giovedì 22 maggio 2025

INTERESSANTE STORIA UNIVERSALE! LaSfinge

Sapevi che la Grande Sfinge di Giza in Egitto è la più grande statua monolitica mai scolpita da un unico blocco di pietra al mondo?
Questo edificio imponente misura 73,5 metri di lunghezza, 19,3 metri di larghezza e 20,22 metri di altezza, ed è stato scolpito direttamente da una gigantesca formazione di calcare sull'altopiano di Giza.
Misteriosa e imponente, la Sfinge ha affascinato le civiltà per millenni e ancora oggi suscita curiosità per il suo simbolismo e le tecniche costruttive.
È uno dei monumenti più iconici dell’antichità.
Ecco alcuni aspetti straordinari:
Costruzione monolitica: la Sfinge è stata scolpita da un’unica cresta calcarea, dimostrando l’avanzata maestria scultorea degli antichi Egizi.
Allineamento preciso: il monumento è perfettamente allineato con i punti cardinali, a testimonianza della profonda conoscenza astronomica dei costruttori e della loro abilità nel tradurla in architettura.
Durabilità e conservazione: nonostante secoli di erosione naturale e attività umana, la Sfinge ha resistito alla prova del tempo, a riprova dell’efficacia delle tecniche edilizie egizie.
Tecniche ingegneristiche innovative: la sua costruzione richiese metodi ingegneristici avanzati, incluso il trasporto e la disposizione dei materiali, nonché la gestione di un cantiere monumentale con strumenti rudimentali ma straordinariamente efficaci.
Ancora oggi, la Sfinge continua a custodire misteri legati alla sua origine, funzione e significato… e ad alimentare il fascino per una delle civiltà più affascinanti della storia.

martedì 20 maggio 2025

Due ore di telefonata tra Trump e Putin. - Giuseppe Salamone

 

Due ore di telefonata che fanno ancora a pezzi i governanti dell'Unione Europea, dove Putin ha acconsentito, tra l'altro, anche alla tanto agognata tregua, ma solo a determinate condizioni.
Solo che, per la tregua, le condizioni non le detta Macron e nemmeno Meloni, le detta chi ha vinto la guerra. Volevano mettere all'angolo la Russia, ma sono andati a chiedere con la lingua di fuori una tregua strumentale, volta al riarmo dell'Ucraina e a sventolare una falsa voglia di pace.
Anche Trump, che le ha provate tutte per dire di aver vinto e di aver imposto alla Russia le condizioni, ha fatto marcia indietro. Ci può essere la tregua, ci può essere la fine di tutto, ma bisogna considerare chi la guerra l'ha vinta, chi l'ha persa, chi l'ha causata, chi l'ha alimentata e chi non vuole che finisca.
Questi ultimi vedono in prima fila i governanti dell'UE, che senza guerra gli si rompe il giocattolino, e danno l'inizio della fine della figura più becera e vergognosa mai vista nell'ambito delle relazioni internazionali. Resta il fatto che, come dicevamo noi spie del Cremlino, gli USA hanno usato l'Ucraina per seppellire ciò che rimaneva dell'Unione Europea.
Qualche accordo molto probabilmente uscirà, e a trarne benefici saranno su tutti la Russia. Poi gli USA, che hanno raggiunto l'obiettivo di staccare la Russia dai Paesi dell'UE e ora puntano ad allontanare Russia e Cina, nemica numero uno di Trump. Perde l'Ucraina su tutti i fronti e l'Unione Europea, che oltretutto si farà carico delle spese accogliendo con la fanfara Kiev tra le stanze di Bruxelles. Dei fenomeni proprio!

lunedì 19 maggio 2025

Ma mi faccia il piacere. - Marco Travaglio

 



NON È STATO PUTIN A INIZIARE LA GUERRA, L'OCCIDENTE SCORDA IL MASSACRO DEI RUSSI NEL DONBASS E I MILIARDI SPESI PER ARMARE I NEONAZISTI UCRAINI

 

Generale Fabio Mini:
«Il falso è che la guerra sia cominciata con l’invasione russa dell’Ucraina.
Questo in realtà è un atto nemmeno finale di una guerra tra Russia e Ucraina, cominciata nel 2014 con l’insurrezione delle provincie del Donbass poi dichiaratesi indipendenti.
Da allora le forze ucraine hanno martoriato la popolazione russofona ai limiti del massacro e nessuno ha detto niente. Per quella popolazione in rivolta contro il regime ucraino non è stata neppure usata la parola “guerra di liberazione o di autodeterminazione” così cara a certi osservatori internazionali.
E’ bastato dire che la “Russia di Putin” voleva tornare all’impero zarista per liquidare la questione».
«L’ipocrisia è l’atteggiamento della propaganda occidentale pro-Ucraina che, prendendo atto che esiste una guerra, finge di non sapere chi e che cosa l’ha causata e si stupisce che qualcuno spari, qualcun altro muoia e molti siano costretti a fuggire.
Ipocrisia ancor più grave della propaganda è il silenzio omertoso di coloro che tacciono sul fatto che dal 2014 Stati Uniti e Nato hanno riversato miliardi in aiuti quasi interamente destinati ad armare l’Ucraina e migliaia di professionisti della guerra per addestrare e arricchire i gruppi estremisti e neo-nazisti».

