giovedì 5 settembre 2019

Negli USA una mamma fa causa alla contea per aver dato il permesso al suo figlio minorenne di cambiare sesso senza il suo consenso. - Malachia Paperoga



Mentre i fatti di Bibbiano in Italia lanciano un avvertimento inquietante alle famiglie italiane su cosa può succedere ai bambini se i genitori vengono giudicati “non idonei”, negli Stati Uniti il processo è purtroppo molto più avanzato. I diritti di genitori “idonei” vengono completamente ignorati quando i figli vengono convinti a fare “la cosa giusta™”, come per esempio un’operazione di cambio di sesso quando sono ancora minorenni. 

Di Lisa Bourne, 24 luglio 2019 

Una mamma del Minnesota, il cui figlio è stato convinto a sottoporsi a “cambio di sesso” dai funzionari della sua contea, ha chiesto alla Corte Suprema USA di rivedere il suo caso. Accusa il governo di aver usurpato i suoi diritti genitoriali in quanto un agente governativo ha fornito a suo figlio i servizi transgender e gli stupefacenti contro la volontà della madre.

Mercoledì la Thomas More Society ha presentato una petizione all’Alta Corte  per conto di Anmarie Calgaro, sostenendo che i diritti al giusto processo della Calgaro sono stati “calpestati” quando la contea di St. Louis e i suoi operatori sanitari “hanno posto fine alla sua potestà genitoriale sul figlio minore senza alcuna ordinanza di emancipazione di un tribunale”.

“E’ il peggior incubo di un genitore” ha detto il consigliere speciale Erick Kaardal della Thomas More Society. “Il figlio di Anmarie Calgaro, mentre era minorenne, è stato avviato a un processo permanente di modificazione del corpo fisico, capace di determinare un cambiamento dell’intera vita, che lo ha reso una pedina dell’agenda sociopolitica di qualcun altro, influenzato da persone che non hanno alcun diritto giuridico o morale di usurpare il ruolo di un genitore”.

Nel 2016 la Calgaro ha citato in giudizio le agenzie statali e gli operatori sanitari davanti al tribunale federale per aver posto fine ai suoi diritti parentali senza il necessario processo, in quanto il suo figlio minore ha ricevuto assistenza medica per il cosiddetto “cambio di sesso” senza il consenso della madre o una sentenza legale di emancipazione.

Nella sua causa afferma che le autorità statali hanno deciso autonomamente che il ragazzo allora diciassettenne fosse emancipato.

La dichiarazione della “Thomas More” dice che gli imputati hanno gestito il caso del figlio della Calgaro come se fosse un minore emancipato, anche se non c’era stata alcuna azione giudiziaria in tal senso. Né il distretto scolastico, né la contea, né nessuna delle agenzie mediche indicate nella causa diedero alla Calgaro alcun preavviso o udienza prima di porre fine ai suoi diritti genitoriali sul figlio minore.

Un giudice distrettuale ha respinto la causa della Calgaro nel maggio 2017, ammettendo che il ragazzo non era legalmente emancipato da una sentenza del tribunale, ma ritenendo che tuttavia i diritti genitoriali della Calgaro “erano rimasti intatti”. La Thomas More Society dice che il giudice ha decretato che l’emancipazione de facto del figlio minore della Calgaro da parte della contea, della scuola e degli operatori sanitari non ha costituito una violazione dei diritti genitoriali costituzionalmente garantiti.

Il caso è andato in appello nel luglio 2017 e la sentenza la sentenza del tribunale distrettuale è stata confermata della Corte di Appello dell’8° Circuito nel marzo di quest’anno.

La Contea di St. Louis ha deciso senza alcuna base che il figlio della Calgaro era emancipato e poteva ricevere queste prestazioni sociali, anche se la Calgaro era un “genitore idoneo” non in accordo con le loro azioni, secondo la dichiarazione legale della Corte Suprema.

Secondo Kardaal: “Incredibilmente, lo Statuto del Minnesota autorizza una contea a ritenere un minore “emancipato” e in diritto di ricevere sussidi statali per vivere in proprio e permette agli operatori sanitari di ignorare il parere dei genitori se risulta che il minore vive in un luogo diverso dai genitori e gestisce personalmente le proprie finanze”.

