sabato 24 ottobre 2015

La laurea falsa di Mastrapasqua. - Giacomo Amadori

Antonio Mastrapasqua


Il numero uno dell'Inps negli anni Novanta fu condannato a 10 mesi di carcere per aver comprato, con la complicità di alcuni bidelli, esami universitari mai sostenuti.

Il presidente dell'Inps Antonio Mastrapasqua ha rassegnato le proprie dimissioni al ministero del Lavoro. Mister 25 Poltrone è stato travolto negli ultimi giorni dall'inchiesta sui rimborsi truccati all'Ospedale Israelitico di Roma di cui è direttore generale, dalla polemica sulle sue cariche e, ultima bordata, la laurea falsa di cui ha scritto Giacomo Amadori su Libero in edicola sabato 1 febbraio. Di seguito, ecco l'articolo di Amadori.

La laurea in Economia e commercio conseguita nel 1984 da  Antonio Mastrapasqua, presidente dell’Istituto nazionale della previdenza sociale (Inps) e molte altre cose ancora, è falsa. O almeno è stata ritenuta tale dalla giustizia italiana. E per questo annullata. Per chi non lo ricordasse, Mastrapasqua, 54 anni, è da qualche giorno sulle prime pagine dei quotidiani per un’altra vicenda giudiziaria, un’inchiesta che lo coinvolge in quanto direttore generale dell’ospedale israelitico di Roma. I pm lo hanno indagato per truffa ai danni dello Stato (più precisamente della Regione Lazio con cui ha  una convenzione)  per rimborsi sanitari gonfiati. Inoltre giornali e detrattori  gli contestano di collezionare troppi incarichi: il Fatto quotidiano ne ha contati addirittura 25, anche se l’interessato ha spiegato che non sono stati ricoperti contemporaneamente. 
Torniamo alla laurea farlocca, partendo dall’ultimo atto della vicenda giudiziaria: il 4 aprile 1997 la Prima sezione penale della Corte suprema di Cassazione, presieduta da Giulio Carlucci, conferma definitivamente la pena a dieci mesi di reclusione per Mastrapasqua decisa dalla Corte d’Appello con queste parole: «È ben configurabile il delitto di falsità ideologica in relazione alla fattispecie riguardante il non veridico contenuto del verbale di esame di laurea e il rilascio del diploma di laurea, contenenti l’approvazione del candidato e la proclamazione di “dottore”». 

