martedì 25 agosto 2015

Ai Casamonica 40 case del Comune. Campidoglio: "Verifiche a tappeto, dobbiamo reagire"- Gabriele Isman

Una delle case popolari nel quartiere romano di Spianceto dove abitano famiglie Casamonica
Una delle case popolari nel quartiere romano di Spianceto dove abitano famiglie Casamonica

Esposito promette: "Entro 15 giorni controlli sugli affitti dati a tutti gli appartenenti alla famiglia".

"I Casamonica hanno in affitto una quarantina di appartamenti del Comune". Stefano Esposito, assessore di Roma Capitale alla Mobilità, per ora parla di informazioni, ma vuole vederci chiaro. "Appena ho saputo queste notizie, ho chiamato subito il vicesindaco Causi e l'assessore Sabella: siamo tutti d'accordo. Da lunedì cominceremo le verifiche: sarà la guerra totale del Campidoglio ai Casamonica". Esposito non rivela la fonte di queste notizie: "Posso dire che alcuni appartamenti sarebbero al Pigneto. I Casamonica non sono soltanto quelli che hanno precedenti penali: sono migliaia di persone. Dobbiamo scoprire di tutti dove vivono, cosa fanno, a partire dalla loro sala scommesse a 4 piani. Finché tratteremo i Casamonica, ma anche gli Spada e i Fasciani, come semplici delinquenti di strada, sbaglieremo. Sono veri e propri clan criminali collegati alle famiglie mafiose di più alto lignaggio. La disattenzione è la loro fortuna".

La delega alla Casa è dell'assessore Danese "e per questo - dice ancora Esposito - è finita sotto scorta. Sta facendo un lavoro egregio in una materia sterminata come il patrimonio di Roma Capitale. Ma di fronte a quanto avvenuto e di fronte alle speculazioni della destra e dei grillini che attaccano Marino, bisogna reagire celermente. Questa giunta sta pagando un prezzo altissimo per aver messo le mani negli ingranaggi consolidati di questa città". Esposito fissa anche i tempi degli accertamenti: "Entro i prossimi 15 giorni dobbiamo sapere tutto di tutti i Casamonica e dei loro rapporti con il Campidoglio, dei Casamonica ricchi e di quelli finti poveri".

E non manca un pizzico di autocritica: "La giunta Marino fa un sacco di lavoro, ma per la complessità dell'impegno arriva un minuto dopo le polemiche. Arriviamo prima per una volta. È una giunta di secchioni da 110 e lode: occorre qualcuno pronto a dare schiaffi, se necessario. E dobbiamo essere più reattivi". Arriva il momento dell'orgoglio: "Noi siamo una giunta di legalità. Diamo una risposta ai grillini, a questa destra che nei cinque anni di Alemanno ha reso la città il luogo delle opportunità delle bande criminalità".

Un richiamo alla responsabilità, eppure il sindaco è in vacanza da una settimana, e la sua assenza diventa un'altra arma per chi lo attacca: "Mi ha detto che aveva bisogno di riposare 10 giorni, noncredo sia un reato, e Causi è un ottimo vicesindaco".

Rossella Matarazzo, come delegata alla Sicurezza, lunedì alle 15.30 parteciperà al Comitato per l'Ordine e la sicurezza convocato dal prefetto Gabrielli sul tema Casamonica. "Ma la vicenda dei funerali - dice ancora Esposito - non riguarda il Comune. Il Campidoglio non ha responsabilità di pubblica sicurezza e anche questa storia dei vigili che hanno scortato il corteo è l'ennesimo tentativo squallido di attaccare Marino a cui bisogna reagire. La polizia locale ha fatto il proprio dovere: evitare che il traffico impazzisse".

Esposito promette che il Campidoglio andrà in fondo alla guerra totale ai Casamonica: "Scopriamo anche chi gli ha dato le case e chi negli anni non gliele ha tolte. Se ci sono nostre responsabilità, ce le assumeremo".


http://roma.repubblica.it/cronaca/2015/08/23/news/_ai_casamonica_40_case_del_comune_dobbiamo_reagire_-121439765/?ref=fbpr


I Casamonica che pagano 7,75 euro per un appartamento «popolare». - Ilaria Sacchettoni

Il caso di Angelina: oltre 32 mila euro di debiti in affitti arretrati. Sulla soglia la capofamiglia Celeste sorride: «Il funerale? Io non ci sono andata...»

Un Casamonica di ultima generazione, pannolone e ciuccio in bocca, apre la porta e ci scruta. Subito ne arriva un altro, poco più spettinato e almeno altrettanto perplesso. 
Roma Sud, quartiere Spinaceto. Quello di Caro Diario («Spinaceto? Credevo peggio..»). Nanni Moretti, si vede, non era venuto in via Salvatore Lorizzo, svuotati nei servizi e nel decoro. Pulsantiere degli ascensori sfondate, cassette della posta dalle lamiere piegate. Un’enclave pubblica (sono case dell’Agenzia territoriale del Lazio) dei Di Silvio, Sulejmanovic e Ciaglia, imparentati a «Re» Vittorio. 
È qui che vivono Liliana e Marilena Di Silvio, assieme a nonna Celeste, ristretta ad un’autorevole invalidità sulla nuova sedia a rotelle: «Non c’entriamo co’ Vittorio - precisa subito lei -. Lui era un altro ramo della famiglia. Il funerale? Non sono andata». Icone di Padre Pio, barbuto e benevolo, spiccano alle pareti. 
In origine questo appartamento era stato assegnato ad Angelina Casamonica, cugina di Vittorio, pare, ma la prova non c’è. Angelina, comunque, dichiarava reddito zero. Nel suo caso l’Ater aveva applicato il canone sociale. Sette euro e settantacinque centesimi al mese. Morta anni fa, la donna si è portata debiti e penalità relative nella tomba. Le sue eredi, Marilena e Liliana Di Silvio, devono all’Ater del Lazio 32. 272,07 euro d’affitto con tanto di penali arretrate. 
Domandiamo, allora, se lo sanno e se, a loro volta, sono altrettanto «saltuarie» nei pagamenti: «Vivo qui da vent’anni... - dice la più giovane, Liliana, alta e formosa - Dipende. L’ultima volta mi sono arrivati 700 euro! Quelli non li ho pagati» Marilena tace. I debiti si accumulano una generazione sull’altra. 
Non solo Porsche e villette dai fregi dorati: ci sono Casamonica negli alloggi pubblici regionali e nelle case popolari del Campidoglio. Paradosso: in una città che vanta circa ventimila occupazioni abusive, i Casamonica sono quasi sempre in regola. A loro l’appartamento è stato assegnato decenni fa e qui, nella periferia sud di Roma, c’erano già negli anni Ottanta. 
Qui il canone d’affitto si calcola in base al reddito dichiarato, anche quando (spesso) le dichiarazioni sbagliano per difetto. Anche i canoni degli affiliati ai clan sembrano destinati a una rivalutazione. Ma sarà applicata? Si dirà che l’Ater fatica a riscuotere sempre, figurarsi con i clan. Per anni nessuno ha messo a confronto le dichiarazioni degli inquilini con altri indicatori, finché, un paio di anni fa, il sommerso affiorò in tutto il suo iperbolico oltraggio e si scoprì un inquilino Ater, a reddito sociale, proprietario di un cabinato a motore, ormeggiato a Fiumicino. 
Ed ecco perché ora, dopo le esequie-scandalo, il Campidoglio che ha l’ultima parola sulle assegnazioni, ha reso noto che, da mesi, sono in corso verifiche sul reddito degli assegnatari. 
Ma intanto: Antonio Casamonica, inquilino di un appartamento ad altra scala di via Lorizzo, dichiara 5.726 euro l’anno e dunque paga un canone sociale di 7,65 euro che versa «puntualmente» assicurano all’Ater. Giuseppe Casamonica, invece, ne dichiara 21 mila l’anno e perciò paga cento euro mensili di affitto. Giulia Spinelli, capofamiglia, mamma di Dante e Giovinella Casamonica, si è aggiudicata un appartamento in via Giova Battista Scozza, nei pressi di Centocelle. Anche qui canone minimo a fronte del reddito minimo dichiarato. 
Le occupazioni abusive dei Casamonica sono davvero episodiche. Se il clan impiega la forza nelle attività di riscossione dei debiti, almeno non sfonda le serrature. All’Ater risultano solo un paio di abusivi del clan. In futuro, forse, sanando il dovuto, potranno mettersi in regola. Non è il caso di fare gli schizzinosi: le casse comunali piangono, perché rifiutare il dovuto da un presunto boss? 
Tornando a Spinaceto, sui citofoni, c’è un pezzo di genealogia dei clan romani. Casamonica. Spinelli. Di Silvio. Uno Spada, apparentemente fuori dal suo raggio d’azione (il litorale: gli Spada sono i primi alleati dei Fasciani a Ostia). 
I Di Silvio invece appartengono al ramo Casamonica più preso di mira dall’Antimafia. Molti di loro furono condannati per associazione a delinquere finalizzata allo spaccio nel maxiprocesso del 2013 ma la sentenza fu smantellata un anno fa dalla Corte d’appello che ne prosciolse 11 e restituì i beni confiscati. Ora, nell’enclave dell’Ater, non hanno nulla da temere, fuorché i guasti agli ascensori che, di quando in quando, li lasciano a piedi. 