https://www.facebook.com/photo/?fbid=10087382704646061&set=a.117911198259978

Antichi "angeli" di Buckhorn Wash? - Andrea Milanesi

 

Nello Utah 🇺🇸, nelle spettacolari pareti di Buckhorn Wash, si trovano misteriose pitture rupestri risalenti a circa 2.000-4.000 anni fa. Queste figure, dette anche "spettri" della Barrier Canyon Style, sono alte fino a 2,4 metri e raffigurate con corpi allungati, occhi vuoti e spesso senza braccia. Alcune mostrano forme che ricordano ali, alimentando l’ipotesi di una connessione con esseri ultraterreni o “angelici”, sebbene il concetto di angelo, come oggi lo conosciamo, sia nato molto più tardi.

https://x.com/histories_arch/status/1923783389540491308?s=46

Il vero significato di queste enigmatiche opere resta avvolto nel mistero: erano spiriti, dei, antenati o entità sciamaniche? Quello che è certo è che queste pitture testimoniano una profonda spiritualità e una ricca immaginazione nelle antiche popolazioni native.

📍 Luogo: Buckhorn Wash, Utah
⏳ Datazione: 2.000–4.000 anni fa
🎨 Stile: Barrier Canyon Style (Great Gallery)
🤔 Ipotesi: Figure spirituali, entità sciamaniche o esseri sovrannaturali

#Archaeohistories #StoriaAntica #ArteRupestre #BuckhornWash #Utah #MisteriAntichi #ArtePreistorica #NativeAmericanHistory

https://www.facebook.com/photo/?fbid=2481374465557852&set=a.951487251879922

Derinkuyu - Cappadocia, Turchia

 

Non ha mura visibili, né torri né porte d’ingresso. Eppure è una delle città più incredibili mai costruite dall’uomo.
Si chiama Derinkuyu e si trova in Cappadocia, in Turchia.
Scoperta per caso nel 1963, quando un uomo stava ristrutturando casa e ha trovato una strana apertura dietro un muro, Derinkuyu è una città sotterranea scavata interamente nella roccia vulcanica, fino a una profondità di 85 metri.
Dentro c’era tutto: case, magazzini, stalle, chiese, cantine, pozzi e persino scuole. Un sistema di ventilazione ingegnosissimo forniva aria anche ai livelli più profondi.
Si stima che potesse ospitare fino a 20.000 persone. Intere comunità vi si rifugiavano per mesi, protette da invasioni e guerre.
Le enormi ruote di pietra usate per sigillare i corridoi dall’interno sembrano uscite da un film.

Oleksandr Shyrshyn, comandante ucraino. - Giuseppe Salamone

Vi ricordate quando ci raccontavano a reti unificate che l'invasione di Kursk avrebbe "cambiato la guerra"? Vi ricordate che, quando dicevamo che sarebbe stata un fallimento e una mattanza di ucraini che non spostava una virgola, ci accusavano di essere delle spie del Cremlino?

E vi ricordate quando la donna, madre e cristiana sbraitava e scommetteva sulla vittoria dell'Ucraina? Ecco, leggete queste parole non di un membro dei servizi segreti russi, ma di uno dei migliori comandanti ucraini, Oleksandr Shyrshyn:

"Non ho mai ricevuto incarichi più stupidi di quelli attuali. Vi racconterò i dettagli in futuro, ma la perdita di personale è stata stupida. Tremare davanti al fatto che un generale incompetente non porti ad altro che fallimenti. Sono capaci solo di rimproveri, indagini, imposizione di sanzioni. Andranno tutti all’inferno. Grazie Stato Maggiore delle Forze Armate dell’Ucraina! Spero che anche i vostri figli siano in fanteria e svolgano i vostri compiti."

Questa è la dimostrazione lampante di come abbiano usato gli ucraini come carne da macello per far avanzare gli interessi di Washington e della Nato ai confini della Russia. Questa è la dimostrazione di quello che abbiamo sempre detto. Due cose su tutte: che la Russia non potesse essere sconfitta e che l'esercito ucraino fosse usato come carne da cannone. Adesso lo dicono anche loro, i comandanti ucraini. Però poi i cattivi sarebbero sempre gli altri...

P.S: stasera ne parleremo con Roberto Iannuzzi, grande analista coraggioso, su YouTube.

T.me/GiuseppeSalamone

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