giovedì 6 dicembre 2018

Cancro, test rivoluzionario potrebbe diagnosticare tutti i tipi di tumore: come funziona. - Andrea Centini



Un team di ricerca australiano ha sviluppato un promettente test sperimentale che potrebbe rilevare tutti i tipi di cancro in pochi minuti. Gli scienziati hanno scoperto che il DNA delle cellule cancerose modifica la sua struttura quando immerso nell’acqua; sfruttando particelle d’oro è possibile evidenziare il cambiamento con un cambio di colore della soluzione o attraverso un segnale elettrochimico.

Sviluppato in laboratorio un rivoluzionario test sperimentale potenzialmente in grado di diagnosticare qualsiasi forma di cancro in pochi minuti, grazie alla capacità di rilevare una “firma” – tecnicamente un biomarcatore – che sembrerebbe essere presente in tutti i tipi di tumore. Lo ha messo a punto un team di ricerca guidato da studiosi dell'Istituto Australiano di Bioingegneria e Nanotecnologia (AIBN) presso l'Università del Queensland. Come indicato, al momento si tratta soltanto di un test sperimentale condotto su cellule cancerose prelevate da biopsie (liquide e non) e non coinvolgendo direttamente i pazienti. Gli scienziati sono comunque fiduciosi circa i risultati degli studi clinici in previsione.

Ma come funziona esattamente questo test? Tutto ruota attorno a una interessante scoperta fatta dalla squadra coordinata dai dottori Abu Sina e Laura G. Carrascosa e dal professor Matt Trau, docente presso il Centro per la nanomedicina personalizzata dell'ateneo australiano. In parole semplici, gli scienziati hanno scoperto che immergendo nell'acqua il DNA delle cellule cancerose, esso esprime una modifica ricorrente nella sua struttura (che non si manifesta immergendo le cellule sane). Che si tratti di tumore alla mammella, all'intestino, alla prostata o un linfoma, quando le cellule malate vengono inserite nell'acqua si evidenzia sempre la stessa tipologia di modifica al DNA. Gli scienziati australiani l'hanno rilevata analizzandolo il materiale biologico con un sensibile microscopio elettronico a trasmissione.

Sulla base di questa scoperta, Trau e colleghi hanno approntato un sistema in grado di mettere in evidenza la modifica strutturale, che si verifica tipicamente nel gruppo metilico, una piccola molecola superficiale del DNA. Poiché il DNA canceroso possiede una elevatissima affinità con l'oro, è sufficiente immergerlo in una specifica soluzione con particelle di questo elemento per osservare un cambiamento di colore in soli 5 minuti. È la “prova” che si è innanzi al cancro. Il test può essere eseguito anche rilevando il segnale elettrochimico del DNA su un piatto d'oro, che produce un segnale ancor più forte.

Gli scienziati hanno eseguito il test con 200 campioni di tessuti e sangue rilevando una precisione del 90 percento; si tratta di un ottimo risultato per un test sperimentale, ma dovrà essere ulteriormente perfezionato per evolvere in un sistema diagnostico d'uso comune. Solo studi clinici più approfonditi potranno dimostrare la sua efficacia e se è effettivamente in grado di rilevare tutti i tipi di tumore. I ricercatori hanno pubblicato i risultati sull'autorevole rivista scientifica Nature Communications.

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Giuseppe Conte risponde (piccato) a Boccia di Confindustria: “Il negoziato lo conduco io, ho le idee chiare”.

Giuseppe Conte risponde (piccato) a Boccia di Confindustria: “Il negoziato lo conduco io, ho le idee chiare”

Il 3 dicembre il presidente degli industriali gli chiedeva provocatoriamente di "trovare 4 miliardi per evitare la procedura di infrazione Ue, o di dimettersi". Il premier ha replicato: "Ringrazio per i suggerimenti". Poi ha punto Salvini: "Difesa legittima, ma a certe condizioni".