“Buongiorno, sono arrivata per fare i conti reali” disse l’economia alla finanza. E i mercati rispondono. - Sergio Di Cori Modigliani




I mercati mondiali crollano, a livello planetario.
E’ un grande spettacolo, non vi è alcun dubbio. Se non fosse per il fatto che l’impatto ricadrà a pioggia su tutti noi (ormai è troppo tardi per tutti i governi del mondo per riuscire a metterci una toppa) ci sarebbe davvero da divertirsi. Le persone, oggi, per lo più comprensibilmente prese da problematiche personali legate alla sistemazione dell’ombrellone e delle sedie a sdraio, non sanno ancora né che cosa sta accadendo, né che cosa accadrà, né tantomeno chi, come e quando ha provocato e determinato questa situazione.
E’ bene chiarire che non si tratta affatto di una sorpresa, né di un imprevisto.
Esistono -l’elettronica davvero aiuta nel suo implacabile rigore robotico- diversi siti web internazionali (e bloggers) gestiti da persone intelligenti, competenti, colte che non sono sulla busta paga di nessuno e non sono interessati a raggranellare voti, nei quali già da diversi mesi si leggevano previsioni al millimetro, sufficienti ad anticipare quello che la truppa mediatica nostrana presenta oggi come una sorpresa. In alcuni casi, hanno azzeccato addirittura la data esatta. Nel frattempo, andavano per la maggiore siti, bloggers e feisbucchiani che spiegavano che l’euro è il nemico, che c’è la guerra fredda, che la colpa è tutta delle banche, ecc. Della stragrande maggioranza di queste persone non ne sentiremo più parlare. I più abili (dopotutto siamo in Italia) si sono già riciclati questa mattina sostenendo esattamente la tesi opposta a quella espressa fino a dieci giorni fa. Tanto, da noi, nessuno ci fa caso.
Basterebbero due esempi, chiari, semplici, per comprendere quale sia la realtà nella quale noi viviamo. Il primo riguarda l’immigrazione; i fatti sono i seguenti: tra tutte le nazioni del Mar Mediterraneo e dell’Europa centrale e settentrionale, la Repubblica Italiana risulta essere la nazione in contro-tendenza. Tra il 1 Gennaio e il 15 Agosto del 2015, il flusso di immigrati (profughi e clandestini) giunti nella nostra nazione, risulta del 12% inferiore a quello del 2013, mentre è in aumento esponenziale in Egitto, Tunisia, Libano, Grecia, Macedonia, Serbia, Slovenia, Ungheria, Albania, Spagna, Germania, Gran Bretagna, Olanda, Svezia”. Fine del dato oggettivo. Il secondo punto riguarda l’economia; i fatti sono i seguenti: nel 2015 in Italia è crollato il mercato del lavoro con una diminuzione del 12% di investimenti imprenditoriali, un aumento della disoccupazione ai massimi storici del 13% (abbiamo raggiunto la cifra del 1954) una ennesima contrazione del pil reale, un sistema economico completamente bloccato da mafie, burocrazia e onnivora presenza del caporalato partitico. Questo stato di cose ha messo la Repubblica Italiana nelle condizioni di essere stata identificata dalla Banca Mondiale, dal Fondo Monetario Internazionale, dall’Ocse, dalla BCE, e dalla Banca Europea degli Investimenti, come la nazione con il più alto rischio attuale di depauperizzazione, con il crollo del mercato immobiliare, riduzione di investimenti strutturali in innovazione, alta tecnologia, produttività e competitività nei mercati internazionali, con una contrazione del consumo interno pari a un altro -12% e un aumento del consumo interno pari al +32%  per i generi relativi alla fascia del lusso. Inoltre le banche hanno ridotto ulteriormente dell’11% l’erogazione di prestiti ad aziende e a singoli, e la concessione da parte dello Stato di sovvenzioni e investimenti a pioggia ad aziende e cooperative garantite dalla malleveria partitica è aumentata rispetto al 2014 del 23%”. Fine del dato oggettivo. L’Italia, oggi, è molto più debole, più fragile, meno indipendente e meno dinamica, di quanto non lo fosse quattro anni fa. La buona notizia (per chi soffre della sindrome dell’ultimo della classe) sta nel fatto che anche in Cina, Germania, Francia, Gran Bretagna, Usa, Russia, Brasile, Sud Africa e India, la situazione economica (quella sociale e reale) è risultata totalmente e radicalmente diversa da quella reale. La speculazione finanziaria planetaria (gestita alla grande da Usa, Russia, Cina, Gran Bretagna, Germania, Qatar, Arabia Saudita) è andata a sbattere contro la realtà economica.
La crisi attuale non è relativa al fatto che ci sono gli emigranti, tantomeno è “colpa” della Cina  ma è dovuta al fatto che l’attuale gestione liberista del capitalismo planetario è fallita e il capitalismo sta implodendo. Non per il fatto che sia scoppiata la rivoluzione dei proletari di tutto il mondo, nient’affatto. Il capitalismo sta implodendo per overdose. Avendo l’intera classe politica planetaria che conta (nessuno escluso) scelto la strada tossica, era inevitabile che si verificassero dei casi di overdose.
Il vero problema attuale, oggi, sta in una semplice domanda: “Sono in grado, queste persone, di comprendere subito ciò che sta accadendo, e quindi interpretare i dati reali e oggettivi come un sintomo di una grave malattia che va affrontata subito con la giusta dose di antibiotici specifici per impedire il collasso definitivo del malato?”.
Non lo so.
Questa è l’incognita dell’attualità, oggi. Ed è relativa al fattore umano.
Perché l’attuale tempesta finanziaria ha una caratteristica dissimile da quella del 2011, del 2007, del 1987 e del 1974, che l’avvicina molto, invece, a quella del 1929: sono i mega miliardari che stanno perdendo i loro soldi. E’ quindi comprensibile il fatto che noi cittadini normali neppure ci accorgiamo di che cosa stia accadendo. Di solito si dice “a rimetterci sono sempre i poveracci”, è vero ma non in questa fase. Non ancora. Questo è il punto. Se non si interviene immediatamente con un cambio improvviso quanto imprevisto (parlo qui per il momento soltanto dell’Europa, che è ciò che mi preme) e se i mega-miliardari, che stanno perdendo in questi giorni soldi importanti, non accetteranno la loro perdita invertendo la loro marcia liberista e ritornando a essere imprenditori a rischio nell’economia reale, allora, verrà presentato il conto anche a noi poveracci. Inizieranno con la grancassa mediatica per cui, a scelta, sarà colpa degli emigranti, oppure una manovra degli ebrei sionisti, o un complotto dei massoni, o un golpe organizzato dagli americani, oppure una manovra di russi e cinesi d’accordo, o gli arabi, o chi vi pare, e la massa inizierà a vomitare idiozie sui social networks e, inevitabilmente, vedremo lanciare nuove finanziarie aggressive.  Il rischio, a mio parere, è che oggi come mai negli ultimi anni, per recuperare le perdite si può decidere di scatenare una guerra. Contro chiunque, è facile convincerci che è giusto.Una società di mitomani narcisisti, dove l’apparenza si è sostituita alla sostanza, non può che andare a sbattere, è soltanto una questione di tempo.
Un dato nostrano, molto italiano, ma esemplificativo. Ed è il seguente: un anno fa, con un autentico golpe di mercato, garantito dal caro leader nazarenato, Mediaset si è aggiudicata la concessione in esclusiva per la trasmissione delle partite di calcio della Champions League, battendo Sky, nonostante l’offerta del magnate Murdoch fosse stata superiore. Hanno iniziato a lanciare una gigantesca campagna pubblicitaria spiegando che dal 15 Agosto del 2015 le partite sarebbero andate in esclusiva su premium, puntando sul fatto che il tifoso accanito è un tossico (il che è vero, io lo sono come tante altre centinaia di milioni di persone) quindi non può rinunciare alla sua droga show. Ad aprile, Mediaset si è presentata alla sua banca socia/amica (Mediolanum) e ha presentato la previsione di 750 milioni di incasso preventivo, pensando di fare il pieno. Mediolanum gli ha scontato le fatture. Goldman Sachs ha sottoscritto l’operazione come mediatore, invitando gli investitori ad acquistare Mediaset (un robusto buy buy buy diffuso in Italia da tutti gli analisti finanziari) sostenendo che alla fine di Agosto avrebbe toccato quota 6 euro ad azione. Invece di quella cifra, Mediaset ne ha incassato 70 di milioni, dieci volte di meno, e Mediaset e Mediolanum sono impietosamente crollate in borsa. Come mai? I tifosi tossici si sono disintossicati? Nient’affatto. Forse siamo ritornati ad abitudini che si pensavano superate dalla fine degli anni 50/60, quando le partite si andavano a vedere al bar.  Mentre si risparmia si riscopre la socialità.  La trovo un’ottima notizia. Ma si risparmia perché si hanno meno soldi e i consumi si stanno contraendo e l’economia non si sta affatto riprendendo. Ci hanno fornito cifre false, ci hanno presentato informazioni false.
Oggi, su Ilsole24ore c’era un breve articolo che getta luce sullo stato attuale. Così titolato “Se la Cina piange, i paperoni non ridono”. E’ il seguente:
Le turbolenze dei mercati generate dai timori per un rallentamento dell’economia cinese stanno costando care a molti “Paperoni”.Secondo un’analisi di Bloomberg, solo la scorsa settimana la ricchezza delle 400 persone più facoltose monitorate dal Billionaire Index è calata di 182 miliardi di dollari proprio in scia alla fase di correzione in cui sono entrati molti grandi indici, tra i quali il FTSE100 di Londra e il Dow Jones.Il ricco più penalizzato è stato Warren Buffet: in una settimana, a causa del crollo dei titoli della Berkshire Hathaway, il “guru” di Omaha ha visto andare in fumo 3,6 miliardi di dollari. Non tutto i miliardari piangono, però, visto che 11 persone hanno visto crescere il loro gruzzolo nella settimana da poco conclusa. Tra questi spicca il fondatore della Sun Pharmaceuticals Dilip Shanghvi. Il 39° uomo più ricco al mondo (numero uno in India) ha infatti guadagnato 467 milioni di dollari, cosa che porta il suo patrimonio netto a quota 18,9 miliardi di dollari. Da rilevare che nonostante lo tsunami Cina i 400 super ricchi hanno un patrimonio netto complessivo stimato in 3.980 miliardi di dollari“.
Soltanto in Italia, questa sera, le prime 1000 persone più ricche della nazione, avranno perso qualcosa come 80 miliardi di euro, e alla prima settimana di settembre modificheranno i loro budget, chiuderanno aziende, licenzieranno salariati.
Questo ci aspetta. A meno che.


