Un diario, dove annoto tutto ciò che più mi colpisce. Il mio blocco per gli appunti, il mio mondo.
martedì 13 maggio 2025
Ecco il nuovo accordo che gli USA hanno firmato con l'UCRAINA. - Alena Smolinkovà
L'anima è immortale? Dio esiste?
Secondo la religione cristiana, dopo la morte l'anima si separa dal corpo e vive un periodo di attesa in una dimensione spirituale. Successivamente, si verifica la risurrezione, dove l'anima si ricongiungerà al corpo in un corpo spirituale, e seguirà la vita eterna con Dio, in paradiso per i giusti, o in inferno per i peccatori.
La « risurrezione della carne » significa che, dopo la morte, non ci sarà soltanto la vita dell'anima immortale, ma che anche i nostri « corpi mortali » (Rm 8,11) riprenderanno vita. 991 Credere nella risurrezione dei morti è stato un elemento essenziale della fede cristiana fin dalle sue origini.
Io sono una patita della scienza pura, quindi, mi domando: se l'anima risiede nel cervello, in quanto effetto del pensiero, come fa a sopravvivere dopo la morte se non è più sostentata ed alimentata dall'energia vitale?
E quante anime circolano in cielo da quando è nato l'uomo sulla terra?
E, soprattutto, per quale motivo continua a vivere senza un corpo,... perchè?
Ciò che professa la religione sa di illusorio, propagandistico, e basta porsi una sola domanda per ottenere una risposta che abbia una logica: "cui prodest"?
A chi giova far credere che esista un paradiso che nessuno ha mai visto?
La logica, il ragionamento, spingono a farci capire che è il potere lo scopo da raggiungere: il potere della manipolazione del pensiero e, con esso, l'intenzione di ricavarne un profitto economico, edulcorato dalla volontà di fare del bene a chi ha bisogno.
In realtà, chi gode dei benefici economici ottenuti non sono i bisognosi, ma chi vive nel lusso, nello Stato tra i più piccoli, ma più ricco del mondo e i bambini del terzo mondo, (Paesi in cui mancano le risorse più basilari: cibo, acqua potabile, cure mediche, istruzione e lavoro) continuano a morire di fame e malattie...
L'anima non è immortale, semmai è immorale farlo credere per scopi reconditi.
Dio esiste, Dio è l'energia che regola la vita dell'Universo, senza di essa non potremmo esistere.
Foto Pixabay
cetta
Ma la Russia ha risposto : "Non si parla in questa maniera alla Russia, non si "tratta" così." - GiuseppeSalamone
lunedì 12 maggio 2025
Referendum 8 e 9 giugno io voto si.
La Russa, Presidente del Senato e fondatore di Fratelli d'Italia, dichiara che inviterà i cittadini italiani a non andare a votare per il referendum che tutelerebbe maggiormente i lavoratori...
domenica 11 maggio 2025
Ennesima badilata nei denti per l'Occidente da parte di Putin. - Giuseppe Salamone
Ennesima badilata nei denti per l'Occidente da parte di Putin, che veramente dovrebbe far aprire gli occhi anche a chi continua ad avere il prosciutto sugli occhi. Ieri sera ha parlato alla stampa, ha detto testualmente:
"Propongo a Kiev di riprendere i negoziati il 15 maggio a Istanbul. Dobbiamo garantire una pace duratura nel contesto storico. Forse possiamo concordare un'altra tregua, un altro cessate il fuoco, un vero cessate il fuoco. La nostra offerta è sul tavolo. Ora tocca alle autorità ucraine e ai loro responsabili. La Russia è pronta a negoziare senza precondizioni. Cerchiamo di riprendere i colloqui che sono stati interrotti, non da noi. Chi lo desidera deve sostenerlo."
Con quattro parole è riuscito a spazzare via migliaia di dichiarazioni, visite a Kiev, incontri in Vaticano, editoriali suprematisti e guerrafondai e giustificazioni folli a piani di riarmo altrettanto folli. Praticamente gli ha dato appuntamento a Istanbul per negoziare seriamente, lì dove tutto si era arenato per responsabilità dell'Occidente. Posso dire che questa mossa è geniale senza essere accusato di prendere rubli dal Cremlino? Ma tanto non mi importa nulla. Andiamo avanti.
Nella giornata in cui l'Unione Europea, per bocca della guerrafondaia e russofoba Kaja Kallas, istituisce tribunali per processarlo (a Putin, mica a Netanyahu eh!), mentre i funzionari europei hanno promesso un altro miliardo di euro in aiuti militari per Zelensky e mentre gli Stati Uniti hanno approvato il trasferimento di 125 missili GMLRS e 100 missili Patriot SAM, Putin risponde così:
"Prima o poi, facendo affidamento sulle lezioni della storia e sulle opinioni dei nostri popoli, cominceremo a muoverci verso il ripristino delle relazioni con gli Stati europei."