“Ed è prassi corrente del distretto scolastico della contea di St. Louis in Minnesota di impedire a un genitore di essere conivolto nell’istruzione di un ragazzo per più di due anni dopo che il ragazzo è ritenuto, dal preside della scuola e non da una sentenza del tribunale, ‘emancipato’”. “Si tratta di una situazione inaccettabile per qualsiasi genitore e una seria violazione dei diritti genitoriali e del giusto processo”.

I termini dell’emancipazione in Minnesota sono vaghi, e la legge di stato non prevede alcun diritto procedurale per i “genitori idonei”, secondo Kaardal, sebbene li preveda per quelli non idonei.

“Perché non dovrebbe valere lo stesso per i genitori idonei?” ha chiesto.

Kaardal ha detto di essere particolarmente preoccupato per la contraddizione interna alle disposizioni giuridiche del Minnesota.

“La Corte di Appello USA ha ignorato la grande contraddizione nella decisione della Corte Distrettuale, in cui i diritti dei genitori sono ammessi ma non onorati, e la ridicola affermazione che le agenzie hanno violato i diritti della Calgaro, ma non hanno fatto nulla di male”. “La Corte Suprema USA ha ora l’opportunità di scongiurare questo scenario incompatibile e insostenibile; così che i genitori di tutti gli Stati Uniti possano continuare a fare i genitori senza interferenze governative”.

“Secondo la legge federale, il diritto dei genitori è considerato un diritto implicito, protetto dalle interferenze governative dalle Clausole del Giusto Processo del Quinto e Quattordicesimo Emendamento”, ha detto Kaardal. “La ‘garanzia’ delle clausole del Giusto Processo salvaguarda quei diritti sostanziali “così radicati nelle tradizioni e nella coscienza da essere classificati come fondamentali”.

La Corte Suprema USA si riunirà a ottobre.

http://vocidallestero.it/2019/08/27/negli-usa-una-mamma-fa-causa-alla-contea-per-aver-dato-il-permesso-a-suo-figlio-minorenne-di-cambiare-sesso-senza-il-suo-consenso/


Il classico caso del genitore padrone.
I figli non sono cose, sono persone, i loro diritti, le loro espressioni non vanno repressi, vanno scoperti ed accompagnati. Il compito di un genitore è aiutare il proprio figlio a fare emergere la propria essenza, le proprie aspirazioni, le proprie attitudini, non è possedere e cercare di cambiare la natura della persona: quella resterà sempre, anche se celata, ed emergerà in qualsiasi momento della vita con l'aggravante della rabbia repressa. C.

Scienziati americani e giapponesi pensano che le reazioni nucleari a bassa energia siano una cosa seria. - Michael Koziol



Nel modo più assoluto non si tratta di fusione fredda.
Il 2018 è stato un anno speciale per le reazioni nucleari a bassa energia. Le macchine LENR (Low Energy Nuclear Reaction), così come sono conosciute, sono argomento di ricerca di nicchia, ed alcuni fisici pensano si potrebbero spiegare i risultati di un famigerato esperimento tenutosi quasi 30 anni fa che ha partorito l’idea di fusione fredda. Ma quell’idea non ha retto alle verifiche, e solo pochi ricercatori al mondo hanno continuato a cercare di capire la natura misteriosa di quelle strane reazioni generatrici di calore che stavano alla base dell’esperimento.
La loro costanza alla fine potrebbe essere ripagata, dato che alcuni ricercatori in Giappone recentemente sono stati in grado di generare calore in modo costante e ripetibile, e la marina americana adesso sta seguendo da vicino la faccenda.
Lo scorso giugno ricercatori di diversi istituti di ricerca giapponesi avevano pubblicato un articolo nell’ International Journal of Hydrogen Energy nel quale registravano sviluppo di calore dopo avere esposto nanoparticelle di metallo al gas di idrogeno. I risultati sono i più rilevanti nella lunga serie di studi LENR effettuati da istituzioni giapponesi come la Mitsubishi Heavy Industries.
Michael Armand, un fisico chimico della CIC Energigune, un centro di ricerca in Spagna, dice che quei risultati sono difficili da contestare. In passato Armand aveva fatto parte di una squadra di scienziati che non erano stati in grado di spiegare il calore generato dall’esperimento dell’elettrolisi del palladio in acqua pesante, misurazioni che avrebbero potuto essere spiegate dal funzionamento del LENR.
A settembre Proceeding (la rivista della U.S. Naval Institute) pubblicava un articolo sulle macchine LENR intitolato “Questa non è fusione fredda” che gli fece guadagnare il secondo posto nel concorso della rivista sulle tecnologie emergenti.
Quindi cosa succede esattamente? Tutto inizia con il tristemente noto annuncio dei due elettrochimici Martin Fleishmann e Stanley Pons che affermavano di avere notato un aumento di temperatura nel loro apparato sperimentale. Molti fisici di ogni parte del mondo tentarono di riprodurre quei risultati ma senza riuscirci. I due ricercatori furono accusati di frode e la tesi della fusione fredda venne accantonata. Dei pochissimi che riuscirono a riprodurre i risultati di Flieshmann e Pons, alcuni, tra cui Lewis Larsen, cercarono spiegazioni alternative. Larsen è uno degli autori della teoria Widom-Larsen che rappresenta un tentativo di spiegare quei risultati e viene pubblicata per la prima volta nel 2006.