Ieri le Borse del Vecchio continente hanno bruciato 411 miliardi. (ansa)
Perchè non dire le cose come stanno veramente? Ieri le borse hanno trasferito 411 miliardi dalla tasche di poveri investitori a quelle di ricchi epuloni che usano e manovrano le borse per impossessarsi di denaro sonante senza muovere un dito. (cdg)

domenica 23 agosto 2015

Renzi è in crisi e la borghesia del Nord lancia un appello sul Corriere: “Noi lo sosteniamo, fatelo anche voi”. - Eleonora Bianchini

Renzi è in crisi e la borghesia del Nord lancia un appello sul Corriere: “Noi lo sosteniamo, fatelo anche voi”

Calo di consensi e maggioranza che scricchiola al Senato per il premier. Ma, in attesa della ripresa dei lavori parlamentari a settembre, intervengono a sostegno del premier 209 esponenti dell'elite economico-finanziaria, che comprano una pagina del quotidiano di Via Solferino per evidenziare il suo "coraggio" ed elencare gli obiettivi raggiunti. Anche se ricordano che "molto rimane da fare".


“In soli 18 mesi finalmente questo governo ha realizzato ciò che nessuno era riuscito a fare prima e senza i soliti compromessi al ribasso”. Pagina 22 del Corriere della Sera, sabato 22 agosto. In testa la scritta “Noi continuiamo a sostenere Matteo Renzi!” e sotto tutti gli obiettivi raggiunti o “in via di conclusione” dell’esecutivo guidato dal segretario Pd. Che, nel momento di maggiore difficoltà politica – tra calo dei consensi elettorali sotto il 30% fino alla minaccia del Vietnam parlamentare della minoranza Pd sul Senato elettivo e di una maggioranza che scricchiola a Palazzo Madama –  incassa il sostegno della borghesia del Nord.
Sono in tutto 209 i firmatari dell’appello sul quotidiano di Via Solferino, che lo sottoscrivono in calce – in piccolo – con nomi e cognomi. Tutti esponenti autorevoli del mondo della finanza, (inclusa Roberta Furcolo, la moglie dell’ad di Mediobanca Alberto Nagel) divisi tra avvocati d’affari, consulenti finanziari, manager e imprenditori. Chiedono a Renzi “e ai parlamentari che dicono di sostenerlo ad andare avanti” e a opporsi con decisione ai professionisti del no”, ma vogliono coinvolgere anche i “cittadini interessati alle sorti del Paese“. Vorrebbero che si manifestassero “pubblicamente”, ad esempio con “lettere al giornale, interventi sui blog o altro”.
Appello-Renzi 250L’elite economico-finanziaria del Nord che “tifa” per il premier gli riconosce i risultati raggiunti ed evidenzia in particolare quattro elementi. Il suo “coraggio” per “la volontà di cambiare le cose”, sottolineano il traguardo raggiunto della Buona Scuola che “finalmente utilizza la meritocrazia e rende ogni preside responsabile della scuola che deve dirigere”. Poi c’è “il Senato” per rendere con la riforma “più efficiente l’attività parlamentare”. E infine il capitolo “emergenza” migranti." L’unico, però, in cui non compare nessun risultato incassato dall’esecutivo, ma che diventa il gancio per attaccare “le vergognose e ipocrite proposte demagogiche dei partiti di opposizione” che “mirano soltanto ad attirare facili consensi“.
Per chi firma sono tanti i risultati raggiunti, anche se ammettono che “molto, certamente, rimane da fare”. Ad esempio? “Interventi decisi che impongano la moralizzazione della classe politica“, continuo contrasto “alla corruzione e alla criminalità organizzata” – anche se tra gli obiettivi raggiunti elencano l’approvazione del ddl Grasso – e interventi per porre al centro “una autentica cultura della responsabilità“. Poi invitano l’esecutivo a “impostare una strategia di comunicazione continuativa e mirata per mantenere un filo diretto con il Paese“.
I nomi – Ma, scendendo più nel dettaglio, chi sono i firmatari? Si tratta di professionisti dei salotti buoni, del mondo dell’economia e della comunicazione finanziaria, avvocati d’affari manager e imprenditori, tutti sponsor del premier. Che è un “uomo politico” determinato a “cambiare davvero le cose in questo Paese, nonostante quotidiano tentativi di fermarlo e condizionarlo in ogni maniera e forma”. C’è Roberta Furcolo, ex dirigente di Intesa San Paolo e nota per essere la moglie di Alberto Nagel, amministratore delegato di MediobancaChe, peraltro, già a ottobre 2014 sottolineava l’esigenza di “sostenere gli sforzi del governo (Renzi, ndr) per rendere più competitivo il sistema Italia”.
Oltre a essere Executive Board Member di Aon SpA, multinazionale del settore assicurativo, si è parlato di lei quando il 21 febbraio 2012, durante un incontro a Piazza Affari con l’allora presidente del Consiglio Mario Monti e davanti a 400 esponenti della finanza chiese riguardo l’agenda del governo: “Si prevede di attaccare la casta e ridurre il peso della macchina dello Stato?”. E un suggerimento: “Non cercate troppo il consenso delle parti sociali“. Il premier rispose scherzando: “Se l’accordo non arriverà in tempo o non sarà completo mi ricorderò di lei”.
Nella lista dei firmatari, poi, c’è Chicco Testa, presidente – tra le varie cariche – di Sorgenia e Assoelettrica. E poi Guido Roberto Vitale (consulente finanziario e fondatore della Vitali&Co.),Giovanni Tamburi (ex banchiere d’affari e finanziere), Andrea Casalini (amministratore delegato di Eataly Net, società di e-commerce legata al gruppo di Oscar Farinetti), Auro Palomba (esperto di comunicazione finanziaria e fondatore della società di “reputation” Community) e il nobile Gaddo della Gherardesca.
Si aggiungono anche Paolo Colonna (ex presidente della società di investimento Permira) e Paolo Cuccia (presidente del Gambero Rosso holding con un passato in Capitalia, Eur, Citicorp, Bulgari, Abn Amro e Acea). Ma questi sono solo alcuni. In attesa del test al Senato, per ora Matteo Renzi può contare sul sostegno della borghesia del Nord. Con tutti i suoi nomi e cognomi.

http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/08/22/renzi-e-in-crisi-e-la-borghesia-del-nord-lancia-un-appello-sul-corriere-noi-lo-sosteniamo-fatelo-anche-voi/1975991/

La parte che più mi ha colpito è quella in cui, rivolgendosi alla parte corrotta della politica, chiedono " Interventi decisi che impongano la moralizzazione della classe politica, e il contrasto alla corruzione e alla criminalità organizzata”, mentre demonizzano la parte onesta della politica, sostenendo che “le vergognose e ipocrite proposte demagogiche dei partiti di opposizione mirano soltanto ad attirare facili consensi“.
Cose dell'altro mondo! (cdg)

venerdì 21 agosto 2015

GOLDMAN SACHS ATOMIZZA IL PIANETA! - RICHARD WILCOX



"La prima cosa che dovete sapere su Goldman Sachs è che è ovunque. La Banca d'investimento più potente del mondo è un grande polpo/vampiro avvolto intorno all’intera 'umanità, inesorabilmente infilando la sua appendice succhiasangue in tutto ciò che odora di soldi. In realtà, la storia della recente crisi finanziaria, che funge anche da storia del rapido declino e caduta secca dell'impero americano improvvisamente caduto in una truffa colossale, si legge come un Annuario d’Onore di laureati di Goldman Sachs "(1) -. Matt Taibbi, Rolling Stone

"Poiché l'amore del denaro è la radice di tutti i mali; e alcuni che l’adorano, poi hanno deviato dalla fede e si sono procurati molti dolori." - Bibbia di re Giacomo, 1 Timoteo 6:10

Il cielo è il limite e le grandi banche stanno investendo nei settori dell'energia, come l'energia nucleare, invece di energie rinnovabili a scapito del genere umano, il bioma ed il biota, e le future generazioni della Terra. Banche come Goldman Sachs hanno investito nel mercato dell'uranio, che è uno dei motivi per i quali il passaggio da un sistema energetico pericoloso, il nucleare, ad un sistema basato su energia rinnovabile, molto più vitale e più sicuro sta prendendo così tanto tempo per verificarsi.

L’esperto nucleare Arnie Gundersen di Fairewinds ci ricorda che la Tokyo Electric Power Company (Tepco) e il governo giapponese hanno sempre rifiutato l'aiuto di società specializzate estere che hanno proposto soluzioni a "Dai-ichi," Fukushima Nuclear Power Plant # 1 (FNPP 1 #) (2). Ma a causa di motivi di sicurezza nazionale o di orgoglio culturale, si rifiutano di ricevere aiuto nonostante Fukushima abbia scaricato 23.000 autobotti di acqua radioattiva nell'Oceano Pacifico.

Il muro di ghiaccio proposto significava evitare perdite dall’impianto sembra essere un esperimento fallito di ingegneria (come precedentemente documentato: (3); vedi anche altri ostacoli tecnici: (4).

