Quindi i droni russi finiti in Polonia non erano russi, ma addirittura missili polacchi. Eppure quell’idiota di Zelensky diceva di avere le prove, e tutta l’armata Brancaleone della NATO parlava di attacco deliberato da parte di Putin e Lavrov.
Ovviamente stendiamo un velo pietoso sulla stampa di regime, che continua a scavare anche dove non è possibile scavare.
Ma comunque, hanno usato una casa polacca per dimostrare l’attacco russo, salvo poi scoprire che quella casa era stata colpita da un missile a stelle e strisce, lanciato da un F-16 polacco. Ma pensa te!
Ora, chi glielo dice a Mattarella che, immediatamente dopo questa ennesima bugia targata NATO, si era precipitato in paragoni con il 1914 e la Prima guerra mondiale? Chi glielo dice ai pennivendoli che hanno sprecato fiumi di inchiostro per scrivere l’ennesima bugia targata NATO? E chi glielo dice al Papa, che giusto ieri ha benedetto e assolto la NATO senza bisogno che essa passasse dal confessionale?
Ma soprattutto, chi glielo dice a Putin, Lavrov e ai dirigenti russi che quegli imbecilli della NATO si smentiscono da soli, a casa loro, senza che dal Cremlino muovano un dito?
Un diario, dove annoto tutto ciò che più mi colpisce. Il mio blocco per gli appunti, il mio mondo.
giovedì 18 settembre 2025
Bugia targata NATO. - Giuseppe Salamone
Gli incredibili benefici dell’aloe vera: ecco perché gli Egizi la chiamavano “pianta dell’immortalità”
In questo articolo elencheremo i maggiori benefici dell’aloe vera, una pianta originaria delle regioni sub-tropicali, Mediterraneo incluso.
L’uso di questa pianta si è molto diffuso negli ultimi anni, man mano che venivano scoperte e dimostrate le sue incredibili proprietà.
- E’ ottima per combattere la stitichezza. L’aloina, uno dei suoi componenti, ha un effetto lassativo naturale, senza essere aggressivo.
- Ha un grande potere cicatrizzante su pelle e mucose. Nel caso di un taglio, ad esempio, la cicatrice promuove la creazione di nuove cellule.
- E’ un ottimo rimedio contro la gastrite. Frulla un cristallo di aloe vera (di 5 cm), con un pezzo di papaia e dell’acqua di semi di lino. Il sollievo è quasi immediato.
- E’ molto nutriente: ricca di aminoacidi, calcio e magnesio.
- Rinforza il sistema immunitario, se consumata regolarmente. La carricina, una sostanza contenuta nell’aloe vera, permette un miglior funzionamento dell’organismo.
- E’ un ottimo antinfiammatorio e idratante cellulare, ottimo per curare le scottature.
- L’acido salicilico rende l’aloe vera un’ottima pianta analgesica.
- E’ antipiretica: combatte la febbre.
https://www.rimedio-naturale.it/aloe-vera-benefici-della-super-pianta.html
mercoledì 17 settembre 2025
martedì 16 settembre 2025
CHI INVADE LA POLONIA MARCO TRAVAGLIO – IL FATTO – 14.09.2025
MA SI PUO’ ESSERE PIU’ DEFICIENTI ?
Ci tagliamo gli zebedei da 3 anni per sostenere una guerra in Ucraina che massacra tutta l’Europa. Abbiamo visto le spese per la vita quotidiana aumentare progressivamente ed il nostro benessere progressivamente diminuire. Non paghi di veder sanguinare le nostre parti basse abbiamo accettato di spendere altri 800 MILIARDI per riarmare l’intera Europa dimenticando che siamo nel 2025 e la potenza contro cui ci armiamo ha oltre 6000 …SEIMILA testate nucleari. Prima ancora di approfondire come sono andate le cose con questi droni apparecchiamo la tavola per un conflitto dimenticando che vi sono paesi in guerra disposti a fare carte false perché l’Europa entri in guerra al loro fianco e si sconfigga l’odiata Russia!! Ma come si fa a dimenticare che in Ucraina, uno dei paesi più corrotti d’Europa, l’eroe nazionale del lato occidentale è un certo Stefan Bandera un nazista convinto a cui si sono ispirati interi reparti dell’esercito ucraino!!
