domenica 30 dicembre 2018

Ritrovata tomba egizia intatta: nessuno ci entra da oltre 4.400 anni.


Un team di archeologi ha scoperto il sepolcro nel sito di Saqqara, un luogo unico ricco di reperti dell’antico Egitto.


In Egitto il Ministro del Supremo Consiglio delle AntichitàKhaled el-Enany, ha annunciato un ritrovamento eccezionale: nel sito di Saqqara, dove da tempo si sta lavorando, un team di archeologi ha ritrovato una tomba antichissima rimasta praticamente intatta. Nessuno vi entra da 4.400 anni ed è anche questo che rende il ritrovamento unico e importantissimo ai fini dello studio dell’antica civiltà egizia.
Gli stessi archeologi non riuscivano a credere ai loro occhi quando hanno scoperto la tomba: nonostante sia antichissima, infatti, è conservata benissimo e contiene dei veri e propri tesori storici e artistici. Secondo le prime notizie del ritrovamento, il sepolcro conterrebbe circa 45 statue scolpite nella roccia, per questo motivo gli studiosi pensano si tratti della tomba di un alto funzionario e della sua famiglia. È stato ipotizzato che potrebbe appartenere al sacerdote Wahtye, risalente a un periodo datato più o meno tra il 2500 e il 2300 a.C., dunque, appunto, circa 4.400 anni fa.
Le statue dovrebbero raffigurare uomini o divinità, considerando che alcune sono a grandezza naturale, mentre altre sono alte circa 1 metro. Nei geroglifici dipinti sulle pareti e ancora perfettamente visibili viene spesso nominata “Merit Meen”, che significa “l’amante del dio Min” e si presume possa essere la madre di Wahtye; in un altro punto, invece, si legge “Nin Winit Ptah”, che significa “il grandissimo dio Ptah”, una divinità associata a Memphis, l’antica capitale egizia che si trovava proprio nei pressi di Saqqara.
Quello della tomba di Saqqara è dunque il secondo grande ritrovamento di quest’anno, dopo quello delle 8 mummie intatte, ritrovate a novembre nella zona sud orientale della piramide del re Amenemhat II, nella necropoli di Dahshur.

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