Un diario, dove annoto tutto ciò che più mi colpisce. Il mio blocco per gli appunti, il mio mondo.
domenica 13 aprile 2025
LA PIRAMIDE ETRUSCA DI BOMARZO: IL MEGALITO DIMENTICATO DEL LAZIO.
Grigorij Jakovlevič Perelmam.
Vedete l’uomo nella foto? No, non è un senzatetto o un mendicante, ma è uno dei più grandi GENI al mondo!
L’uomo che vedete in foto è Grigorij Jakovlevič Perelmam, il genio che ha risolto l’impossibile. C’è chi lavora per la gloria, chi per il denaro e poi c’è Grigori Perelman. Questo matematico russo, infatti, ha risolto uno dei più grandi problemi matematici al Mondo: la congettura di Poincaré, un enigma rimasto irrisolto per quasi un secolo.
L’Istituto Clay gli ha offerto 1 milione di dollari per la sua straordinaria scoperta , ma lui ha rifiutato dicendo semplicemente: «Non sono interessato al denaro o alla fama. Se la mia soluzione è stata quella giusta, non mi serve altro riconoscimento».
Nel corso degli anni ha rifiutato diversi premi e incarichi prestigiosi, dedicandosi interamente alla sua passione: la matematica. Vive in un mini-alloggio all’interno di un palazzone popolare. Gira per la città con i capelli arruffati, la barba incolta e scarpe da ginnastica sformate. Per lui i soldi non contano nulla: «Non voglio essere uno scienziato da vetrina, ma uno che studia la scienza per il bene degli altri.»
Oggi vive a San Pietroburgo, lontano dai riflettori. Un uomo semplice, con un’intelligenza straordinaria e una coerenza che lo hanno reso un simbolo unico. Dicono che nella sua città, che fu la capitale degli zar, sia di moda indossare una t-shirt con il suo volto e la scritta: «In questo mondo… non tutto si può comprare».
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LO SCIENZIATO UNICO BURLONI. di Marco Travaglio – Il Fatto Quotidiano
sabato 12 aprile 2025
Chiese in Etiopia scavate nella roccia.
venerdì 11 aprile 2025
Nilde Iotti - Lorenzo Tosa
Quando nel giugno del 1979 Nilde Iotti è stata eletta prima donna Presidente della Camera, ha preso la parola davanti a un Parlamento stracolmo, tra gli applausi di ogni schieramento politico.
Fino a quel momento era stata:
Staffetta partigiana.
Membro dell'Assemblea Costituente.
Deputata della Repubblica italiana ininterrottamente per gli ultimi 33 anni della sua vita.
Presidente della Bicamerale.
Deputata europea.
A lei - insieme ad altre donne e uomini indimenticabili - si dovevano già allora divorzio, suffragio europeo diretto e alcune tra le più grandi conquiste della donna nel Novecento.
Quel giorno Iotti si alzò in piedi e, dopo aver salutato il Presidente Pertini, pronunciò queste parole memorabili.
“Io stessa - non ve lo nascondo - vivo quasi in modo emblematico questo momento, avvertendo in esso un significato profondo, che supera la mia persona e investe milioni di donne che attraverso lotte faticose, pazienti e tenaci si sono aperte la strada verso la loro emancipazione. Essere stata una di loro e aver speso tanta parte del mio impegno di lavoro per il loro riscatto, per l'affermazione di una loro pari responsabilità sociale e umana, costituisce e costituirà sempre un motivo di orgoglio della mia vita”.
Quanta dignità.
Quanto profondo senso delle istituzioni.
Quanto spaventoso abisso etico, politico, culturale rispetto a coloro che da tre anni occupano indegnamente quegli scranni.
Oggi, esattamente oggi, il 10 aprile del 1920, nasceva a Reggio Emilia Leonilde Iotti detta Nilde.
Una delle donne che hanno fatto l’Italia.
Almeno difendiamola.
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giovedì 10 aprile 2025
Che futuro vogliamo?
Mi sto rendendo conto del fatto che buona parte della popolazione mondiale, affetta da invidia, cattiveria, egoismo e condizionamenti, tutti causati anche dai cattivi governi, blocca l'evoluzione...
Dovremmo fermarci a riflettere e studiare un metodo che risolva il problema, il primo fra tutti è quello della cultura che dovrebbe essere a disposizione di tutti e non di pochi.
Penso che non sia sfuggito a tutti che, in molti dei casi di reati efferati, come il femminicidio, l'origine del male è la famiglia perchè è all'interno di essa che si forgia il pensiero di un bimbo.
Se non mettiamo un freno a ciò che sta succedendo, credo che andremo icontro ad una involuzione pericolosa.
L'uomo deve imparare che la sua agiata posizione economica può far di lui un uomo in vista, ma solo il suo buon comportamento verso il prossimo può far di lui UOMO.
cetta