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sabato 6 giugno 2020

Grandi opere e vincoli: il liberismo spacca l’Italia - Vittorio Emiliani

2 Giugno, manifestazione centrodestra a Roma: per Salvini raffica ...
“Al Matteo a gh’è scapà la vaca in tal prà”, avrebbe detto un lumbard. “Gli è scappata la vacca nel prato”, nel senso che in piazza del Popolo, Matteo Salvini le ha sparate grosse, le più grosse possibili: sulle grandi opere niente gare d’appalto, niente controlli tecnici, niente intralci di vincoli, niente di niente, si fanno e basta.
Sentendolo parlare, anzi blaterare in quel modo, in piazza del Popolo, gioiello della pianificazione urbanistica napoleonica, mi sono venute alla mente le immagini agghiaccianti della Liguria che, a ogni pioggia appena più violenta, subisce ovunque alluvioni devastanti. Perché? Perché – come mi spiegò negli anni Sessanta il grande geografo Lucio Gambi – “stanno tagliando con le gallerie dell’autostrada la costa a metà senza curarsi di farci studiare e quindi incanalare il corso delle acque sotterranee, così queste, trovando ostruito il cammino verso il mare, prenderanno le direzioni più impensate scassando il sottosuolo e anche il suolo…”. Facile profezia purtroppo mentre in Liguria dilagavano le seconde e terze case di milanesi e torinesi. Diecimila vani in più all’anno solo a Rapallo che Giorgio Bocca sul Giorno chiamò sarcasticamente “Lambrate sul Tigullio”.
Del resto il Verbo paesaggistico di Matteo Salvini è questo da anni. Due anni fa, in campagna elettorale, discutendone con l’allora sottosegretario Pd, Maria Elena Boschi, disse che lui le Soprintendenze le avrebbe abolite. Era furibondo con un soprintendente lombardo che aveva bocciato una nuova variante sul Lago di Como, la Tremezzina. E Maria Elena gli aveva fatto presente che anche il Pd era d’accordo nel ridurre i poteri di interdizione e di vincolo delle Soprintendenze.
Ecco il punto: dov’è la sinistra o il centrosinistra alternativo alla barbarie del centrodestra salviniano?
https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2020/06/06/grandi-opere-e-vincoli-il-liberismo-spacca-litalia/5826251/#

giovedì 23 novembre 2017

Si apre grossa voragine in strada a Roma.

Voragine a Roma © ANSA


Ampia circa 5 metri per 5, ancora da chiarire le cause del cedimento del manto stradale.


Una grossa voragine, ampia circa 5 metri per 5, si è aperta al centro della strada in via Ambrosini in zona Montagnola. Sul posto i vigili del fuoco e la polizia locale per la viabilità. L'area è stata transennata e deviato il tratto. Ancora da chiarire le cause del cedimento del manto stradale. La voragine si è aperta nei pressi di un bar: per evitare incidenti e prima dell'intervento dei vigili i gestori dell'esercizio commerciale hanno posto a protezione delle sedie creando una sorta di transennamento.

Misura circa cinque metri per tre la voragine che si è aperta stamani alle 10 sul manto stradale di Via Ambrosini, in zona Montagnola, a Roma, per un totale di circa 30 metri cubi di materiale. A fornire le dimensioni del cratere è il personale della Protezione Civile presente sul posto. L'ampio smottamento si è verificato nel mezzo di una intersezione, ma in una posizione che per fortuna ha un impatto limitato sul traffico. Sotto terra si nota la colonna di scarico di un pozzetto fognario costruita in mattoni, che giunge fino a dodici metri di profondità. Ancora da chiarire le cause dello smottamento. I tecnici presenti sul posto non escludono, a una prima e sommaria analisi, infiltrazioni di acqua. Si attendono adesso gli operai che, entro la sera, dovrebbero ricoprire l'ampia buca e riportare in sicurezza l'area che dovrebbe poi essere riaperta al traffico.

venerdì 26 luglio 2013

Commercianti e posteggiatori distruggono l'isola pedonale di piazza San Domenico. - Sara Scarafia e Vassily Sortino

In pezzi l'isola pedonale di piazza San Domenico


Panchine divelte, vasi rotti: stamattina una cinquantina di persone hanno paralizzato il traffico in via Roma. Il sindaco Leoluca Orlando all'attacco: "Denunceremo chi ha fatto danni".

Tutto distrutto: panchine divelte, vasi rotti e rovesciati per strada e cuscini strappati: negozianti e posteggiatori abusivi distruggono l'isola pedonale di piazza San Domenico. Da stamattina una cinquantina di persone bloccano il traffico in via Roma accusando il Comune di aver fatto crollarte i loro affari con la decisione di mantenere fino a ottobre l'isola pedonale in piazza San Domenico.

GUARDA LE IMMAGINI

Durissimo il sindaco Leoluca Orlando: "Chi fa scelte e tiene comportamenti violenti non avrà mai alcun dialogo con l'amministrazione comunale. I commercianti scelgano se stare dalla parte della legge o lasciarsi sobillare da chi vuole gestire il racket del parcheggio abusivo.Chi oggi ha fatto danni sarà  denunciato e il Comune si costituirà parte civile". 
I commercianti hanno deciso di vandalizzare l'intera piazza distruggendo gli arredi che ormai dal 4 luglio accolgono i palermitani. Salvatore Tabita, negoziante della Vucciria parla per tutti i colleghi del mercato:  "Nessuno ci ha mai detto che la piazza sarebbe stata chiusa e in ogni caso sapevamo che entro il 15 luglio sarebbe stata smantellata: così la Vucciria è definitivamente morta".
 
LEGGI: SI' DEL COMUNE ALLE PIAZZE SALOTTO  

Intono alle 10,30 i negozianti hanno eliminato il blocco stradale, consentendo nuovamente il passaggio delle auto su via Roma. Chiedono un incontro con l'assessore al Centro storico Agata Bazzi. Ma l'amministrazione non sembra intenzionata a incontrarli.   

In pezzi l'isola pedonale di piazza San Domenico