Tepco risponde balbettando, come fossero dei predoni del bene comune globale, simili ai banditi squilibrati che saccheggiavano le coltivazioni degli agricoltori ne “I sette samurai”.

Anello di fuoco

Gundersen ha osservato che le banche giapponesi chiedono il riavvio dei reattori nucleari, nonostante la chiara riluttanza di pubblico e opposizione a farlo. Le banche han prestato a Tepco e altre aziende energetiche soldi mentre sono stati chiusi dopo il disastro, al fine di portare avanti le operazioni. Ma è costoso mantenere uno staff completo in servizio permanente, mentre l'elettricità non viene prodotta.

Le banche, come Shylock nel Mercante di Venezia, vogliono il loro chilo di carne e non si preoccupano se il Giappone è contaminato da un altro disastro nucleare causato da terremoto, tsunami o vulcano. Conta solo il business.

Il Denaro comanda

Guardatevi intorno nel mondo in questi giorni. L’impero del denaro. E dei Potenti. Usurai, riserva frazionaria di schemi Ponzi (dal nome d’un truffatore manco a dirlo, Italo-Americano anni 20 NdT) e truffe finanziarie la fanno da padroni. La Grecia è ora sotto il controllo dei banchieri centrali che ne stanno completando la macinazione fino alla polvere delle sue ossa. Il Partenone può essere venduto ad un multimiliardario e trasferito a Las Vegas.

Grandi banche come Goldman Sachs (GS), che l'autore prolifico, Texe Marrs chiama la "banca più malvagia e corrotta del mondo", mentre il suo amministratore delegato, Lloyd Blankfein vanta con arroganza “Sto facendo il lavoro di Dio' sono dunque all’opera per rubare i soldi degli altri (5).

L'eccellente rapporto X-22 fa notare spesso che ai " banchieri centrali USA" importa un bel niente del benessere o anche della sofferenza di persone le cui vite sono distrutte attraverso politiche di austerità anti-crescita, piuttosto solo gli preme di crear più DEBITO. L'attività del settore bancario usuraio è l'arte di vendere debito come fosse un prodotto bancario qualsiasi. La società moderna ha adottato la mentalità di "schiavi del debito."

Conquistare il mondo

Dean Henderson del sito Left Hook (Gancio Sinistro) offre un contesto storico da cui è emerso ben chiaro il Polipo-vampiro succhiasangue di Goldman Sachs:

Per oltre un secolo Goldman Sachs si è unito con le Case di Morgan, Rockefeller, Rothschild, Warburg e Lazard nel signoraggio sopra la base industriale degli Stati Uniti, beneficiando di profitti sia nella fase di espansione che nella depressione, allo stesso modo. Nel luglio 1929 la Goldman ha lanciato i fondi comuni di investimento Shenandoah e Blue Ridge, in un momento in cui le fiorenti classi medie erano desiderose di salire sul carrozzone dei facili guadagni di moda a Wall St. La Goldman Sachs Trading Corporation ha venduto centinaia di milioni di dollari in azioni pubbliche. Hanno raggiunto un picco di 104 $ l’una. Per tutto il tempo i Goldman continuarono a vendere. Con la caduta in borsa del 1934 le azioni scesero a$ 1.75 / ognuna ....

Addetti ai lavori presso Citibank, Chase Manhattan, Lehman e Merrill Lynch hanno anche abbandonato la nave giusto prima del crollo del 1929. Gli americani erano oltraggiati. Un populismo risorgente ha portato il carcere per i banchieri come il presidente di Citibank Charles Mitchell. Ciò ha portato al passaggio della legge Glass-Steagal, poi abrogata dal presidente Clinton nel 1995, che ha dichiarato che le banche potrebbero essere sia commerciali, di investimento o banche private – ma solo uno dei tre. Ciò ha portato a inchieste del Congresso nel monopolio bancario privato della Federal Reserve. Molte di queste indagini sono state condotte dal comitato bancario, presieduto dal rappresentante. Louis McFadden (D-NY). Parlando della Grande Depressione, McFadden ha concluso, 'E' stato un caso. E 'stato un evento accuratamente artificioso ... I banchieri internazionali hanno cercato di determinare una condizione di disperazione qui in modo che possano emergere alla fine come i dominatori di tutti noi' (6).

La nuova e autorevole storia di Mike King sulla famiglia Rothschild è una lettura essenziale per chiunque voglia capire il cartello bancario centrale che possiede gran parte della massa monetaria del mondo e controlla i politici che servono i suoi interessi (7).

Il contesto è rilevante, dopo un secolo di lotta è stata la Federal Reserve la cui creazione nel 1913 a costituire l'ultimo chiodo nella bara della repubblica americana. Un cartello di banche private, il cosiddetto "Federal Reserve" è stato finalmente in grado di monopolizzare l'offerta di moneta statunitense. Nello stesso anno il servizio interno delle Entrate (IRS) e il Federal Bureau of Investigation (FBI) sono stati creati per costringere i cittadini a pagare l'imposta sul reddito per coprire gli interessi sui "prestiti" da parte della Fed al governo degli Stati Uniti (8). Nessuna nazione ha bisogno di "gangster bankster" per stampare la moneta della loro nazione stessa.Ed ecco a voi il paese più ricco del mondo, dotato di risorse e ingegno, dove il 20 per cento dei bambini sono allevati in condizioni di povertà.

Dove sono finiti i soldi? Dopo il crash finanziario 2008 un patrimonio di migliaia di miliardi è andato a Goldman Sachs. La Federal Reserve è la fonte di informazioni privilegiate per i loro confratelli di tribù presso gli sportelli di Goldman Sachs in cui si verifica il lavorio clandestino dei mercati.

Goldman Sachs in nero

Un recente rapporto del Senato americano osserva che "proprio il regolatore di GS, la Federal Reserve, ha dato la sua benedizione a questa invasione senza precedenti e pericolosa da parte di interessi bancari nella proprietà delle materie prime industriali e ha effettivamente guardato dall'altra parte mentre le banche si sono spostate su attività di commercio industriali come il possesso di gasdotti e centrali energetiche. Si potrebbe pensare che il regolatore delle mega banche, la Federal Reserve, dovrebbe costituire la prima linea di difesa contro questo tipo di espansione pericolosa da parte delle banche. Secondo il rapporto della sottocommissione Levin, la Federal Reserve era in realtà invece il facilitatore della espansione da parte delle banche "(9).

GS aiuta poi anche a determinare chi sarà il presidente degli Stati Uniti con donazioni ad entrambi i partiti politici (10). I donatori e le aziende ricche possono ora spendere fondi illimitati in donazioni politiche, essenzialmente quindi arrivano di fatto a possedere il processo politico: caricare, puntare e sparare… (11). In altre parole, GS guadagna il favore di chiunque vinca nel per gran parte truccato ( la votazione è elettronica) sistema elettorale politico degli Stati Uniti.

Il criminale insabbiamento nucleare

Mentre il presidente Barack Obama è stato originariamente tiepido sul nucleare nei suoi primi anni di campagna, ora invece ha adottato la politica che, al fine di combattere il "cambiamento climatico" l'energia nucleare è una valida opzione. GS ha ottenuto il suo controvalore dai soldi investiti con il 2013 colla scelta di Obama del segretario dell'Energia, Ernest Moniz, che è un fautore del nucleare e ipocritamente, del "fracking", per le riserve di idrocarburi (12).

Da quando il reattore ha sofferto la tripla fusione nucleare a Fukushima in Giappone nel 2011, l'energia nucleare è stata fortemente screditata come scelta di fonte di energia. Quell'immagine di fungo atomico sopra il reattore n°3 che saliva alto nel cielo, spingendo il plutonio (sostanza più pericolosa del mondo) bene fino nell’atmosfera e anche più lontano lateralmente ha allarmato l'opinione pubblica circa la sicurezza presunta della produzione di energia nucleare. Un fungo atomico qui, un fungo atomico lì, presto si sta parlando di una vera e propria radiazione un po dappertutto!

In media gli Stati Uniti hanno "quasi incidenti" di fusione nucleare ogni 3 settimane (13), mentre le radiazioni da Fukushima sono ancora negate dall’industria nucleare come dannose per la salute o con un qualche possibile impatto ambientale. Che panzana!.

I finanziatori di studi di alto profilo, sostenendo che le radiazioni a basso livello son praticamente sicure si basano su studi inevitabilmente provenienti dallo stesso complesso di interessi economici. Si tratta di un conflitto di interessi evidente dove gli "esperti" invocano il pubblico di avere"fiducia in noi" (14). Quando questo tipo di studi sono pubblicati in giornali fedeli alla linea dove non si parla di potenziali storture nel finanziamento dello studio, si tratta solo di riportare le notizia come fosse un fatto documentato. (15).

In realtà, l'industria nucleare sta portando avanti una guerra contro le energie rinnovabili, e nonostante i costi ed i rischi non c'è modo di fermare il mostro radioattivo, anche se esiste già l'energia rinnovabile ben praticabile e più sicura (16; 17).

Uranio, uranio ovunque, ma non una goccia da bere.

Il contesto per grandi investimenti bancari in materie prime è un mondo di abbondanza d'uranio e tuttavia è ancora difficile da vendere al pubblico, il nucleare. Secondo l'Organizzazione Mondiale nucleare (WNO):
La produzione dalle miniere di uranio del mondo ora fornisce oltre il 90% del fabbisogno di utenze elettriche. La produzione primaria da miniere è completata da materiali di consumo secondari, principalmente da materiale ex militare e altri inventari. La produzione mondiale da miniera è notevolmente cresciuta dal 2005 (18).