Saturare un metallo come il palladio con idrogeno. Illustrazione: Emily Cooper. 

Quella teoria suggerisce che il calore generato non dipenda dalla fusione degli atomi di idrogeno, così come sostenuto nella fusione fredda, ma che siano protoni ed elettroni a fondersi creando così neutroni.
Eco quello che succede, secondo tale teoria. Si inizia con un metallo (poniamo sia palladio) immerso in acqua. L’elettrolisi spacca le molecole d’acqua, ed il metallo assorbe l’idrogeno come una spugna. Quando il metallo è saturo, i protoni di idrogeno si raccolgono in piccole “isole” sopra alla “pellicola” di elettroni presente sulla superficie del metallo.
E qui c’è la parte più difficile. I protoni sono intrappolati in una trappola quantistica, possiamo immaginare che formino un singolo protone “pesante”. Gli elettroni superficiali si comportano similmente come un elettrone “pesante”. Iniettando energia (può andare bene un laser oppure un fascio di ioni) si offre al protone pesante e all’elettrone pesante abbastanza potenza per obbligare una piccola quantità di elettroni e protoni di fondersi e formare neutroni.
Questi neutroni vengono quindi catturati dagli atomi di metallo circostanti, generando raggi gamma. L’elettrone pesante cattura i raggi gamma ed irradia a sua volta raggi infrarossi, ovvero calore. Questa reazione annichila il luogo dove è fisicamente avvenuta, quindi si forma un minuscolo cratere nel metallo.
La teoria Widom-Larsen non offre l’unica spiegazione per i LENR, ma è stata favorevolmente recensita dal U.S. Department of Defense’s Defense Threat Reduction Agency nel 2010.
Due scienziati indipendenti hanno concluso che si basa su “teorie consolidate” e “spiega le osservazioni di un gran quantità di esperimenti LENR senza ricorrere a new physics [teorie che ricorrono a paradigmi differenti da quelli normalmente usati, NDT] oppure ad un meccanismo ad hoc”. Lamentano comunque come la teoria faccia pochi passi avanti nella direzione di limitare i battibecchi tra i ricercatori LENR ed i sostenitori della fusione fredda.
La teoria offre spunti nello spiegare come mai i risultati siano stati così controversi: creare luoghi a sufficienza per la produzione di una quantità di calore significativa necessita di un controllo nanometrico della forma del metallo. La ricerca sui nanomateriali è arrivava a questo punto solo negli ultimi anni.
Larsen ha fiducia nella sua teoria e nel futuro delle macchine LENR. Oggi, dopo gli eccellenti risultati dei ricercatori ed una maggiore attenzione da istituzioni quali la marina americana, la teoria potrebbe finalmente spiegare i dati sperimentali, primo passo essenziale di una lunga strada che porta ad un uso pratico delle macchine LENR.
L’articolo originale appare per la prima volta nel dicembre 2018 con il titolo “Scientists Reconsider Low-Energy Nuclear Reactions” e viene aggiornato una prima volta il 30 November 2018 e poi il 7 December 2018.

mercoledì 4 settembre 2019

Pallanuoto, l’Italia è campione del mondo: il Settebello travolge la Spagna 10-5 e vince l’oro.

