Un diario, dove annoto tutto ciò che più mi colpisce. Il mio blocco per gli appunti, il mio mondo.
lunedì 10 novembre 2025
Batteria tedesca a sale e aria.
domenica 9 novembre 2025
MARCO TRAVAGLIO - Siamo in Russia - IFQ - 9 novembre 2025
Articolo 3 della Costituzione: “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali”.
Da due giorni non facciamo che rileggerlo, nel timore di aver capito male o di non esserci accorti che è stato abrogato. Invece è sempre lì e dice sempre la stessa cosa: non si possono discriminare cittadini per alcun motivo, ivi comprese le loro opinioni politiche.
Strano, perché quasi ogni giorno viene discriminato qualcuno. Di solito si tratta di russi, ma anche ucraini del Donbass o della Crimea, perlopiù artisti bravi e famosi invitati a esibirsi e poi cacciati a pedate su richiesta di entità straniere (siamo o non siamo governati dai sovranisti?), tipo l’ambasciata di Kiev, o gruppi esteri filoucraini e antirussi. E sempre per opinioni politiche o financo per luogo di nascita, che li trasformano in “putiniani” o “amici” o “complici” o “propagandisti di Putin”. Un’equazione (governo=popolo) che ovviamente non vale su Israele. Si dirà: ma sono stranieri, mentre la Costituzione si riferisce agli italiani anche se non lo specifica (sarebbe bizzarro se gli italiani fossero liberi di discriminare gli stranieri, ma lasciamo andare).
L’altro giorno però è stato discriminato un cittadino italiano: lo storico Angelo D’Orsi, laureato con Bobbio, ordinario di Storia del pensiero politico all’Università di Torino dove ha insegnato per 46 anni, autore di oltre 50 volumi tradotti all’estero, biografo di Gramsci, Ginzburg e Gobetti, fondatore e direttore di riviste scientifiche e collaboratore dei principali giornali.
Il 12 novembre D’Orsi doveva tenere una conferenza su “Russofobia, russofilia, verità” al Polo del 900 a Torino, fra i consueti strilli preventivi di nazionalisti ucraini e noti “liberali” tipo i radicali, Carlo Calenda e Pina Picierno. Poi l’altroieri ha appreso dai social della Picierno, eurodeputata “riformista” Pd e (che Dio perdoni tutti) vicepresidente del Parlamento Ue, che “l’evento della propaganda putiniana è stato annullato. Ringrazio il sindaco Lo Russo (si chiama proprio così, ndr) per la sensibilità, il Polo del 900 e tutti coloro che si sono mobilitati a livello locale e nazionale”. Nobile mobilitazione finalizzata a tappare la bocca a un prof che minacciava di dire cose sgradite ai mobilitati, anche se nessuno ancora le conosceva: cioè a censurare le sue opinioni politiche, come fanno le autocrazie e come la Costituzione proibisce di fare (mica siamo in Russia).
Si attende ad horas il vibrante monito del capo dello Stato, massimo custode della Carta, e la dissociazione di Elly Schlein dalla sua eurodeputata e dal suo sindaco affinché D’Orsi possa parlare della russofobia. Senza più neppure il fastidio di doverla dimostrare.
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La nostra Sicilia è anche questo!
È giovane, donna, siciliana (di Marsala, per l’esattezza) ed è una delle scienziate più importanti al mondo.
Da pochi giorni, infatti, il governo americano ha scelto la ricercatrice Anna Grassellino per guidare il Superconducting Quantum Materials and Systems Center di Chicago, affidandole, a 39 anni appena compiuti, 115 milioni di dollari da gestire e 200 scienziati da coordinare.
Obiettivo del centro sarà quello di sviluppare il più evoluto computer quantistico mai concepito da mente umana.
Ci sono complessivamente cinque centri come questo in tutti gli Stati Uniti. Gi altri quattro sono diretti da uomini.
Un riconoscimento straordinario a coronamento di una grande carriera per lei, già premiata nel 2017 da Obama, madre di tre figli, grazie anche a un marito collega con cui condivide ogni momento e ogni sacrificio dell’essere genitore. Dovrebbe essere la normalità e invece è una notizia.
Quando pensi a storie come questa, la mente va a quel Sud che produce cervelli e talenti a non finire, salvo poi vederli scappare via lontano.
Eppure laggiù a Chicago, in cima al gotha della fisica mondiale, c’è una donna e c’è un bel pezzo di Sicilia, di Meridione.