I giudici lo condannano pure a pagare le spese processuali e un milione di lire per la cassa delle ammende. Il 18 giugno del 1996 il collegio di secondo grado era stato durissimo: «Mastrapasqua censura la genericità degli elementi di prova raccolti nei suoi confronti, si deve rilevare invece che i primi giudici hanno analiticamente indicato i fatti posti a sostegno dell’affermazione di responsabilità. Risulta incontrovertibilmente che l’appellante non ha sostenuto alcuni esami perché le firme sui verbali degli stessi non sono degli esaminatori. Nonostante ciò Mastrapasqua ha presentato domanda per sostenere l’esame di laurea e ha conseguito il relativo diploma». La vicenda esplode nel 1985 quando viene arrestato uno studente di Economia, F. M., nell’ambito di un’inchiesta su un presunto commercio di esami universitari e in particolare quelli di Istituzioni di diritto privato e Diritto commerciale. A gestire il mercato sarebbero tre bidelli e un’impiegata. 
Le indagini interne erano partite a gennaio di quello stesso anno per le voci insistenti raccolte dal rettore Ernesto Chiacchierini riguardo la possibilità di «comprare alcuni degli esami più difficili». Inizialmente vengono individuati 18 studenti che avevano denunciato lo smarrimento del libretto dopo aver dato l’esame di Diritto privato. Tra questi Mastrapasqua. Qualcuno confessa e l’inchiesta si allarga, portando all’iscrizione sul registro degli indagati di centinaia di studenti. Il primo procedimento ad arrivare a sentenza è quello che riguarda Mastrapasqua  e un’altra ventina di imputati. Il futuro presidente dell’Inps il 21 giugno 1989, su richiesta del pm Sante Spinaci, viene condannato a 2 anni e dieci mesi per falsità ideologica, falso materiale e corruzione. Gli esami che inizialmente gli vengono contestati sono Diritto privato, Diritto della navigazione e Tecnica industriale e commerciale. 
Le date - Ma per quest’ultimo i giudici non ritengono sufficienti le prove anche se Mastrapasqua nel curriculum datato 19 febbraio 1983 aveva inserito l’esame tra quelli «da sostenere», mentre «invece è datato 30 aprile 1982» scrivono i magistrati. Alla fine a incastrare il grand-commis sono gli altri due esami, «in relazione ai quali», aggiungono le toghe, «anche se la chiamata di correità di E.P. (uno dei bidelli, ndr) è generica, è stata accertata la falsità attraverso il disconoscimento degli statini da parte dei docenti e il confronto tra il numero di tali statini e i numeri dei verbali di esami falsi riguardanti» altri studenti. Lo scoglio più duro, Istituzioni di diritto privato, viene, falsamente secondo i giudici, superato il 28 giugno 1982.  
A questo punto della sentenza, a pagina 233, i magistrati inchiodano lo studente alle sue responsabilità: «Mastrapasqua ha allegato alla domanda di ammissione all’esame di laurea la dichiarazione falsa di superamento degli esami di profitto del corso, comprensiva di detti esami, datata 26 settembre 1984 e da lui sottoscritta, riuscendo così, avvalendosi anche delle falsificazioni del curriculum, a conseguire, con l’inganno, quella laurea per la quale ha richiesto il rilascio del diploma il 26 novembre 1984. Il Mastrapasqua va per tanto condannato in relazione agli esami di Istituzioni di diritto privato e di diritto della navigazione per i reati di falso materiale (limitatamente alla falsificazione di verbali e statini), corruzione e falsità ideologica». La pena viene stimata in 2 anni, 10 mesi, 15 giorni di reclusione e un milione e trecentomila lire di multa. Otto anni dopo la Cassazione riduce la condanna a dieci mesi per il solo reato di falsità ideologica (laurea ottenuta con l’inganno). Per questo potrebbe far sorridere qualcuno che il 28 ottobre 2013 preso la Facoltà di Economia e commercio della Sapienza di Roma Mastrapasqua sia stato premiato dalla sua vecchia università con il premio «Best in class» per l’anno accademico 2013-2014, istituito per «valorizzare l’impegno e la carriera» degli ex studenti che si sono «maggiormente distinti nelle attività professionali». In realtà (vedere intervista a fianco) Mastrapasqua, nelle more del processo, si è rilaureato, con un piano di studi diverso. Dal sito dell’Inps apprendiamo che ha scelto un indirizzo economico-aziendale e che ha preparato una tesi di Matematica finanziaria ed economica dal titolo «Aspetti matematici ed economici dei fondi pensioni». Scopriamo pure che «è iscritto all’ordine dei dottori Commercialisti di Roma e al registro dei Revisori contabili».  Internet, però, non ci dice in che anno sia stata conseguita la laurea. Una decina d’anni dopo la condanna Mastrapasqua ha chiesto e ottenuto la riabilitazione. 
Non solo Antonio - Ma chi erano i compagni di processo del presidente dell’Inps? Il signor C. L. T., fiscalista di Frosinone, accetta di raccontare la sua vicenda in cambio della garanzia di anonimato: «Abbiamo fatto una cretinata per sbrigarci. L’università annullò le lauree di noi condannati. Io ho risostenuto i cinque esami che i magistrati ritenevano non validi e ho ridato anche la tesi. Nel 1993, prima della sentenza definitiva, mi sono iscritto all’albo dei dottori commercialisti». C’è poi P. A. il cui ricorso venne ritenuto inammissibile insieme a quello di Mastrapasqua. Lui non si è mai più laureato e, da imprenditore, è stato condannato a tre anni e sei mesi di carcere per il crac dell’azienda di famiglia. L’ultima parola la offriamo all’avvocato Antonio Capitella, difensore di E. P., uno dei bidelli al centro dell’inchiesta: «Quei processi li hanno imbastiti e proseguiti per annullare le lauree, visto che le pene sono state quasi tutte inferiori ai due anni e poi sospese. In molti casi era già intervenuta la prescrizione. Però il mio assistito mi ha rivelato che una parte di questa storia non è mai stata raccontata: Mastrapasqua non era il solo vip coinvolto. C’erano anche imprenditori che oggi stanno sulle prime pagine dei giornali». Questi personaggi non sono stati coinvolti nelle indagini? «No, perché il mio cliente non li ha denunciati ai magistrati. Ma quei nomi non li faremo mai. In Italia non serve fare gli eroi». E la caccia ai falsi laureati continua.

giovedì 22 ottobre 2015

FORSE NON LO SAPETE, ALLA MONSANTO C’E’ UN REPARTO CHE SI OCCUPA ESCLUSIVAMENTE DI MONITORARE E QUINDI SCREDITARE LE RICERCHE E GLI STUDI ANTI-OGM !! - Giosuè Moi

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Di recente l’Agenzia internazionale dell’OMS per la Ricerca sul Cancro (IARC) ha classificato il glifosato come ‘probabilmente cancerogeno per l’uomo’.
“Mettiamo in discussione la qualità della valutazione”, ha detto il vice presidente degli affari regolatori globali, Philip Miller, di Monsanto.
Reuters riporta che Miller ha sostenuto che la società aveva offerto allo IARC alcuni dati scientifici che mostrano che il glifosato è sicuro, ma che è stato ‘in gran parte ignorato’.
Un’indagine separata sulla tossicità del glifosato, è attualmente in corso da parte del Environmental Protection Agency (EPA), che potrebbe vietare il tossico prodotto chimico una volta per tutte. Miller ha espresso la sua preoccupazione in quanto la relazione dello IARC potrebbe influenzare il risultato delle risultanze dell’EPA, e ha invitato l’OMS a ritirare la loro dichiarazione.
Tutto questo suona come un passo nella giusta direzione, ma la Monsanto ha la reputazione di screditare scienziati, esperti e anche i giornalisti che osano parlare contro di loro.
E ‘stato a lungo pensato che la peggiore corporation del mondo, avesse un intero dipartimento dedicato a far tacere i suoi critici, ma fino ad ora nessuno aveva alcuna prova di questo.
Tuttavia, in un recente articolo si è affermato che il dottor William Moar, un dipendente della Monsanto il cui lavoro comporta la sua presenza in seminari che hanno come scopo quello di convincere la gente che i prodotti della Monsanto sono sicuri, ha ammesso per la prima volta, che la società impiega una incredibile quantità di tempo e denaro, per screditare gli esperti che parlano male della società.
In un recente convegno frequentato per lo più da studenti che speravano di ottenere qualche stage a pagamento, uno studente ha chiesto cosa stesse facendo l’azienda per negare la “cattiva scienza” riguardo il suo lavoro.
A quel punto il dottor William Moar, ha detto che Monsanto ha: “un intero reparto (agitando il braccio per enfasi) dedicato a ‘sfatare’ la scienza che non è d’accordo con loro”.
Il glifosato è un erbicida ad ampio spettro, attualmente con i più alti volumi di produzione di tutti gli erbicidi. E ‘utilizzato in oltre 750 diversi prodotti per applicazioni in agricoltura, silvicoltura, e per la casa. Il suo uso è aumentato notevolmente con lo sviluppo di varietà di colture resistenti al glifosato geneticamente modificati. Glyphosate è stato rilevato in aria durante la spruzzatura, nell’ acqua e negli alimenti.
Il glifosato è stato rilevato nel sangue e nelle urine dei lavoratori agricoli, ciò indica il suo assorbimento.

