque del lago sembrino trasformati in statue.

Il lago si trova nel nord della Tanzania, ai piedi del vulcano Ol Doinyo Lengai.

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lunedì 5 giugno 2023

CI STIAMO PERDENDO IL PNRR PER LA 'TROPPA' BRAVURA DEL GOVERNO - Viviana Vivarelli - 4.giugno.2022


La Meloni è in difficoltà col PNRR perché non sa come spendere i soldi che l'Ue le darebbe se solo lei presentasse qualche proposta seria su come spenderli. Ma per ora non lo sa fare e a poco le servono i 4 Cavalieri dell'Apocalisse: Mantovano, Cassese, Violante e Marini.

Quando il Governo decide una spesa o un condono o una proroga di pagamenti, la Corte dei Conti deve dire se ce lo possiamo permettere o se manda all'aria il Bilancio, Ebbene, la Corte dei Conti ha criticato il modo in cui il Governo spende e spande i soldi per i soliti noti, restando poi con le casse del Tesoro vuote per cose più importanti: il lavoro, la sanità o i disastri naturali. E allora la gaia Giorgia ha limitato i poteri della Corte dei Conti, dicendole in pratica che il bilancio lo faccia a casa sua.
Nell'ultimo emedamento il Governo ha decretato la proroga dello scudo erariale e l’eliminazione del controllo che la Corte dei Conti esercita sul Pnrr e sul Pnc, il Piano Nazionale Complementare del valore di 30,6 miliardi, allegato al Piano di Ripresa e Resilienza.
Ma a questo punto hanno paura che la casalinga di Voghera non capisca quanto accada.
Lo scudo erariale è una specie di ciambella di salvataggio che salva gli amministratori da responsabilità per colpa grave. E' vero che lo aveva messo Conte ma era in tempo di pandemia, mentre ora allungarlo non avrebbe più ragione. Le regole europee per l’utilizzo dei fondi del Recovery Fund prevedono che ci sia un controllo sulla gestione finanziaria anche «per colpa grave».
La casalinga di Voghera avrebbe delle idee molto chiare su come spendere i soldi dell'Europa, essendo abituata da sempre a gestire i fondi di casa sua con prudenza e non a sfarfalleggiare spargendo ricchi premi e cotillon ai cortigiani di turno. E per sua fortuna non ha 4 leccakulo appresso che la approvano se spende in lustrini e galà.
In quanto al giudizio negativo dell'Unione Europea, ma chi se ne frega? È solo “Un fastidioso pregiudizio contro il governo”. Lo hanno detto anche al Tg1.
Peccato che da questo "pregiudizio" derivi avere o no 30,9 miliardi di euro.
Magari Cassese ci spiegherà come queste siamo bazzeccole. Ormai è in grado di spiegare anche la natura angelica dei diavoli. E che sarà mai?
Per Fitto “il caso è chiuso”. Lunedì mette la fiducia sul decreto. E bona lì. E Mattarella? Mattarella ha smesso da tempo di essere il custode della Costituzione e i discorsi seri li fa solo davanti all'Altare della Patria. Per il resto: ciccia.