Le previsioni di Nostradamus per il 2025.
Sarà l’anno più caldo di sempre? Diremo addio a papa Francesco e a Carlo III di Inghilterra? Ecco che cosa ci aspetta secondo l’astrologo provenzale.
Sarà perché nei secoli la notorietà di Nostradamus – filosofo, medico, astronomo, astrologo, indovino e consigliere alla corte di Francia – è rimbalzata dalla Provenza al mondo intero e non accenna a diminuire. O perché dell’astrologo francese si dice che già nel XVI secolo abbia previsto alcuni degli eventi più importanti dei secoli a venire, tutti concentrati sui gradini più alti della scala della gravità, non intesa in senso newtoniano. O per il gusto di provare a sciogliere gli enigmi che si celano dietro le sue quartine.
Sta di fatto che ormai da sette anni anche inProvenza segue “da vicino” le previsioni di Nostradamus.
2019-2025: sette anni di guai.
Del 2019, Michel de Nostredame – così Nostradamus negli antichi registri di Saint-Rémy-de-Provence, il villaggio provenzale che gli diede i natali nel 1503 – parlò come di un annus horribilis; per il 2020 le sue centurie predissero guerre, sciagure naturali e rivolgimenti politici in gran parte del pianeta; toni inquietanti e apocalittici sono quelli dei colori con cui l’indovino dipinse il 2021, e anche per il 2022 annunciò innumerevoli disastri di enorme portata. Ancora, Nostradamus indicò il 2023 come “l’inizio di una nuova era” della storia dell’umanità, foriera di sciagure ma anche di rivelazioni; e per il 2024 previde disastri climatici, cambiamenti tecnologici e conflitti tra superpotenze.
Se è difficile dire quante e quali di queste profezie abbiano effettivamente trovato riscontro nello svolgersi degli eventi (si tratta pur sempre di interpretazioni), è però certo che gli ultimi anni sono stati prodighi di grandi lezioni per l’umanità: dal punto di vista geopolitico, geoclimatico e pandemico, eventi capaci di mettere a repentaglio il futuro del genere umano si sono presentati puntuali all’appuntamento. Sarà forse per questo, o per quel diffuso senso di incertezza che ne deriva: la spinta a consultare le Profezie di Nostradamus per il 2025 resta insopprimibile.
Le profezie di Nostradamus: la natura e la mano dell’uomo.
Come per gli anni precedenti, anche per il 2025 nelle Centurie di Nostradamus convivono eventi generati dalla natura ed avvenimenti dovuti alla scelleratezza del comportamento umano, non senza connessioni tra l’una e l’altra categoria di cause.
Non ci sono forse le nostre scelte anche dietro molte delle catastrofi naturali che si stanno moltiplicando proprio negli ultimi decenni? Se in molti casi è quella che un tempo si sarebbe chiamata “natura matrigna” a provocare disastri, in più di un’occasione e in più di una delle sue pagine lo stesso Nostradamus ci richiama alle nostre responsabilità.
Le profezie di Nostradamus per il 2025: più calore e siccità che mai.
È sul fronte dei fenomeni naturali che le profezie di Nostradamus per il 2025 segnalano gli eventi più numerosi e inquietanti. A partire dal protrarsi della grave situazione climatica che ha già visto indicare il 2023 come l’anno più caldo di sempre per il nostro pianeta da parte dell’Organizzazione Meteorologica Mondiale (e l’estate 2024 non è ancora finita).
“La terra arida diventerà più arida, e ci saranno grandi inondazioni quando si vedrà”, scrisse Nostradamus, immaginando anche una situazione di fame diffusa a causa di ‘un’onda pestifera’. In pratica, l’anno più caldo e più secco dal 1850, cioè da quando si registra la temperatura media mondiale. Impossibile non notare un’inquietante segnale di continuità con l’attuale crisi climatica: probabile, anzi, che le sfide ambientali si intensificheranno nel 2025.
