sabato 29 luglio 2023

LE CIVILTA’ PRECEDENTI ALLE NOSTRE.

 

Quella che vedete in questa foto è la ricostruzione della più antica piramide del mondo, e si trova Gunung Padang, in Indonesia. Oggi la collinetta è piena di alberi, vegetazione e terriccio, per cui non è completamente visibile ad occhio nudo. Ma se venisse del tutto ripulita, apparirebbe come in foto. Le ultime ricerche, come vedete nella foto sottostante, suggeriscono che sotto la piramide esistano 3 camere vuote. Nessuno è ancora riuscito a penetrare al suo interno.
Quella che vedete più sotto è la città quasi sommersa di Nan Madol, che si trova nell’isola di Pohnpei, in mezzo al nulla, nell’Oceano Pacifico. Nessuno sa come siano riusciti a costruire questa città sull’acqua. Infatti, Nan Madol è stata costruita su 100 isolotti artificiali costruiti dall’uomo, con delle travi di pietra leggermente magnetica incrociati tra loro.
Analisi al radiocarbonio hanno rivelato che la parte più antica della piramide di Gunung Padang ha circa 23.000 anni. Allo stesso modo, Nan Madol è stata sommersa a causa dell’innalzamento dell’Oceano Pacifico. Ma tutti sono concordi nel dire che i mari iniziarono ad alzarsi oltre 10.000 anni fa, dopo il disgelo. Quindi Nan Madol, insieme a Göbekli Tepe, è un classico esempio di città dell’era della glaciazione.
Gunung Padang, Nan Madol, Göbekli Tepe, sono alcuni dei resti che stanno affiorando dalla terra e dal mare, che ci dicono che la civiltà umana è molto più antica di quanto si pensasse. Purtroppo, come al tempo di Galileo Galilei c’era gente che non voleva vedere nel suo telescopio, perché avrebbe dovuto ricredersi su molte cose insegnate, anche oggi ci sono alcuni fanatici che ostinatamene non vogliono credere all’evidenza. Vale a dire che oltre 20.000 anni fa la civiltà umana fioriva dall’Europa al Pacifico, ma poi qualcosa ci ha quasi spazzati via, e abbiamo dovuto ricominciare da capo.
L’articolo continua sul libro:
HOMO RELOADED – 75.000 ANNI DI STORIA NASCOSTA

mercoledì 26 luglio 2023

Matmata è un villaggio di origine berbera della Tunisia che si trova alle porte del Deserto del Sahara..

 

Totalmente in mezzo al niente Matmata ospita un villaggio sotterraneo che comprende vere e proprie abitazioni scavate in piccole grotte, fresche in estate e calde d’inverno all’interno di cavità circolari profonde 6/7 metri: si accede attraverso una galleria dal fianco della collina. Dal cortile a cielo aperto, che ha anche la funzione di raccogliere la rara acqua piovana, si dislocano i vari ambienti delle abitazioni, scavati come degli angusti cunicoli sui fianchi del "cratere".
Matmata è divenuto meta di numerosi turisti dopo essere stato set del film Guerre Stellari, Epidosio IV.* *Parte del set della città lunare è ancora visitabile e raggiungibile con una gita in jeep nel deserto.
Oggi, parte degli abitanti ha cambiato stile di vita e vive nella Nuova Matmata, che è stata costruita nel 1976 a qualche chilometro di distanza.
By beniculturalionline

Era il 1916...

 


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Sicilia, Palermo, 25 luglio 023.

 

Questa foto mostra la fatica di chi ha dovuto porre rimedio alle imprese innaturali e dannose perpetrate da scapestrati senza cervello e dignità.

Quelli della foto sono eroi, quelli che hanno appiccato gli incendi sono esseri inutili e dannosi per la società.