Oggi sicuramente vedremo schiumare di rabbia tutti quelli che hanno rilanciato e sostenuto l'ennesima provocazione dei Macron & company volati alla corte di Zelensky (a proposito, c'era anche Meloni, ma siccome lei è perfida, ha preferito solo un collegamento in video per evitare di essere fotografata con quei sottosviluppati). Perché per imporre alla Russia di accettare un cessate il fuoco di 30 giorni, altrimenti ci saranno conseguenze, dopo che la guerra l'ha vinta, o parliamo di provocazioni o parliamo di cretinaggine.
Una cosa su tutte però è sicura, come la morte e come le tasse: siamo governati da una classe dirigente che, a chiamarla imbecille, le si fa un complimento. E volevano vincere la guerra contro la Russia. Senza armi e senza cervello...
https://www.facebook.com/photo?fbid=1077625457732128&set=a.390859659742048
sabato 10 maggio 2025
Filosofia storica. - Andrea Milanesi
Immagina di entrare nel buio e nel silenzio di una grotta e di trovarti di fronte alle possenti forme di bisonti, scolpite nell'argilla da mani che vissero e respirarono 14.000 anni fa. Il tempo si dissolve, la pietra e l’ombra diventano custodi di un messaggio ancestrale.
https://x.com/histories_arch/status/1921145923947610551?s=46
Nelle profondità della grotta di Le Tuc d’Audoubert, nell’Ariège, nel cuore dei Pirenei francesi, si cela una delle testimonianze più straordinarie della creatività umana del Paleolitico superiore: due bisonti d’argilla modellati intorno al 12.000 a.C., durante l’apogeo della cultura magdaleniana
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Un capolavoro magdaleniano.
La scoperta delle sculture, avvenuta nel 1912 grazie all’esplorazione di Max, Jacques e Louis Begouën — giovani figli del conte Henri Begouën — rappresentò una rivoluzione nell’archeologia preistorica. Non si trattava più soltanto di pitture rupestri, come quelle di Lascaux o Altamira, ma di veri e propri altorilievi, opere tridimensionali che suggerivano una sensibilità artistica e una capacità di osservazione fuori dal comune.
La cultura magdaleniana (17.000-12.000 a.C.), fiorita nell’Europa occidentale alla fine dell’ultima era glaciale, ci ha lasciato un patrimonio inestimabile: utensili raffinati in osso e pietra, ornamenti personali, ma soprattutto esempi di arte rupestre e plastica che ancora oggi suscitano meraviglia e interrogativi.
Il rituale nascosto nella roccia.
Le Tuc d’Audoubert, insieme alle vicine grotte di Trois-Frères e Enlène, costituisce un complesso sotterraneo di oltre 4 km, un vero e proprio “santuario paleolitico” la cui funzione resta oggetto di studio e mistero. Le incisioni, le impronte di piedi di bambini e la complessità della decorazione suggeriscono che questi luoghi fossero riservati a pratiche rituali, forse legate alla caccia, alla fecondità o alla trasmissione di saperi mitici. La leggenda locale parla di “animali nascosti che vegliano sul mondo sotterraneo”.
La maestria dell’argilla.
I due bisonti, lunghi circa 60 cm, sono modellati con un’attenzione incredibile ai dettagli: la pelliccia resa con la pressione delle dita, i muscoli tesi, la postura attenta. Si pensa che gli artisti abbiano utilizzato non solo le mani e le unghie, ma anche strumenti di osso e pietra per creare texture e profondità. Il risultato è una rappresentazione dinamica, quasi viva, che supera la mera imitazione della natura e si fa espressione di una relazione profonda tra uomo e animale.
Questi bisonti, avvolti nel buio eterno della grotta, sembrano dialogare tra loro e con l’osservatore, proiettando domande sull’identità, la memoria e la spiritualità dei loro creatori.
L’arte come ponte tra mondi.
Quale significato avevano queste sculture per i magdaleniani? Erano offerte agli spiriti della caccia, tentativi di propiziarsi la fortuna, oppure semplici esercizi estetici? Forse tutte queste cose insieme: l’arte paleolitica, come ci insegna André Leroi-Gourhan, unisce in sé funzione, magia e comunicazione, rendendo visibile l’invisibile.
L’eredità di Le Tuc d’Audoubert ci ricorda che l’impulso artistico è antico quanto l’umanità stessa. Da millenni, l’uomo cerca di lasciare tracce di sé, di dialogare con il mistero dell’esistenza, di connettersi col mondo naturale e col sacro attraverso la creazione artistica. Queste opere sono, ancora oggi, finestre aperte sull’enigma del pensiero simbolico e della coscienza umana.
Interrogativi per il presente e il futuro.
L’arte nasce dal bisogno di sopravvivere, di comunicare o di trascendere la realtà quotidiana?
Qual è il confine tra funzionalità e spiritualità nella creazione artistica?
Quali messaggi lasciamo oggi per i nostri discendenti, e quali saranno compresi tra 14.000 anni?
Nel silenzio della grotta, tra luce e ombra, le forme dei bisonti ci invitano a riflettere su ciò che ci rende profondamente umani: il desiderio di comprendere, di esprimere, di ricordare.
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@ndrea Milanesi
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