Un diario, dove annoto tutto ciò che più mi colpisce. Il mio blocco per gli appunti, il mio mondo.
domenica 24 agosto 2025
L'amico terrorista - Marco Travaglio
sabato 23 agosto 2025
~ La serpe in seno ~
Chissà se l’arresto del terrorista di Stato ucraino per l’attentato ai gasdotti Nord Stream sveglierà l’Europa sul suo peggiore pericolo. Che non viene da Mosca, ma da Kiev: è il nazionalismo ucraino, con punte di fascismo e nazismo, che la Nato alleva, foraggia e arma dal 2014.
Una serpe in seno che rovesciò Yanukovich e ricattò Poroshenko e Zelensky per impedire che attuassero gli accordi di Minsk su tregua e autonomia in Donbass. E – ora che si parla di pace – ci espone a minacce mortali con i suoi colpi di coda.
I gasdotti russo-tedeschi Nord Stream 1 e 2 li avviano Putin e Schröder per portare il gas in Europa: costati 21 miliardi di dollari alla russa Gazprom in società con due compagnie tedesche, una francese, una austriaca e l’anglo-olandese Shell, inaugurati nel 2011 da Merkel e Medvedev, sono da sempre osteggiati da Usa, Kiev e Stati baltici. Il 7.2.22 Biden minaccia: “Se la Russia invade l’Ucraina prometto che non ci sarà più un Nord Stream 2. Vi porremo fine”.
Detto, fatto. Il 26.9.22 quattro esplosioni sottomarine al largo di Svezia e Danimarca fanno saltare tre condotte dei gasdotti su quattro. Il prezzo del gas va alle stelle. Usa e Ucraina accusano Putin di essersi sabotato da solo. Ma l’ex ministro degli Esteri polacco Sikorski twitta: “Thank you Usa”. Victoria Nuland, vicesegretaria di Stato Usa, esulta: “Sono molto soddisfatta, il gasdotto è un rottame in fondo al mare”. Il Pulitzer Seymour Hersh accusa Cia e Casa Bianca. La Procura tedesca individua sette sommozzatori delle forze speciali ucraine agli ordini del generale Zaluzhny, che usarono uno yacht noleggiato da un’azienda polacca per piazzare sul fondale un quintale di tritolo. Il 14.8.24 i giudici tedeschi spiccano un mandato di cattura per Volodymyr Zhuravlov: l’ucraino si era rifugiato in Polonia ed è appena fuggito in Ucraina sull’auto diplomatica della sua ambasciata. Varsavia è accusata di sabotare le indagini per coprire la sua complicità. Ma Berlino precisa che “nulla cambia nel sostegno a Kiev”: continuerà ad armare e a finanziare i mandanti del più grave attentato da decenni a un’infrastruttura europea.
Un giorno forse sapremo se Zelensky sapesse o se i suoi militari e 007 l’avessero tenuto all’oscuro. Il che sarebbe pure peggio: confermerebbe che sono fuori controllo.
Se finirà la guerra, l’Ucraina avrà un governo ancor più nazionalista (senza più gli elettori del Donbass filorusso) e l’esercito più grande e armato d’Europa. Se qualche testa calda ostile alla pace provocasse la Russia con un altro attentato per scatenarne la reazione, una Ue legata a Kiev da patti tipo articolo 5 Nato (o peggio) dovrebbe intervenire. E ci ritroveremmo da un giorno all’altro nella terza guerra mondiale.
Pensiamoci, finché siamo in tempo.
di Marco Travaglio
Il Fatto Quotidiano
22 agosto 2025
https://www.facebook.com/photo/?fbid=712423011784188&set=a.117463224613506
giovedì 21 agosto 2025
Ecco i nomi di dieci delle piante raffigurate, tutte adatte alla coltivazione in acqua, e una breve guida.
Monstera, Pothos e Filodendro: Prendi una talea con almeno un nodo (il punto in cui la foglia si attacca allo stelo) e mettila in acqua.
Spatifillo (Giglio della Pace): Puoi trasferire una pianta intera, lavando via delicatamente tutta la terra dalle radici e ponendola in acqua.
