Un diario, dove annoto tutto ciò che più mi colpisce. Il mio blocco per gli appunti, il mio mondo.
giovedì 6 novembre 2014
Vittoria del m5s. - Giancarlo Cancelleri
Stampatelo e mettetelo dappertutto!
Nei bar, nei panifici, dal parrucchiere, dal gommista, al cinema, a casa di lei, sotto il banco dello studente di fronte, nel portone del vostro comune, nel parabrezza di un'utilitaria, all'entrata di una villa qualsiasi, nei cessi della metro, accanto al manifesto dell'ypsigrock, dentro ogni bucalettere, sotto l'ombrellone, sopra il frigo, nella vostra bacheca... TUTTI DEVONO SAPERE cosa siamo riusciti a fare!
Vittoria storica del MoVimento 5 Stelle Sicilia!
https://www.facebook.com/cancellerigiancarlo/photos/a.266670593448319.60930.265320453583333/611521765629865/?type=1&theater
Parkinson, a Palermo il primo intervento di stimolazione elettrica da sveglio. - Barbara Giangravè
Dal reparto di Neurochirurgia del nosocomio del capoluogo arriva una buona notizia. È stata effettuata, infatti, su un paziente di 64 anni, da venti affetto dal morbo, un’operazione all’avanguardia.
La norma, sebbene triste, è quella di affidarsi ai classici viaggi della speranza fuori dalla Sicilia. Stiamo parlando, ovviamente, di sanità. Eppure, dal reparto di Neurochirurgia del Policlinico di Palermo, arriva a sorpresa una buona notizia. È stato effettuato, infatti, su un paziente di 64 anni, da venti affetto da morbo di Parkinson, il primo intervento di stimolazione elettrica da sveglio, con l’ausilio del monitoraggio neurofisiologico.
A eseguire l’operazione l’equipe coordinata dal professore Domenico Gerardo Iacopino, con la neurochirurga Antonella Giugno, il neurologo Marco D’Amelio e gli anestesisti Filippo Giambartino e Rino Patti.
“A essere sinceri – dichiara il professore Iacopino – si tratta di un intervento che era già stato effettuato in passato, ma che non si faceva più da anni per mancanza di tecnologia adeguata. I pazienti erano così costretti ad andare al Nord per farsi operare”. La stessa trafila che aveva dovuto subire l’uomo operato martedì al Policlinico, che era già stato sia a Milano che a Torino. Nonostante i farmaci che era costretto a prendere, infatti, non aveva una buona qualità di vita e aveva tentato di essere ricoverato sia nel capoluogo lombardo che in quello piemontese. In entrambi i casi, però, era stato rimandato a casa.
“Non so il perché di quei rifiuti – precisa Iacopino – Posso solo immaginare che l’alto costo dell’operazione sia una delle motivazioni che hanno spinto i colleghi a dire di no”.
Ma come si è volto, nello specifico, l’intervento qui a Palermo?
“Abbiamo impiantato nei nuclei subtalamici del paziente – spiega Iacopino - degli elettrodi collegati a una batteria, simile a un peacemaker che determina una stimolazione cerebrale. Per ottenere il miglior risultato possibile è stato necessario utilizzare la tecnologia complessa di cui è dotato il Policlinico, e cioè tac e risonanza magnetica di ultima generazione”.
La prima parte dell’intervento, cioè quella in cui si facevano scendere gli elettrodi nei bersagli cerebrali attraverso due piccoli fori del cranio, è stata eseguita in anestesia locale e, a ogni passaggio, i neurologi interloquivano continuamente con il paziente, monitorando le funzioni neurologiche oltre che i parametri neurofisiologici. Finita questa prima fase, il paziente è stato addormentato e si è proceduto all’impianto del neurostimolatore, che è stato poi collegato agli elettrodi precedentemente posizionati.
L’intervento non ha presentato alcuna complicanza e il, giorno seguente, un esame tac dell’encefalo ha confermato sia l’assenza di complicanze che il corretto posizionamento degli elettrodi. Il paziente sta bene e tra qualche giorno tornerà a casa, in provincia di Palermo.
http://www.loraquotidiano.it/2014/11/06/parkinson-a-palermo-il-primo-intervento-di-stimolazione-elettrica-da-sveglio_11444/
Leggi anche:
Leggi anche:
Parkinson, “trapianto staminali crea collegamenti nervosi nei topi”- Davide Patitucci
Lo studio è stato pubblicato su Cell Stem Cell. Gli scienziati hanno, dapprima, ottenuto neuroni che producono dopamina a partire da cellule staminali embrionali umane e hanno, con sorpresa, constatato che erano in grado di connettersi alle altre cellule nervose del tessuto ospite.