RIFERIMENTI:

VACCINI: Scienza, coscienza e … complottismo. - Lesmo Gabriella

vaccini bambini 675

 Preg.mo Signor Paolo MIELI
Ho letto il Suo editoriale comparso sul “Corriere” del 20 ottobre, dal titolo “Cinque stelle, la malattia pericolosa dei complottisti anti-vaccini” in cui Lei attribuisce a costoro la responsabilità della ondata anti-vaccini che starebbe travolgendo l’Italia e scatenerebbe un’epidemia prossima ventura di malattie come il tetano, la poliomielite, l’epatite B, la difterite e la pertosse.
Non commento le Sue opinioni politiche, ma non posso tacere sulle affermazioni che riguardano i vaccini, essendo Medico, Specialista in Pediatria e Anestesia e Rianimazione, nonché madre di un ragazzo con la vita rovinata da una reazione avversa alle vaccinazioni anti-infettive eseguite per obbligo di legge.
Con tutto il rispetto, l’articolo dimostra quanto profonda sia la disinformazione. Infatti, non possono verificarsi epidemie di tetano in quanto il tetano non è malattia infettiva e, propriamente, nemmeno epidemie di epatite B, che si trasmette per via parenterale e venerea. Circa la utilità delle vaccinazioni ricordo solo, per brevità, che la malattia invasiva da Haemophilus B, di per sé rara negli Stati Uniti con 1,73 casi ogni 100.000 bambini di età inferiore ai 5 anni, lo è ancor più nel nostro paese. Inoltre essa è più rappresentata negli over 65 che in età pediatrica. Da ultimo, il vaccino anti-Haemophilus B non protegge dalle infezioni invasive di ceppi non tipizzabili, che risultano essere più frequenti.
Il vaccino anti-pneumococcico contiene solo alcuni sierotipi di pneumococchi e risulta scarsamente immunogeno, specie nel bambino piccolo.
Per ciò che riguarda l’efficacia della pratica vaccinale, non è possibile comprovare l’avvenuta immunizzazione dei vaccinati, sia per inesistenza di parametri specifici, sia perché, quando dosabili gli anticorpi specifici, per ammissione delle stesse ditte produttrici di vaccini, la presenza di un titolo anticorpale specifico, non garantisce la capacità di difesa del vaccinato in caso di contagio futuro per via naturale.
Informazioni e dati non sono una invenzione dei “complottisti anti-vaccini”, bensì sono scritti nel più importante testo di infettivologia pediatrica mondiale , il “Red Book” della American Academy of Pediatrics, regolarmente aggiornato.
Personalmente, non nego a priori l’utilità del “farmaco-vaccino”, come strumento di prevenzione di specifica patologia in categorie di persone a rischio, bensì contesto la pretesa innocuità della pratica delle “vaccinazioni di massa. Con questo termine si indica la somministrazione di 25 -26 vaccinazioni anti-infettive a tutti i nuovi nati nel primo anno di vita, in un lasso di tempo di 10-11 mesi, vaccini rivolti anche verso malattie poco o nulla rappresentate nella fascia di età pediatrica.
Nonostante il D.M. 7 aprile 1999 che individua in quattro i vaccini obbligatori, di fatto i nuovi nati ne ricevono SEI perché da anni il Sistema Sanitario Nazionale fornisce solo una formulazione composta contenente sei vaccini, i quattro obbligatori oltre al vaccino anti-Haemophilus B e il vaccino anti-pertosse.
Alla inoculazione del vaccino esavalente viene associata la iniezione di vaccino 13-valente anti-pneumococcico, per tre sedute. Oltre a queste, altre vaccinazioni vengono promosse e fornite dal SSN: la vaccinazione anti-morbilloanti-parotite e anti-rosoliavaccinazione anti-meningococcicaanti-varicellaanti-epatite A.
Secondo le specifiche linee guida del Ministero della Salute, un lattante deve essere vaccinato anche se nato prematuro, di basso peso, epilettico, cerebropatico, HIV positivo, convalescente, ”moderatamente” febbrile e persino se ha già avuto una reazione avversa grave ad una vaccinazione
Tale pratica ha sollevato e solleva non poche perplessità nel mondo scientifico internazionale, che ravvisa significativi e inquietanti collegamenti tra la precoce iperstimolazione del sistema immunitario infantile indotta dai vaccini e l’insorgenza di gravi malattie neurologiche infantili, alterazioni dello sviluppo, allergie, sindromi autoimmuni, morte improvvisa in culla, patologie sino a pochi anni fa sconosciute o estremamente rare, ma ancor più preoccupa le tante famiglie che hanno visto ammalarsi un figlio e diventare autistico in concomitanza con un inoculo di vaccini.
Nonostante la Medicina Accademica reagisca con estrema lentezza a tale drammatica situazione, è ormai disponibile a livello mondiale una notevole quantità di dati epidemiologici e di studi clinici ed autoptici che indicano che la malattia autistica si realizza nell’organismo infantile nella delicata fase di sviluppo, come effetto di una encefalopatia innescata dalle vaccinazioni che danneggiano il tessuto nervoso con meccanismo immuno-allergo-tossico. Tale patologia non va confusa con l’encefalite acuta ed ha un andamento tipicamente subdolo, le manifestazioni cliniche essendo evidenti dopo settimane e mesi dalla vaccinazione interessando le aree cerebrali deputate alla funzioni integrative, funzioni che mancano fisiologicamente nel bambino piccolo.
Poiché Lei nomina, per sconfessarne la credibilità, il dottor Andrew Wakefield che assieme ad altri colleghi londinesi evidenziò la presenza di virus del morbillo nei linfonodi intestinali di bambini autistici con malattia infiammatoria intestinale, dovrebbe sapere che questa prima parte del lavoro di Wakefield fu confermata, sin d’ allora, da un immunologo universitario giapponese, il Dr Kawashima. Questi che fu in grado di identificare il virus del morbillo riscontrato nei linfonodi ileali ed era il virus vaccinale. In tempi recenti i lavori londinesi di Wakefield sono stati riabilitati ed il suo allora primario londinese ha avuto la meglio contro chi lo volle cacciare. Per dover di verità ricordo anche che alcuni studi danesi, citati per anni a dimostrazione della inesistente correlazione tra vaccinazioni e insorgenza di autismo si sono rivelati FALSI . Il principale autore degli studi danesi fu il Dr. Poul Thorsen, attualmente latitante, che figura nella lista dei maggiori ricercati dalla FBI, contro cui è stato spiccato mandato di cattura per una lunga serie di reati federali contestatigli negli Stati Uniti, in merito alle ricerche sull’Autismo .
