martedì 13 maggio 2025

Ecco il nuovo accordo che gli USA hanno firmato con l'UCRAINA. - Alena Smolinkovà

 

1- nomina di un consiglio di 5 membri di cui tre statunitensi;
2- estrazione non solo delle terre rare, ma anche di gas e petrolio da giacimenti vecchi e nuovi;
3- precedenza - diritto di prelazione - nello sfruttamento minerario (terre rare. gas, petrolio, etc.) ed energetico;
4- precedenza alla aziende statunitensi su tutti gli investimenti infrastrutturali;
5- regime fiscale agevolato in favore di tutte la aziende statunitensi;
6- impegno - obbligo - a destinare agli USA il 50% dei ricavi derivanti dallo sfruttamento delle risorse naturali e dai nuovi progetti infrastrutturali al fine di ripagare il debito di guerra contratto;
7-interessi del 4% in favore degli USA fino all'estinzione integrale del prestito di guerra ricevuto;
8- i vantaggi USA persisteranno anche in caso di nuova guerra e prevedono un indennizzo in caso di blocco dell'estrazione anche se per cause di "forza maggiore";
8- nell'accordo viene chiarito - semmai si avessero dubbi - che gli USA non impegneranno ulteriori fondi per la difesa. Stabiliscono, inoltre, che il contratto deve intendersi a tempo indeterminato e non può subire nessuna modifica che non sia concessa dagli USA.
Un accordo ai limiti tra l'USURA e il TAGLIEGGIAMENTO di stampo mafioso: prendere o subire le ripercussioni.
L'UCRAINA sarà depredata dagli ALLEATI che l'hanno difesa dal RUSSO PREDATORE...... e chissà per quanti anni le sue genti pagheranno il duro prezzo d'aver soggiaciuto all'adulazione statunitense.
La STORIA si ripete: è la solita ESPORTAZIONE DI DEMOCRAZIA all'americana!

L'anima è immortale? Dio esiste?

 


Secondo la religione cristiana, dopo la morte l'anima si separa dal corpo e vive un periodo di attesa in una dimensione spiritualeSuccessivamente, si verifica la risurrezione, dove l'anima si ricongiungerà al corpo in un corpo spirituale, e seguirà la vita eterna con Dio, in paradiso per i giusti, o in inferno per i peccatori.

La « risurrezione della carne » significa che, dopo la morte, non ci sarà soltanto la vita dell'anima immortale, ma che anche i nostri « corpi mortali » (Rm 8,11) riprenderanno vita. 991 Credere nella risurrezione dei morti è stato un elemento essenziale della fede cristiana fin dalle sue origini.


Io sono una patita della scienza pura, quindi, mi domando: se l'anima risiede nel cervello, in quanto effetto del pensiero, come fa a sopravvivere dopo la morte se non è più sostentata ed alimentata dall'energia vitale?

E quante anime circolano in cielo da quando è nato l'uomo sulla terra? 

E, soprattutto, per quale motivo continua a vivere senza un corpo,... perchè? 

Ciò che professa la religione sa di illusorio, propagandistico, e basta porsi una sola domanda per ottenere una risposta che  abbia una logica: "cui prodest"? 

A chi giova far credere che esista un paradiso che nessuno ha mai visto? 

La logica, il ragionamento, spingono a  farci capire che è il potere lo scopo da raggiungere: il potere della manipolazione del pensiero e, con esso, l'intenzione di ricavarne un profitto economico, edulcorato dalla volontà di fare del bene a chi ha bisogno. 

In realtà, chi gode dei benefici economici ottenuti non sono i bisognosi, ma chi vive nel lusso, nello Stato tra i più piccoli, ma più ricco del mondo e i bambini del terzo mondo, (Paesi in cui mancano le risorse più basilari: cibo, acqua potabile, cure mediche, istruzione e lavoro) continuano a morire di fame e malattie...

L'anima non è immortale, semmai è immorale farlo credere per scopi reconditi.

Dio esiste, Dio è l'energia che regola la vita dell'Universo, senza di essa non potremmo esistere.