Calathea e Maranta: Anche queste piante possono crescere in acqua. Il segreto è pulire le radici molto bene e assicurare un'acqua pulita.
Aglaonema (Dieffenbachia): Similmente ad altre piante, le talee di Aglaonema possono essere fatte radicare in acqua e mantenute.
Pianta Ragno (Chlorophytum): Le piccole piantine (plantule) che crescono dagli steli possono essere staccate e messe direttamente in acqua.
Coleus: Questa pianta colorata radica molto velocemente in acqua partendo da una talea.
Consigli pratici per la coltivazione idroponica delle piante:
Luce e temperatura: Tieni i vasi in un luogo con luce indiretta. Evita il sole diretto.
Cambio dell'acqua: Sostituisci l'acqua settimanalmente o più spesso se torbida.
Tipo di acqua: Preferisci acqua piovana, distillata o filtrata; se usi quella del rubinetto, lasciala riposare.
Concime: Aggiungi un concime liquido specifico per idroponica, molto diluito, ogni 2-4 settimane.
Consigli: Usa carbone attivo per l'acqua e immergi solo le radici, mai il colletto della pianta.
Piante: Pothos, Filodendro, Monstera, Pilea e Coleus sono ideali per la coltivazione in acqua.
Gamma Knife: la radiochirurgia che cura senza bisturi.

Esiste una tecnologia avanzata in grado di trattare tumori cerebrali e altre patologie senza tagli, senza bisturi e senza ricoveri invasivi.
Si chiama Gamma Knife, ed è uno strumento di radiochirurgia stereotassica ad altissima precisione, usato in alcune delle migliori strutture sanitarie italiane ed europee.
Cos'è il Gamma Knife?
Il Gamma Knife non è un coltello, nonostante il nome.
Si tratta di un’apparecchiatura che utilizza raggi gamma altamente focalizzati per colpire in modo selettivo le lesioni cerebrali, senza danneggiare i tessuti sani circostanti.
Viene eseguito senza incisioni, in un’unica seduta, e spesso non richiede nemmeno l’anestesia generale.
Dopo il trattamento, il paziente può tornare a casa nello stesso giorno.
A cosa serve?
Il Gamma Knife è indicato per:
- Meningiomi
- Nevralgia del trigemino
- Metastasi cerebrali
- Adenomi ipofisari
- Malformazioni artero-venose
- Tumori cerebrali benigni e maligni
- Lesioni profonde non operabili chirurgicamente
Quali sono i vantaggi?
- Nessuna apertura cranica
- Massima precisione sul bersaglio
- Ridotti o assenti effetti collaterali
- Ricovero minimo o day hospital
- Recupero rapido
Questa metodica è particolarmente indicata per pazienti fragili, anziani, o con patologie in zone del cervello ad alto rischio chirurgico.
Dove si trova in Italia?
Oggi il Gamma Knife è presente in pochi centri altamente specializzati, tra cui il San Raffaele di Milano, dove opera il Prof. Pietro Mortini, uno dei maggiori esperti europei di radiochirurgia.
Tuttavia, questa tecnologia è ancora poco conosciuta, anche tra professionisti sanitari.
Eppure, è disponibile da oltre 30 anni.
Perché se ne parla poco?
La storia del Gamma Knife in Italia è emblematica.
- L
a prima macchina fu installata a Roma all’inizio degli anni '90, ma fu rapidamente dismessa e dimenticata, nonostante la sua efficacia.
Negli anni successivi, grazie a medici lungimiranti e all’informazione indipendente, il Gamma Knife ha trovato spazio in strutture di eccellenza, ma molti pazienti non ne sono ancora informati.
Una questione di consapevolezza
La vera cura comincia con la conoscenza delle alternative.
Conoscere strumenti come il Gamma Knife può evitare interventi invasivi non necessari, ridurre i rischi e offrire nuove possibilità terapeutiche.
Se stai valutando un’operazione neurochirurgica o conosci qualcuno in questa situazione, è importante chiedere sempre una seconda opinione, possibilmente in centri dove è disponibile questa tecnologia.
- https://www.gasparebeltrano.it/2025/05/gamma-knife-la-radiochirurgia-che-cura.html