Le profezie di Nostradamus per il 2025: terremoto in Giappone.
Oltre agli eccessi estremi di calore e siccità, per il 2025 Nostradamus predice un terremoto catastrofico che dovrebbe a sua volta provocare uno tsunami di proporzioni devastanti. Il cataclisma dovrebbe verificarsi al largo delle coste del Giappone, area non nuova a fenomeni di questo tipo.
Come non ricordare, infatti, il Grande terremoto e maremoto del Giappone orientale del 2011, quando il mega sisma sottomarino dell’11 marzo, con epicentro nell’Oceano Pacifico a 72 km a est della penisola di Oshika, generò lo tsunami che mise fuori uso i generatori di emergenza dei sistemi di raffreddamento dei reattori della centrale nucleare di Fukushima?
Una previsione, quella di Nostradamus, che non può non ricordarci il carattere imprevedibile del pianeta Terra e il potenziale di future calamità.
Da notare che Nostradamus avrebbe previsto un terremoto in Giappone anche per il 2022 (“Verso la mezza siccità estrema / Nella profondità dell’Asia diranno terremoto”), destinato a provocare molti danni materiali. E in effetti il 16 marzo un terremoto di magnitudo 7.4 ha colpito il Paese, ancora una volta al largo di Fukushima.
Le profezie di Nostradamus per il 2025: forti eruzioni vulcaniche in vista
Terremoto e maremoto non sono gli unici cataclismi previsti da Nostradamus per il 2025. Nelle centurie dell’indovino francese si identificano infatti anche fenomeni vulcanici di proporzioni enormi.
In particolare, Nostradamus avverte di un’eruzione vulcanica che potrebbe essere peggiore, in temini di effetti, persino di quelle più forti del Vesuvio, avvenute rispettivamente nel 79 d.C. e nel 1631 d.C.
La prima seppellì Pompei ed Ercolano con i loro abitanti sotto 8 metri di cenere incandescente che in poco tempo le intense piogge trasformarono in una colata di fango spessa 20 m; la seconda provocò la morte di circa 18mila persone: con queste premesse, possiamo farci un’idea delle proporzioni dell’evento previsto dal veggente provenzale per il prossimo anno, e del suo potenziale distruttivo.
Oggi ci troviamo inoltre in un mondo molto più antropizzato e urbanizzato di quanto non fosse quasi due millenni fa o poco dopo la metà del millennio scorso: l’impatto e gli effetti sarebbero sconvolgenti.
Le profezie di Nostradamus per il 2025: una nuova malattia infettiva
Ancora non è del tutto chiara l’origine della pandemia di Covid-19 che dal 2019 ha sconvolto le nostre vite, ed ecco che per il 2025 Nostradamus prevede la diffusione di una nuova malattia infettiva.
Questa volta, però, il luogo di origine dell’epidemia non coinciderebbe né con un mercato né con un laboratorio. Nostradamus allude, infatti, al ritorno in circolazione di un virus mortale, vecchio di migliaia di anni, che verrebbe rilasciato nell’oceano con lo scioglimento dei ghiacciai: un fenomeno che si sta già verificando.
Ancora una volta siamo chiamati in causa noi umani: la profezia richiama in modo evidente gli effetti del fenomeno del riscaldamento globale che, a partire dall’innalzamento dei mari, rappresentano una nuova minaccia per l’umanità.
Le profezie di Nostradamus per il 2025: tempi duri per la Royal Family
Non è la prima volta, anche tra gli anni recenti, che Nostradamus predice uno sconvolgimento nella monarchia britannica. Secondo le sue Prophéties, il Regno Unito avrebbe dovuto avere un nuovo sovrano già nel 2020, con buona pace della Regina Elisabetta II. Per il 2023, poi, l’astrologo francese avrebbe messo in conto non solo la fine del regno di Her Majesty, ma anche un lungo periodo di lutto nazionale e l’ascesa al trono dell’allora principe Carlo. Sappiamo cosa e quando è successo.
