lunedì 3 maggio 2021

Ma mi faccia. - Marco Travaglio

 

Libertà rinascimentali. “Oggi è festa di libertà” (Matteo Renzi, leader Iv, Twitter, 25.4). Molti gli rispondono: “No. Oggi è festa di Liberazione”. Ma non lo capiscono: lui stava parlando dell’Arabia Saudita.

Tamponi. “’L’auto di Draghi tampona automobilista a Roma: il premier scende e chiede scusa’. Non c’è altro da aggiungere” (Ettore Rosato, coordinatore Iv, Twitter, 21.4). “Tamponamento con macchina della scorta per il premier Draghi: che scende e si scusa. Confermandosi ancora una volta di uno spessore, anche umano, con pochi eguali” (Marco Di Maio, deputato Iv, Twitter, 21.4). Un altro premier sarebbe rimasto in macchina e avrebbe stirato e spianato l’automobilista. Lui no. Che spessore.

Rieccolo. “Cari Signori Giornalisti, questa mattina il Pronto Soccorso Covid19 del San Raffaele è vuoto. Vaccini, ricerca e soprattutto cure corrette e tempestive fanno la differenza” (Alberto Zangrillo, primario di rianimazione, Twitter, 30.4). Quindi l’unico malato di Covid resta Berlusconi, ma solo in orario tribunale.

La mala educaciòn. “Una strada cominciata con l’educazione alla fede di mamma Doralice e agli insegnamenti di papà Emilio, fascista ma non certo un fucilatore come volle far credere Umberto Bossi in una troppo accesa campagna elettorale. Poi il cursus honorum e la minuziosa ricostruzione di Gioventù studentesca e Comunione e Liberazione, scialuppe di salvataggio… ‘Se Berlusconi avesse cambiato l’Italia come avrebbe voluto, ora staremmo tutti molto meglio’…” (recensione dell’autobiografia del pregiudicato Roberto Formigoni, Giornale, 22.4). Avrebbe quantomeno abolito le galere. E pure i domiciliari.

Chi era costui? “Con Salvini tornerebbe il lockdown” (Enrico Letta, segretario Pd, La Stampa, 1.5). Altrimenti mica starebbe con lui al governo.

Signora mia. “Gli affari segreti di Conte” (Domani, 29.4). “Nell’affare dell’hotel di lusso Conte lavorava col bancarottiere” (ibidem, 30.4). Un avvocato che assiste clienti nei guai con la giustizia: roba da matti, dove andremo a finire.

Il Signor Bonaventura. “Lavoro, 750 mila nuovi posti” (Repubblica, 26.4). Dài, ragazzi, facciamo buon peso e arriviamo a un milione di nuovi posti di lavoro. Sennò poi Berlusconi s’incazza.

Il Pregiudizio Universale. “Troppi pregiudizi sulla Lombardia. Non pretendo le scuse, ma le accuse sono state ingiuste” (Letizia Moratti, FI, vicepresidente e assessore al Welfare e alla Salute della Regione Lombardia, Verità, 26.4). In effetti, una Regione che ha come presidente Fontana e come vicepresidente la Moratti potrebbe persino andare peggio di così.

Quante volte, Figliuolo? “Giorno record dei vaccini, Travaglio non si arrende: ‘Lontane le 500 mila dosi’. Il ‘Fatto contro Figliuolo, ma i numeri lo sbugiardano: toccata quota 508 mila” (Giornale, 1.5). Già, peccato che Figliuolo i 500 mila vaccini al giorno li avesse promessi il 21 marzo per tutti i giorni della seconda metà di aprile e siano arrivati solo a maggio. Un ritardo di appena due settimane, con circa 3 milioni di vaccini in meno di quelli annunciati. Che sarà mai. Intanto la Germania, che con Arcuri e prima di Figliuolo era dietro e poi alla pari dell’Italia, ora vaccina il doppio di noi. Quindi chi ha sbugiardato chi?

Par disGuido. “Fare il sindaco di Roma sarebbe giocare tutti i giorni una finale di Champions League. Per i romani Guido Bertolaso sindaco sarebbe un incubo, io non sono una persona facile, non sono propenso al compromesso” (Guido Bertolaso dopo le dimissioni da consulente della Regione Lombardia, L’aria che tira, La7, 29.4). Prima i lombardi, poi i romani: un po’ per uno.

Il Merlo del Ponte. “’Sul Ponte sullo Stretto c’è una relazione e sarà inviata al Parlamento’. Da meridionale a meridionale: è un’occasione unica” (Francesco Merlo, Repubblica, 29.4). Per la mafia e la ‘ndrangheta sicuramente.

Figaro qua Figaro là. “Calenda conteso dai due poli. Il leader di Azione presenta il suo piano-mobilità. Pd e Forza Italia lo corteggiano già ora in vista del secondo turno” (Repubblica-cronaca di Roma, 27.4). Praticamente se lo strappano di mano.

Il titolo della settimana/1. “Smettetela di perseguitare Silvio malato” (Pietro Senaldi, Libero, 29.4). Uahahahahah.

Il titolo della settimana/2. “Sentenza dei giudici: si può insultare Berlusconi ‘delinquente’e ‘malavitoso’” (Giornale, 24.4). No, è un po’ diverso: si possono citare le sentenze definitive che gli danno del delinquente e del malavitoso.

Il titolo della settimana/3. “Se non allora quando? Perchè siamo state zitte sul presunto stupro di Ciro Grillo?” (Camilla Baresani, Domani, 27.4). Magari perchè è presunto?

Il titolo della settimana/4. “Draghi chiede lealtà a Salvini” (Repubblica, 28.4). Se l’ha fatto veramente, è spiritosissimo.

ILFQ

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