La difesa a casa propria è sempre legittima? “A certe condizioni“. Il suggerimento provocatorio di Vincenzo Boccia? “Sono io che conduco il negoziato, ma credi di avere le idee chiare”. Il declassamento di Fitch? “Non conosce la proposta all’Europa, si ricrederà”. L’ipotesi delle dimissioni di Tria? “Non c’è nessun motivo”. La vendita dei beni del Tesoro per evitare la procedura d’infrazione? “I gioielli di famiglia ce li teniamo stretti”. Il premier Giuseppe Conte non ha i toni di Lega e M5s, ma sembra rivendicare una sua autonomia anche rispetto alle posizioni dei suoi vicepremier. In un’intervista al Fatto d’altra parte aveva sostenuto apertamente di sostenere il Global Compact sull’immigrazione e di auspicare in Parlamento un dibattito “informato” e la libertà di coscienza per i parlamentari. E ora tocca a un altro tema caro alla Lega: la legittima difesa.

Che per Salvini è sempre e comunque legittima, mentre per il presidente del Consiglio deve avere dei paletti. Lo ha sottolineando in un’intervista all’AdnKronos, spiegando che la nuova legge “tutelerà tutti perché comunque si tiene sempre conto, anche nella formulazione che sta venendo fuori dal percorso parlamentare, dell’esigenza di contemperare tutte le esigenze in gioco: le esigenze di difesa e le esigenza di tutela della vita umana“. Per il capo del governo, quindi, difendersi nella propria abitazione è legittimo “a certe condizioni”, ovvero “quelle che sono precisate e verranno precisate nelle norme che modificheranno la vecchia disciplina“. 

Non uno strappo con la Lega, che detiene la patria potestà della norma, ma una precisazione sostanziale orientata al rispetto dei due sentimenti contrapposti, “le esigenze di difesa” e la “tutela della vita umana”. Niente di incendiario, per carità, ma concetti e toni precisi, come quelli utilizzati per rispondere al presidente di Confindustria. Il 3 dicembre, durante l’incontro delle categorie produttive a sostegno della Tav, Vincenzo Boccia aveva detto: “Se fossi in Conte convocherei i due vicepremier e chiederei di togliere due miliardi per uno visto che per evitare la procedura d’infrazione bastano 4 miliardi. Se qualcuno rifiutasse mi dimetterei e denuncerei all’opinione pubblica chi non vuole arretrare”. Una provocazione, a cui il premier ha risposto con garbo e fermezza: “Con tutto il rispetto, sono io che conduco il negoziato. Lo ringrazio per i suggerimenti, ma credo di avere le idee chiare”.

Il presidente del Consiglio, poi, si è soffermato su questioni di strettissima attualità, come il taglio delle stime di crescita dell’Italia da parte dell’agenzia di rating Fitch. Poche parole: “Non ha ancora visto la nostra proposta all’Europa, l’agenzia si ricrederà”. Stesso modus operandi per quanto riguarda l’indiscrezione sull’ipotesi delle prossime dimissioni del ministro dell’Economia Giovanni Tria. Un’eventualità rispedita al mittente: “Un passo indietro del titolare del Tesoro? Assolutamente no, non credo assolutamente che voglia dimettersi, non ce n’è motivo”. Alla domanda se il fatto di non aver menzionato il responsabile di via XX Settembre nella nota di fiducia siglata da Di Maio e Salvini domenica scorsa sia stato letto come uno ‘sgarbo istituzionale‘, Conte ha risposto che “d’accordo anche con Tria, il negoziato lo conduco io. Questo non significa che chi prepara e lavora ai conti, il ministro dell’Economia, sia stato esautorato – ha continuato – Tria non è stato né deve sentirsi esautorato. Io sono il presidente del Consiglio, ho la responsabilità di esprimere l’indirizzo politico ed economico del governo. Quindi è ovvio che con Juncker l’interlocutore sono io”. Infine un passaggio riguardo all’ipotesi di cessione di asset fondamentali in mano al Tesoro per evitare la procedura d’infrazione della Ue. “I gioielli di famiglia noi ce li teniamo stretti” ha detto Conte, cercando di chiudere una questione che ha creato molteplici polemiche.