Arriva da due centri di ricerca europei sulle cellule staminali coordinati dalla senatrice a vita Elena Cattaneo, dell’Università degli Studi di Milano, un’importante novità sperimentale che potrebbe aprire la strada all’applicazione clinica di queste versatili cellule nei pazienti malati di Parkinson.
Lo studio, pubblicato su Cell Stem Cell, è stato condotto da Malin Parmar, dell’Università di Lund in Svezia, nell’ambito dei progetti di ricerca di medicina rigenerativa dei consorzi Europei NeuroStemcell eNeuroStemcellRepair.
Lo studio, pubblicato su Cell Stem Cell, è stato condotto da Malin Parmar, dell’Università di Lund in Svezia, nell’ambito dei progetti di ricerca di medicina rigenerativa dei consorzi Europei NeuroStemcell eNeuroStemcellRepair.
“Lavoriamo in network, come se fossimo parte di un super laboratorio transnazionale capace di aumentare la competitività europea, e di vincere sfide di conoscenza e innovazione con gli altri continenti – spiega Elena Cattaneo -. L’Unione Europea ha cambiato il modo di fare ricerca nei nostri laboratori, abbattendo i confini tra le Nazioni, sollecitando sinergie e collaborazioni e promuovendo la mobilità dei giovani e lo scambio di materiali, cellule, idee, affinché siano verificabili da altri colleghi.
Così, può capitare – aggiunge la studiosa milanese – che si preparino le cellule a Milano, poi si mettano in un incubatore portatile e si prenda, quindi, un aereo per trapiantarle in Inghilterra o in Svezia. In questo modo – sottolinea Cattaneo – si guadagna tempo e qualità. E, soprattutto, si creano nuove generazioni di scienziati, in cui ciascuno ha responsabilità verso il progetto comune”.
Così, può capitare – aggiunge la studiosa milanese – che si preparino le cellule a Milano, poi si mettano in un incubatore portatile e si prenda, quindi, un aereo per trapiantarle in Inghilterra o in Svezia. In questo modo – sottolinea Cattaneo – si guadagna tempo e qualità. E, soprattutto, si creano nuove generazioni di scienziati, in cui ciascuno ha responsabilità verso il progetto comune”.
Diverse le tappe del nuovo studio. Gli scienziati hanno, dapprima, ottenuto neuroni che producono dopamina – gli stessi che vanno incontro a degenerazione nei malati di Parkinson - a partire da cellule staminali embrionali umane. Li hanno poi trapiantati in topolini di laboratorio. E hanno, con sorpresa, constatato che erano in grado di connettersi alle altre cellule nervose del tessuto ospite, attraverso un’estesa rete di ramificazioni che raggiungevano le aree cerebrali bersaglio. “Si tratta di un risultato che ha richiesto tanti anni di ricerca – spiega Malin Parmar, autrice dello studio -. Speriamo adesso di poterlo affinare ulteriormente, fino a riuscire a produrre le cellule nel rispetto dei parametri necessari per l’utilizzo clinico”.
Lo studio svedese potrebbe avere anche importanti ricadute nella comprensione di un’altra patologia neurodegenerativa che colpisce la coordinazione muscolare e porta a disturbi cognitivi, la malattia di Huntington, che il gruppo della Cattaneo presso l’Università di Milano studia da tempo. “I consorzi europei accelerano i percorsi di studio in tante direzioni – sottolinea la senatrice a vita -. Abbiamo potuto conoscere i risultati svedesi in anticipo, discuterli e integrarli nei nostri esperimenti. In questa prospettiva – conclude Cattaneo – la collaborazione europea emerge ancora una volta come qualcosa di enormemente prezioso”.
CUCCHI, TUTTI GLI INCREDIBILI ERRORI. - Giovanni Bianconi
La sentenza di assoluzione è il nuovo anello della catena di eventi relativi alla morte di Stefano Cucchi, non ancora l’ultimo. Altri se ne aggiungeranno, con il ricorso in Cassazione e i nuovi sviluppi giudiziari. Per adesso la Corte d’assise d’appello ha ritenuto insufficienti le prove raccolte contro tre guardie carcerarie e tre infermieri (per la seconda volta) e sei medici (ribaltando il giudizio di primo grado), dopo un’indagine che forse poteva essere condotta diversamente e di un’impostazione dell’accusa cambiata più volte in corsa.
