"Nei Municipi sono spariti subito dei faldoni, delle carte. Me lo hanno detto i nostri presidenti". E' quanto afferma la sindaca di Roma Virginia Raggi in un'intervista al Fatto Quotidiano. "Al di là della personalizzazione su Buzzi e Carminati, Mafia Capitale rappresenta un parametro della malagestione che ha devastato Roma. E noi dobbiamo stare molto attenti perché rischia di perpetuarsi. Non deve succedere".
La sindaca della Capitale difende poi la scelta dei due nuovi assessori. L'assessore al Bilancio, Andrea Mazzillo, "non è un ripiego. Lo abbiamo scelto perché ha le competenze che servono: è un esperto di finanza locale, docente a contratto all'università di Tor Vergata. Ed è iscritto da anni al M5s: condivide i nostri metodi e i nostri obiettivi" spiega Raggi. Quanto all'assessore alle Partecipate, Massimo Colomban, "il suo nome è arrivato dall'interno del M5s. Ci ha colpito per la voglia di lavorare in squadra e la sua visione uguale alla nostra" afferma la sindaca di Roma.
Sul caso dell'assessore all'Ambiente Paola Muraro, Raggi ribadisce che per lei "vale quello che abbiamo sempre detto:aspettiamo di leggere le carte, e poi non faremo sconti a nessuno". E sul fatto di non aver subito rilevato che fosse indagata, la sindaca assicura che, "alla luce di quanto accaduto dopo", rifarebbe lo stesso: "Scegliemmo di aspettare perché prima volevamo capire esattamente per cosa fosse indagata". E a chi l'accusa di aver fatto poco o nulla nei primi tre mesi alla guida del Campidoglio, Raggi replica: "Non è vero. Per esempio, abbiamo appena trovato fondi per 9 milioni di euro da destinare ai municipi, per l'assistenza ai bambini disabili e l'assistenza sociale. E siamo sempre quelli che hanno sbloccato le assunzioni per 1.100 maestre". conclude la sindaca di Roma.
http://www.adnkronos.com/fatti/politica/2016/10/01/roma-accusa-raggi-nei-municipi-fanno-sparire-faldoni_UvhkDMUV3X2Ij6PtehiPbM.html
Speriamo che le diano la possibilità di lavorare e restituire alla città di Roma il ruolo che le compete, quello di ritornare essere un centro nevralgico di storia e cultura.
Speriamo che le diano la possibilità di lavorare e restituire alla città di Roma il ruolo che le compete, quello di ritornare essere un centro nevralgico di storia e cultura.