Rilevate quattro nuove onde gravitazionali e una potentissima collisione tra due buchi neri. - Andrea Centini

Credit: LIGO / Caltech / MIT / Sonoma State / Aurore Simonnet

in foto: Credit: LIGO / Caltech / MIT / Sonoma State / Aurore Simonnet

Annunciata la scoperta di quattro nuove onde gravitazionali, una delle quali – chiamata GW170729 – è stata causata dalla collisione di due buchi neri, rispettivamente con 50 e 34 masse solari. Il catastrofico evento si sarebbe verificato 5 miliardi di anni fa, per questa ragione il segnale registrato dagli interferometri risulta essere molto debole.

Gli scienziati hanno annunciato di aver rilevato altre quattro onde gravitazionali, le “increspature” dello spazio-tempo scaturite da fenomeni astronomici come la collisione fra due buchi neri. Con le nuove scoperte il computo totale delle onde gravitazionali individuate sale così a 11, da quando nel 2015 fu intercettata la prima. Dall'analisi dettagliata dei nuovi segnali, quello intercettato il 29 luglio del 2017 risulta essere il più debole del lotto a causa della distanza temporale, tuttavia è associato anche alla più potente esplosione gravitazionale mai rilevata.

GW170729, questo il nome tecnico del segnale, sarebbe infatti stato determinato dalla collisione fra due giganteschi buchi neri, uno con una massa pari a 50 volte quella del Sole e uno con massa pari a 34 volte quella solare. Nonostante il catastrofico impatto tra i due misteriosi “cuori di tenebra”, il segnale registrato dagli strumenti è stato debolissimo poiché sarebbe avvenuto ben 5 miliardi di anni fa, quando la Terra non si era ancora formata.



A causa dell'impercettibilità delle onde gravitazionali servono eventi che sprigionano tantissima energia e strumenti sofisticati (chiamati interferometri) in grado di rilevare le piccole perturbazioni dello spazio-tempo che essi producono. Gli strumenti che hanno intercettato gli undici segnali sono l'americano LIGO (Laser Interferometer Gravitational-Wave Observatory) e l'italiano VIRGO, installato nel comune di Cascina in provincia di Pisa. Al momento entrambi gli interferometri sono sotto manutenzione, ma a partire dalla primavera del prossimo anno saranno più potenti, precisi e sensibili, dunque in grado di intercettare altri di questi preziosissimi segnali. Basti pensare che la scoperta della prima onda gravitazionale è valsa il Nobel per la Fisica 2017 agli scienziati Kip Thorne, Rainer Weiss e Barry Barish.

Non tutte le onde gravitazionali rilevate sono uguali, come sottolineato dalla dottoressa Viviana Fafone, responsabile nazionale dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn) per la collaborazione Virgo: “Abbiamo rivelato dieci segnali di onde gravitazionali emessi dalla fusione di coppie di buchi neri di massa stellare, e un segnale prodotto dalla fusione di un sistema binario di stelle di neutroni”. Il segnale classificato con GW170817 è quello relativo all'unico evento legato alla collisione tra stelle di neutroni, astri densissimi composti da materia degenere trattenuta dalla forza di gravità. I dettagli sugli undici segnali rilevati sono stati presentati in seno al Gravitational Waves Physics and Astronomy Workshop, meeting in corso di svolgimento presso l'Università del Maryland, negli Stati Uniti.

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I potenti benefici della goldenseal.



goldenseal

Goldenseal è una pianta perenne della famiglia Ranunculaceae,originaria del sud-est del Canada e nord-est degli Stati Uniti. E’ una delle erbe più popolari vendute sul mercato americano e ha recentemente guadagnato la reputazione di potenziatore del sistema immunitario.