Tuttavia le cause della drammatica fine di quel giovane entrato vivo e uscito cadavere dalla prigione in cui era stato rinchiuso risalgono a comportamenti precedenti a quelli finiti sotto processo, responsabilità di strutture statali che non sono mai state giudicate. Fin dalla sera dell’arresto di Cucchi, 15 ottobre 2009. Lo sorpresero con qualche dose di erba e cocaina, lo accompagnarono in una caserma dei carabinieri e Stefano ha cominciato a morire lì, prima stazione di una via crucis dalla quale non s’è salvato.
Nel verbale d’arresto i militari dell’Arma scrissero che Cucchi era «nato in Albania il 24.10.1975, in Italia senza fissa dimora»; peccato che fosse nato a Roma in tutt’altra data, e che l’abitazione in cui risultava ufficialmente residente fosse appena stata perquisita, senza esito, alla presenza sua e dei genitori. Evidentemente il verbalizzante aveva utilizzato, sul computer, il modello riempito in precedenza con i dati di un albanese, senza preoccuparsi di modificarli: una sciatteria che ebbe conseguenze fin dalla mattina successiva, visto che il giudice che convalidò l’arresto negò i domiciliari per la «mancanza di una fissa dimora risultante con certezza dagli atti». Fosse tornato a casa, sia pure da detenuto, probabilmente Stefano sarebbe ancora vivo.
Incredibile, ma vero. Nello stesso provvedimento venne anche scritto che «il prevenuto, interpellato, dichiara di non voler dare notizia del suo avvenuto arresto ai propri familiari»; in realtà i genitori l’avevano visto quasi in diretta, perché dopo il fermo e la perquisizione i carabinieri gliel’avevano comunicato. E al papà che chiedeva se dovesse avvisare l’avvocato, risposero che non c’era bisogno, avevano già provveduto loro. La mattina dopo, però, Stefano non trovò in aula il difensore di fiducia che voleva, ma uno d’ufficio.
Quel giorno, nei sotterranei del tribunale, Cucchi è stato picchiato come risulta dalle stessa sentenza che, in primo grado, non era riuscita a individuare le prove per condannare i responsabili (in quella d’appello si vedrà, ma è verosimile che sia avvenuta la stessa cosa). La morte del trentenne però - che certamente aveva un fisico gracile ma sano, tanto che poche ore prima di finire in gattabuia era stato nella palestra che frequentava regolarmente - non dipende solo dalle botte. È dovuta al viavai tra il carcere di Regina Coeli (dove a un medico che aveva constatato i segni delle percosse disse che era caduto dalle scale, tipica giustificazione dei detenuti che non si fidano di denunciare gli aggressori) e l’ospedale dove si decise di non farlo restare per evitare i piantonamenti, fino al ricovero nel reparto penitenziario del Pertini: un pezzo di carcere trasferito dentro un policlinico.
Anche qui si sono susseguiti eventi che hanno contribuito alla tragica fine di Stefano: l’assurdo divieto per i genitori che non solo non poterono incontrarlo prima di ottenere il permesso del giudice - e siccome c’era di mezzo il fine settimana, il via libera arrivò solo il giorno della morte -, ma per loro era vietato anche ricevere informazioni sul suo stato di salute. Avevano avuto la comunicazione del ricovero, ma era impossibile conoscerne il motivo: una regola talmente incredibile che dopo la morte di Stefano fu cancellata dalla burocrazia penitenziaria.
In quei giorni di isolamento - con papà e mamma lasciati dietro una porta blindata, ai quali fu concesso solo di lasciare un cambio per il figlio, rimasto però integro perché nessuno si preoccupò di aiutarlo a cambiarsi visto che non si poteva muovere dal letto - Cucchi chiese inutilmente di parlare col suo avvocato o con un assistente del centro per tossicodipendenti che frequentava in passato. Richiesta che non è mai uscita dal chiuso dell’ospedale Pertini, nonostante fosse annotata sul diario clinico, visto che per quel motivo Stefano rifiutava il cibo e le cure. Con la calligrafia ormai malferma per lo stato di sofferenza in cui versava, aveva perfino scritto una lettera all’operatore sociale, per chiedergli aiuto: qualcuno la spedì dopo che era morto.
Per tutta questa incredibile catena di fatti e misfatti, e altri ancora, Stefano Cucchi «ha concluso la sua vita in modo disumano e degradante», come scrisse il magistrato Sebastiano Ardita, all’epoca funzionario dell’amministrazione carceraria, nella relazione ispettiva del dicembre 2009.