In bocca al lupo dottoressa Grassellino, orgoglio italiano.
sabato 8 novembre 2025
MARCO TRAVAGLIO - O la faccia o la vita - IFQ - 8 novembre 2025.
Tutti sanno come finirà l’assedio russo a Pokrovsk: con la resa o con lo sterminio degli ucraini circondati e minoritari (uno contro otto). Come le battaglie di Mariupol, Bakhmut, Avdiivka e il blitz della regione russa di Kursk. Tutti conoscono pure il finale della guerra: la Russia si terrà i territori che voleva (quelli filorussi di Lugansk, Donetsk, Zaporizhzhia e Kherson, più un cuscinetto di confine tra Sumy e Kharkiv) in cambio di quelli occupati in sovrappiù.
Che Kiev non avrebbe riavuto i territori perduti lo disse il generale Usa Milley nel novembre 2022, dopo la prima e unica vera controffensiva ucraina. Lo ammisero gli 007 ucraini due anni fa, dopo il tragico flop della seconda. Lo confessò Zelensky 11 mesi fa. Ma nessuno, a Kiev come nell’Ue nella Nato, voleva perdere la faccia: quindi si continuò ad armare e finanziare l’Ucraina senza spiegare ai poveri soldati rimasti vivi che non erano fuggiti dal fronte e dalla leva perché dovessero ancora combattere e morire.
La panzana di Putin che vuole l’intera Ucraina è incompatibile con gli appena 180 mila soldati inviati nel 2022 contro un esercito grande il triplo, con le aperture fatte un mese dopo ai negoziati di Istanbul e con la logica (il centro-ovest russofobo, anche se lo avesse occupato, avrebbe faticato a mantenerlo, pieni com’è di armi, mercenari e terroristi neonazisti). Ma fa comodo a chi ha perso la guerra per fingere di averla vinta e giustificare le centinaia di migliaia di vite e di miliardi sacrificati per difendere una causa persa, anziché negoziare e salvare il salvabile.
La propaganda occidentale, come le sanzioni, danneggia chi la fa e crede alle balle che racconta. Tanto a morire sono solo gli ucraini. L’unico a dire la verità (“Zelensky non ha più carte”) è Trump, il più grande bugiardo del mondo che però è l’unico in Occidente a non rischiare la faccia: la guerra non l’ha mica voluta lui. Tutti gli altri fischiettano, raccontando coi loro trombettieri che Pokrovsk resiste (come Mariupol, Bakhmut, Avdiivka). Ma già si preparano a minimizzarne la caduta come la volpe con l’uva: “Tanto è solo un cumulo di macerie”. Fingono di non sapere che i russi non assediano Pokrovsk da 14 mesi perché attratti dalle bellezze del luogo: ma perché la città è l’ultimo avamposto della Maginot a ferro di cavallo che la Nato dal 2014 ha creato in Donbass per evitare che gli indipendentisti e poi i russi dilagassero nelle grandi steppe indifese dell’Ucraina centrale. Oltre quella linea non ci sono più ostacoli verso Dnipro e la Capitale. Questo Zelensky e i vertici di Nato e Ue lo sanno benissimo. Se si decidessero a dirlo e ad agire di conseguenza salverebbero migliaia di vite. Ma la loro priorità è un’altra, quella di sempre: salvare la faccia e la poltrona.
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venerdì 7 novembre 2025
GIAPPONE: SVELATO LO “STATO W”, LA NUOVA FRONTIERA DEL TELETRASPORTO QUANTISTICO.
giovedì 6 novembre 2025
I benefici del rosmarino per gli anziani: l'aiuto della natura per un invecchiamento sano.
Invecchiando, il nostro corpo subisce cambiamenti naturali: metabolismo più lento, sistema immunitario più debole e maggiore vulnerabilità alla perdita di memoria e alle infiammazioni. Un'erba aromatica utilizzata da tempo per le sue proprietà curative e ricostituenti è il rosmarino. Oltre a essere un ingrediente saporito in cucina, il rosmarino è oggi considerato un alleato naturale per promuovere un invecchiamento sano.
1. Favorisce la salute del cervello e la memoria.
Uno degli effetti più studiati del rosmarino è il suo potenziale nel migliorare la memoria e le funzioni cognitive. L'erba contiene composti naturali che possono proteggere le cellule cerebrali dai danni causati da stress ossidativo e infiammazione. Questi composti aiutano a stimolare la circolazione cerebrale e stimolano i neurotrasmettitori essenziali per la concentrazione e la lucidità mentale.
