giovedì 21 luglio 2011

Verso il Disgelo.





Molti domandano, a volte anche in buona fede, come faranno i giornalisti che si sono accanitamente opposti a Berlusconi e al berlusconismo, e magari hanno fatto fortuna sull’antiberlusconismo, a campare quando la lunga agonia del suo tempo politico finira’. La domanda non è soltanto oziosa o polemica. Sarà effettivamente necessario un periodo di riaggiustamento, perchè questa lunga notte della ragione e del nulla che ha travolto l’Italia, limitando i danni e le tentazioni di regime grazie alla nostra appartenenza a una comunità di nazioni, è stata una droga per tutti, amici e nemici, e disintossicarsi dal bipolarismo – nel senso psichiatrico, non politico – non sarà facile. Dovremo rimparare a camminare, come fa chi esce da un’ ingessatura e lascia le stampelle. Ma come il mondo esisteva prima di SB, così continuerà a esistere dopo SB anche nell’ informazione. Capisco che nei suoi sostenitori onesti (non parlo dei sicari o dei sicofanti, quelli troveranno altri padroni da servire, essendo servi) come nei suoi avversari il pensiero di un’ Italia che non abbia più un Berlusconi da venerare o da detestare, da adulare o da maledire, da difendere o da attaccare, produca un senso di vertigine e di vuoto dopo quasi vent’anni, testimoniato dalla famosa e angosciata frase: “Chi potrebbe prendere il suo posto?”. Nessuno potrà prendere il suo posto, per fortuna e speriamo per un lungo periodo, nel quale, se vorremo davvero disintossicarsi, dovremo tutti riprenderci le nostre responsabilità di giornalisti, di imprenditori, di politici, di cittadini, senza attribuire ogni colpa a lui e senza aspettarci, come ancora tragicamente fanno alcune “ultime raffiche”, che lui sfoderi l’arma segreta per risorgere e uscire dalle rovine della cancelleria nella quale si e’ asserragliato con i suoi fidi. C’e’ un intera generazione di ventenni che non ha mai conosciuto un’Italia sulla quale non incombesse Lui, dall’ opposizione o dal governo, nelle polemiche, nelle tv, nei giornali, nei nuovi media, giovani che non riescono a concepire, a immaginare, una nazione senza SB. Sarà duro e sarà bello ricominciare a vivere nell’ Era del, Dopo Berlusconi, e non mancheranno argomenti, avversari, battaglie, opinioni. Anzi. Non vedo l’ora che cominci.



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