Lo “scandalo nello scandalo” è emerso altresì dalle dichiarazioni del Deputato americano Bill Posey, membro della Camera dei Rappresentanti per lo stato della Florida che traduco, l’originale lo trova in rete.
“… Se leggete le e-mail e i dati relativi alle riunioni, nonché le disposizioni finanziarie che questo truffatore ha intrattenuto con il CDC, vi farà assolutamente venire il voltastomaco. Costui non era un ricercatore qualunque. Costui era l’uomo chiave del CDC in Danimarca. Costui era strettamente legato ai migliori ricercatori nell’ambito della sicurezza dei vaccini del CDC … e Thorsen ha cucinato gli studi per produrre i risultati che volevano diffondere. A loro non importava se gli studi fossero validi o quanto veniva pagato per manipolarli dall’inizio. Stiamo parlando di qualcuno che ha fondamentalmente rubato soldi pubblici che avrebbero dovuto essere utilizzati per migliorare la salute e la sicurezza dei più vulnerabili della nostra società: i nostri giovani bambini. …”.
Per brevità non riporto la testimonianza del dottor Thompson, rintracciabile sul web, che ha confessato pubblicamente di aver falsato gli studi che negavano la correlazione autismo e vaccino MMR.
Da tempo esiste un forte contrapposizione tra lo Stato Italiano che impone la politica delle “vaccinazioni di massa” pretendendo che siano l’unico modo di combattere le malattie e che siano sempre e comunque innocue ed una parte sempre più vasta della popolazione che rifiuta l’obbligo vaccinale per i propri bambini e pretende di poter scegliere consapevolmente come proteggere la loro salute .
In questa guerra pro-vaccinazioni-di-massa, ministero, regioni e Asl, dimenticano che i vaccini sono a tutti gli effetti dei farmaci pro-infiammatori aventi lo scopo di far maturare una memoria immunologica al di fuori della malattia naturale, ma che non sempre ci riescono.
I vaccini anti-infettivi, in quanto farmaci, posseggono indicazioni, controindicazioni, effetti collaterali ed effetti avversi, ma questi ultimi vengono volutamente omessi con strategie diverse, sia sui foglietti illustrativi dei vaccini, sia sul materiale divulgativo delle Asl.
Infatti, forse per scarsa consapevolezza della questione, forse per colpevole ignoranza, la maggior parte delle reazioni avverse ai vaccini non viene segnalata alla farmacovigilanza, come si evince dalla disamina dei tanti casi gravi per i quali le famiglie intentano causa allo stato. In questo modo i vaccini risultano falsamente “innocenti .
La politica sanitaria, come ogni politica, impone scelte non sempre condivisibili, spesso discutibili e basate su motivazioni tutt’altro che cristalline. Nel nostro Paese, per citare i casi più famosi, un Ministro della sanità, De Lorenzo, fu condannato per tangenti ricevute in cambio di aver reso obbligatorio il vaccino anti-epatite B.
Poggiolini, direttore generale del servizio farmacologico nazionale, fu condannato per aver falsato i prezzi dei medicinali e inserito farmaci nel prontuario nazionale, in cambio di tangenti; ancor oggi Poggiolini è sotto processo per omicidio colposo, per la possibile responsabilità avuta nel mancato controllo di sangue trasfusionale. I morti da trasfusioni infette non saranno presenti al dibattimento. Numerose case farmaceutiche sono state a loro volta condannate per tangenti relative all’inserimento di farmaci negli elenchi del SSN e spinto in alto i prezzi.
Queste ed altre frodi in campo sanitario sono ricorrenti e minano irreversibilmente la credibilità del sistema che ci governa e ci impone una sola e indiscutibile “verità scientifica”, la sua, e che costringerebbe i medici in protocolli comportamentali e rigidi percorsi di cura, in contrasto con i dettami della Professione Medica che ha come scopo primario il prendersi cura del paziente e non la vendita di farmaci, peraltro sempre più costosi e tossici.
Il tribunale di Milano, lo scorso anno, ha emesso una sentenza che riconosce il nesso di causalità tra la somministrazione del vaccino esavalente e lo sviluppo di encefalopatia post-vaccinica in forma di Autismo, nel figlio dei ricorrenti.
Non è stata la prima sentenza a riconosce la lesività di un vaccino anti-infettivo esavalente, ma è la più importante per sostanza  Ebbene, il ministero della salute si è violentemente scagliato contro la sentenza e più società di pediatria hanno chiesto la testa del Medico Consulente Tecnico D’Ufficio  “colpevole” di aver studiato, guardato gli atti e ragionato sui fatti con mente libera da pregiudizi .
Questo non è un comportamento di uno Stato democratico, che ha il dovere di verificare periodicamente l’appropriatezza e delle proprie scelte sanitarie e del loro impatto sullo stato di salute della popolazione, bensì di un sistema dittatoriale che, lungi dal considerare gli interessi dei cittadini, men che meno quelli più fragili come i bambini e gli anziani, si dà da fare per escogitare le minacce più efficaci perché diventino bacino d’utenza di tanti farmaci, cercando di piegare all’obbedienza la classe medica premiando l’esercito degli yes-men e privando dell’abilitazione all’esercizio i medici “eretici”, “complottisti”, “anti-vaccinisti”, e persino navigatori del web, ossia i medici che sanno ragionare con la propria testa, che hanno a cuore l’interesse dei pazienti, che non sono sul libro paga delle industrie farmaceutiche, che non han paura che i loro pazienti curiosino su internet prima di venire in studio, quelli che hanno indagato lo stato immunologico, metabolico, tossicologico e nutrizionale dei bambini e ragazzi ammalatisi dopo i vaccini, quelli che han studiato le innumerevoli cartelle cliniche di bambini e ragazzi finiti in ospedale dopo aver ricevuto le vaccinazioni, quelli che hanno cercato e trovato modo di far scomparire tanti sintomi sistemici e neurologici delle encefalopatie post-vaccinali.
Se quella della libertà di scelta per la salute dei propri figli e la libertà di cura deve essere una guerra, questi medici la combatteranno con decisione, stetoscopio al collo, parker nel taschino, PC a tracolla, a fianco di sani e malati, stretti in un’alleanza per la salute senza tentennamenti.
Gabriella Maria Lesmo