Cinque anni dopo quella fine è rimasta senza colpevoli, ma il problema non è certo - o non solo - l’ultima sentenza.
http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=14149
CINA E RUSSIA SPINGONO LA GERMANIA NELLA LORO ORBITA ECONOMICA. - Pepe Escobar
Poi proviamo a immaginare una zona economica eurasiatica, che utilizzi le nuove rotte commerciali, la cosiddetta "Nuova Via della Seta":sarebbe irresistibile.
Economicamente la Cina è più importante per la Germania che per gli USA.
In uno dei suoi ultimi articoli si è domandato se sia possibile lasciare gli Stati Uniti fuori dell'Eurasia. La risposta in poche parole è sì. Escobar quindi cerca di guardare oltre e pensare alla possibilità che la Germania possa unirsi a Mosca e Pechino:
Uno spettro aleggia e lascia intravedere un rapido invecchiamento del "Nuovo Secolo Americano": la possibilità di una futura alleanza commerciale strategica Pechino-Mosca-Berlino. Chiamiamola il BMB (B sta per Beijing). Questa possibilità è seriamente stata discussa ai massimi livelli di Pechino e Mosca,ed è stata vista con interesse a Berlino, New Delhi e Teheran. Ma, per favore, non parliamone intorno al Beltway di Washington o alla sede NATO a Bruxelles... le placche tettoniche della geopolitica eurasiatica continuano a spostarsi, e non hanno nessuna intenzione di fermarsi solo perché le élite americane si rifiutano di accettare che il loro - storicamente breve - "momento unipolare" è in declino.
Come abbiamo già discusso in precedenza, gli USA stanno cercando di "isolare" Russia e Cina, per mezzo dell'Ucraina e del Giappone, per quanto sia possibile, in primo luogo, tenere isolate delle terre dalle proporzioni gigantesche come Cina e Russia. Forse avrebbe più senso dire che gli USA stanno cercando di isolare i loro rappresentanti in Europa e Giappone, mettendoli nella posizione di contrastare direttamente, loro stessi, rispettivamente da un lato la Russia e dall'altro la Cina.
Nel 2013 la leadership cinese ha presentato la sua visione del futuro, Sogno cinese. Per usare le loro stesse parole:
Il "sogno cinese", portato avanti dal Presidente cinese Xi Jinping, è costruire una società moderatamente prospera e realizzare un ringiovanimento della nazione ... Il sogno cinese vuole integrare le aspirazioni nazionali e quelle personali, con il duplice obiettivo di rigenerare l'orgoglio nazionale e di raggiungere il benessere personale. Ci vorrà una crescita economica sostenuta, una uguaglianza allargata e si dovranno diffondere maggiormente i valori culturali per bilanciare il materialismo.Inoltre, il Presidente Xi Jinping ha proposto che possa essere parte del sogno anche:
Una futura rete della Nuova Via della seta organizzata dai cinesi che potrebbero creare un equivalente alla Trans-Asian Express per i commerci Eurasiatici. Così se Pechino, per esempio, dovesse sentire pressioni da Washington o da Tokyo sul fronte navale, sarebbe in condizione di anticipare le sue risposte su un duplice fronte commerciale capace di attraversare tutta la massa terrestre da un lato attraverso la Siberia e dall'altro attraverso gli "stan" dell'Asia centrale.In altre parole: lasciamo che gli Stati Uniti continuino a possedere gli oceani, in modo che possano usare la loro marina-king-size per regolare il traffico delle balene, mentre la Cina continuerà a fare affari con la Russia e con l'Europa ... via terra. Gli USA non avrebbero più il controllo globale ma manterrebbero il loro potere talassocratico.
