venerdì 22 ottobre 2021

Gli Ultrà renziani. - Andrea Scanzi

 

Gli ultrà renziani, la più grande iattura tragicomica politica nella storia della repubblica italiana, sono sempre molto loquaci quando si tratta di frignare e denigrare politici e giornalisti. Quando però finiscono nella melma, cioè quasi sempre, perdono la favella. Cercherò dunque di aiutarli.
Lotti (che purtroppo sta ancora nel Pd, dove continua a fare più danni politici della grandine); Renzi; Boschi; sono tutti indagati nell’inchiesta Open. Daje ragazzi!
Finanziamento illecito ai partiti, corruzione, riciclaggio, traffico di influenze. Questi i vari capi d’accusa. Sono indagate 11 persone, di fatto i vertici del giglio magico, e 4 società. Secondo i magistrati della procura fiorentina la Fondazione Open avrebbe agito come l’articolazione di un partito e tra il 2012 e il 2018 avrebbe ricevuto “in violazione della normativa” sul finanziamento ai partiti circa 3,5 milioni di euro, spesi almeno in parte per sostenere direttamente l’attività politica della corrente renziana del Pd.
Scrivono Giuseppe Pipitone e Giovanna Trinchella sul Fatto: “Renzi, Bianchi, Carrai, Lotti e Boschi sono indagati per l’ipotesi di reato di finanziamento illecito ai partiti perché “ricevevano, in violazione della normativa citata, i seguenti contributi di denaro che i finanziatori consegnavano alla Fondazione Open; somme utilizzate per sostenere l’attività politica di Renzi, Lotti e Boschi e della corrente renziana”. Si tratta di un totale di 3.567.562 euro dal 7 novembre 2014 all’11 luglio 2018”.
Per me tutto sono innocenti fino a prova contraria, e non ho mai contestato Renzi per motivi giudiziari (bensì per essere uno dei più grandi disastri mai abbattutisi nella storia della politica italiana). Quel che è sicuro è che se c’è qualcuno che non può parlare di politica e morale in Italia, sono proprio gli ultrà renziani. I Renzi, le Boschi e derivati. Nessuno peggio di loro. Nemmeno gli ultrà salviniani e meloniani (che è tutto dire).
Que viva 4 dicembre 2016, compañeros!

Andrea Scanzi (Fb)

giovedì 21 ottobre 2021

I fatti del giorno, 21 ottobre 2021

 

Il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, è indagato assieme ad altre 23 persone, tra assessori dirigenti e capi area, per falso in bilancio comunale. 









L'ex assessore alla sicurezza di Voghera, tale Adriatici, già ai domiciliari, è tornato in libertà per scadenza dei limiti. A quanto pare "gli intoccabili" hanno licenza di uccidere, come James Bond.














Ennesimo femminicidio nel bresciano, un ex fidanzato uccide la sua ex a martellate in testa. Non accettava di essere stato lasciato.














Torna libero Pietro Genovese, il figlio del regista che investì ed uccise due sedicenni, Gaia Von Freymann e Camilla Romagnoli, la notte del 21 dicembre 2019 a Roma. 











Berlusconi incontra Meloni e Salvini per rinsaldare gli accordi di collaborazione in cambio dell'appoggio alla sua ascesa al Colle.












Incidente mortale alle porte di Vicenza. Il 23enne, Pietro Cuozzo, sbalzato fuori dalla sua auto e travolto dalle auto che sopraggiungevano è deceduto; la ragazza di 21 anni, coinvolta nell'incidente, trasportata con urgenza in ospedale, in codice rosso, è sopravvissuta.












Ennesimo incidente mortale sul lavoro. Un ragazzo di appena 22 anni, Yaya Yafa è morto schiacciato da un mezzo pesante mentre svolgeva il suo lavoro ottenuto da appena tre giorni. 

cetta

mercoledì 20 ottobre 2021

Povero Matteo!

 

E,..  si, povero Matteo: 

Renzi, Bianchi, Carrai, Lotti e Boschi, indagati per finanziamento illecito ai partiti.

La brama di potere lo ha incastrato in un cul de sac.