Inoltre, il WNO vanta che:
La capacità nucleare in tutto il mondo è in costante aumento, con oltre 60 reattori in costruzione in 15 paesi. La maggior parte dei reattori su ordinazione o previsti sono nella regione asiatica, anche se ci sono importanti progetti di nuove unità in Russia. Significativa ulteriormente la capacità è stata aumentata dal potenziamento delle centrali esistenti. Programmi di estensione della vita degli impianti sono in corso per il mantenimento della capacità, negli Stati Uniti in particolare.

Oggi ci sono circa 437 reattori nucleari operanti in 31 paesi, più Taiwan (citata a parte perché non è più una nazione riconosciuta NdT), con una capacità combinata di oltre 380 GWe. Nel 2014 questi hanno fornito 2.411 miliardi di kWh, oltre l'11% dell'energia elettrica mondiale.

Oltre 60 reattori sono attualmente in costruzione in 13 paesi, più Taiwan in particolare Cina, Corea del Sud, Emirati Arabi Uniti e Russia (19).

L'AIEA riferisce che ci sono attualmente 67 reattori nucleari in costruzione soprattutto in Estremo Oriente, l'Asia, il Medio Oriente ed Europa dell'Est (20).

Ad esempio, "la Cina afferma di detenere più di 2 milioni di tonnellate nei depositi di uranio", eppure stanno "lavorando su impianti nucleari senza uranio nel tentativo di combattere lo smog .... Pechino porta avanti la scadenza per il primo impianto torio-alimentato del mondo a cercare di rompere la dipendenza dai combustibili fossili "Anche se il torio non può essere tutto ciò che ne dicono loro in termini di essere un'alternativa più sicura e valida dell'uranio. (21; 22; 23).

* (Per inciso, la fame della Cina per produrre ninnoli decorativi sta portando la creatura al mondo più aggraziata e più grande vivente, l'elefante africano, verso l'estinzione a causa del commercio di avorio ormai divenuto insostenibile (24).)

C'è uranio nelle Thar 'Hills: 'Nufcor 'Nuke-For o FU contribuenti ?

L’infaticabile Matt Taibbi del Rolling Stone ha esposto un tentativo GS per controllare i sistemi energetici del mondo:

Oggi, le banche come Morgan Stanley, JP Morgan Chase e Goldman Sachs possiedono petroliere, aeroporti e controllano enormi quantità di carbone, gas naturale, olio combustibile, energia elettrica e metalli preziosi. Similmente si trovano ora ad esercitare un controllo diretto sulla fornitura di un'intera galassia di materie prime fondamentali per l'industria mondiale e la società in generale, compreso tutto, dai prodotti alimentari ai metalli come zinco, rame, stagno, nichel e, tristemente come si sa grazie a uno scandalo di alto profilo recente, alluminio. E lo stanno facendo, non solo qui, ma anche all'estero: in Danimarca, migliaia sono scesi in strada in segno di protesta nelle ultime settimane, banner del vampiro-polipo in mano, quando giunse la notizia che Goldman Sachs era in procinto di acquistare una quota del 19 per cento di Dong Energy, fornitore elettrico nazionale. Il furore ispirato ha causato dimissioni di massa dei ministri nella coalizione al potere del governo, con il pubblico danese che chiedeva come una banca d'affari americana potesse avere tanta influenza sulla rete energetica di Stato.

    Permettere a una società di controllare l'offerta di merci fisiche fondamentali, e anche negli scambi di prodotti finanziari che potrebbero essere collegati a tali mercati, è un invito aperto a commettere manipolazione di massa ....

    La situazione ha aperto un vaso di Pandora di orribili nuove possibilità di corruzione, ma è stato difficile per il pubblico notarle, dal momento che le autorità preposte alla regolamentazione hanno lottato per non mettere anche la minima ammaccatura nelle più classiche truffe familiari ad opera di Wall Street .... In questi nuove e ben più paurose manipolazioni, le banche che possiedono intere catene di interessi commerciali sono state sorprese a manipolare i prezzi in quei settori. Ad esempio, solo negli ultimi due anni, sanzioni pecuniarie superiori di $ 400 milioni sono state riscosse sia contro JP Morgan Chase che Barclays per presunta manipolazione della fornitura di energia elettrica in diversi Stati, tra cui la California. »(25).

Global Research conferma che:
    le grandi banche hanno recentemente ampliato la loro attività in settori quali la produzione di energia elettrica, raffinazione del petrolio e grande distribuzione, e poi nel possesso e gestione di beni pubblici come porti e aeroporti, e anche miniere di uranio.
    Goldman Sachs, JP Morgan e Morgan Stanley non sono più solo banche - sono effettivamente diventate compagnie petrolifere, operatori portuali ed aeroportuali, rivenditori di materie prime, e utility elettriche, pure. Questo sta causando problemi imprevisti per il settore industriale dell'economia. Ad esempio, la Coca Cola ha presentato una denuncia con il London Metal Exchange che Goldman Sachs ha operato accaparramento d’alluminio. JP Morgan è attualmente indagata da parte dei legislatori per aver cercato di manipolare i prezzi dell’ energia in California, dove la 'banca' stava commercializzando energia elettrica da centrali che essa stessa controllava. Non sappiamo quale altra manipolazione dei prezzi potrebbe essersi verificata a causa di potenziali vantaggi informativi forniti ai venditori di derivati che vendono e comprano le commodities di svariati beni.(26).

E 'stato rivelato che GS ha sfruttato i lavoratori che hanno sopportato condizioni di lavoro pericolose e minacciose per l'ambiente attraverso le loro "proprietà di società commerciale di uranio e due miniere di carbone a cielo aperto in Colombia. Quando una delle miniere è stata chiusa lo scorso anno a causa di agitazioni sindacali, la sussidiaria colombiana di Goldman ha chiesto l'assistenza militare e della polizia per terminare un presidio dei lavoratori- prima di pagare i minatori con assegno da $ 10.000 per porre fine alla protesta ".

    Dal 2008, Goldman Sachs, JPMorgan Chase e Morgan Stanley si sono impegnate per molti miliardi di dollari in attività di commodity fisicamente rischiose, possedendo o controllando, non solo vaste scorte di materie prime, come petrolio greggio, carburanti, olio combustibile, gas naturale, rame , alluminio, e uranio, ma anche le imprese collegate, tra cui centrali elettriche, miniere di carbone, impianti di gas naturale, oleodotti e gasdotti.

GS ha portato il pacchetto in "Mixing bancario e del commercio"; " controllo prezzi"; "Guadagnare Vantaggi di scambio"; "Incorrere in nuovi Rischi Bancari "; "Incorrere in Nuovi rischi sistemici con mancanza di informazioni chiave."

I regolatori federali e il pubblico attualmente mancano d’informazioni chiave su attività fisiche sulle materie prime da parte di società a partecipazione finanziaria atte a formare una comprensione accurata della natura e della portata di tali attività onde proteggere i mercati (27).

GS alimenta il commercio nucleare

Il Blog Majia riferisce che:

Nel 2006 e 2007 gli hedge fund si sono riversati sull’uranio. Goldman Sachs si è fatto notare per la portata del suo coinvolgimento nel leveraggio che quel coinvolgimento permette di avere sopra i prezzi dell’ uranio e, senza dubbio, sulla domanda. Se volete sapere perché il nucleare sia così perseguito nonostante evidenti costi e rischi, non c'è posto migliore per iniziare a comprenderlo che volgere lo sguardo su chi sia a beneficiare del commercio mondiale di uranio (28).

Secondo un'indagine in Michigan del senatore Carl Levin, per quanto riguarda le unità GS sulle materie prime:

I legislatori dovrebbero ripristinare il vero ruolo delle banche, che non dovrebbe comportare il possesso di oleodotti, petrolio e alluminio e l’impegnarsi in questo tipo di attività ... Devono avere modo di fermare questa attività, perché c'è grande rischio per l'economia - perché se questi delle grandi banche si impegnano in questi tipi di importanti accordi e se un disastro naturale creasse una enorme perdita, ad esempio una fuoriuscita di petrolio, potrebbe influenzare l'intera economia e si porrebbe la questione dei salvataggi da parte dei contribuenti, perché queste banche sono troppo-grandi-per-fallire.

Le principali banche come GS, Morgan Stanley e JPMorgan Chase fanno profitti dagli andamenti alterni del mercato, in particolare delle materie prime come l'uranio e per la negoziazione di strumenti derivati. In altre parole, commerciano più di quanto in realtà possiedano e, quindi, fanno soldi vendendo cose che sostengono di possedere, ma non possiedono davvero. Hmm. Anche se i derivati ​​possono essere tecnicamente efficienti all'interno del sistema commerciale, artisti della truffa come Bernie Madoff han costruito il loro schema Ponzi su un impero di derivati ​​e rubato 65 miliardi di dollari dei clienti.

Lo stesso vale per le grandi banche che non sono adeguatamente assicurate e in genere non hanno capitale sufficiente a coprire le perdite potenziali (assumendo che i contribuenti li assolvano di nuovo dal momento che esse sono troppo grandi per fallire se vi è un crollo). Nel 2010 il disastro nel Golfo del Messico di BP Oil è un esempio calzante dove c'erano miliardi in dollari di danni che non erano assicurati dagli investitori.

L'inchiesta in due anni ha già messo pressione sulla Fed per avere le grandi banche primarie nel business - Goldman, Sachs & Co. (GS), Morgan Stanley (MS) e JPMorgan Chase & Co. (JPM) – affinchè mollino un po’o cedano ciò che rimane delle loro attività in commodity. E mentre alcune delle istituzioni hanno iniziato a lasciar andare queste imprese, altri stanno cercando di entrare nelle materie prime ". Nonostante questo," Levin è stato a un pelo dal dire che le grandi banche dovrebbero essere tenute a cedere le loro commodities, che comprendono la proprietà di miniere di carbone , centrali nucleari e oleodotti, nonché vari metalli, tra cui l'uranio.