Foto Pixabay 

cetta

Ma la Russia ha risposto : "Non si parla in questa maniera alla Russia, non si "tratta" così." - GiuseppeSalamone

 

"Non si parla in questa maniera alla Russia, non si "tratta" così."
Ha fatto proprio bene.
Una migliore risposta non poteva esserci.
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Siamo davvero oltre il limite del ridicolo.
Giorgia Meloni, appena ha capito cosa dire dopo aver aspettato che parlassero tutti, ha sentenziato così:
"L'Ucraina ha accettato subito di incontrare Putin a Istanbul giovedì, chiarendo in pochi minuti, rispetto a una certa propaganda, quale tra le parti coinvolte nel conflitto sia certamente a favore della pace e quale, invece, sia ancora una volta responsabile della guerra".
È da quando Putin ha invitato Kiev a Istanbul che le stanno provando tutte per boicottare il potenziale negoziato, mettendo la precondizione del cessate il fuoco di 30 giorni, sapendo di non essere nella posizione di poter imporre una beata mazza.
Però continuano a propagandare una narrazione
davvero insopportabile.
Intanto oggi, a Londra, si sono incontrati i ministri degli Esteri dei Paesi del gruppo Weimar+: Spagna, Francia, Germania, Italia, Polonia e Regno Unito, insieme alla guerrafondaia e russofoba Kallas.
Questo hanno dichiarato: “Finora la Russia non ha mostrato alcuna intenzione seria di voler fare progressi. Deve farlo senza indugio”. Inoltre, giusto per gettare benzina sul fuoco, hanno dichiarato che continueranno a pompare aiuti a Zelensky.
Ora ditemi voi, a queste condizioni, come la Russia debba accettare una tregua di 30 giorni.
Non poteva mancare la guerrafondaia Ursula, che fa sapere che la Commissione europea sta discutendo l'introduzione di sanzioni contro il Nord Stream 2 nel caso in cui la Russia non accetterà la tregua di 30 giorni. A parte il fatto che sul Nord Stream 2 potremmo aprire un libro, visto che per metà è stato costruito con i soldi dei tedeschi (praticamente si autosanzionano!), ma queste parole non vi sembrano dei ricatti che nulla portano di buono alla diplomazia?
Non sentite quell'odore di voler far saltare il banco?
A proposito, come ciliegina sulla torta, sempre la Commissione di Ursula ci informa che hanno pronto un bel miliardino di euro per acquistare armi e munizioni da mandare a Zelensky, e un altro miliardino per incrementare la produzione di droni e missili in Ucraina.
E da dove arrivano questi soldi? Ma certo, dai profitti derivanti dagli asset russi congelati.
Soldi letteralmente rubati ai russi, che usano per sparare ai russi nel momento in cui i russi gli dicono di incontrarsi per negoziare.
Poi però, a fare propaganda e a non voler negoziare, secondo Giorgia Meloni e compagnia, sarebbe la Russia. Mica loro, eh...

lunedì 12 maggio 2025

TALEA di ROSA, come eseguirla in modo semplice.

Referendum 8 e 9 giugno io voto si.

 La Russa, Presidente del Senato e fondatore di Fratelli d'Italia, dichiara che inviterà i cittadini italiani a non andare a votare per il referendum che tutelerebbe maggiormente i lavoratori...

Una domanda sorge spontanea: dichiarandosi contrario ad una maggiore tutela dei lavoratori, da chi avrà preso voti per essere eletto in parlamento?
Sicuramente non dai lavoratori bistrattati, ma da chi li bistratta...
E' naturale, pertanto, che voglia tutelare chi vuole continuare a riempirsi le tasche con il sudore e la fatica di chi lavora per un pezzo di pane e con la paura di perdere il lavoro senza un valido motivo...
E questo individuo, purtroppo, è un nostro amministratore, decide come utilizzare i nostri soldi, mantenendo lo "status quo", quello prediletto da chi vive a spese altrui come lui, creando, pertanto, un ulteriore divario economico e giuridico tra chi lavora e fa crescere il paese e chi vuole solo rirmpirsi le tasche a spese altrui violando i capisaldi della nostra Costituzione che recitano:
Art.1
L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.
La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.

Art. 3
Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale [cfr. XIV] e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso [cfr. artt. 29 c. 2, 37 c. 1, 48 c. 1, 51 c. 1], di razza, di lingua [cfr. art. 6], di religione [cfr. artt. 8, 19], di opinioni politiche [cfr. art. 22], di condizioni personali e sociali.
E` compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.