Inalare l'aroma del rosmarino o bere una tisana al rosmarino può migliorare la vigilanza e la concentrazione. Alcuni studi minori hanno dimostrato che anche il profumo del rosmarino può aumentare la capacità di ricordare e di reagire più velocemente. Per gli anziani, questo rende il rosmarino un modo semplice e naturale per incoraggiare le prestazioni mentali quotidiane e potenzialmente rallentare il declino cognitivo legato all'età.

2. Combatte l'infiammazione e lo stress ossidativo.
L'invecchiamento è spesso accompagnato da infiammazione cronica, che gioca un ruolo fondamentale in patologie come malattie cardiache, artrite e neurodegenerazione. Il rosmarino è ricco di antiossidanti che aiutano a neutralizzare i radicali liberi dannosi e ad alleviare l'infiammazione in tutto il corpo.
Combattendo lo stress ossidativo, il rosmarino può proteggere le cellule dall'invecchiamento precoce e contribuire a mantenere tessuti e organi più sani. L'uso regolare, come l'aggiunta di rosmarino ai pasti o il consumo di tisana, può supportare delicatamente i sistemi di difesa naturali dell'organismo senza la necessità di assumere farmaci aggressivi.
3. Rafforza il sistema immunitario
Con l'avanzare dell'età, il sistema immunitario diventa meno efficiente nel proteggerci da infezioni e virus. Il rosmarino favorisce naturalmente la salute del sistema immunitario grazie alle sue proprietà antibatteriche, antivirali e antimicotiche. Applicare regolarmente il rosmarino in cucina o come infuso caldo può aiutare a rafforzare le difese naturali dell'organismo e a promuovere la vitalità generale.
Inoltre, il rosmarino contiene oligoelementi e nutrienti che contribuiscono a migliorare la funzione metabolica e la produzione di energia, aiutando gli anziani a sentirsi più attivi e resilienti.
4. Allevia i dolori e migliora la circolazione
Molti anziani soffrono di rigidità muscolare, dolori articolari o cattiva circolazione. Il rosmarino è tradizionalmente utilizzato per alleviare i dolori e migliorare la circolazione sanguigna. Applicare l'olio essenziale di rosmarino diluito sulle zone doloranti può lenire i muscoli, mentre bere una tisana al rosmarino può aiutare a stimolare la circolazione.
Un migliore flusso sanguigno significa che più ossigeno e nutrienti raggiungono i tessuti del corpo, favorendo la guarigione e riducendo l'affaticamento. Questo rende il rosmarino particolarmente utile per le persone con stili di vita sedentari o per chi si sta riprendendo da lunghi periodi di inattività.
5. Migliora il benessere emotivo
L'equilibrio emotivo è importante tanto quanto la salute fisica in età avanzata. Il profumo gradevole e rinvigorente del rosmarino può aiutare a ridurre ansia, stanchezza e depressione lieve. Viene spesso utilizzato in aromaterapia per migliorare l'umore e dissipare la nebbia mentale.
La capacità dell'erba di stimolare la circolazione sanguigna al cervello può anche contribuire a migliorare l'umore e i livelli di energia. Per gli anziani, anche una breve sessione di aromaterapia al rosmarino o una tazza calda di tisana al rosmarino possono infondere calma, concentrazione e benessere.
Come usare il rosmarino in modo sicuro
Esistono molti modi semplici per integrare il rosmarino nella vita di tutti i giorni:
- Come condimento: aggiungere rosmarino fresco o essiccato a verdure arrostite, zuppe o piatti di carne.
- Come tisana: lasciate in infusione qualche rametto di rosmarino in acqua calda per ottenere una tisana rinfrescante e terrosa.
- Come olio essenziale: utilizzare alcune gocce in un diffusore per l'aromaterapia o mescolarle con un olio vettore per un delicato massaggio.
- Come bagnoschiuma: aggiungere del rosmarino essiccato o qualche goccia del suo olio all'acqua calda del bagno per rilassare i muscoli e alleviare la tensione.
Il rosmarino è più di una semplice erba aromatica. È un simbolo di vitalità, chiarezza e rinnovamento. Per gli anziani, offre un delicato supporto al corpo e alla mente: protegge la memoria, allevia il dolore, rafforza il sistema immunitario e solleva lo spirito. Che venga utilizzato in cucina, come tisana o in aromaterapia, il rosmarino ci ricorda che la natura offre ancora potenti strumenti per aiutarci a invecchiare in salute e grazia.
https://hasanjasim.online/the-benefits-of-rosemary-for-older-adults-natures-help-for-healthy-aging/