La fondazione Open, diretta da Matteo Renzi, nata per finanziare la sua attività politica e la sua ascesa da Palazzo Vecchio a Palazzo Chigi, presieduta dall’avvocato Alberto Bianchi, e i cui componenti il consiglio direttivo erano Carrai, Lotti e Boschi, è caduta sotto il mirino della magistratura per: finanziamento illecito ai partiti, traffico di influenze, corruzione e riciclaggionell’ambito di un’inchiesta della procura di Firenze riguardo importanti versamenti in denaro effettuati da vari finanziatori esterni. 

Nel mirino dei pm sono finiti anche i numerosi finanziatori residenti in Italia, presso i quali la procura sta già effettuando le dovute perquisizioni.

Staremo a vedere, seguiremo gli sviluppi.

cetta

Salvini dimentica e batte la grancassa... autogol?



Sembra uno sfottò, ma è verissimo!

Salvini, da Ministro dell'Interno, nell'ottobre del 2018 decise di reintrodurre, nel "Decreto Sicurezza", (pubblicato in Gazzetta ufficiale il 4 ottobre del 2018)  la penalizzazione del reato di "blocco stradale", precedentemente depenalizzato nel 1999: 

"Per effetto della modifica dell'art. 1-bis del d.lgs. n. 66/1948, costituisce illecito amministrativo la condotta di chi impedisce la libera circolazione su strada ordinaria, ostruendo la stessa con il proprio corpo, punito con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 1.000 a euro 4.000. Si tratta di un comportamento punibile indifferentemente a titolo di dolo o di colpa che può consistere anche in una mera resistenza passiva della persona che, in piedi o seduta, si colloca sulla strada e ostruisce la libera circolazione.

Anche tale illecito, come già detto per il reato di blocco stradale, può essere commesso unicamente sulla strada come definita dall'art. 2 del C.d.S.; inoltre la violazione andrà contestata alla persona che impedisce la libera circolazione, secondo le regole procedurali della L. 689/81.

Resta ferma l'applicazione delle sanzioni per eventuali reati ipotizzabili quando, ad esempio, alla condotta passiva si associa la resistenza o la violenza contro chi tenta di far spostare la persona dalla strada (art. 336 e 337 c.p.), ovvero un'interruzione di pubblico servizio (art. 340 c.p.).

Quando il comportamento illecito sopraindicato si inserisce all'interno di una manifestazione organizzata o promossa da persone fisiche o giuridiche, la medesima sanzione prevista per l'autore materiale sopraindicato si applica anche ai promotori e agli organizzatori."

Si, è proprio un autogol...

cetta

martedì 19 ottobre 2021

Spottone! Renzi e Berlusconi uniti da un comune senso della politica.

 

La notizia è pubblica, Renzi fa asse con FI.

Non che la notizia risulti un fulmine a ciel sereno, poichè è da tempo immemorabile che Renzi corteggia ed imita Berlusconi del quale è un fan devoto, ed ora il suo sogno si avvera.

Con l'appoggio di Davide Faraone, esponente del partito renziano in Sicilia, Renzi incontra Miccichè, esponente del partito berlusconiano in Sicilia,  e concorda l'unione di Iv e FI in un unico partito da presentare alle prossime elezioni.

Durante il suo mandato da presidente del consiglio, Renzi non ha mai nascosto di essere un personaggio di destra più che di sinistra.

Non dobbiamo dimenticare il famoso patto del Nazareno: 

"accordo politico siglato fra il segretario del Partito DemocraticoMatteo Renzi, e il presidente di Forza ItaliaSilvio Berlusconi, il 18 gennaio 2014[1] con gli obiettivi di procedere a una serie di riforme fra cui quella del titolo V della parte II della Costituzione, la trasformazione del Senato in "Camera delle autonomie" e l'approvazione di una nuova legge elettorale.[2] Il nome attribuito all'accordo deriva, per metonimia, dal toponimo del largo del Nazareno a Roma, nei cui pressi si trova la sede del Partito Democratico, luogo dove si svolse il primo incontro dichiarato fra i due leader (wiky)."