mercoledì 21 ottobre 2015

LA SUGGESTIVA CHIESA COLONIALE CHE RIEMERGE DALLE ACQUE DEL MESSICO. - Marta Albè

chiesa sommersa cover

Le rovine di una chiesa di epoca coloniale sono riemerse dalle acque del Messico per via della siccità che ha colpito la zona del Chiapas, nel Sud del Paese. All’interno di un serbatoio di questa regione il livello dell’acqua si è ridotto di circa 25 metri.
La chiesa è sommersa dal 1966 a causa della costruzione di una diga, che ha portato alla formazione del serbatoio idrico di Nezahualcoyotl. La costruzione dell’edificio risale a 400 anni fa. I pescatori hanno iniziato ad accompagnare i turisti lungo il fiume Grijalva per vederne da vicino le rovine.
Questa chiesa è nota con il nome di Tempio di Santiago o di Tempio di Quechula ed è circondata dall’omonima città sommersa. Ora la chiesa è riemersa per la seconda volta nel giro di circa quindici anni.
Infatti nel 2002 la siccità aveva quasi prosciugato il fiume che alimenta il bacino idrico dove si trovano le rovine e i livelli delle acque erano così bassi da permettere di camminare all’interno dell’edificio.
La chiesa fu abbandonata a causa delle grandi piaghe che colpirono questa zona del Messico tra il 1773 e il 1776, come ha spiegato l’architetto Carlos Navarrete, che ha collaborato con le autorità messicane per realizzare una relazione su questa struttura.
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A causa di quelle circostanze straordinarie, pare che la costruzione del centro abitato di cui doveva essere il centro non fu mai portata a termine. Non ci resta allora che ammirarne le rovine almeno in fotografia.

Tifone nelle Filippine, 35 morti e mezzo milione di sfollati.

Tifone nelle Filippine, 35 morti e mezzo milione di sfollati


E' salito a 35 morti il bilancio delle vittime del tifone Koppu che negli ultimi giorni ha colpito il nord delle Filippine. 
Lo riferiscono le autorità locali, aggiungendo che sono quasi mezzo milione gli sfollati
I decessi per la maggior parte sono avvenuti a causa delle inondazioni, con l'acqua che in alcune zone hanno raggiunto i tetti delle abitazioni. Altri sono rimasti sepolti nelle frane o colpiti da alberi sradicati o pareti crollate. Diversi i dispersi, con oltre 500.000 persone complessivamente colpite.