Pallanuoto, l’Italia è campione del mondo: il Settebello travolge la Spagna 10-5 e vince l’oro

Quarto oro nella storia degli azzurri, allenati da Sandro Campagna. A Gwangju il Settebello è riuscito a contenere il superattacco (90 reti nel torneo, quaranta in più dell'Italia) delle Furie Rosse e imposto le proprie capacità difensive, grazie anche alle parate di Del Lungo. Decisivi gli strappi nel secondo e terzo tempo con le reti di Figlioli, Aicardi, Di Fulvio e la doppietta di Dolce.
L’Italia di Sandro Campagna è campione del mondo di pallanuoto. Il Settebello vince l’oro – il quarto della storia – battendo la Spagna per 10-5 in una finale caratterizzata da due strappi degli azzurri nei tempi centrali che hanno tramortito gli iberici. A Gwangju gli azzurri – che schieravano 3 reduci dell’oro del 2011 a Shanghai: Figlioli, Figari e Aicardi – sono riusciti a contenere il superattacco (90 reti nel torneo, quaranta in più dell’Italia) degli avversari e imposto le proprie capacità difensive.
Il Settebello prova subito la fuga, ma Perrone rintuzza le reti di Luongo ed Echeniche e poi è Del Lungo ad evitare il sorpasso spagnolo parando il rigore assegnato per un fallo di Di Toro. Così nel secondo tempino, Figlioli e Dolce piazzano il break: 4-2, allargato poi da Renzuto Iodice che infila la difesa iberica e costringe David Martin Lozano al time out. Ma le Furie Rosse, prima dell’intervallo, riescono solo a segnare su rigore con Munarriz Egana.
Così nella ripresa l’Italia scava ancora le distanze: Aicardi e ancora Dolce imprimono la seconda spinta (7-3) e Di Fulvio mette l’ipoteca con la rete dell’8-3 a metà del terzo tempo. La pezza di Mallarach prima dell’ultima sirena è un fuoco di paglia. Negli ultimi 8 minuti il Settebello resta concentrato, contiene le superiorità numeriche e non permette mai agli spagnoli di segnare quando in acqua si gioca a uomini pari. Anzi Luongo firma il 9-4 del massimo vantaggio, compresso ancora da Mallarach a 2′ dalla fine. Anche per l’attacco della Spagna è troppo tardi: l’Italia è campione del mondo e rifinisce il risultato fissandolo sul 10-5 con Bodegas. Il bronzo è andato alla Croazia che nella finale per il terzo posto ha superato per 10-7 l’Ungheria.

Governo: Conte sale al Quirinale. Corre Milano, spread giù.

Conte al Quirinale © ANSA


Di Maio: "Non sarà un governo di destra o di sinistra".


Sarebbe il nodo del sottosegretario alla presidenza del Consiglio il principale scoglio che blocca la definizione della squadra di governo. E' quanto si apprende da fonti parlamentari dem, mentre è in corso il vertice tra il premier incaricato Giuseppe Conte, Pd e M5S. Sarebbe ancora in corso il braccio di ferro tra Conte e i Cinque Stelle per questa casella. E' di fatto chiuso invece lo scacchiere dei ministeri con Roberto Gualtieri dato quasi per certo alla guida del Mef.

 Luigi Di Maio alla fine potrebbe optare per lo Sviluppo economico o il Lavoro, piuttosto che per gli Esteri.

LA REAZIONE DEI MERCATI

"Abbiamo fatto un ottimo incontro. Abbiamo messo a punto un programma molto serio e condiviso". Lo dice il capogruppo Pd alla Camera Graziano Delrio al termine del tavolo sul programma a palazzo Chigi durato quasi tre ore, spiegando che "al centro del programma ci sono il lavoro e le famiglie. "Nel programma c'è scritto che serve una nuova legge sulla immigrazione, che superi la logica emergenziale e affronti il problema in modo organico", afferma Delrio.

LA SQUADRA DI GOVERNO
"Leggevo che Di Maio potrebbe fare il ministro degli Esteri. Ma come si fa? Come si fa a passare da un ministero con 150 crisi aziendali aperte agli Esteri? Nel giro di un mese". Lo ha detto il ministro dell'Interno, Matteo Salvini, ad Agorà.  "Orgoglioso di aver perso 7 ministeri adesso, per preparare un governo serio e forte che duri 10 anni poi", ha aggiunto Salvini.

Cgil, Cisl e Uil chiedono che il nuovo governo avvii da subito un confronto costruttivo con le parti sociali e, con una forte svolta rispetto al passato, dia risposte alle proposte contenute nella piattaforma unitaria, definita "la stella polare", che partono da lavoro, fisco e previdenza, in vista della prossima legge di Bilancio e non solo. Questo quanto sostenuto dai segretari generali della Cgil Maurizio Landini, della Cisl Annamaria Furlan e della Uil Carmelo Barbagallo nel corso della segreteria unitaria convocata dopo la pausa estiva.