Sia la Cina che la Russia hanno perso il loro interesse per l'Occidente:
C'era una volta, non molto tempo fa, una leadership di Pechino che stava flirtando con l'idea di riscrivere le regole del gioco economico-geopolitico a fianco degli Stati Uniti, mentre la Mosca di Putin accennava alla possibilità che un giorno avrebbe potuto entrare nella NATO. Beh, non è più così. Oggi, la sola parte dell'Occidente a cui entrambi i paesi sono interessati è una Germania che, in un ipotetico futuro, non sia piùdominata dal potere americano e dalla volontà di Washington.La Germania ha più di mezzo secolo di intensa cooperazione economica con la Russia, a cominciare dalla Ost-Politik di Willy Brandt (1969), seguita dalla Erdgasroehrengeschaeft (1970), continuata poi da Helmut Schmidt. Nel Sud Globale, la Germania perciò è vista come il "sesto membro dei BRICS" perché l'industria tedesca resiste al trend attuale che vuole isolare la Germania dalla Russia, come vorrebbero gli USA. I politici tedeschi comunque restano attaccati alla posizione atlantista. La Cina si sta concentrando sullo sviluppo nazionale e non ha ancora nessuna agenda globale, o almeno così sembra. Hanno un esercito che sta crescendo, ma non è arrivato a livelli da poter provocare gli USA:
Invece la Cina si sta allontanando dal mare e si sta concentrando sullo sviluppo eurasiatico:
Nel frattempo, mentre la US Navy sta controllando tutte le rotte marittime a livello mondiale guardando al futuro, dall'altra parte si sta pianificando la nuova Via della Seta che attraversa l'Eurasia e si sta procedendo a ritmo sostenuto. Il risultato finale potrebbe rivelarsi un trionfo di infrastrutture-e-di-strade integrate, di treni ad alta velocità, di oleodotti e porti-che collegheranno la Cina all'Europa occidentale e al Mar Mediterraneo, l'antico Mare Nostrum imperiale dei Romani, in ogni modo immaginabile.Altro percorso pianificato: da Xian, in Asia centrale, per l'Iran, l'Iraq e l'Anatolia turca, fino a Venezia. La Cina pianifica strade, ferrovie ad alta velocità,gasdotti e reti in fibra ottica per collegare il paese con il resto dell'Eurasia. Umruqi (3m), nel deserto del nord-ovest della Cina sta per diventare un hub pertutto il sistema.
Nel 2018, la Cina potrebbe benissimo essere diventata il primo partner commerciale della Germania.
Oggi l'Europa è lacerata dal problema dell'Ucraina. Italia e Ungheria sono a favore, Regno Unito, Svezia, Polonia, Paesi Baltici e Romania sono anti-russe, la Germania sta in mezzo.
Escobar pensa che entro il 2025, il BMB potrebbe essere già una realtà.
Riferimenti e Note:
- [thenation.com] – Can China and Russia Squeeze Washington Out of Eurasia? [mirror]
- [thediplomat.com] – China’s ‘New Silk Road’ Vision Revealed
- [china.org.cn] – China-Europe railway now operational (Sep 3, 2012)
- La ferrovia internazionale, lunga 11.179 chilometri, Yuxinou (Chongqing-Xinjiang-Europe) definita come la "Moderna Via della Seta", è stata ufficialmentemessa in funzione il 31 agosto scorso e partendo da Chongqing, attraversa il passo di Alataw al confine della Cina con il Kazakistan, e poi viaggia attraverso Russia, Bielorussia e Polonia prima di arrivare a Duisburg, in Germania ... Con la nuova ferrovia, ci vogliono solo 16 giorni, in media, per trasportare merci dalla Cina al centro dell'Europa, 20 giorni meno del trasporto via mare dalle zone orientali della Cina.
http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=14150
mercoledì 5 novembre 2014
Olio di Enotera, proprietá e vantaggi
Olio di enotera, una grande alleata femminile efficace in numerosi disturbi, tra loro i trastirni del sistema immune, i problemi circolatori, il deterioramento del metabolismo, la pelle secca.
Inoltre, fa più sopportabile il ciclo mestruale per alleviare i sintomi premestruali.
Il segreto dell’esito è nella sua composizione, ricca in acidi grassi essenziali polinsaturi, specialmente l’acido gamma-linolenico.
http://www.inkanat.com/it/arti.asp?ref=olio-enotera | ||||||||||||||||
martedì 4 novembre 2014
PROVE SCIENTIFICHE SULLA MUTAZIONE DEL NOSTRO DNA. - Gregg Prescott - Waking Times
Immaginate di essere in grado di attivare il vostro dormiente DNA ‘spazzatura’? In recenti ricerche, scienziati e genetisti hanno scoperto tre e quattro filamenti di DNA nelle cellule umane, mentre alcuni genetisti credono che potremmo presto osservare il DNA trasformarsi con 12 filamenti. Per coloro che possono respingere questa teoria, consiglio la lettura dell'articolo intitolato "L’Evoluzione Spontanea è arrivata!" in cui si racconta di un bambino nato recentemente in Inghilterra con un DNA con 3 filamenti. Il caso stupisce i medici dopo aver notato il filamento extra di DNA.