Cetta

martedì 25 luglio 2023

Noi siamo un paese che nega e non conosce la propria storia. - Proffessor X - 5.dic.2021

 

Chi siamo e come lo siamo diventati, quali forme ha assunto la società e quali diritti/doveri comporta, sono domande che bisogna avere il coraggio di porsi. Ridurre la storia a un elenco di date, battaglie e nomi significa snaturare la vera essenza di questa disciplina che è lo studio del come e del perché gli uomini sono cambiati attraverso i secoli.
La storia è un momento di riflessione, uno scavare nel passato per comprendere il presente e “smuovere quel mare ghiacciato che è in noi”. Oggi invece la memoria non viene preservata. Tanti schemi si ripetono tragicamente di epoca in epoca, perché gli uomini non sanno e non vogliono riconoscerli.
L’utilizzo di un capro espiatorio dato in pasto alla rabbia della folla, il conflitto tra libertà e sicurezza, le false promesse di chi promette un “cambiamento”, per cementare la propria ascesa politica, tutti questi schemi li ho rintracciati nella storia di Publio Clodio, tribuno della plebe asceso al potere al tramonto dell’Epoca repubblicana, in una Roma corrotta, specchio dell’Italia dei giorni nostri.
Come e perché nasce un demagogo, è stata questa la domanda a cui ho voluto rispondere. Ed è a voi che dedico questo romanzo: senza le discussioni nate su questa pagina, i nostri confronti, gli scambi di idee, questo libro non avrebbe mai potuto essere scritto. È stato un onore essere compagni di viaggio in questo nostro cenacolo virtuale. Con affettuosissima devozione, Professor X.
Potete trovare “Clodio” firmato come G.Middei nelle librerie Feltrinelli o su Amazon a questo link: https://amzn.to/31sxmkp

Quel grazie obbligato. - Massimo Erbetti

 

C'è una cosa che mi ha sempre infastidito nella politica ed è quella di prendersi meriti anche non propri…funziona così, è sempre funzionato così…e funzionerà così anche in futuro…ci sta, ma a me non piace.
Un politico secondo me deve sempre fare ciò che ritiene giusto e ciò che fa il bene del cittadino…utopia? Sì certo è utopico, ma io ci spero.
In questi giorni sta accadendo qualcosa che va anche oltre il prendersi i meriti…ci si vuole prendere i meriti (che sicuramente ci sono), ma si pretende anche che vi sia riconoscenza…e non solo riconoscenza reale…ma anche e soprattutto mediatica.
Perché forse voi non lo sapete…ma se non ci sono le foto che girano sui social e sui giornali, un fatto non esiste, non è mai avvenuto…e siccome Patrick Zaki non ha voluto un volo di stato per rientrare in Italia…si è verificato un enorme problema…che ha addirittura assunto le dimensioni di un fattaccio di lesa maestà…
Se tu non prendi il volo di stato e rientri con un volo di linea…non può esserci il governo ad aspettarmi all'aeroporto…non ci può essere la stretta di mano…i
baci
…gli abbracci…i grazie di rito mentre tutti sorridono…e questo è un problema…un enorme problema…un problema così grande che porta i "gregari"...o portatori di acqua (chiamateli come volete) in cerca di notorietà a fare esternazioni abbastanza forti "hai visto mai il capo mi nota e me ne è riconoscente?"
Accade così che:
Imola, il consigliere della Lega chiede di revocare la cittadinanza a Zaki: "Ha offeso il governo, non merita di far parte della nostra comunità"
(Open 24 luglio 2023)
O anche:
Il "difensore dei diritti" scorda la sua salvatrice
Ha omaggiato Bologna, i suoi prof e le ong, ma si è guardato bene dal citare Giorgia Meloni
(Il Giornale 24 Luglio 2023)
Per cui…o chiedi (e la parola chiedere è voluta) grazie come si deve…e non basta dire:
"ringrazio i vertici dello stato italiano fino al Presidente del Consiglio"...e no caro Zaki…devi inchinarti pubblicamente…oppure diventi un ingrato da colpire…
Caro Zaki e fallo un selfie con Giorgia…che ti costa? Lei ci tiene veramente tanto…ma non tanto per te, ma per quello che rappresenti…sai? Ci sono molte coscienze da vestire a festa…e maschere da indossare per apparire ciò che non si è…e quelle foto servono veramente tanto.