La pianta è comunemente usata come digestivo (per contribuire a stimolare la digestione e migliorare l’appetito), per il trattamento di infiammazioni della pelle e degli occhi, come la congiuntivite. E’ stata utilizzata anche per l’infiammazione delle mucose della gola e dell’apparato digerente. I suoi usi tradizionali includono anche il trattamento delle ulcere peptiche, gastrite, dispepsia e colite. Si dice che stimola l’appetito e ha un effetto tonificante su tutto il corpo ed è stata utilizzata anche per l’anoressia nervosa. E’ efficace per il trattamento di condizioni catarrali delle vie respiratorie superiori e infiammazioni delle vie urinarie.
Numerosi impieghi di Goldenseal sono attribuiti alle sue proprietà antinfiammatorie, astringenti ed antibiotiche. Assunta  ai primi segni di problemi respiratori, raffreddori o influenza, Goldenseal aiuta a prevenire ulteriori sintomi in via di sviluppo. E ‘stata anche utilizzata per contribuire a ridurre la febbre e ridurre la congestione ed eccesso di muco.
Goldenseal purifica e promuove le funzioni ghiandolari sane aumentando il flusso di bile ed enzimi digestivi, quindi regolando le funzioni del fegato e della milza. Può alleviare la costipazione e può essere utilizzata anche per trattare le infezioni della vescica e dell’intestino.
Goldenseal contiene calcio, ferro, manganese, vitamina A, vitamina C, vitamina E, B-complesso e altri nutrienti e minerali. Le radici e rizomi di goldenseal contengono molti alcaloidi isochinolina, tra cui hydrastine, berberina, canadine, canadaline, e l-hydrastine nonché tracce di olio essenziale e resina. Si ritiene che l’alto contenuto di questi alcaloidi conferisca alla pianta le sue proprietà antibiotiche, anti-infettive e proprietà immunostimolanti.
In particolare è la berberina alcaloide che è più probabilmente responsabile dell’efficacia della Goldenseal contro batteri, protozoi, funghi, streptococchi e promuove anche più facile rimozione dei batteri inibendo la loro capacità di aderire alle superfici del tessuto. Berberina è anche anti-fungine e fortemente anti-diarrea. Aiuta contro l’infezione delle mucose come il rivestimento della cavità orale, gola, seno, bronchi, tratto genito-urinario e del tratto gastrointestinale. Studi clinici hanno dimostrato che è efficace nel trattamento della diarrea causa da E. coli (diarrea del viaggiatore), Shigella dysenteriae (shighellosi), salmonella paratyphi (intossicazione alimentare), giardiasi e colera.
Goldenseal può anche aiutare con rinite allergica, febbre da fieno, laringite, epatite, cistite e malattia epatica alcolica.
Ha dimostrato il suo valore in caso di diarrea e emorroidi. Le sue proprietà astringenti sono state impiegate anche in caso di eccessiva mestruazioni ed emorragie interne. Esternamente, un lavaggio può essere preparato per il trattamento di malattie della pelle come l’eczema e tigna, così come per le ferite e le piaghe  o utilizzato in caso di mal d’orecchio e congiuntivite. Il decotto è efficace per il trattamento di Trichomonas e mughetto. Un gargarismo può essere impiegato nei casi di infezioni gengivali e mal di gola. L’applicazione di una pasta contenente radice di goldenseal è consigliata per foruncoli e ascessi, per il fatto che Goldenseal aiuta a uccidere i batteri e ridurre l’infiammazione.

Roma, vigilantes depredavano biglietterie e parcometri Atac: 11 arresti | La "Banda Bassotti" prelevava fino a 500 euro al giorno.

Rubavano soldi da macchinette per biglietti e parcheggi Atac: arrestati 11 vigilantes

Alcuni agivano individualmente, altri dividevano il bottino. In alcuni casi hanno anche simulato delle rapine.


Approfittavano dell'obsolescenza delle macchine emettitrici di biglietti e con diversi stratagemmi riuscivano ad asportare banconote e monete, spesso anche non rendicontate dal contatore elettronico. Con questa accusa la gdf di Roma ha arrestato 11 guardie giurate addette al trasporto e alla vigilanza dei biglietti e del denaro di parcometri e biglietterie Atac. Secondo le indagini riuscivano a rubare tra i 250 e i 500 euro a testa al giorno.