Secondo l'ufficio meteorologico nazionale Koppu, indebolito ora a depressione tropicale, si muove verso nord-est a 6 chilometri all'ora e non lascerà il paese fino all'inizio della prossima settimana. Nel suo passaggio il tifone ha distrutto le coltivazioni del riso ed ha causato danni all'agricoltura e alle infrastrutture per un valore di almeno 6,56 miliardi di pesos (142,60 milioni di dollari).

Truffa alla sanità, ai domiciliari medici e dirigenti dell'Ospedale Israelitico di Roma.

Un corridoio d'ospedale © ANSA

Nas eseguono 17 misure restrittive a personale Israelitico Roma.

I carabinieri del NAS di Roma, hanno eseguito 17 misure restrittive di cui 14 ordinanze di custodia cautelare agli arresti domiciliari e 3 obblighi di presentazione alla polizia giudiziaria, nei confronti di altrettanti dirigenti, medici e operatori della casa di cura privata "Ospedale Specializzato Israelitico" di Roma. Le ipotesi di reato sono falso e truffa in danno della sanità pubblica.
I provvedimenti emessi dal gip del Tribunale di Roma sono riconducibili alle risultanze investigative raccolte nel corso di un'indagine condotta dal NAS di Roma e coordinata da un pool della Procura della Repubblica di Roma relativamente alle ipotesi di reato di falso e truffa in danno della sanità pubblica. Contestualmente ai 17 provvedimenti cautelari, eseguiti dal Nas di Roma con l'ausilio del Comando Provinciale di Roma, l'Autorità giudiziaria ha disposto il sequestro preventivo per equivalente pari all'ammontare di 7,5 milioni di euro, somma riconducibile alla indebita richiesta economica eccedente le prestazioni realmente erogate della struttura ospedaliera.

lunedì 19 ottobre 2015

BARACK OBAMA STA VERAMENTE CERCANDO DI DARE INIZIO ALLA TERZA GUERRA MONDIALE? - MICHAEL SNYDER

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Perchè Barack Obama ha fatto piovere 50 tonnellate di munizioni in aree che dovrebbero essere controllate dai “ribelli moderati” in Siria? È più o meno la stessa cosa di mettere un dito in un occhio alla Russia. Molte di queste munizioni finiranno nelle mani di quelli che i Russi stanno cercando di distruggere con i loro bombardamenti, per cui alla Russia sembrerà che gli USA stiano cercando di metterle i bastoni tra le ruote. Ovviamente la verità è che in realtà non c’è alcun “ribelle moderato” in Siria.

Più o meno tutti i gruppi coinvolti negli scontri sono formati principalmente da jihadisti e mercenari. Personalmente, non vedo nessuno da quelle parti che potrebbe essere inserito nella categoria dei “buoni”. In fin dei conti gli USA supportano chiunque abbia come obiettivo il cambio del regime di Assad, mentre i Russi stanno lavorando sodo per lasciarlo al suo posto. Come per la guerra civile in Ucraina, il conflitto in Siria rischia fortemente di diventare una guerra per procura tra USA e Russia, molti inoltre temono che questo conflitto possa creare i presupposti per una Terza Guerra Mondiale.
La ferocia degli attacchi aerei russi in Siria ha sorpreso osservatori in tutto il pianeta, negli ultimi giorni questi attacchi sono stati diretti verso aree ancora più vaste.
La Air Force russa ha esteso il raggio degli attacchi aerei contro gli avamposti dello Stato Islamico a quattro province siriane, concentrandosi principalmente sulla distruzione delle installazioni fortificate, delle basi di supporto e delle infrastrutture dei terroristi.
Nelle ultime 24 ore i velivoli russi hanno attaccato posizioni dei terroristi nelle province siriane di Hama, Idlib, Latakia e Raqqa. In tutto, 64 raid hanno avuto come obiettivi 63 installazioni dello Stato Islamico, tra di esse 53 zone fortificate, 7 depositi di armi, 4 campi d’addestramento e un centro di comando.
Quando leggo report di questo tipo, sono confuso. L’amministrazione Obama dice di aver bombardato postazioni dell’ISIS in Siria per più di un anno.Per cui come fanno ad esistere ancora tutti questi obiettivi?
L’esercito USA non è stato in grado di trovarli?
Quindi perchè non erano stati distrutti tempo fa?
L’amministrazione Obama forse non ha voluto distruggerli per qualche motivo particolare?
Ciò che risulta abbastanza palese è che i Russi stanno facendo ciò che l’amministrazione Obama non voleva o non è stata in grado di fare. Ora il panico è diffuso nei ranghi dell’ISIS e a migliaia stanno abbandonando il paese.

Un ufficiale ha detto all’agenzia stampa RIA che circa 3.000 guerrieri dello Stato Islamico ed altri militanti di gruppi estremisti hanno lasciato la Siria, fuggendo in Giordania, temendo una nuova offensiva dell’esercito siriano supportato dai raid russi.
“Almeno 3.000 militanti dello Stato Islamico (IS, precedentemente conosciuto come ISIS/ISIL), di al-Nusra e di Jaish al-Yarmouk sono fuggiti in Giordania. Temono che l’esercito siriano abbia ripreso le proprie operazioni al fronte e hanno paura dei bombardamenti russi”.
I media mainstream negli USA non parlano di questi fatti.
Ma parlano dell’ultimo sgancio di munizioni a favore dei gruppi di ribelli siriani. 