E l'incontro di Renzi con Verdini in carcere e con Mancini all'autogrill, forse, erano semplici avvisaglie di qualcosa che stava per verificarsi.

Ed immaginare due personaggi in cerca d'autore messi insieme dal un comune senso della politica più impura, incute nausea e incertezza.

E' proprio vero, la Politica con la P maiuscola, sinonimo, un tempo, di "arte di governare", utilizzata impropriamente da uomini di non specchiata onestà, è diventata un ricettacolo, guazzabuglio di imbroglioni, traditori, e fancazzisti.

cetta

Lezioni di vita. - Lorenzo Tosa

 

A Castrolibero (Cosenza) accade che un ragazzo di 16 anni massacri di botte uno di 14 e poi confessi tutto ai genitori.
In tanti avrebbero difeso il figlio, coperto, lo avrebbero giustificato oltre ogni evidenza.
Loro, i genitori dell’aggressore no. Hanno fatto una cosa molto più semplice e difficile a un tempo: hanno informato le forze dell’ordine.
Poi hanno spiegato tutto in una lettera di rara dignità e cruda bellezza.
“Da poche ore abbiamo appreso, da nostro figlio, che è lui l'autore dell'aggressione al giovane di Castrolibero. E, da quello stesso istante, il mondo ci è crollato addosso, con una sola certezza: quella di dover informare le Forze dell'Ordine.
Il fatto, da qualunque angolazione lo si guardi, è di gravità inaudita. È grave per la giovane vittima, è grave per la sua famiglia, è grave per nostro figlio, è grave per nostra figlia che, frequentando quella stessa scuola, rischia di portare il peso di comportamenti non suoi e, se possibile, è ancora più grave per me e mia moglie, che stiamo vivendo il dramma di un fallimento. Perché in questo momento ci troviamo a sperimentare che quello del genitore è veramente il mestiere più difficile al mondo.
Non facciamo altro che chiederci dove abbiamo sbagliato, dopo aver vissuto una vita intera guidati dai valori dell'accoglienza, della correttezza e del senso di responsabilità. Valori lontani anni luce da queste azioni. Non so se avremo mai risposta a questa domanda, ma, proprio sulla base dei valori che ci guidano, riteniamo giusto che nostro figlio impari ad assumersi le sue responsabilità ed a rispondere delle sue scelte e delle sue azioni, sebbene ancora minorenne”.
Credo che tutti dovremmo dir loro grazie per questo esempio.

Lorenzo Tosa (Fb)


Comportamento encomiabile dei genitori, pentimento e riflessione del ragazzo colpevole si, ma conscio di aver commesso un gesto inqualificabile. c.

domenica 17 ottobre 2021

Vaccini - Green pass


Nel 2019 si verifica l'insorgenza di un virus che causa molte vittime specie tra gli anziani e che attacca prevalentemente le vie respiratorie per cui, per chi ha contratto il virus ed è in stadio avanzato, si rende necessario il ricovero ospedaliero in terapia intensiva, con conseguente sovraccarico di posti letto per il tipo di terapia, e aumento di decessi.

Gli scienziati, nel frattempo, si prodigano per trovare un rimedio alla cura e riescono a preparare in pochissimo tempo alcuni vaccini ed a testarli.

Gli Stati, tra cui il nostro, mettono a disposizione della cittadinanza i vaccini da somministrare gratuitamente.

La maggioranza dei cittadini ne approfitta e si vaccina ma, come sempre succede nel mondo, una parte della popolazione, in numero minore, fortunatamente, rifiuta di farsi vaccinare adducendo motivi assurdi, complottistici e senza fondamento, facilmente smontabili, per cui la pandemia non regredisce, minacciando di riportare tutto allo stato iniziale di lock down con tutto ciò che ne consegue sia in termini di ricoveri ospedalieri, che di decessi; 
oltre, naturalmente, a provocare danni all'econimia, causati sia dalle cure costose che dal conseguente blocco della produzione e, pertanto, dell'economia in generale. 

E tutto ciò avviene per colpa della pessima informazione e dalla mancanza di cultura. 

Siamo messi maluccio!


cetta.