Luci accese, in piena notte, a Palazzo Chigi e al Nazareno; segno di una trattativa che va a oltranza, superando di gran lunga la mezzanotte e coinvolgendo pontieri e leader di partito, oltre a Giuseppe Conte. L'obiettivo, per Conte, resta quello di sciogliere la riserva entro la mattinata anche se, alle 9 il premier incaricato ha in programma una nuova riunione con la delegazione di Leu. Ed è pevisto un nuovo vertice a ore. Intanto, non si escludono, in nottata, contatti anche tra i leader del Pd e del M5S, Nicola Zingaretti e Luigi Di Maio, che dopo aver lasciato in tarda serata Palazzo Chigi torna, poco dopo, nella sede del governo con Vincenzo Spadafora, uno dei tessitori della trattativa con i Dem.

Il primo nodo da sciogliere resta quello del sottosegretario alla presidenza al Consiglio. Conte è determinato ad indicare un uomo di sua stretta fiducia (Roberto Chieppa, tra i profili in pole) ma sarebbe in corso un braccio di ferro con il M5S, che vorrebbe un "suo" uomo a Palazzo Chigi: in pole ci sarebbe Riccardo Fraccaro, seguito a poca distanza da Spadafora. Al Mef, invece, salgono le quotazioni dell'unico politico Dem rimasto in lizza, l'eurodeputato Roberto Gualtieri, presidente della commissione Bilancio a Strasburgo. 

Tra i tecnici in ambienti Dem vengono citati Giuseppe Pisauro e Salvatore Rossi. Un tecnico sarebbe diretto al Viminale (Luciana Lamorgese o Franco Gabrielli) mentre il "destino" dei due capi delegazione ha dei contorni più definiti: per Di Maio si prospetta il ministero degli Esteri mentre Dario Franceschini dovrebbe andare alla Difesa o alla Cultura. I ministeri in bilico sono però diversi. Il Mise, innanzitutto, dove i Dem puntano su Paola De Micheli mentre tra il M5S si fa il nome di Laura Castelli e Stefano Patuanelli, inizialmente in pole per le Infrastrutture. Se il Mise andasse al M5S il Mit sarebbe di colore Dem e sarebbe guidato da De Micheli. 

Ballottaggio anche all'Istruzione, tra Gianni Cuperlo (Pd) e Nicola Morra (M5S). In sospeso anche l'Ambiente, tra Sergio Costa (che sarebbe tra i confermati) e Rossella Muroni, in quota Leu. Conteso ancora sembra essere il ministero del Lavoro: in pole, nel Pd, il nome di Giuseppe Provenzano. Alla Giustizia Alfonso Bonafede va verso la conferma. Tra i possibili outsider dell'ultimo minuto si citano la sindacalista Cgil Serena Sorrentino e l'imprenditrice (nel settore dei sacchetti biodegradabili) Catia Bastioli. E si tratta anche all'interno dei partiti. Ai renziani sarebbero stati proposti tre ministeri per Anna Ascani, Lorenzo Guerini e Teresa Bellanova ma Matteo Renzi starebbe insistendo su Ettore Rosato. E nel M5S cresce il pressing degli ortodossi: difficile che non guadagnino un ministero, magari rinfoltendo la compagine femminile dell'esecutivo giallo-rosso.

Siberia: scoperto il minerale più raro al mondo. - Angelo Petrone


La scoperta di fluorcarletonite potrebbe portare allo sviluppo di gioielli costosissimi.
Gli scienziati della National Research Technical University di Irkutsk hanno scoperto, nel massiccio del Murunsky in Siberia, un deposito unico di un raro minerale chiamato fluorcarletonite. In precedenza, l’unico deposito di fluorcarletonite, che non era più in funzione, era in Canada.La fluorcarletonite è un raro minerale di silicato che viene utilizzato principalmente in gioielleria. Il deposito siberiano è stato scoperto due anni fa e il minerale blu cielo è stato inviato per l’identificazione. 
“La fluorocletonite è caratterizzata da un colore particolare e da una ricca tavolozza di sfumature che vanno dal blu chiaro al blu scuro. Oltre a questo minerale, altre sostanze come la charoite viola, la pectolite grigio verde, l’apofillite rosa pallido e il pirossene verde scuro si trovano nella roccia di Charoite “, osserva l’università. “Se questo materiale fosse immesso sul mercato, diventerebbe rapidamente popolare tra i tagliapietre e i gioiellieri di tutto il mondo. Data la sua incredibile rarità, i gioielli in fluorcarletonite saranno molto richiesti e piuttosto costosi “, ha affermato Ekaterina Kaneva, ricercatrice presso l’Istituto tecnico nazionale di ricerca di Irkutsk.