Il giornalista finanziario Ronald Orol spiega meglio il coinvolgimento anti-etico di GS nel commercio di uranio:

    Goldman ha acquisito Nufcor International Ltd., una società di commercio di uranio che ha immagazzinato e scambiato il minerale in varie fasi di arricchimento, nel 2009. Dopo l'acquisizione, Goldman ha aumentato in modo significativo il commercio di uranio passando da £ 1.300.000 acquistato e venduto ogni anno a 13 milioni entro il 2012, sollevando dubbi per a relazione sulla concorrenza sleale e conflitti d’interesse, nonché sulla mancanza di fondi e di copertura assicurativa per la protezione contro un evento catastrofico. Il rapporto ha anche messo in dubbio che questo fosse in realtà un evento-vetrina tipo vendita a comando per creare una società – guscio vuoto, notando che i dipendenti di Nufcor se ne andarono quando Goldman ebbe comprato e di conseguenza è diventata gestita solo da dipendenti Goldman.

    Secondo il rapporto, Goldman non ha mai avuto il possesso dell'uranio ma ne aveva titolo di possesso. Essa sostiene che qualsiasi asserzioni di Goldman che Nufcor è responsabile, e non la mega-banca, per un costo catastrofico non reggono. 'Avevano possesso –dunque è cosa loro”, ha detto un impiegato del Congresso. 'Non c'è nessuna Nufcor, si tratta di un guscio vuoto. I dipendenti Goldman possono comprare e vendere uranio e spostarlo dove gli pare'.

    In una dichiarazione Goldman ha detto di aver'migliorato' il programma di assicurazione dopo aver acquisito Nufcor ma ha aggiunto che il costo era basso alla luce dei ' rischi potenziali assai remoti.' Essa aggiunge che le attività di Nufcor si sono limitate a comprare e vendere uranio NON arricchito', e che sostengono che ciò non lo fa oggetto delle preoccupazioni sollevate da Levin. Essa ha aggiunto che qualsiasi suggerimento che le informazioni di Goldman su abusi sui clienti di Nufcor sono 'del tutto falsi.'

    All'inizio di quest'anno, probabilmente sotto la pressione dell’ indagine di Levin, Goldman ha cercato di vendere Nufcor ma non ha avuto successo e ha detto che prevede di concludere il business. Goldman ha detto che prevede di limitare le attività di Nufcor per incontrare 'obblighi di fornitura in corso', che si estendono fino al 2018 (29).

Ovviamente, i maghi di Wall Street se ne strafottono di inquinamento ambientale o diritti dei lavoratori fino a quando c'è dollari da fare. Com’è ironico che il tavolo del commercio nucleare di GS, Nufcor, abbia trattato uranio yellowcake (un semilavorato di U. NdT) dall'Africa, lo stesso materiale e sua provenienza di cui Saddam Hussein fu falsamente accusato di importare per un programma di armi nucleari illegali - il pretesto fraudolento utilizzato dai Sionisti-Neocon in una guerra che ha ucciso e spodestato milioni di persone in Iraq.

E 'possibile persino che GS sia coinvolta nella vendita di yellowcake ai chi si fabbrica armi atomiche (per esempio, Israele ha un programma segreto di armi nucleari). A partire dal 2014:

    Goldman Sachs e Deutsche Bank stavano tranquillamente cercando di uscire da un business del quale solo poche persone sanno fossero coinvolti: il commercio di forniture di uranio grezzo noto come yellowcake. Negli ultimi quattro anni, le banche hanno accumulato scorte di basso grado del primo grado del combustibile nucleare più grandi di quelle detenute dall'Iran, e sufficiente per fare andare gli impianti nucleari della Cina per un anno.

    Sebbene GS stia cercando di vendere la sua partecipazione in uranio, altre banche sono desiderose di prendere il suo posto. La storia del coinvolgimento di Wall Street nei mercati di uranio illustra quanto le banche siano state coinvolte nel business delle commodities durante il boom delle stesse negli ultimi dieci anni. Attraverso la sua sala operativa nucleare, nota come NUFCOR International Limited, Goldman ha un accordo per commercializzare la maggior parte della produzione di uranio del Sud Africa da uno dei più grandi enti minerari del paese.

    Mentre chi ha familiarità con il business dice che Goldman ha venduto solo uranio alle centrali nucleari e altri commercianti dall'acquisto NUFCOR quattro anni fa, alcuni si sono chiesti se le banche dovrebbero avere a che fare con una merce così politicamente sensibile. Anche se il commercio mondiale di uranio è monitorata dai governi, da servizi segreti, e dall'Agenzia internazionale per l'energia atomica, però nessuna singola autorità può tracciare ogni affare .... Un numero di hedge funds specializzati ha iniziato a comprare e tenere yellowcake a metà dello scorso decennio, nella convinzione che il mondo era prossimo ad un cosiddetta 'rinascita nucleare.' Pensavano che la domanda di energia nucleare sarebbe salita poiché le nazioni cercavano di ridurre le emissioni a effetto serra. Nel 2007, il prezzo dell'uranio è salito a quasi $ 140 al chilo da meno di $ 20 la libbra di appena cinque anni prima. Prezzi alle stelle di nuovo nel 2010 da poco più di $ 40 al chilo a quasi 65 $ la libbra (450g NdT). Alcuni consumatori di uranio hanno accusato i fondi e le banche di accaparramento del combustibile per contribuire a spingere verso l'alto il prezzo ... (30).

Infatti, in due opere accademiche voluminose della prof. Gabrielle Hecht che dirige il Programma di Scienza, Tecnologia e Società all'Università del Michigan, apprendiamo che ci sia "complicità diffusa nel mascherare le origini dell’ uranio utilizzando un sistema di esportazione in due fasi, la copertura della sua provenienza inviandolo prima ad essere trasformato in un altro paese "(31). Si tratta essenzialmente di una pratica illegale ma molti burocrati ben intenzionati non sono in grado di impedirlo.

Una Nuova Alba Radiosa ?

Ma prendiamo in considerazione tutte le prove,e si vede che GS sembra anche investire molto nelle energie rinnovabili:

    L'ultima iniziativa è parte del piano di Goldman 2012 per convogliare investimenti per un totale di 40miliardi di $ in progetti di energia rinnovabile nel prossimo decennio. Il trust Giapponese Progetto Rinnovabile in obbligazioni dovrebbe fornire una struttura per dare agli investitori istituzionali la possibilità di investire in qualità nominali cartolarizzate di obbligazioni di energia rinnovabile di investimento. Esso si concentrerà inizialmente sull’ energia solare, e verrà esteso ad altri tipi di attività rinnovabili secondo come si presentano i progetti. L'iniziativa arriva dopo una corsa di investimento nel solare in seguito all'introduzione di tariffe preferenziali su mandato del governo nel 2012 per promuovere lo sviluppo delle energie rinnovabili dopo il terremoto del marzo 2011 e lo tsunami innescato dalla crisi alla centrale nucleare di Fukushima (32).

Allora, troppo bello per essere vero? Il mio collega Yoichi Shimatsu ha spiegato che GS fa investimento in obbligazioni di energia rinnovabile giapponesi come segue:

   Obbligazioni in Energia rinnovabile (RE) sono emesse per la sottoscrizione (a rischio alto d'acquisto) da parte di investitori (fondi istituzionali più probabili – fondi pensione, assicurazioni sulla vita, ecc) che si trovano in Europa. Obbligazioni rinnovabili possono essere rifilate agli investitori stranieri, proprio perché non sono le persone più informate su RE (di tecnologia pulita) e le leggi, la finanza, le normative in Giappone. GS fa i soldi a prescindere dal fatto che i titoli di guadagno creino un vero e proprio ritorno (dopo il primo paio di anni) o semplicemente vadano in fallimento. La tendenza sarà inizialmente per il valore di legame apparente a salire, sulla base di entusiasmo e di campagna pubblicitaria e marketing sui primi scommettitori solari "in base ai dati basati su stime senza senso”. Ma il Giappone ha una base limitata di terreno (e costoso, pure) per parchi solari, e ci sono poche o nessuna sovvenzione (per legge da parte dei governi provinciali e nella rete regionale, che è controllata da servizi statali investiti in nucleare e carbone).

    Ora, le utility regionali possono beneficiare delle obbligazioni da parte della spinta iniziale del mercato (perché sono azionisti di progetti RE al fine di controllare ed eventualmente cestino loro, e possono beneficiare della mania di breve termine), e poi sarà scaricare i legami banche in sostituzione del debito in denaro e la banca accetterà questi pezzi (quasi di carta senza valore) di falco per i loro grandi investitori (fondi pensione giapponesi, ecc. che adorano GS). Questo è una giostra alimentata dal delirio finanziario, e quando si ferma qualche imbecille rimane con le sue cartacce senza valore, mentre GS ne va fischiettando alla volta della prossima truffa.

    Per cui, guardate la gerarchia dei giocatori in questo gioco e rendetevi conto che tutto va in giro in cerchio e poi torna a GS, che si occuperà alla fine dei titoli del debito dei grandi perdenti. E 'criminale, è malato, è un ulteriore segno dei nostri tempi. GS fa soldi ad ogni passo di ogni transazione (comunicazione personale, luglio 2015).