Gli undici indagati sono ritenuti responsabili, a vario titolo, dei reati di peculato e simulazione di reato. Altre due persone sono state destinatarie dell'obbligo quotidiano di presentazione alla polizia giudiziaria. L'indagine, denominata "Banda Bassotti", è stata svolta dalle Fiamme Gialle del Gruppo Frascati, coordinate dalla Procura della Repubblica di Roma.

Gli appostamenti fatti presso l'azienda municipalizzata e le analisi delle stesse macchine distributrici di biglietti, hanno permesso di delineare un collaudato sistema criminale, tanto semplice quanto dannoso, fonte di danni costanti per Atac. Il profitto, sottolineano gli inquirenti, veniva utilizzato per l'acquisto di beni di consumo di varia natura e per il pagamento di vacanze. Tutti gli indagati erano ampiamente a conoscenza del sistema, ma alcuni di loro preferivano agire individualmente o, comunque, senza dividere con il collega di turno il provento dell'attività illecita. 

Per giustificare gli ammanchi, quando rilevati dalla società titolare dell'appalto in sede di rendicontazione, le guardie ricorrevano a espedienti di ogni tipo, arrivando anche a simulare dei tentativi di furto.

mercoledì 5 dicembre 2018

Maternità, al lavoro fino al nono mese.

Maternità, al lavoro fino al nono mese

Al lavoro fino al nono mese di gravidanza. Cambia così con la manovra il congedo per le neomamme lavoratrici. E' questo uno degli emendamenti approvati in commissione Bilancio alla Camera, che ieri ha concluso i lavori e dato mandato ai relatori, Silvana Comaroli e Raphael Raduzzi, di riferire in Aula su un maxiemendamento. L'esame partirà stasera mentre il governo dovrebbe porre la fiducia già giovedì. Previa autorizzazione del medico, le future mamme che lo vorranno potranno lavorare fino al nono mese e far slittare i cinque mesi di congedo obbligatorio a dopo la nascita del bebé. Il nuovo schema, ribattezzato maternità 'agile', è "in alternativa" allo schema tradizionale che impone la sospensione dall'attività lavorativa nei due mesi prima del parto e nei 3 successivi o 1 mese prima e nei 4 successivi (maternità flessibile).

TUTTE LE NOVITÀ
Basta scudo banche - I risparmiatori truffati, anche se avranno ottenuto il ristoro, potranno fare causa alle banche per la parte di danno eccedente il risarcimento corrisposto.

15mila euro tetto cash turisti - Passa da 10mila a 15mila il limite all'uso del contante per gli acquisti dei turisti stranieri in Italia.

Carta identità elettronica - Luce verde al coinvolgimento di Poste per accelerare il rilascio delle carte di identità elettroniche.

85 mln per sisma centro Italia - Un emendamento approvato destina per il terzo anno consecutivo i risparmi dell'esercizio di quest'anno della Camera, nella fattispecie 85 milioni di euro, alle popolazioni del centro Italia colpite dal sisma del 24 agosto 2016.

Meno vincoli per acquisti P.a. - Per gli acquisti entro i 5mila euro le pubbliche amministrazioni non sono obbligate a ricorrere al mercato elettronico della Pa. In precedenza la soglia limite era di mille euro.

Bonus asili nido - Sale da 1.000 a 1.500 euro annui e viene esteso fino al 2021 il bonus per l'iscrizione agli asili nido pubblici o privati. A partire dal 2022 il bonus sarà determinato, nel rispetto del limite di spesa programmato e comunque per un importo non inferiore a 1.000 euro su base annua con Dpcm da adottare entro il 30 settembre 2021 alla luce del monitoraggio previsto per la misura.

5 giorni congedo papà - Nel 2019 i papà avranno diritto a 5 giorni di congedo per la nascita dei figli. La commissione Bilancio della Camera ha approvato un emendamento al ddl bilancio che proroga al prossimo anno la misura e aggiunge un giorno, rispetto al 2018.