E nel 2025? Un altro Il “re delle isole” sarà “cacciato con la forza” da un uomo “senza il marchio di un re”. Potrebbe trattarsi di un outsider, ma anche di qualcuno che, pur vicino alla corona, semplicemente non è nella linea di successione. Al momento, sospetti e speculazioni tendono a convergere su un membro della Royal Family non troppo gradito a Buckingham Palace.
Le profezie di Nostradamus per il 2025: morto un papa…
Anche il Vaticano è stato spesso al centro delle previsioni di Nostradamus. E secondo l’astrologo nel 2025 lo scranno pontificale vedrebbe appunto un avvicendamento. La stessa ipotesi avanzata per il 2024, ma con una differenza sostanziale: se anche l’anno in corso avrebbe dovuto vedere un nuovo pontefice prendere il posto di Papa Francesco (e chissà, forse il cambio al vertice avverrà da qui al 31 dicembre), il riferimento era a un cardinale di origine asiatica o africana.
Per il 2025, invece, a sostituire Francesco alla cattedra di San Pietro sarebbe “un successore romano”. In ogni caso, un cambiamento sostanziale per l’intera comunità cattolica mondiale.
Le profezie di Nostradamus per il 2025: l’avversario rosso.
Nelle profezie attribuite al 2025 torna in scena anche il contesto geopolitico, altra costante – seppur con diverse variazioni – delle previsioni di Nostradamus. L’indovino chiama infatti in causa un “avversario rosso” che muove guerra, provocando combattimenti e battaglie navali.
Il riferimento è criptico e potrebbe essere attribuito a diverse regioni, ma l’interpretazione della maggior parte degli studiosi del Nostro tende a leggere in questi passaggi il riferimento a una possibile invasione di Taiwan da parte della Cina.
Per Pechino il 2025 sarà l’anno del Serpente, il segno più enigmatico dell’oroscopo cinese e uno dei più venerati insieme al Drago (2024). Simboleggia la saggezza, l’astuzia e l’intuizione: tutte doti necessarie per impostare una strategia bellica vincente.
Biden, Trump e gli Usa nelle profezie di Nostradamus
Le profezie di Nostradamus non sono scritte “per anno”: che cosa dobbiamo aspettarci dopo ogni rivoluzione solare è frutto di un lungo e faticoso lavoro di lettura, esegesi e interpretazione. E nulla ci viene rivelato, parrebbe, del destino degli Stati Uniti dopo che, il 5 novembre, gli elettori americani avranno scelto il loro presidente per i successivi cinque anni.
Possiamo però ripercorrere brevemente le profezie relative agli anni passati per cogliere i segnali di quanto è accaduto oltreoceano nei tempi più recenti.
Un paio di anni fa, ad esempio, scrivevamo: “Secondo le profezie di Nostradamus, nel 2023 gli Stati Uniti potrebbero dover affrontare una guerra civile. Stando alle previsioni dell’astrologo francese, lo scoppio di una guerra civile negli Usa potrebbe verificarsi all’inizio dell’anno”. Che il riferimento fosse, con uno scostamento di un paio d’anni, all’assalto al Campidoglio del gennaio 2021?
Per di più, secondo a Nostradamus, anche a titolo personale per Joe Biden il 2023 non si sarebbe prospettato un anno facile: “Quanto al presidente degli Stati Uniti”, proseguivamo, “stando alle centurie dell’indovino francese, nel 2023 Joe Biden dovrebbe soffrire di una malattia misteriosa, oltre a subire la perdita di un membro della famiglia, provocata da un tragico incidente”. Come non ricordare che già nel 1972 Biden aveva perso l’allora moglie Neilia Hunter e la figlioletta Naomi in un incidente stradale, e nel 2015 il figlio primogenito Beau (Joseph R.) per un tumore?
Quanto a Donald Trump, il veggente Nostradamus ne avrebbe previsto la vittoria alle presidenziali del 1996, parlando di un presidente che “provocherà molta discordia”.