Le viscere della Bestia

Il segretario alla difesa degli Stati Uniti, Ashton Carter, che ha fatto carriera tra i militari, “ha scelto di perseguire la strada redditizia della scienza e della tecnologia al servizio delle armi e della guerra, e di sposare individui e organizzazioni che progettano le strategie e tecnologie che richiedono che l'America rimanga in un perpetuo stato di guerra di qualche sorta. "

Carter, come l’architetto della guerra all’Iraq Richard Perle ", è stato membro del Consiglio d'Amministrazione della Difesa, un altro comitato influente del Pentagono che fornisce consulenza sulle “questioni centrali al Dipartimento strategico di difesa "(33).

La società Global Technology Partners elenca Carter insieme a molti altri power-brokers del Pentagono come collaboratori per la loro azienda che ha recentemente stretto un’alleanza con la Banca internazionale Rothschild di investimenti nella zona promozione della tecnologia militare e di guerra (34).

Nel frattempo, il Giappone passa in modalità di ri-militarizzazione:

    Mitsubishi Heavy Industries ha fatto veicoli blindati per i militari del Giappone per circa 80 anni, a partire dalle forze imperiali nel 1930. Essa fabbrica anche aerei da combattimento, navi da guerra, sottomarini e missili. Mitsubishi Heavy Industries in Giappone sta valutando un prototipo di veicolo d’assalto anfibio che potrebbe un giorno essere un pilastro fondamentale nella spinta del Primo Ministro Shinzo Abe a vendere armi all'estero. il creatore dell’aereo da caccia Zero del tempo di guerra sta sognando vendite all'estero dopo che Abe ha sollevato un divieto vecchio di decenni alle esportazioni di armi, questo solo nel mese di aprile dello scorso anno come parte del suo programma di sicurezza più “muscolare”, due fonti del settore della difesa giapponese hanno dichiarato (35).

I cambiamenti nella politica del Giappone possono essere visti in tutta la società, anche se il paese è impantanato in una recessione e le prospettive per la gente media peggiorano ogni giorno.

    Il Ministero della Difesa prevede di sovvenzionare la ricerca universitaria nel campo delle tecnologie di base per la prima volta in assoluto. E 'tuttavia consapevole del fatto che ci sia la sensibilità nel mondo accademico su come partecipare nel lavoro connesso col riarmo. Ricerca tecnica e sviluppo dell'Istituto del ministero sta sollecitando domande per le sovvenzioni annuali di fino a 30 milioni [di yen, o, 300.000 dollari] ogni entro la metà del mese di agosto. Si deciderà sui destinatari ai primi di novembre. Tra gli esempi di possibili argomenti, l'istituto suggerisce lavoro su sistemi laser e lo sviluppo di generatori di energia ad alta efficienza per motori aeronautici. Ogni progetto che garantisce un sussidio dovrebbe essere completato entro tre anni (36).

Il complesso Industrial-nucleare

il critico anti-nucleare e studioso Majia Nadesan vede "il nucleare come un complesso fatto di molte parti costituenti, tra cui i minatori i raffinatori, scienziati vari, i produttori d’energia elettrica, organizzazioni nucleari, ecc. che tutti devon beneficiare del complesso "(comunicazione personale, luglio 2015).

    L'industria nucleare è strettamente in possesso e controllata da una gamma ristretta di operatori del settore, fondi speculativi e banche d'investimento. Come illustrato dalla mossa di Poneman di aderire a Centrus, l’inghippo delle regole minaccia la capacità del governo di agire nell'interesse pubblico. Poneman aveva caldeggiato per il Giappone di riprendere il suo programma nucleare e ha sostenuto il sito di riciclaggio radioattivo detto Rokkasho, che si trova su una linea di faglia sismica. (37).

Il rapporto tra armi nucleari e nucleare energetico è storicamente intrinsecamente intrecciato dove la creazione della bomba A si basava sulla costruzione di un reattore per generare il plutonio utilizzato poi anche per creare esplosioni nucleari.

Come mostra Nadesan nelle sue opere pubblicate, Eisenhower aveva razionalizzato l'uso di armi nucleari in concomitanza con lo sviluppo dell'energia nucleare (38; 39).

    'L'energia nucleare ha fin dai suoi inizi legato strettamente con la produzione di armi nucleari .... nonostante sfide ingegneristiche, costi proibitivi, e il disagio del pubblico sulle radiazioni, le maggiori potenze industriali hanno lanciato i loro programmi di energia nucleare.' "Da Atomi per la Pace” del Presidente degli Stati Uniti Dwight D. Eisenhower, discorso del 1953,che è stato' un capolavoro di inversione, trasformando gli orrori delle armi nucleari nella produttiva promessa pacifica dell'energia nucleare 'ed è stato il trampolino di lancio insidioso per la tecnologia più mortale del mondo . Atomi per la Pace portano all'adozione del Giappone della Legge fondamentale per l'energia atomica due anni dopo. Allo stesso tempo, i promotori ufficiali e apologeti per l'energia nucleare, l’Ente per l'energia atomica (AIEA), è stato creato in collaborazione con l'Organizzazione per l'alimentazione e l'agricoltura, Fao, una parte delle Nazioni Unite. Com’è ironico che il lavoro dell'AIEA abbia contaminato l'approvvigionamento alimentare mondiale con radiazioni sputate fuori da parte degli operatori nucleari. Nadesan scrive che il 'AIEA dota la ricerca presso istituti attraverso borse di studio, una pratica che ha avuto inizio nel 1960 e continua ancora oggi.' L'AIEA non vede alcun problema con un incidente nucleare qui, una catastrofe lì, e promuove gli "usi pacifici dell'energia nucleare", senza alcuna vergogna (40).

Come il libro La macchina del giudizio universale dimostra ampiamente, l'adozione del nucleare oggi è spesso un pretesto per i paesi del terzo mondo per rinforzare le loro forze armate e darsi una marcia in più rispetto a vicini potenzialmente ostili (41).

Come se ci fosse bisogno di ulteriori prove, il titolo di questo recente articolo dice tutto su come gli Stati Uniti siano assuefatti al militarismo, alla guerra e alla tecnologia nucleare:

GLI STATI UNITI DEVONO TROVARSI IN GUERRA ALMENO OGNI 4 ANNI PER MANTENERSI IN CRESCITA ECONOMICA (42)

SPOSTAMENTI, CAMBIAMENTI, SUSSURRI E RUMORI.

E’ un fatto che certe grandi aziende ad alta tecnologia si stanno spostando in modo aggressivo verso le rinnovabili. (43)però è pur vero che l’economia del digitale usa si e no un decimo dell’energia elettrica, e tale percentuale andrà crescendo, con serie conseguenze per economia e ambiente. (44)
Benchè sia in sé cosa commendabile, ciò non costituisce una soluzione definitiva al problema, come nota acutamente il critico ambientalista Jane A. Morris:
Per le dimensioni necessarie a dar energia ai centri elettronici, la corrente generata dal solare, eolico o perfino ciclistico richiederanno il sacrificio di moltissimo habitat…Inoltre l’idea che l’efficienza riduca i consumi è questionabile, o perfino è un inganno di pubbliche relazioni. Come disse Don Fitz in “Percvhè l’efficienza energetica non riduce i consumi” un secolo e mezzo di di ricerca nel rapporto tra efficienza e consumi ha portato a concludere che è vero il contrario. Dacché Jevons provò che i consumi di carbone decuplicarono dopo che le fonderie triplicarono la loro efficienza, si è dato al fenomeno il nome di Paradosso di Jevons. Nella storia del capitalismo maggiore efficienza ha sempre condotto a consumi in crescita, non al calo. Bene essere efficienti, ma non significa per forza essere sostenibili, né “verdi” e non riduce i consumi. L’efficienza dei centri dati migliora, con Google Inc. in testa al gruppo. Ma tanto più Gaia sarà impoverita dalla spoliazione del suo carbone, dalla discarica di schifezze, le sue sofferenze non verranno punto alleviate dall’uso efficiente dell’energia elettrica. Il vero problema della Terra non è l’inefficienza nell’uso delle risorse, ma nella sovrabbondanza dell’uso stesso.

CAPITALOCENE O CAPITAL-OSCENO?

Invero, uno dovrebbe chiedersi se sia davvero o no la risposta giusta, il muovere verso meno tecnologia, o almeno verso un uso più saggio di risorse e tecnologie. Oggi c’è gente che ha uno schermo piatto in ogni stanza per vedersi uno di mille programmi d’intrattenimento. Se poi t’annoiassi puoi sempre passare ore intere su Facebook e socials vari a perderti in infinite trivialità. In compenso abbiamo perso il significato di chi davvero siamo e del nostro ruolo nell’Universo.
L’evoluzione è il modo di Madre Natura di preservare se stessa, però purtroppo essa sta perdendo perché sta diventando del tutto innaturale, artificialmente costretta com’è a piegarsi alla mano dell’uomo. L'Antropocene è l’alba d’una nuova era in cui gli umani mosciamente o inconsciamente plasmano la Natura, alterando un processo evolutivo vecchio quanto la Vita stessa e mettendo una sfida alle forme di vita stesse sul pianeta. Ne consegue che il 75% della superficie terrestre è ormai modificato dall’impronta umana. (46)

GUERRA NUCLEARE CONTRO RINNOVABILI.
Mentre il capitalismo lotta per trovarsi un cammino sostenibile, non tutti stanno sulla stessa barca, tra cui anche il signor Bill “maniaco del computer e miliardario” Gates che ha la sfrontatezza di auspicare un marchio nucleare ad altissima tecnologia come risposta definitiva ai futuri nostri bisogni energetici (47,48). Secondo me questo qui sta pensando che la sua energia atomica e i suoi vaccini faranno un buon lavoro a ripulire il pianeta da bocche in eccesso mentre lui ci profitta sopra.