martedì 3 settembre 2019

Visti da lontano/2 - Marco Travaglio sul Fatto Quotidiano del 2 Settembre:

L'immagine può contenere: 2 persone, persone che sorridono

L’ho scritto l’altro giorno e lo ripeto: seguire gli ultimi giorni della crisi di governo dalla festa dei 10 anni del Fatto quotidiano anziché da Roma è stato un privilegio. Così come seguire i primi dalle non-vacanze. La redazione era tutta qui, a Marina di Pietrasanta, trapiantata alla Versiliana, immersa nella folla della nostra comunità, fra gente vera che ci ha aiutati come sempre a capire dove vanno gli umori del Paese.

A cogliere lo spirito del tempo, che cambia rapidamente e sta ancora cambiando. È un’esperienza elettrizzante che suggeriamo a chi fa politica: mai perdere il contatto con le persone. Salvini, che pure ne è sempre apparentemente circondato, ha commesso proprio lui questo errore: a un certo punto, ubriaco di voti inutili (quelli delle Europee), di sondaggi, di like e di yesman, ha iniziato ad ascoltare soltanto se stesso, e si è dannato. Ha aperto una crisi in pieno agosto che nessuno ha capito, nemmeno tra i suoi, anche perchè lui non l’ha mai spiegata. Ed è finito come la rana della fiaba antica, quella che si gonfia, si gonfia, si gonfia fino a scoppiare da sola.

Renzi, di cui siamo tutti fuorchè dei fan, è stato il più lesto a drizzare le antenne e a tradurre il nuovo senso comune in una proposta che, grazie al ricatto sui gruppi parlamentari di sua stretta fiducia (anzi, nomina), ha spostato il Pd dall’opzione elezioni all’opzione governo giallo-rosa. E Grillo, che da 12 anni tentava di aprire un dialogo anche sgangherato con il centrosinistra e ne veniva regolarmente respinto, ha riscoperto la voglia di fare politica, accompagnando per mano la sua Armata Brancaleone, sbalestrata da mesi di buone leggi e cattive performance elettorali, verso quell’appuntamento che era scritto nel destino.

Di Maio, il tanto bistrattato Di Maio, che pure ha commesso molti errori, soprattutto negli ultimi giorni, ha comunque fatto la scelta giusta, anche se comportava il sacrificio di se stesso: dopo il discorso di Conte in Parlamento, ha “sentito” che un governo così strano e inatteso come quello con i concorrenti di sempre poteva nascere soltanto sotto la guida di “Giuseppe”. E l’ha imposto.

A quel punto anche Zingaretti ha colto nell’aria che il polo opposto a quello salviniano si riconosceva attorno a Conte. E ha ceduto. Il resto sono scosse di assestamento, resistenze dettate dalla paura di cambiare, risentimenti personali frutto di troppi anni di insulti, veleni e tossine. Così la crisi più pazza del mondo si sta chiudendo con un esito degno di lei: quello che Antonio Padellaro ha ribattezzato il Governo dei Malavoglia.

Un governo che tutti sembrano subire loro malgrado, senza entusiasmi né sorrisi. L’ha notato Grillo, l’altra sera, in quel messaggio torrenziale come i suoi spettacoli, dove si appella non solo ai suoi che dovranno votare su Rousseau, ma anche alla base dei giovani del Pd, e dice a tutti: “dobbiamo cambiare tutto”, “vi voglio euforici” e “sono esausto”.

E oggi, nel suo intervento sul Fatto, chiede più ironia (e autoironia da “Elevato”), più curiosità, e persino più risate.

Lo chiede a Di Maio, che qualcuno vorrebbe punire o ridimensionare non si sa bene perchè, e lo chiede anche al centrosinistra.

