Era responsabile regionale del Turismo e dello sport. Finito in carcere nel 2009, aveva patteggiato una condanna a tre anni e cinque mesi. Indagati due dirigenti del Pirellone.
L'ex assessore regionale al Turismo e allo sport Piergianni Prosperini (Pdl, già Lega e An) è finito agli arresti domiciliari con le accuse di corruzione e false fatturazioni in relazione a tangenti ricevute per favorire un imprenditore in una gara d'appalto per la promozione di eventi in Valtellina. L'inchiesta è condotta dalla Procura di Milano. Con lui è finito ai domiciliari anche Luca Spagnolatti, ex assessore a Sondrio e già agli arresti domiciliari nell'ambito di un'altra inchiesta della Procura di Sondrio. Gli inquirenti avrebbero trovato prova di una tangente da 10mila euro legata alla promozione di alcuni eventi in Valtellina. Prosperini ha dimostrato una elevata capacità a delinquere e ha continuato a commettere reati anche quando sapeva già di essere indagato, si legge nell'ordinanza.
Il traffico di armi. Prosperini avrebbe anche cercato di vendere in Eritrea materiali di armamento: in particolare visori notturni per fucili di precisione. E' quanto emerge dall'ordinanza di custodia cautelare firmata dal gip Andrea Ghinetti, che non ha accolto la richiesta di arresto avanzata dai pm Alfredo Robledo e Paolo Storari per il reato di traffico di materiale d'armamento. Secondo il gip non c'è la prova che i visori per i fucili siano arrivati effettivamente in Eritrea, ma soltanto che l'ex assessore abbia provato a trafficare in questi materiali. Dunque per Prosperini, che aveva un ruolo di fiduciario nei confronti del governo eritreo, resta aperto un procedimento penale a piede libero per queste ipotesi di reato. Il reato di false fatturazioni, invece, per il quale l'ex assessore è finito agli arresti, riguarda l'intermediazione nella compravendita di armamenti e pescherecci sempre nei confronti dell'Eritrea. Secondo l'accusa, l'ex assessore avrebbe messo in piedi un giro di false fatture, attraverso società cartiere, per farsi pagare in nero il suo ruolo di mediazione negli acquisti, evadendo così anche le tasse.
L'arresto nel 2009. L'ex assessore era finito in carcere nel 2009 e aveva patteggiato una condanna a tre anni e cinque mesi per altre vicende di tangenti. Stando alla ricostruzione dell'accusa, Prosperini, quando era assessore al Turismo avrebbe incassato dei soldi per favorire eventi di promozione turistica nell'ambito della Bit (Borsa internazionale del turismo). L'arresto è stato disposto dal gip Andrea Ghinetti. Prosperini aveva patteggiato in passato per altre accuse la condanna a tre anni e cinque mesi di carcere.
L'orologio alla funzionaria del Pirellone. Nell'inchiesta del procuratore aggiunto Alfredo Robledo e del pm Paolo Storari sono indagati anche un attuale dirigente e un attuale funzionario dell'assessorato regionale lombardo al Turismo. In particolare è indagato per truffa aggravata il dirigente Roberto Lambicchi, a cui vengono contestati alcuni episodi di truffa del 2009 per i quali Prosperini era già stato arrestato. Il funzionario Isabella Molina, invece, è indagata per corruzione perché avrebbe ricevuto un orologio di lusso come ringraziamento per aver affidato a una società la realizzazione di alcune brochure per una manifestazione turistica. Anche in questo caso i pm avevano chiesto l'arresto, ma il gip interrogherà la funzionaria per valutare un'eventuale misura interdittiva.
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