Basta vedere il numero degli emendamenti apportati all'art.3 per capire come vogliono bypassare ciò che fu stabilito da persone d'alto livello e altissima responsabilità.
Quelli erano Uomini, agognavano uguaglianza, dignità per tutti, solidarietà, perchè avevano capito che solo quando un popolo è tranquillo tutto procede nella norma e senza problemi.
Ora abbiamo uomini che per arrivare al potere venderebbero l'anima e se ne fregano altamente se tutto va male, tanto loro sono sempre al comando, sono i nuovi dei, vivono alle nostre spalle, sono i furbetti del quartiere a cui tutto è dovuto, tanto a pagare siamo noi, poveri imbecilli che dobbiamo vivere alla giornata e per sistemare un figlio dobbiamo mandarlo all'estero, fuori da questa patria matrigna dove, come disse un mio caro amico, "non cresce nè erba e nè lavoro"... e quel poco che c'è è appannaggio dei novelli Dei...
Cetta.

domenica 11 maggio 2025

Ennesima badilata nei denti per l'Occidente da parte di Putin. - Giuseppe Salamone

 

Ennesima badilata nei denti per l'Occidente da parte di Putin, che veramente dovrebbe far aprire gli occhi anche a chi continua ad avere il prosciutto sugli occhi. Ieri sera ha parlato alla stampa, ha detto testualmente:

"Propongo a Kiev di riprendere i negoziati il 15 maggio a Istanbul. Dobbiamo garantire una pace duratura nel contesto storico. Forse possiamo concordare un'altra tregua, un altro cessate il fuoco, un vero cessate il fuoco. La nostra offerta è sul tavolo. Ora tocca alle autorità ucraine e ai loro responsabili. La Russia è pronta a negoziare senza precondizioni. Cerchiamo di riprendere i colloqui che sono stati interrotti, non da noi. Chi lo desidera deve sostenerlo."

Con quattro parole è riuscito a spazzare via migliaia di dichiarazioni, visite a Kiev, incontri in Vaticano, editoriali suprematisti e guerrafondai e giustificazioni folli a piani di riarmo altrettanto folli. Praticamente gli ha dato appuntamento a Istanbul per negoziare seriamente, lì dove tutto si era arenato per responsabilità dell'Occidente. Posso dire che questa mossa è geniale senza essere accusato di prendere rubli dal Cremlino? Ma tanto non mi importa nulla. Andiamo avanti.

Nella giornata in cui l'Unione Europea, per bocca della guerrafondaia e russofoba Kaja Kallas, istituisce tribunali per processarlo (a Putin, mica a Netanyahu eh!), mentre i funzionari europei hanno promesso un altro miliardo di euro in aiuti militari per Zelensky e mentre gli Stati Uniti hanno approvato il trasferimento di 125 missili GMLRS e 100 missili Patriot SAM, Putin risponde così:

"Prima o poi, facendo affidamento sulle lezioni della storia e sulle opinioni dei nostri popoli, cominceremo a muoverci verso il ripristino delle relazioni con gli Stati europei."

Oggi sicuramente vedremo schiumare di rabbia tutti quelli che hanno rilanciato e sostenuto l'ennesima provocazione dei Macron & company volati alla corte di Zelensky (a proposito, c'era anche Meloni, ma siccome lei è perfida, ha preferito solo un collegamento in video per evitare di essere fotografata con quei sottosviluppati). Perché per imporre alla Russia di accettare un cessate il fuoco di 30 giorni, altrimenti ci saranno conseguenze, dopo che la guerra l'ha vinta, o parliamo di provocazioni o parliamo di cretinaggine.