CHI INVADE LA POLONIA
MARCO TRAVAGLIO – IL FATTO – 14.09.2025
Se la guerra che gli sgovernanti europei stanno preparando con ogni pretesto non fosse terribilmente seria, a sentirli parlare coi loro trombettieri ci sarebbe da scompisciarsi. Questo è Rutte, segretario della Nato, sullo sciame di droni caduti in Polonia (e in Bielorussia), curiosamente censurato dai giornaloni: “È un fatto pericoloso e inaccettabile, che sia stato intenzionale o meno. Non è la prima volta, è già accaduto in Romania. Si tratta in ogni caso di droni che arrivano dalla Russia. Certo poi se sarà un fatto intenzionale sarà rilevante”. Quindi, mentre Trump parla apertamente di “errore” e “incidente”, anche la Nato dubita che la Russia abbia attaccato la Polonia. Però scatena subito una contro-esercitazione al confine russo (la mitica “Sentinella a Est”, con tanto di scudo eurotedesco “Occhio di Odino”) senz’attendere di sapere cos’è successo. Tanto, anche se i russi avessero scagliato quei droni nell’Ucraina occidentale e l’apparato elettromagnetico di Kiev li avesse deviati sulla Polonia, sarebbe sempre colpa loro. E, se Kiev l’avesse fatto apposta, noi seguiteremmo ad armare un “alleato ” che organizza false flag per simulare attacchi russi alla Nato e trascinarci direttamente in guerra. Come già provò a fare nel 2022 attribuendo ai russi l’attentato ucraino ai gasdotti NordStream e i due missili ucraini in Polonia. Per fortuna siamo così abituati alle menzogne dei nostri“alleati ” che, nelle opinioni pubbliche occidentali, nessuno crede alla Russia che invade la Polonia: tutti avvertono quanto suoni falso lo sdegno di chi non fa nulla contro lo sterminio israeliano a Gaza (con droni ben più micidiali, missili, raid aerei e di terra) per 19 droni di cartone e compensato da 10 mila euro l’uno senza vittime né danni. Quindi, per sostenere l’insostenibile, ecco pronta la contraerea delle panzane. Sul Corriere il duo Fubini-Polito spaccia per “analisi” l’ennesimo spot all’industria delle armi per dimostrare che spendiamo troppo poco (quando Cottarelli, sullo stesso Corriere, ha già dimostrato il contrario): “Il costo (necessario) della difesa: per contrastare droni da 20 mila euro servono sistemi molto più costosi”. Oppure serve un negoziato molto meno costoso che ci riporti a quando con la Russia si conviveva e cooperava in pace. C’è pure l’ “analisi” dell’autorevole Nona Mikhelidze sul Foglio : “Putin vuole un’altra guerra. Non ha raggiunto nessuno degli obiettivi che si era dato, non ha nulla da presentare come una ‘vittoria’. Può solo ampliare gli attacchi, sconfinando oltre l’Ucraina . L’Occidente glielo permetterà?”. Pura logica cartesiana: siccome Putin le busca di brutto contro l’Ucraina, ora si pappa uno dopo l’altro i 27 Paesi europei e arriva finalmente a Lisbona. Fila, no?
lunedì 15 settembre 2025
~ Sapendo di mentire ~ Marco Travaglio - Il Fatto Quotidiano 15 settembre 2025
Abbiamo ascoltato molte idee interessanti, anche diverse dalle nostre, e sfornato un bel po’ di notizie.
Pensavamo che, data l’autorevolezza della fonte, qualcuno dei media che sull’Ucraina raccolgono anche l’ultimo sospiro del più sfigato guerrapiattista la riprendesse e magari chiedesse al suo corrispondente a Parigi di interpellare l’Eliseo.
Invece, silenzio di tomba.
Del resto nel novembre 2019, mentre Macron e Merkel tentavano di convincere Zelensky a rispettare gli accordi di Minsk sull’autonomia e il cessate il fuoco per il Donbass per metter fine a cinque anni di guerra civile e i settori oltranzisti dell’Alleanza remavano contro e soffiavano sul fuoco antirusso annunciando l’ingresso dell’Ucraina e della Georgia, fu proprio il presidente francese a dichiarare la “morte cerebrale della Nato”.
E a battersi fino all’ultimo affinché Zelensky accettasse Minsk e rinunciasse alla Nato per scongiurare l’invasione russa.
Ora, nelle sue memorie appena pubblicate, la Merkel si vanta di aver detto no a Kiev nella Nato perché “sarebbe stato come dichiarare guerra a Putin”.
Anche la Meloni sa bene come e perché la guerra cominciò.
Infatti dopo l’annessione russa della Crimea e fino al 2022, si oppose alle sanzioni a Mosca e addirittura elogiò la Russia di Putin.
E il giorno dell’invasione russa (24.2.22) scrisse in chat ai suoi: “Ci sarebbero molte cose da dire su come questa vicenda è stata gestita, e fin quando abbiamo potuto le abbiamo dette. Quando tutto sarà finito la storia dirà che ancora una volta abbiamo avuto ragione: la strategia dei Democratici americani era sbagliata. I risultati parlano da soli. Ed era nostro dovere dirlo per cercare di evitare questo epilogo. Ma… ora che la guerra è iniziata non è più il momento dei distinguo: con l’Occidente e la Nato senza se e senza ma”.
Oggi solo Trump osa dire in pubblico ciò che tutti i leader europei sanno, ma dicono solo in privato.
Il guaio è che, persa la guerra, questi squilibrati cercano o fabbricano ogni giorno un casus belli per trascinarci in guerra.
Ecco perché la rivelazione di Sachs che li smaschera non deve conoscerla nessuno.
Come ha detto ieri Gustavo Zagrebelsky alla Festa del Fatto, nessun governante “fa” mai la guerra: la “fa fare” agli altri.
Cioè a noi.
Svegliamoci.
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