Per esempio la CNN dice:

Gli aerei cargo statunitensi hanno sganciato 50ton di munizioni durante la notte ai gruppi di ribelli della Siria del nord, sganciando 112 pallet, come primo passo dell’urgente sforzo dell’amministrazione Obama per trovare nuovi modi di supportare quei gruppi.

Dettagli sulla missione nei cieli siriani sono stati confermati da un ufficiale, che non aveva il permesso di parlare ufficialmente, dato che la notizia non è stata formalmente confermata.
Alcuni C-17. Scortati da aerei caccia, hanno sganciato munizioni e altre armi come bombe a mano nella provincia di Hasakah nel Nord della Siria ad una coalizione di ribelli sostenuti dagli Stati Uniti, conosciuti come la Coalizione Arabo Siriana.
Se voi foste i Russi come la prendereste?
Io so come la prenderei.
E proprio come Joe Biden ha ammesso, il “centro moderato” in Siria semplicemente non esiste. Ciò che segue è una trascrizione di un pezzo in origine scritto dal giornalista investigativo Nafeez Ahmed:

primi attacchi aerei russi hanno colpito la città di Talbisah, controllata dai ribelli, a nord di Homs City, sede del braccio ufficiale di Al Qaeda in Siria, Jbhat al-Nusra e di Ahrar al-Sham (sempre a favore di Al Qaeda), insieme ad altri gruppi locali di ribelli. Sia al-Nusra sia lo Stato Islamico hanno rivendicato gli attentati con autobombe di Homs City, la quale è situata 12Km a sud di Talbisah.
L’Istituto per gli Studi di Guerra (ISW) riporta come “parte dello sforzo statunitense e turco per creare una zona libera per l’ISIS nella campagna a Nord di Aleppo” al-Nusra “si è ritirata dai confini ed ha rinforzato le posizioni in questa sacca difesa dai ribelli a nord di Homs City”.
In altre parole, USA e Turchia stanno attivamente sostenendo i ribelli siriani “moderati” , ovvero Al-Qaeda, che il centro di analisi del rischio di stanza a Washington Valen Globals prevede sarà “una minaccia peggiore per la sicurezza mondiale” dell’IS stesso, negli anni a venire.
Lo scorso ottobre, il Vicepresidente Joe Biden ha ammesso che “non esiste un centro moderato” nell’opposizione siriana. La Turchia e le forze del Golfo hanno armato e sostenuto finanziariamente “chiunque avrebbe combattuto contro Assad”, inclusa “al-Nusra”, “al-Qaeda in Iraq (AQI)” e gli “elementi estremisti della jihad che stavano convergendo da altre parti del mondo”.
In altre parole, i ribelli sostenuti dalla CIA, messi sotto tiro dalla Russia, non sono moderati. Rappresentano lo stesso pentolone di reti affiliate ad al-Qaeda che hanno dato vista allo Stato Islamico in prima istanza.
È stato ben documentato che molti di questi cosiddetti “gruppi di ribelli moderati” in Siria hanno combattuto a fianco all’ISIS e lo hanno rifornito di armi. Quindi questa falsa dicotomia che Obama continua a tentare di venderci è solo una grande menzogna. 
A seguire uno stralcio di un pezzo di Infowars:
A Settembre 2014, un comandante dell’Esercito di Liberazione Siriano (FSA) ha ammesso di aver cooperato con l’ISIS e con il fronte di al-Nusra.
“Stiamo collaborando con lo Stato Islamico e il Fronte Nusra attaccando i raggruppamenti dell’Esercito Siriano a...Qalamoun” ha detto Bassel Idriss. “facciamocene una ragione: il fronte Nusra è la forza più grande presente oggi a Qalamoun e noi come FSA vogliamo collaborare con ogni missione loro intraprendano, sempre che coincida con i nostri valori”.
A luglio 2014 un report di Stelle e Strisce ha documentato come la Brigata Dawud, composta da 1.000 effettivi, che in precedenza aveva combattuto con l’FSA contro Assad, si è unita nella sua interezza all’IS.
Membri dello Stato Islamico sostengono di collaborare con l’FSA e di comprare armi fornite dagli USA.
“Compriamo armi dall’FSA. Abbiamo comprato 200 missili antiaerei e armi Koncourse anticarro”, il membro dell’IS Abu Atheer ha detto ad Al-Jazeera. “Abbiamo buone relazioni con i nostri fratelli dell’FSA. Per noi, gli infedeli sono quelli che collaborano con l’occidente per sconfiggere l’islam”.
Le armi anticarro statunitensi hanno un ruolo chiave nel conflitto siriano. Come documentato dal Washington Post, i missili anticarro di provenienza statunitense sono usati dai ribelli per distruggere i carri armati russi a disposizione dell’esercito siriano.
[I missili anticarro] sono stati così efficaci nelle vittorie dei ribelli nella Siria nordoccidentale che i ribelli li chiamano “domatori di Assad”, un gioco di parole sulla parola Assad, che significa leone. Negli ultimi giorni sono stati anche utilizzati con grande successo per rallentare l’offensiva sostenuta dalla Russia per il recupero delle zone sotto il controllo dei ribelli.
Da mercoledì, quando le truppe siriane hanno lanciato la loro prima offensiva con il supporto dell’esercito russo, dozzine di video dei ribelli che sparano missili statunitensi contro i carri armati russi e i veicoli blindati dell’esercito siriano sono stati postati su Youtube. Come delle palle di luce zigzaganti, si muovono per la campagna siriana fino a che non fanno esplodere l’obiettivo in una palla di fuoco.
Come ho detto prima, sembra sempre più una guerra per procura tra USA e Russia.
Che sia ciò che Obama vuole in realtà?