Una cosa su tutte però è sicura, come la morte e come le tasse: siamo governati da una classe dirigente che, a chiamarla imbecille, le si fa un complimento. E volevano vincere la guerra contro la Russia. Senza armi e senza cervello...

https://www.facebook.com/photo?fbid=1077625457732128&set=a.390859659742048

sabato 10 maggio 2025

Filosofia storica. - Andrea Milanesi

 

Immagina di entrare nel buio e nel silenzio di una grotta e di trovarti di fronte alle possenti forme di bisonti, scolpite nell'argilla da mani che vissero e respirarono 14.000 anni fa. Il tempo si dissolve, la pietra e l’ombra diventano custodi di un messaggio ancestrale.

https://x.com/histories_arch/status/1921145923947610551?s=46

Nelle profondità della grotta di Le Tuc d’Audoubert, nell’Ariège, nel cuore dei Pirenei francesi, si cela una delle testimonianze più straordinarie della creatività umana del Paleolitico superiore: due bisonti d’argilla modellati intorno al 12.000 a.C., durante l’apogeo della cultura magdaleniana 🦬.

Un capolavoro magdaleniano.

La scoperta delle sculture, avvenuta nel 1912 grazie all’esplorazione di Max, Jacques e Louis Begouën — giovani figli del conte Henri Begouën — rappresentò una rivoluzione nell’archeologia preistorica. Non si trattava più soltanto di pitture rupestri, come quelle di Lascaux o Altamira, ma di veri e propri altorilievi, opere tridimensionali che suggerivano una sensibilità artistica e una capacità di osservazione fuori dal comune.

La cultura magdaleniana (17.000-12.000 a.C.), fiorita nell’Europa occidentale alla fine dell’ultima era glaciale, ci ha lasciato un patrimonio inestimabile: utensili raffinati in osso e pietra, ornamenti personali, ma soprattutto esempi di arte rupestre e plastica che ancora oggi suscitano meraviglia e interrogativi.

Il rituale nascosto nella roccia.

Le Tuc d’Audoubert, insieme alle vicine grotte di Trois-Frères e Enlène, costituisce un complesso sotterraneo di oltre 4 km, un vero e proprio “santuario paleolitico” la cui funzione resta oggetto di studio e mistero. Le incisioni, le impronte di piedi di bambini e la complessità della decorazione suggeriscono che questi luoghi fossero riservati a pratiche rituali, forse legate alla caccia, alla fecondità o alla trasmissione di saperi mitici. La leggenda locale parla di “animali nascosti che vegliano sul mondo sotterraneo”.

La maestria dell’argilla.

I due bisonti, lunghi circa 60 cm, sono modellati con un’attenzione incredibile ai dettagli: la pelliccia resa con la pressione delle dita, i muscoli tesi, la postura attenta. Si pensa che gli artisti abbiano utilizzato non solo le mani e le unghie, ma anche strumenti di osso e pietra per creare texture e profondità. Il risultato è una rappresentazione dinamica, quasi viva, che supera la mera imitazione della natura e si fa espressione di una relazione profonda tra uomo e animale.

Questi bisonti, avvolti nel buio eterno della grotta, sembrano dialogare tra loro e con l’osservatore, proiettando domande sull’identità, la memoria e la spiritualità dei loro creatori.

L’arte come ponte tra mondi.

Quale significato avevano queste sculture per i magdaleniani? Erano offerte agli spiriti della caccia, tentativi di propiziarsi la fortuna, oppure semplici esercizi estetici? Forse tutte queste cose insieme: l’arte paleolitica, come ci insegna André Leroi-Gourhan, unisce in sé funzione, magia e comunicazione, rendendo visibile l’invisibile.

L’eredità di Le Tuc d’Audoubert ci ricorda che l’impulso artistico è antico quanto l’umanità stessa. Da millenni, l’uomo cerca di lasciare tracce di sé, di dialogare con il mistero dell’esistenza, di connettersi col mondo naturale e col sacro attraverso la creazione artistica. Queste opere sono, ancora oggi, finestre aperte sull’enigma del pensiero simbolico e della coscienza umana.

Interrogativi per il presente e il futuro.

L’arte nasce dal bisogno di sopravvivere, di comunicare o di trascendere la realtà quotidiana?
Qual è il confine tra funzionalità e spiritualità nella creazione artistica?
Quali messaggi lasciamo oggi per i nostri discendenti, e quali saranno compresi tra 14.000 anni?

Nel silenzio della grotta, tra luce e ombra, le forme dei bisonti ci invitano a riflettere su ciò che ci rende profondamente umani: il desiderio di comprendere, di esprimere, di ricordare.

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@ndrea Milanesi

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