Pacchetto imprese, industria 4.0 - Tassazione agevolata degli utili reinvestiti per l’acquisto di beni materiali strumentali e per l’incremento delle assunzioni con il taglio dell'Ires al 15%. In arrivo anche la proroga e rimodulazione della disciplina di maggiorazione dell’ammortamento-iperammortamento, aumentando, ai fini dell’iperammortamento, dal 150 al 180% la misura della maggiorazione del costo di acquisizione degli investimenti fino a 2,5 milioni di euro. Prorogato per il 2019 il credito d’imposta 4.0 per la formazione in azienda che, fermo restando il limite massimo annuale di 300mila euro, è attribuito nella misura del 50% delle spese ammissibili sostenute nei confronti delle piccole imprese e del 40% verso le medie imprese; alle grandi viene attribuito un limite massimo annuale di 200mila euro e nella misura del 30%. Via libera dalla commissione anche alle modifiche per gli interventi per favorire l'internalizzazione e l'innovazione delle aziende con le modifiche alla Nuova Sabatini, le misure per il Made in Italy, contratti di sviluppo, microelettronica, aree di crisi, venture capital, intelligenza artificiale, blockchain e internet of things, voucher manager. Su quest'ultima voce la modifica approvata, ad esempio, definisce - in senso più favorevole alle micro e piccole imprese - i criteri di riparto del contributo a fondo perduto (voucher manager) riconosciuto alle pmi per l'acquisizione di prestazioni consulenziali di natura specialistica finalizzate a sostenere i processi di trasformazione tecnologica e digitale.

Assunzioni regioni - Le regioni potranno assumere 50 persone, a tempo determinato per il periodo 2019-2021, per accelerare gli investimenti definiti nel Def. Le assunzioni dovranno avvenire "mediante procedure selettive pubbliche" e dovranno riguardare "personale di profilo tecnico di qualifica non dirigenziale".

Camionisti - Gli auototrasportatori under 35 assunti con contratto stabile potranno beneficiare di un rimborso del 50% delle spese per conseguire la patente per la guida dei mezzi pesanti per il trasporto di merci per conto terzi.

Bagarini - Dal prossimo aprile i biglietti per concerti che si tengono in impianti con capienza superiore a 5.000 persone dovranno riportare la chiara indicazione del nome e del cognome di chi li ha acquistati.

Avvocatura Stato e Corte Conti -Incremento dotazioni organiche Avvocatura Stato e Corte Conti.

Tesoro - Per il triennio 2019-2021 si autorizzano l’incremento della dotazione organica del Mef di 20 posti di funzione dirigenziale di livello non generale (2,7 mln di euro per ciascun anno), al fine di sostenere le attività in materia di programmazione degli investimenti pubblici e di valutazione della fattibilità e della rilevanza economico-finanziaria dei provvedimenti normativi. Relativamente agli investimenti locali Investitalia si avvale della collaborazione tecnica della Fondazione patrimonio comune dell’Anci.

Seggiolini anti-abbandono - Vengono assegnati incentivi per 1 milione di euro per l’acquisto dei dispositivi di allarme volti a prevenire l'abbandono dei bambini nei veicoli, resi obbligatori dalla legge n.117 del 2018.

Assunzioni ispettorato lavoro e stretta sanzioni - Luce verde all'assunzione di 300 ispettori in più nel 2019, 300 nel 2020 e 330 nel 2021 all'Ispettorato nazionale del lavoro. In arrivo anche 4 assunzioni per dirigenti generali e 94 per posizioni dirigenziali di livello non generale. Giro di vite sulle violazioni, si inaspriscono le sanzioni.

Comuni virtuosi - Vincoli di spesa più morbidi per i Comuni virtuosi che approvano il bilancio entro il 31 dicembre dell'esercizio precedente. Un emendamento approvato in commissione Bilancio alla Camera riduce i 'paletti' di bilancio per i Comuni più disciplinati in materia di uso dotazioni strumentali, informatiche incluse, missioni, acquisto e locazione di immobili, tra gli altri.