Noi, qui alla Festa del Fatto, ne abbiamo incontrati a migliaia, di volti curiosi e sorridenti. Anche quando parlavano ospiti più distanti da loro, e da noi, come Carlo Calenda ed Elsa Fornero, che non tentavano di arruffianarsi l’uditorio e facevano emergere le contraddizioni del governo che sta nascendo dibattendo rispettivamente con Pierluigi Bersani e col presidente dell’Inps Pasquale Tridico.

Hanno empatizzato con l’amarezza di Nino Di Matteo per gli scandali della magistratura. Con la sete di verità e giustizia di Ilaria Cucchi e Fabio Anselmo.

E ieri con la stanchezza e l’ottimismo di Giuseppe Conte, collegato dal suo ufficio a Palazzo Chigi, al cui posto nessuno vorrebbe essere nella ricerca della difficilissima quadratura del cerchio.

Hanno ascoltato lo scrittore Maurizio De Giovanni che raccontava del suo Sud in giallo. E poi la magnifica lezione di Piero Angela e dei suoi meravigliosi 90 anni sui doveri dei governanti e sul bisogno di scienza e tecnologia nella cultura e nella politica.

Vista da qui, l’Italia sembra avere smaltito la sbornia salvinista. Ma è solo un’illusione.

Guai se i giallo-rosa si illudessero di avere convinto tutti, di rappresentare l’Italia dei buoni e dei giusti. E dimenticassero che c’è un’altra Italia, di dimensioni perlomeno equivalenti, maggioritaria soprattutto nel Nord e nel Centro dell’Italia, che vive il nuovo governo come una violenza, una furbata, un espediente, un’usurpazione, uno scippo del proprio voto.

E quell’Italia non va ignorata, nè derisa, né demonizzata: va convinta, con ministri seri e programmi molto precisi, per evitare che l’ambiguità e la fretta preparino la strada alle solite risse. La sfida dello strano governo giallo-rosa non finisce il giorno del giuramento: comincia lì.

Tumori uccisi dall'assenza di gravità. Dallo spazio una nuova frontiera per le cure.

Tumori uccisi dall'assenza di gravità. Dallo spazio una nuova frontiera per le cure

I test verranno condotti dalla prima missione australiana sulla stazione spaziale. "Non contiamo certo di trovare una cura definitiva ma si potrà lavorare in parallelo con le terapie esistenti e migliorarne l'efficacia".

SYDNEY - L'assenza della forza di gravità uccide le cellule tumorali. Bastano 24 ore di microgravità per farne morire tra l'80 e il 90%. E' quanto ha scoperto un team di ricercatori australiani che ora utilizzerà le missioni spaziali come laboratorio per capire i meccanismi che inducono la morte di queste cellule, per studiare nuove cure o migliorare l'efficacia di quelle già esistenti. Joshua Chou dell'Università di Tecnologia di Sydney e il suo assistente Anthony Kirollos sistemeranno, infatti, diversi tipi di cellule tumorali, fra le più difficili da sopprimere, in un congegno di piccole dimensioni che sarà mandato in orbita alla Stazione Spaziale Internazionale, nella prima missione australiana di ricerca spaziale.

Il progetto ha preso corpo quando Chou e i suoi collaboratori hanno osservato che il simulatore di microgravità del loro laboratorio, che riproduce l'ambiente spaziale riducendo la gravità, aveva un potente effetto su queste cellule. "Abbiamo condotto dei test su quattro differenti tipi di cancro, alle ovaie, al seno, al naso e ai polmoni, e abbiamo trovato che in 24 ore di microgravità, l'80-90% delle cellule moriva senza alcun trattamento farmaceutico", ha spiegato Chou alla radio nazionale Abc.

L'ipotesi è che la gravità ridotta uccida le cellule del tumore perché impedisce loro di comunicare. "Nello spazio le cellule del corpo cominciano a subire la condizione detta uploading meccanico", spiega lo studioso. "L'assenza di gravità ha effetto su come le cellule si muovono e agiscono e compromette la loro capacità di sopravvivenza". "Non contiamo certo di trovare una cura definitiva - ha concluso - ma si potrà lavorare in parallelo con le terapie esistenti e migliorarne l'efficacia".


https://www.repubblica.it/scienze/2019/08/28/news/tumori_uccisi_dall_assenza_di_gravita_dallo_spazio_una_nuova_frontiera_per_le_cure-234520643/?fbclid=IwAR1P9qk4z2cDX_SNoI-4vcKTXXXOY0AjC6ltO4h9qRzq6wRszImnnBjUvKI