Di recente Obama sta stuzzicando anche la Cina. 
La CNN ha mostrato che navi da guerra statunitensi potrebbero presto navigare entro le acque territoriali attorno alle Isole Spratly. Queste isole sono rivendicate dal governo cinese, ma il governo USA non è d’accordo e Obama sembra intenzionato a mostrare i muscoli in quell’area.
Gli Stati Uniti potrebbero a breve dispiegare navi da guerra vicino alle isole artificiali cinesi nel Mar Cinese del Sud.
Vogliono mandare un messaggio che dimostri la non accettazione delle rivendicazioni cinesi riguardo quell’area.
Ciò secondo un report del Financial Times che cita un ufficiale statunitense che ha detto che nelle prossime settimane le navi si sposteranno entro 12 miglia nautiche dalle zone attorno alle Isole Spratly, che la Cina dichiara facciano parte del proprio territorio.
Se Obama manderà le sue navi da guerra in quell’area, ci sono grandi possibilità che vengano attaccate. Secondo Newsweek, i Cinesi stanno dicendo che non permetteranno alle navi statunitensi di violare le acque territoriali in nessun caso.
“Non permetteremo ad alcuna nazione di violare le acque territoriali cinesi e lo spazio aereo delle Isole Spratly, nel nome della difesa della libertà di navigazione e volo” ha detto Hua Chunying, portavoce del Ministero degli Esteri, in risposta ad una domanda circa le possibili perlustrazioni statunitensi. “Noi invitiamo le parti in causa a non intraprendere azioni provocatorie ed a prendere una posizione ragionevole nell’ottica della pace e della stabilità nella regione”.
Questi scambi sembrano portare USA e Cina verso un temuto, ma previsto, confronto militare. Tutte e due le parti sembrano essere convinte di poter prevalere, questo è il lato più preoccupante.
Nell’ultimo paio di anni le relazioni tra USA e Cina sono crollate molto rapidamente e se saltano le relazioni commerciali tra le due più grandi economie del mondo, ci possono essere pesanti ripercussioni per l’economia mondiale.
In aggiunta a quanto sopra, la guerra civile in Ucraina continua a mietere vittime. Gli USA hanno foraggiato, equipaggiato, addestrato e organizzato le forze che hanno rovesciato con la violenza il governo democraticamente eletto in Ucraina e poi, una volta che quei criminali hanno preso il potere (tra i quali alcuni neonazisti), l’amministrazione Obama ne ha immediatamente riconosciuto la legittimità.
I Russi erano infuriati per tutto ciò e hanno fornito soldati, equipaggiamento e rifornimenti ai gruppi ribelli che combattono questo nuovo governo. Ovviamente i Russi negano di farlo, ma è lapalissiano il contrario.
I gruppi di ribelli che i Russi stanno sostenendo stanno conseguendo successi e guadagnando terreno con regolarità, contrariamente alle previsioni degli analisti di Washington. In un disperato tentativo di cambiare le sorti dello scontro, si sta votando un progetto di legge al Congresso, per fornire “Aiuto militare di tipo letale” al governo di Kiev. Inizialmente la proposta avrebbe portato 200 milioni di dollari di aiuti, ma ora è stata portata a 300 milioni. Alcuni sostengono che la cifra finale sarà notevolmente maggiore.
Quando la legge passerà segnerà un momento estremamente importante. Per i Russi, significherà l’aver oltrepassato il limite. La verità è che l’Ucraina è il vicino più importante della Russia. Proviamo ad immaginare come ci sentiremmo se la Russia rovesciasse il governo canadese e iniziasse a fornire armi al nuovo governo filo-russo che loro stessi hanno aiutato ad insediare. Questo è esattamente ciò che i Russi pensano dell’intromissione statunitense in Ucraina.
Quest’anno ho scritto in un articolo, nel quale discutevo di un sondaggio che mostrava come l’81% dei Russi abbia un’opinione negativa degli Stati Uniti, mentre solo 13% la pensa in maniera opposta. Persino al picco della guerra fredda i numeri non erano tanto impietosi.
Si sta preparando il terreno per la terza guerra mondiale, ma la maggior parte degli statunitensi ne sono totalmente ignari, perchè chiusi nel loro piccolo mondo.
La maggior parte di loro continua a dare per scontato che Russi e Cinesi siano loro “amici” e che qualsiasi tipo di conflitto tra le maggiori potenze globali sia impossibile.
Bene, la verità è che il conflitto è già iniziato in Ucraina e Siria e che la tensione cresce ogni giorno che passa.
Non succederà domani o la prossima settimana, ma la direzione è quella, verso la terza guerra mondiale.

Michel Snyder
Fonte: http://theeconomiccollapseblog.com/
Link: http://theeconomiccollapseblog.com/archives/is-barack-obama-actually-trying-to-start-world-war-iii
12.10.2015

Il testo di questo articolo è liberamente utilizzabile a scopi non commerciali, citando la fonte comedonchisciotte.org e l'autore della traduzione FA RANCO

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