Non vedenti - Via libera della commissione Bilancio al contributo in favore della Biblioteca italiana per ciechi 'Regina Margherita' di Monza, che stampa in braille. La modifica approvata incrementa di 1 milione di euro per ciascuno degli anni 2019, 2020 e 2021 il contributo in favore della Biblioteca e stanzia a favore della Biblioteca italiana per ipovedenti 'B.I.I. Onlus' un contributo di 100.000 euro per ciascun anno del triennio 2019- 2021.

martedì 4 dicembre 2018

Mafia, decapitata la nuova Cupola Palermo, 46 arresti FOTO-VIDEO - Riccardo Lo Verso

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L'anziano Settimo Mineo e altri tre boss guidavano la commissione provinciale di Cosa nostra.
PALERMO - Il 29 maggio 2018 alcuni boss si rendono irreperibili e violano contemporaneamente la sorveglianza speciale. È il giorno in cui da qualche parte, a Palermo o in provincia, si è riunita la commissione provinciale di Cosa nostra. Non accadeva dal 1993, anno dell'arresto di Totò Riina. A presiederla il più anziano dei capimafia in libertà, Settimo Mineo.
È lui, secondo la Procura di Palermo e i carabinieri del Comando provinciale guidati dal colonnello Antonio Di Stasio, l'uomo chiave del dopo Riina. Nella notte è stato arrestato assieme ad altre 45 persone che compongono gli organigrammi di quattro mandamenti: Mineo è il capo a Pagliarelli, Gregorio Di Giovanni a Porta Nuova, Francesco Colletti a Bagheria-Villabate e Filippo Bisconti a Misilmeri-Belmonte Mezzagno.

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Il resoconto del vertice della nuova Cupola è stato raccolto dai militari che hanno registrato una inequivocabile conversazione in macchina fra il boss di Villabate e il suo autista, poche ore dopo il più importante vertice della mafia degli ultimi decenni. Una leggerezza che consentito al procuratore Francesco Lo Voi, all'aggiunto Salvo De Luca, Salvatore De Luca e ai sostituti Maurizio Agnello, Bruno Brucoli, Francesca Mazzocco, Amelia Luise, Dario Scaletta, Gaspare Spedale di trovare riscontri decisivi alle ricostruzioni sulla mappa del potere sei mesi dopo la morte di Totò Riina.

Mineo aveva l'anzianità e lo spessore per accollarsi il tentativo di serrare i ranghi dell'organizzazione e guardate avanti, oltre la morte del padrino corleonese, la cui detenzione ha tenuto legate le mani dei boss. Morto il capo è partita la ricostruzione attraverso il rispetto delle vecchie regole: la spartizione territoriale sulla base di confini rigidi, la collaborazione fra mandamenti, la nomina di capi condivisi, il richiamo per chi sbaglia. Finora sono stati ricostruiti gli organigrammi di Pagliarelli, Porta Nuova, Villabate e Misilmeri, ma nelle intercettazioni ci sono ampi riferimenti a chi comanda in altre zone di città e provincia.
Ottant'anni e una lunga militanza in Cosa nostra fanno di Mineo un personaggio carismatico. Di lui per la prima volta aveva parlato Tommaso Buscetta al tempo della condanna al Maxi processo. Mineo era un grande nemico di Stefano Bontade, il principe di Villagrazia, ed era scampato all'agguato che costò al vita ai fratelli Giuseppe e Antonino. Poi nel 2006, il boss finì in carcere assieme al suo padrino, Nino Rotolo, nei giorni del blitz Gotha che iniziò a togliere l'acqua in cui sguazzava Bernardo Provenzano. Di Rotolo che negli anni Ottanta, in piena guerra di mafia gli salvò la vita, Mineo è stato l'ambasciatore nei rapporti con le altre famiglie mafiose: Corso dei Mille, Bolognetta e Partanna Mondello. Era l'uomo degli affari, del controllo degli appalti illeciti e dei contatti con la mafia americana. E in America nelle scorse settimane Mineo era pronto a tornare. Gli era stato pure rilasciato il passaporto. Il suo prossimo viaggio, bloccato da un problema di visto, è uno dei presupposti del fermo eseguito oggi. La mafia prova a rialzare la testa fra pizzo, droga, scommesse sportive e vecchie regole, ma il blitz di pm e carabinieri stoppa il progetto, proprio come è accaduto dieci anni fa con l'operazione Perseo.