Non si è persa tuttavia ogni speranza. Nell’importante studio “un salto di potere, l’impiego del Settore Elettrico e la Guerra Nucleare che cerca di fermarlo” ci viene ammannita una dose di argomentazioni. L’industria nucleare (e il “geco” Gates) sono in guerra per bloccare lo sviluppo d’una rete energetica interamente basata sulle rinnovabili.

M.Cooper, che scrisse il rapporto per l’Ist. Per l’Energia e Ambiente lavora nelle terre alquanto libere e libertarie del Vermont dove la democrazia con la “d” minuscola gode di antica tradizione sotto forma di assemblee generali cittadine. Una tradizione come quella rappresenta l’etica in via di scomparsa per l’America in democrazia decentralizzata, locale e diretta non soffocabile da parte di Washington DC (= Distretto Criminale) col suo controllo tirannico sui cittadini.
Cooper ipotizza una rete energetica libera, non condizionata, decentralizzata e operata in modo democratico, che si rifornisca da fonti rinnovabili e nella quale le morenti industrie nucleare e del carbone o fossili non abbiano più rilievo né siano necessarie.
Anche se le tecnologie di distribuzione han già messo una enorme pressione sui modelli del XX secolo, il fatto di centrare il sistema energetico su nuove tecnologie con nuovi principi richiederà una trasformazione radicale della infrastruttura fisica e istituzionale del settore. Ovvio che gl’interessi dominanti incombenti resistano giacchè le loro capacità non vi si adatterebbero facilmente, e perderebbero valore all’affermarsi del nuovo modello. Come sintetizzato da UBS recentemente, se si permette l’espansione delle alternative e la rete elettrica si trasforma per sostenere il loro ruolo di leader, la generazione delle potenze distributive su larga scala diverrà il dinosauro del futuro sistema energetico, perché troppo grande, rigido e nemmeno più utile come sistema secondario.

In risposta a questa minaccia le grandi compagnie hanno lanciato una guerra contro il futuro su due fronti: esse stanno cercando di rallentare le alternative più possibile a livello federale e statale, cercando al contempo sussidi per le loro risorse classiche. Cooper sulla base di analisi già fatte dice che la sfida dell’affidabilità, per niente vulnerabile come dicono i suoi detrattori può essere il maggior vantaggio dell’approccio decentrato perché risparmia risorse vitali.

Poi passa ad esaminare l’argomento sussidi, dove il nucleare ne ha avuti a pioggia, con ben misero ritorno. 

Al contrario le rinnovabili hanno fatto molti più progressi, con minor fondi e più rapidamente, e questo continuerà in futuro. 

Elargire sussidi ai vecchi reattori ha ancor meno senso che finanziare quelli nuovi. Pure la pretesa che il nucleare crei posti di lavoro e sia vitale per ridurre le emissioni di carbonio non regge alla prova dei fatti. Creare alternative energetiche crea più posti di lavoro di quelli persi per prepensionamento. Non vi sarà netta perdita di posti per oltre un decennio. Le stime del potenziale di sviluppo per le alternative supererà i posti persi dall’industria dei derivati carboniosi di parecchio, persino se si chiudessero i reattori nucleari.
  

Richard Wilcox è redattore e scrittore del libro: Fukushima: Espropriazione o denuclearizzazione?E’ un insegnante che sta a Tokio con Master in studi ambientali. E’ redattore principale del sito che espone di più il disastro di Fukushima, e scrive su Activist Post.

Fonte: www.activistpost.com
Link: http://www.activistpost.com/2015/08/goldman-sachs-nukes-earth.html
2.08.2015

Traduzione per www.comedonchisciotte.org a cura di ROBERTO MAROCCHESI

NOTE
1. The Great American Bubble Machine
http://www.rollingstone.com/politics/news/the-great-american-bubble-machine-20100405

2. Fukushima Daiichi Decommissioning: Follow The Money
https://www.fairewinds.org/nuclear-energy-education/fukushima-daiichi-decommissioning-follow-the-money

3. Fukushima Clean-Up Based On Shady Science & Tax Payer Rip-Off
http://www.rense.com/general96/fukbased.html

4. Can Robots Save The World? Fukushima's Nuclear Fuel Mess
http://www.activistpost.com/2014/12/can-robots-save-world-fukushimas.html

5. CEO of World's Most Evil and Corrupt Bank, Goldman Sachs, Arrogantly Boasts “I'm Doing God's Work”
http://www.texemarrs.com/042010/doing_gods_work.htm

6. Goldman Sachs: A Criminal Enterprise
https://hendersonlefthook.wordpress.com/2014/07/04/goldman-sachs-a-criminal-enterprise/

7. Planet Rothschild
http://tomatobubble.com/id859.html

8. Review of “Creature from Jekyll Island”
http://www.bibliotecapleyades.net/sociopolitica/esp_sociopol_fed04.htm

9. Senate Report: Scale of Wall Street Holdings Are “Unprecedented in U.S. History”
http://wallstreetonparade.com/2014/11/senate-report-scale-of-wall-street-holdings-are-unprecedented-in-u-s-history/

10. 2012 Presidential Election Winner Already Determined
http://www.thelibertypaper.org/2012/11/04/breaking-2012-presidential-election-winner-already-determined/

11. Supreme Court: Campaign-finance limits violate free speech
http://www.csmonitor.com/USA/Justice/2010/0121/Supreme-Court-Campaign-finance-limits-violate-free-speech

12. Obama’s Department of Fracking and Nukes
http://www.counterpunch.org/2013/03/05/the-department-of-fracking-and-nukes/

13. The Truth About Nuclear Power - Part 16
http://sowellslawblog.blogspot.com.au/2014/05/the-truth-about-nuclear-power-part-16.html

14. Leukemia and lymphoma study recently published in Lancet being strong challenged by SARI via Atomic Insights
https://lucian.uchicago.edu/blogs/atomicage/2015/07/03/leukemia-and-lymphoma-study-recently-published-in-lancet-being-strong-challenged-by-sari-via-atomic-insights/?utm_source=dlvr.it&utm_medium=facebook

15. Low-dose radiation exposure slightly increases leukemia risk: study
http://www.japantimes.co.jp/news/2015/07/02/national/science-health/low-dose-radiation-exposure-slightly-increases-leukemia-risk-study/#.VZe56KWfvEk

16. Articles by Amory Lovins
http://reneweconomy.com.au/author/amory-lovins

17. POWER SHIFT: THE DEPLOYMENT OF A 21ST CENTURY ELECTRICITY SECTOR AND THE NUCLEAR WAR TO STOP IT
http://www-assets.vermontlaw.edu/Assets/iee/Power_Shift_Mark_Cooper_June_2015.PDF
18. Uranium Markets
http://www.world-nuclear.org/info/Nuclear-Fuel-Cycle/Uranium-Resources/Uranium-Markets

19. Plans For New Reactors Worldwide
http://www.world-nuclear.org/info/Current-and-Future-Generation/Plans-For-New-Reactors-Worldwide/

20. The Database on Nuclear Power Reactors
https://www.iaea.org/pris/

21. China claims to hold over 2 million tonnes of uranium deposits
http://www.mining.com/china-claims-hold-2-million-tonnes-uranium-deposits/

22. China working on uranium-free nuclear plants in attempt to combat smog
http://www.theguardian.com/world/2014/mar/19/china-uranium-nuclear-plants-smog-thorium

23. Thorium MSR No Better Than Uranium Process
http://www.theguardian.com/world/2014/mar/19/china-uranium-nuclear-plants-smog-thorium

24. African Elephants May Go Extinct Within The Next Decade
http://www.trueactivist.com/african-elephants-may-go-extinct-within-the-next-decade

25. The Vampire Squid Strikes Again
http://www.rollingstone.com/politics/news/the-vampire-squid-strikes-again-the-mega-banks-most-devious-scam-yet-20140212

26. Giant Banks Take Over Real Economy As Well As Financial System
http://www.globalresearch.ca/giant-banks-take-over-real-economy-as-well-as-financial-system-manipulation-on-a-vast-scale/5342257

27. Big Banks Take Huge Stakes in Aluminum, Petroleum and Other Physical Markets, then Manipulate their Prices
http://www.globalresearch.ca/big-banks-take-huge-stakes-in-aluminum-petroleum-and-other-physical-markets-then-manipulate-their-prices/5416651?print=1

28. Follow the Money
http://majiasblog.blogspot.jp/2015/05/follow-money.html

29. Sen. Levin: Commodity units rife with risk, manipulation
http://www.thedeal.com/content/regulatory/a-group-of-large-financial.php

30. Goldman puts 'for sale' sign on Iran's old uranium supplier
http://www.reuters.com/article/2014/02/11/us-goldman-uranium-insight-idUSBREA1A0RX20140211

31. Hecht, Being Nuclear
http://jacobdarwinhamblin.com/reviews/hecht-being-nuclear/

32. Goldman Sachs targets $1 billion in Japan renewable energy bonds
http://www.reuters.com/article/2015/05/25/us-japan-bonds-goldman-idUSKBN0OA06G20150525

33. Physicist for War and Profit
http://www.counterpunch.org/2015/06/25/physicist-for-war-and-profit/

34. Rothschild Forms Strategic Alliance with Global Technology Partners
http://www.prnewswire.com/news-releases/rothschild-forms-strategic-alliance-with-global-technology-partners-73363197.html

35. Mitsubishi eyes technological leap
https://au.news.yahoo.com/technology/a/28533196/mitsubishi-eyes-technological-leap/

36. Treading new turf, Defense Ministry offers subsidies for university research
http://www.japantimes.co.jp/news/2015/07/26/national/new-defense-ministry-plan-will-subsidize-researchers-at-universities/#.VbctraWfvEm

37. Former DOE Employee Goes to Work for "World's Leading Supplier of Enriched Uranium Fuel for Commercial Nuclear Power

http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=15449