Un bambino britannico è diventato la prima persona al mondo ad essere nato con un filamento in più nel suo DNA, in una condizione così rara che i medici non sanno nemmeno nominare. Alfie Clamp, del Warwickshire, nell’Inghilterra settentrionale, ha un settimo cromosoma che ha un segmento in più.
Stiamo assistendo ad un salto evolutivo.
Il Dr. Berrenda Fox è un medico olistico del Centro Benessere Avalon in Mt. Shasta, California. In una intervista con Patricia Resch, il Dr. Fox ha dichiarato quanto segue:
PR: Quali sono i cambiamenti che stanno avvenendo in questo momento sul pianeta, e come ne sono colpiti i nostri corpi?
BF: Non ci sono stati grandi cambiamenti, o mutazioni che non si sono verificati, secondo i genetisti, dal momento che presumibilmente siamo venuti fuori dall'acqua. Diversi anni fa a Città del Messico ci fu un convegno di genetisti di tutto il mondo, e l'argomento principale era il cambiamento del DNA. Stiamo facendo un cambiamento evolutivo, ma non sappiamo in che cosa ci stiamo cambiando.
PR: Come sta cambiando il nostro DNA?
BF: Ognuno di noi ha una doppia elica del DNA. Noi stiamo trovando che ci sono altre eliche che si stanno formando. Nella doppia elica ci sono due strati di DNA arrotolati in una spirale. Mi pare di capire che staremo sviluppando dodici eliche. Durante questo periodo, che sembra essere iniziato forse 5 o 20 anni fa, siamo in uno stato di mutazione. Questa è la spiegazione scientifica. Si tratta di una mutazione della nostra specie in qualcosa per cui il risultato finale non è ancora noto.
I cambiamenti non sono noti pubblicamente, perché la comunità scientifica ritiene che potrebbe spaventare la popolazione. Tuttavia, le persone stanno cambiando a livello cellulare. Sto lavorando con tre bambini in questo momento che hanno tre eliche di DNA. La maggior parte delle persone sanno e sentono questa mutazione in corso. Molte religioni hanno parlato il cambiamento e so che avverrà in modi diversi. Sappiamo che è una mutazione positiva, anche se fisicamente, mentalmente ed emotivamente ciò può essere frainteso e ritenuto spaventoso.
PR: sono questi bambini che mostrano alcune caratteristiche diverse dagli altri bambini?
BF: Questi sono bambini che possono muovere oggetti attraverso la stanza solo concentrandosi su di loro, oppure possono riempire bicchieri d'acqua solo guardandoli. Sono telepatici. Si potrebbe quasi pensare, conoscendo questi bambini, che siano per metà angelici o sovrumani, ma non lo sono. Penso che siano quello che stiamo crescendo nel corso dei prossimi decenni.
PR: Pensi che questo accadrà a tutti noi?
BF: Sembra che la maggior parte delle persone che sono nate prima del 1940 non sono stati in grado di fare il passaggio, ma hanno avviato qualcosa nella prossima generazione che dà loro la capacità di formare un'altra elica all'interno della nostra vita. I nostri sistemi immunitari ed endocrini sono la parte più evidente di questi cambiamenti. Questo è uno dei motivi per cui lavoro nella ricerca in fase di test e nella terapia immunologica.
Alcuni adulti che ho testato in realtà hanno un'altra elica del DNA che si sta formando. Alcuni stanno anche ottenendone una terza. Queste persone stanno attraversando un sacco di grandi cambiamenti nella loro coscienza e nel loro corpo fisico, perché è tutto uno. A mio parere, la Terra e tutto quanto sia qui sta sollevando la sua vibrazione. Molti dei bambini nati recentemente hanno corpi che sono magneticamente più leggeri.
PR: Quali altri cambiamenti dovremmo aspettarci di vedere?
BF: Non ci saranno malattie, non avremo bisogno di morire. Saremo in grado di imparare le nostre lezioni, non attraverso la sofferenza, ma attraverso la gioia e l'amore. Il vecchio sistema deve sbriciolarsi, e non lo sta facendo senza mettere in piedi una grande lotta. In modo da avere attive tutte le guerre; un sacco delle terapie mediche attuali non funzionano; il governo stesso non sta funzionando.
E' possibile che le vaccinazioni, le scie chimiche e gli OGM abbiano agito come inibitori del DNA fino a questo momento?
- l’articolo originale segue in lingua inglese al seguente link:
Iscriviti a:
Post (Atom)